Gareggiare a 50 anni

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diciamo che per provar ,puo e "deve" anche buttarsi su quello che trova senza tanti programmi , poi vedra lui se la cosa gli piace e lo intrippa
Si, infatti.... domattina ho la visita medico sportiva per il certificato, se tutto va bene ho intenzione di partecipare alla prima garetta in programma senza aspettare febbraio e dintorni, ovviamente deve essere alla mia portata tipo la sagra della castagna
Poi se son rose fioriranno si dice....
Non escludo comunque che da qui a febbraio non riesca a cambiare anche bicicletta che comunque è in programma, deve solamente passare questo brutto periodo
Mi ha colpito la nuova rr900 race anche se le rr non le ho mai valutate come possibile acquisto.
 

john deere power

Biker infernalis
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@john deere power
Diciamo che mi mancava da troppo tempo un giro un po' più impegnativo come quello di oggi, ho voluto verificare la condizione generale. Certamente non ho intenzione di ripetermi tutte le domeniche, quando mi alleno con costanza durante la settimana, la domenica esco in gruppo che per precisare non è un gruppo gare ma cicloamatori quindi anche facendo 50 km ritorno a casa rigenerato e non stanco.
Quindi tu cosa mi consigli nel dettaglio per la settimana? Magari provo qualche settimana e vedo come mi trovo.
penso che la stagione delle gf inizi a marzo- aprile, giusto? testarsi adesso su distanze e ritmi in cui non si ha una costanza da mesi, e' poco utile perche': stressa molto il fisico; e' lontano dal periodo gara , che, se e' il prossimo obbiettivo, va assecondato con un programma logico.
per intenderci, se hai interesse a gareggiare per dire ''ho attaccato il numero sulla schiena'', oppure '' ho provato l'ebbrezza di gareggiare'', puoi allenarti alla cazzum tranquillamente, facendo di volta in volta quello che hai voglia-piacere di fare.
se invece il tuo interesse per le gare e' riuscire a dare il meglio di te, allora devi avere un programma che ti porti al periodo gara in netta ascesa di forma, e la possibilita' di migliorarla ulteriormente, perche' come dicevo, la gara e' il migliore allenamento possibile.
quindi , da ora fino a meta'-fine gennaio,allenati per mantenere la resistenza alla distanza, cioe' pedalare , possibilmente con il minor tempo possibile di soste (solo quando e' necessario). ovviamente, in genere, il weekend e' il momento migliore della settimana. devi preferire piu' salite di 5-10-15-20 min, piuttosto che una unica di mezz'ora e oltre.
che confidenza hai con l'uso del cardio? non pedalare per ora al ritmo soglia, ma fai tanti km dal 70 all' 80% della fc max .cosi' crei la base per la resistenza di base.
importante: non sprecare tempo : pedala sempre, anche in discesa, se il terreno e i rapporti lo permettono. fare tanti km senza pedalare, e' tutto allenamento perso
quindi mi pare di capire che usi la domenica come giorno di "recupero" sostanzialmente...
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: non sarebbe il massimo. sabato e domenica, a meno che non si viva di un'attivita' che impegni questi giorni, sono i due giorni top per allenarsi
Avere 50anni non vuol dire nulla.. conosco, frequento e ogni tanto giro con alcuni 50enni che vanno tanto quanto i 30enni se non di più..
vero. nei segmenti strava, direi il 75% dei migliori tempi, sono fatti da gente nella fascia 44-55 : gente che probabilmente e' abiituata a fare vita da atleta da quando era ragazzino, che ha assimilato completamente la fatica psicologica di fare fatica,che ha un lungo passato e spesso presente di agonismo
Per quanto riguarda l'allenamento, mi sono reso conto che sui segmenti dove vorrei provare la prestazione, su quelli corti diciamo 400/500 metri riesco a tenere botta (sempre in salita) quelli vicino al km mi manca proprio il fiato spingendo a tutta.
Vorrei capire come migliorare questa parte, ho letto di ripetizioni a tutta con rapporti Medio/duri. È vero???
eh, non e' difficile, si parla di decine di secondi. quando si parla di 10-20-30-60 min, le cose sono ben diverse.. mi dimostri quello che ho realizzato: la massa riesce ad impegnarsi mentalmente sulle salite. poi una volta scollinati, ci si siede, sopratutto psicologicamente. la differenza spesso si fa dopo la salita: sapere tenere i propri limiti in salita, e poi mantenerli nel successivo falsopiano- piano- discesa, fa fare molta differenza .
ho notato che nei segmenti da passista, chi riesce a fare i 35-40 orari su sterrato anche un po' sconnesso, ha veramente una concorrenza molto scarsa. io sono tra quelli :mrgreen:
se la tua intenzione è quella di partecipare ad alcune gare di Granfondo o Marathon cercherei di dedicare del tempo e quindi degli allenamenti anche alla gestione del tuo ritmo e delle tue energie sul lungo periodo!

Avere la prestazione o la sparata sulle salite da 4/5 min è un conto.. diverso è riuscire a gestire salite più lunghe e soprattutto riuscire a recuperare a sufficienza per essere performante anche in tutti gli altri tratti pedalati ecc.. che non è affatto scontato!

Farsi alcune uscite "specifiche" a ritmo alto, portandosi il necessario per mangiare e bere senza mai fermarti (come faresti in gara.. a meno che non ti fermi ai ristori).
Io faccio così e per quanto mi riguarda serve moltissimo!
sono d'accordo. infatti sopra scrivevo di cercare di mantenere a novembre-dicembre- gennaio, una buona confidenza con la distanza possibilmente senza pause di stop e pause di pedalata: in questo modo si abitua il metabolismo a usare tanti grassi come fonte energetica; si mantiene la base su cui poi innestare l'intensita' su tratti piu' o meno lunghi su qualsiasi terreno-pendenza; non si perde tempo a dover lavorare sulla resistenza di base (ritmo molto piu' basso di quello gara) a 30-60 gg dalle gare , per poi presentarsi alle gare senza resistenza ai ritmi molto sostenuti ( 85-95% fcmax , detti ritmo medio-veloce e soglia)
le marathon sono tanta roba non per me, quindi mi rimane solamente la GF.
marathon, ok . di che chilometraggi e dislivelli si tratta ij media?
 
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penso che la stagione delle gf inizi a marzo- aprile, giusto? testarsi adesso su distanze e ritmi in cui non si ha una costanza da mesi, e' poco utile perche': stressa molto il fisico; e' lontano dal periodo gara , che, se e' il prossimo obbiettivo, va assecondato con un programma logico.
per intenderci, se hai interesse a gareggiare per dire ''ho attaccato il numero sulla schiena'', oppure '' ho provato l'ebbrezza di gareggiare'', puoi allenarti alla cazzum tranquillamente, facendo di volta in volta quello che hai voglia-piacere di fare.
se invece il tuo interesse per le gare e' riuscire a dare il meglio di te, allora devi avere un programma che ti porti al periodo gara in netta ascesa di forma, e la possibilita' di migliorarla ulteriormente, perche' come dicevo, la gara e' il migliore allenamento possibile.
quindi , da ora fino a meta'-fine gennaio,allenati per mantenere la resistenza alla distanza, cioe' pedalare , possibilmente con il minor tempo possibile di soste (solo quando e' necessario). ovviamente, in genere, il weekend e' il momento migliore della settimana. devi preferire piu' salite di 5-10-15-20 min, piuttosto che una unica di mezz'ora e oltre.
che confidenza hai con l'uso del cardio? non pedalare per ora al ritmo soglia, ma fai tanti km dal 70 all' 80% della fc max .cosi' crei la base per la resistenza di base.
importante: non sprecare tempo : pedala sempre, anche in discesa, se il terreno e i rapporti lo permettono. fare tanti km senza pedalare, e' tutto allenamento perso

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: non sarebbe il massimo. sabato e domenica, a meno che non si viva di un'attivita' che impegni questi giorni, sono i due giorni top per allenarsi

vero. nei segmenti strava, direi il 75% dei migliori tempi, sono fatti da gente nella fascia 44-55 : gente che probabilmente e' abiituata a fare vita da atleta da quando era ragazzino, che ha assimilato completamente la fatica psicologica di fare fatica,che ha un lungo passato e spesso presente di agonismo

eh, non e' difficile, si parla di decine di secondi. quando si parla di 10-20-30-60 min, le cose sono ben diverse.. mi dimostri quello che ho realizzato: la massa riesce ad impegnarsi mentalmente sulle salite. poi una volta scollinati, ci si siede, sopratutto psicologicamente. la differenza spesso si fa dopo la salita: sapere tenere i propri limiti in salita, e poi mantenerli nel successivo falsopiano- piano- discesa, fa fare molta differenza .
ho notato che nei segmenti da passista, chi riesce a fare i 35-40 orari su sterrato anche un po' sconnesso, ha veramente una concorrenza molto scarsa. io sono tra quelli :mrgreen:

sono d'accordo. infatti sopra scrivevo di cercare di mantenere a novembre-dicembre- gennaio, una buona confidenza con la distanza possibilmente senza pause di stop e pause di pedalata: in questo modo si abitua il metabolismo a usare tanti grassi come fonte energetica; si mantiene la base su cui poi innestare l'intensita' su tratti piu' o meno lunghi su qualsiasi terreno-pendenza; non si perde tempo a dover lavorare sulla resistenza di base (ritmo molto piu' basso di quello gara) a 30-60 gg dalle gare , per poi presentarsi alle gare senza resistenza ai ritmi molto sostenuti ( 85-95% fcmax , detti ritmo medio-veloce e soglia)

marathon, ok . di che chilometraggi e dislivelli si tratta ij media?
Io per primo gli dissi di lasciar perdere... Però è super motivato o perlomeno è super curioso e siccome nonostante i mille programmi o i mille allenamenti che può fare il ritmo gara gliela da solo la gara ...lasciatelo provare anche oggi che non è così pronto lasciatelo confrontare con gli altri e pian pian confrontarsi con se stesso ...poi magari quello che cerca non è la vera competizione ma solo il giusto fare parte di un circo competitivo ...vai scontrati con la realtà delle salite e delle discese senza fiato di quelli che ti sverniciano e del triste riscontro sulla ordine di arrivo...o magari chissà invece andrai bene per le tue aspettative e allora ti crescerà ancora di più questa sana scimmia da ricorrere magari anche ad un preparatore
 

john deere power

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Io per primo gli dissi di lasciar perdere... Però è super motivato o perlomeno è super curioso di que a mio siccome nonostante i mille programmi o i mille allenamenti che può fare il ritmo gara gliela da solo la gara ...lasciatelo provare anche oggi che non è così pronto lasciatelo confrontare con gli altri e pian pian confrontarsi con se stesso ...poi magari quello che cerca non è la vera competizione ma solo il giusto fare parte di un circo competitivo ...di que vai scontrati con la realtà delle salite e delle discese senza fiato di quelli che ti sverniciano e del triste riscontro sulla ordine di arrivo...o magari chissà invece andrai bene per le tue aspettative e allora ti crescerà ancora di più questa sana scimmia da ricorrere magari anche ad un preparatore
in campo amatoriale il termine ''ritmo gara'' e' mooolto relativo al singolo.
c'e' il ritmo gara degli elite,degli amatori di alto livello che si allenano ad hoc, degli amatori molto dotati che si allenano male o quando possono,gli scarsi che sanno dare il massimo, gli scarsi che vogliono arrivare alla fine senza essere stravolti, gli scarsi che gareggiano per fermarsi ai ristori a riempire la pancia ah ah ah,e tutto quello che ci sta in mezzo.
se e' motivato e curioso e' giusto che provi, poi se gli piace e vorra' continuare, trovera' la sua dimensione. ovviamente non sara' lontanamente competitivo con un pari eta' che gareggia da trent'anni, o che ha gareggiato 10-20 anni e che continua comunque ad allenarsi come se dovesse correre. io sonno curioso di vedere che impatto sara'
 

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per intenderci, se hai interesse a gareggiare per dire ''ho attaccato il numero sulla schiena'', oppure '' ho provato l'ebbrezza di gareggiare'', puoi allenarti alla cazzum tranquillamente, facendo di volta in volta quello che hai voglia-piacere di fare.
se invece il tuo interesse per le gare e' riuscire a dare il meglio di te, allora devi avere un programma che ti porti al periodo gara in netta ascesa di forma, e la possibilita' di migliorarla ulteriormente, perche' come dicevo, la gara e' il migliore allenamento possibile.
quindi , da ora fino a meta'-fine gennaio,allenati per mantenere la resistenza alla distanza, cioe' pedalare , possibilmente con il minor tempo possibile di soste (solo quando e' necessario). ovviamente, in genere, il weekend e' il momento migliore della settimana. devi preferire piu' salite di 5-10-15-20 min, piuttosto che una unica di mezz'ora e oltre.
che confidenza hai con l'uso del cardio? non pedalare per ora al ritmo soglia, ma fai tanti km dal 70 all' 80% della fc max .cosi' crei la base per la resistenza di base.
importante: non sprecare tempo : pedala sempre, anche in discesa, se il terreno e i rapporti lo permettono. fare tanti km senza pedalare, e' tutto allenamento perso

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: non sarebbe il massimo. sabato e domenica, a meno che non si viva di un'attivita' che impegni questi giorni, sono i due giorni top per allenarsi

vero. nei segmenti strava, direi il 75% dei migliori tempi, sono fatti da gente nella fascia 44-55 : gente che probabilmente e' abiituata a fare vita da atleta da quando era ragazzino, che ha assimilato completamente la fatica psicologica di fare fatica,che ha un lungo passato e spesso presente di agonismo

eh, non e' difficile, si parla di decine di secondi. quando si parla di 10-20-30-60 min, le cose sono ben diverse.. mi dimostri quello che ho realizzato: la massa riesce ad impegnarsi mentalmente sulle salite. poi una volta scollinati, ci si siede, sopratutto psicologicamente. la differenza spesso si fa dopo la salita: sapere tenere i propri limiti in salita, e poi mantenerli nel successivo falsopiano- piano- discesa, fa fare molta differenza .
ho notato che nei segmenti da passista, chi riesce a fare i 35-40 orari su sterrato anche un po' sconnesso, ha veramente una concorrenza molto scarsa. io sono tra quelli :mrgreen:

sono d'accordo. infatti sopra scrivevo di cercare di mantenere a novembre-dicembre- gennaio, una buona confidenza con la distanza possibilmente senza pause di stop e pause di pedalata: in questo modo si abitua il metabolismo a usare tanti grassi come fonte energetica; si mantiene la base su cui poi innestare l'intensita' su tratti piu' o meno lunghi su qualsiasi terreno-pendenza; non si perde tempo a dover lavorare sulla resistenza di base (ritmo molto piu' basso di quello gara) a 30-60 gg dalle gare , per poi presentarsi alle gare senza resistenza ai ritmi molto sostenuti ( 85-95% fcmax , detti ritmo medio-veloce e soglia)

marathon, ok . di che chilometraggi e dislivelli si tratta ij media?
(mantenere a novembre-dicembre- gennaio, una buona confidenza con la distanza)cit.
Ho una forte tendenza ad ingrassare, questi mesi per me sono terribili, ogni anno tra cali di allenamenti per la stagione invernale, i pasti caldi il natale e panettoni vari, perdo tutto quello di buono fatto d'estate.
Quest'anno deve essere tutto diverso, devo mantenere la forma fisica raggiunta e continuare a migliorare anche solamente un po' per volta.
Sfruttare più possibile la cyclette quando non è possibile uscire per le intemperie,
Arrivare a febbraio senza dover ricominciare tutto daccapo.
Lavorando su turni, quando faccio il pomeriggio, riesco ad allenarmi tranquillamente la mattina,
Quando faccio la mattina ed arrivo a casa alle 16, praticamente d'inverno è già buio quindi non esco mai, per questo la scelta della cyclette...
 

sepica

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in campo amatoriale il termine ''ritmo gara'' e' mooolto relativo al singolo.
c'e' il ritmo gara degli elite,degli amatori di alto livello che si allenano ad hoc, degli amatori molto dotati che si allenano male o quando possono,gli scarsi che sanno dare il massimo, gli scarsi che vogliono arrivare alla fine senza essere stravolti, gli scarsi che gareggiano per fermarsi ai ristori a riempire la pancia ah ah ah,e tutto quello che ci sta in mezzo.
se e' motivato e curioso e' giusto che provi, poi se gli piace e vorra' continuare, trovera' la sua dimensione. ovviamente non sara' lontanamente competitivo con un pari eta' che gareggia da trent'anni, o che ha gareggiato 10-20 anni e che continua comunque ad allenarsi come se dovesse correre. io sonno curioso di vedere che impatto sara'
esattamente, per brevita di concetto ho parlato di ritmo gara, ma come in altre risposte, ho descritto bne cosa vuol dire fare gare e sopratutto come giustamente dici te, fare un ritmo decente, e come prima cosa fare la gara e non subirla.
 

sepica

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(mantenere a novembre-dicembre- gennaio, una buona confidenza con la distanza)cit.
Ho una forte tendenza ad ingrassare, questi mesi per me sono terribili, ogni anno tra cali di allenamenti per la stagione invernale, i pasti caldi il natale e panettoni vari, perdo tutto quello di buono fatto d'estate.
Quest'anno deve essere tutto diverso, devo mantenere la forma fisica raggiunta e continuare a migliorare anche solamente un po' per volta.
Sfruttare più possibile la cyclette quando non è possibile uscire per le intemperie,
Arrivare a febbraio senza dover ricominciare tutto daccapo.
Lavorando su turni, quando faccio il pomeriggio, riesco ad allenarmi tranquillamente la mattina,
Quando faccio la mattina ed arrivo a casa alle 16, praticamente d'inverno è già buio quindi non esco mai, per questo la scelta della cyclette...
purtroppo per chi non è baciato dalla genetica, a ciuui basta vedre la bici per entrar in forma vincente, fare una corretta preparazione è un insieme di piccole e grandi accorgimenti che sono dei veri e propri sacrifici, che beato a te hai a 50 anni.
hai lo spirito per metterti in gioco dunque provaci e giusto sarebbe arrivarci con la giusta preparazione, pero è pure giusto che ti butti e poi ne trai le conclusioni.
allenamenti alimentazione e recupero , sono le parole fondamentali di ogni atleta declinale nel giusto modo.
 

john deere power

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(mantenere a novembre-dicembre- gennaio, una buona confidenza con la distanza)cit.
Ho una forte tendenza ad ingrassare, questi mesi per me sono terribili, ogni anno tra cali di allenamenti per la stagione invernale, i pasti caldi il natale e panettoni vari, perdo tutto quello di buono fatto d'estate.
Quest'anno deve essere tutto diverso, devo mantenere la forma fisica raggiunta e continuare a migliorare anche solamente un po' per volta.
Sfruttare più possibile la cyclette quando non è possibile uscire per le intemperie,
Arrivare a febbraio senza dover ricominciare tutto daccapo.
Lavorando su turni, quando faccio il pomeriggio, riesco ad allenarmi tranquillamente la mattina,
Quando faccio la mattina ed arrivo a casa alle 16, praticamente d'inverno è già buio quindi non esco mai, per questo la scelta della cyclette...
evidenziato:la differenza tra fare bici per divertirsi o per dare il meglio di se', passa da sacrifici anche, e sopratutto, a tavola. non puoi pensare di presentarti in buone condizioni alla prima gara, se oltre ad avere una settimana di ''buco'' di allenamenti ogni due, a tavola ti metti alla pari di un qualunque sedentario che dopo il lavoro ha come massima aspirazione gozzovigliare :arrabbiat:. cosi' facendo, come la maggioranza degli amatori di basso livello, rischi di dovere arrivare a giugno per cominciare a viaggiare forte.
la cyclette, intesa nel vero senso della parola, e' poco utile, spero che tu intendi un rullo dove montare la bici che usi abitualmente, perche' devi mantenere gli angoli delle articolazioni e la posizione generale in sella. comunque il suo uso non sara' mai pari all'uso sul campo, perche' lavorano solo le gambe, tutti gli altri muscoli che creano l'equilibrio posturale sono statici. per replicare lo stesso sforzo (frequenza cardiaca) che faresti in bici, sei costretto a massacrarti le gambe, e a sudare tantissimo , che se non compensato, alla lunga da' problemi
rientri nella categoria che richiede necessariamente quello che dicevo: mantenere la confidenza con uscite di 2-3 ore ,meglio oltre le due ore, fino a tre sarebbe il top, perche' oltre per le tue possibilita' sarebbe troppo usurante, assolutamente sabato e domenica, senza tirare alla morte tutta l'uscita, per non ammazzarsi e vanificare la possibilita' di replicare l'uscita il giorno dopo (sabato → domenica). in queste uscite 1-2-3 salite non lunghe e impegnative ( non devono portarti ad avere il fiatone), oppure uno sforzo pari su qualche settore ondulato o in pianura. in questo modo il tuo fisico brucia grassi a gogo'
basta vedre la bici per entrar in forma vincente
e' un modo di dire, ma in realta' non esiste ah ah. fondamentalmente , per esperienza, so che per andare forte basta vedere solo la bici.....se durante l'anno si usa tanto la bici, con poche e giuste pause, e si fa vita da atleta....
fare una corretta preparazione è un insieme di piccole e grandi accorgimenti che sono dei veri e propri sacrifici
esatto. chi pensa che per ottenere grossi risultati debba solo pedalare piu' possibile, non conosce bene come funziona la faccenda
 
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@Anonybike per la questione del panettone e dolci in generale, grosso problema dei periodi festaioli, ma anche di tutti i giorni per tanta gente :smile::smile: . se vuoi passare ad un livello di atleta, relativo ovviamente a te' stesso, non agli elite :mrgreen:, sappi che il momento migliore dei dolci e' dopo la fine dell'allenamento o gara, sopratutto la prima ora. in questo periodo detto ''finestra anabolica'', il metabolismo e' una spugna che assorbe velocemente tutto quello che butti dentro.
nel nostro caso contano gli zuccheri e le proteine per recuperare piu' velocemente quello speso SOPRATUTTO nel caso di piu' giorni consecutivi di allenamento. nel nostro caso, dando per scontato il ''lungo'' di sabato e domenica , il pranzo o la cena del sabato ( dipende se ci si allena al mattino o pomeriggio) assume una grande importanza per recuperare in vista della domenica. il panettone e dolci vari sono amici :mrgreen:. il problema di questi e' durante la settimana senza allenamenti sopratutto, ma anche dopo allenamenti leggeri e di breve durata, dove si consuma poco o nulla....
assolutamente vietati nelle ore che precedono gare e allenamenti: fanno alzare velocemente la glicemia, con effetto ricaduta zuccheri nel sangue ( dopo tre ore dall'assunzione, si rimane ''vuoti'' di energie, bel problema se in questo lasso di tempo ci si trova ad allenarsi)
il salto di livello, parte dal salto di livello nello stile di vita: per spremere un mnotore da corsa, non puoi mettere nel serbatoio gasolio agricolo :smile::smile:. in massima, bisogna ridurre drasticamente l'uso di grassi e ponderare quelo dei carbo a seconda delle situazioni: mangiare un primo anche alla sera nella settimana che non ci si allena, significa continuare ad ingrassare, mangiarne troppi prima di allenarsi, significa allenarsi gia' in scarico deigli zuccherinel sangue....
 
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@Anonybike per la questione del panettone e dolci in generale, grosso problema dei periodi festaioli, ma anche di tutti i giorni per tanta gente :smile::smile: . se vuoi passare ad un livello di atleta, relativo ovviamente a te' stesso, non agli elite :mrgreen:, sappi che il momento migliore dei dolci e' dopo la fine dell'allenamento o gara, sopratutto la prima ora. in questo periodo detto ''finestra anabolica'', il metabolismo e' una spugna che assorbe velocemente tutto quello che butti dentro.
nel nostro caso contano gli zuccheri e le proteine per recuperare piu' velocemente quello speso SOPRATUTTO nel caso di piu' giorni consecutivi di allenamento. nel nostro caso, dando per scontato il ''lungo'' di sabato e domenica , il pranzo o la cena del sabato ( dipende se ci si allena al mattino o pomeriggio) assume una grande importanza per recuperare in vista della domenica. il panettone e dolci vari sono amici :mrgreen:. il problema di questi e' durante la settimana senza allenamenti sopratutto, ma anche dopo allenamenti leggeri e di breve durata, dove si consuma poco o nulla....
assolutamente vietati nelle ore che precedono gare e allenamenti: fanno alzare velocemente la glicemia, con effetto ricaduta zuccheri nel sangue ( dopo tre ore dall'assunzione, si rimane ''vuoti'' di energie, bel problema se in questo lasso di tempo ci si trova ad allenarsi)
il salto di livello, parte dal salto di livello nello stile di vita: per spremere un mnotore da corsa, non puoi mettere nel serbatoio gasolio agricolo :smile::smile:. in massima, bisogna ridurre drasticamente l'uso di grassi e ponderare quelo dei carbo a seconda delle situazioni: mangiare un primo anche alla sera nella settimana che non ci si allena, significa continuare ad ingrassare, mangiarne troppi prima di allenarsi, significa allenarsi gia' in scarico deigli zuccherinel sangue....
considerando che bene o male, noi siamo troppo bituati ad una dieta mediterranea, l'unica grossa attenzione bisognarebbe volgerla verso l'aumento di un consumo proteico. ovvero arrivare a consumare 2gr/kg di proteine, nache e "sopratutto"con integrazione di prodotti specifici. (whey)
 
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considerando che bene o male, noi siamo troppo bituati ad una dieta mediterranea, l'unica grossa attenzione bisognarebbe volgerla verso l'aumento di un consumo proteico. ovvero arrivare a consumare 2gr/kg di proteine, nache e "sopratutto"con integrazione di prodotti specifici. (whey)
non sono entrato nei dettagli, non posso che confermare. quando ai tempi dell'agonismo, notai uno stallo delle prestazioni dopo avere provato cardio e powermeter, che in successione, in circa 15 anni, mi fecero migliorare notevolmente, mi affidai ad un noto nutrizionista che con la sua equipe ha seguito campioni di diversi sport: ne risulto' che mi consumavo la muscolatura, e per via del picco glicemico (troppi carbo nel pregara)arrivavo alla gara semivuoto di energie :pirletto:.
soluzione: assumere molte piu' proteine , a partire dalla colazione (non ci avrei mai pensato , abituato alla mediterranea....).
il ciclismo fatto a certi livelli, e' uno sport molto catabolico, consuma letteralmente la massa muscolare. mooolto piu' del body building :mrgreen:
 

Anonybike

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Ok, sicuramente più attenzione alla parte nutrizionale, quindi meno carboidrati e più proteine prima di uno sforzo importante, niente pasta la sera.
Oggi ho passato la visita per il certificato, la dottoressa mi ha i valori riscontrati sono ottimi per la mia età, anche all'ultimo step pressione e battiti non sono schizzati, mi ha riferito che sono oltre la media per la mia fascia d'età, questo mi ha reso felice, una conferma alle sensazioni che ho sulla condizione psicofisica attuale.:free:
 

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Ok, sicuramente più attenzione alla parte nutrizionale, quindi meno carboidrati e più proteine prima di uno sforzo importante, niente pasta la sera.
Oggi ho passato la visita per il certificato, la dottoressa mi ha i valori riscontrati sono ottimi per la mia età, anche all'ultimo step pressione e battiti non sono schizzati, mi ha riferito che sono oltre la media per la mia fascia d'età, questo mi ha reso felice, una conferma alle sensazioni che ho sulla condizione psicofisica attuale.:free:

racchiuse in queste poche righe ci sono delle cose positive e delle cose che fanno rabbrividire..

- cose positive: chiaramente mi riferisco al responso medico ed alla tua condizione fisica
- cose che fanno rabbrividire (ma rabbrividire letteralmente.. non solo in senso figurato): tutta la prima frase legata all'alimentazione.
E' impensabile e sottolineo impensabile, essere performanti nell'attività fisica (e a maggior ragione in bici soprattutto prima di uno sforzo importante come hai scritto) se vai a diminuire i carboidrati e alzi le proteine.. è un errore madornale che nel 2022 mi stupisco ancora possa essere fatto!

I carbo (inteso come glucidi) è la benzina per il motore. Le proteine vanno bene per preservare la muscolatura durante lo sforzo prolungato, ma essenzialmente non danno energia.
A maggior ragione, la frase "niente pasta la sera" non vuol dire nulla.. dipende cosa fai il giorno seguente.. se cazzeggi o se hai in programma un giro o un allenamento lungo ad esempio.
Prova a farti un lungo, un'allenamento tosto o una gara senza fare una buona cena il giorno prima. Credimi che non "farai tanti salti"..

Tutto quanto scritto sopra, non vuol dire che uno sportivo/ciclista può strafogarsi di pasta, pane, pizza ecc..
Ma significa mangiare in maniera bilanciata e che fare una crociata personale contro i carboidrati è assolutamente deleteria.
 
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Ok, sicuramente più attenzione alla parte nutrizionale, quindi meno carboidrati e più proteine prima di uno sforzo importante, niente pasta la sera.
Oggi ho passato la visita per il certificato, la dottoressa mi ha i valori riscontrati sono ottimi per la mia età, anche all'ultimo step pressione e battiti non sono schizzati, mi ha riferito che sono oltre la media per la mia fascia d'età, questo mi ha reso felice, una conferma alle sensazioni che ho sulla condizione psicofisica attuale.:free:
Io seguo questa regola....la sera prima della gara 100gr di riso e cibo proteico il giorno della gara altri 70 100 gr di riso e un 20gr di whey...
Poi durante la gara carco o gel o altro ogni ora di gara
 

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io mi regolo così nei giorni pre gara (ma lo stesso principio vale anche per il pre-allenamento/giro tosto)

- la sera prima almeno 130g di pasta o riso con un pò di olio extra oliva + una fonte di proteine (un paio di fette di pollo o tacchino fatte semplici in padella con un filo olio oppure tonno al naturale che mangio direttamente insieme alla pasta o riso)
se ho ancora "fame" o comunque non ho quella sensazione di sazietà/pesantezza mi concedo un piccolo dolce o un frutto.. chiaramente non sto parlando di 2h di torta Sacker o simili.. ma un dolcetto
- la mattina colazione abbondante fatta da una buona dose di carbo + fonte di proteine
- durante la gara gel e/o barrette al bisogno
PS: da non dimenticare anche l'idratazione. Nei giorni precedenti mi sforzo di bere molto.. di più della mia quantità "normale" diciamo.

Come ho scritto altre volte, non sono un garista puro.. faccio circa 2/3/4 gare alla stagione. Ma quelle che faccio le preparo bene e comunque ho uno stile di vita "sportivo" da sempre, quindi bene o male l'alimentazione "corretta" viene di conseguenza!
 
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Ok, sicuramente più attenzione alla parte nutrizionale, quindi meno carboidrati e più proteine prima di uno sforzo importante, niente pasta la sera.
Oggi ho passato la visita per il certificato, la dottoressa mi ha i valori riscontrati sono ottimi per la mia età, anche all'ultimo step pressione e battiti non sono schizzati, mi ha riferito che sono oltre la media per la mia fascia d'età, questo mi ha reso felice, una conferma alle sensazioni che ho sulla condizione psicofisica attuale.:free:
purtroppo alla nostra eta' sono ormai pressoche' tutti in evidente sovrappeso per sedentarismo e alimentazione sballata, non ci vuole molto essere oltre la media, bastano 5 h di bici alla settimana :smile: :smile:.
la pasta e i primi a base di carbo, vanno banditi la sera nel caso in giornata e il giorno dopo non si fa allenamento. nel caso il giorno dopo si prevede qualcosa di ''importante, 100gr non fanno male , perche' vale questa regola: per non fare salire la glicemia, pochi carbo distribuiti in piu' occasioni durante la giornata.
prima dell'attivita' o alla sera, no a riso, patate, pane, dolci, pizza e cereali di ogni tipo , hanno tutti indice glicemico alto.
alò contrario, dopo l'attivita', per un recupero energetico piu' veloce, sono quelli da preferire
 
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purtroppo alla nostra eta' sono ormai pressoche' tutti in evidente sovrappeso per sedentarismo e alimentazione sballata, non ci vuole molto essere oltre la media, bastano 5 h di bici alla settimana :smile: :smile:.
la pasta e i primi a base di carbo, vanno banditi la sera nel caso in giornata e il giorno dopo non si fa allenamento. nel caso il giorno dopo si prevede qualcosa di ''importante, 100gr non fanno male , perche' vale questa regola: per non fare salire la glicemia, pochi carbo distribuiti in piu' occasioni durante la giornata.
prima dell'attivita' o alla sera, no a riso, patate, pane, dolci, pizza e cereali di ogni tipo , hanno tutti indice glicemico alto.
alò contrario, dopo l'attivita', per un recupero energetico piu' veloce, sono quelli da preferire
Per nulla d'accordo fare un carico di carbo la sera prima è fondamentale
 
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VinciTrail

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purtroppo alla nostra eta' sono ormai pressoche' tutti in evidente sovrappeso per sedentarismo e alimentazione sballata, non ci vuole molto essere oltre la media, bastano 5 h di bici alla settimana :smile: :smile:.
la pasta e i primi a base di carbo, vanno banditi la sera nel caso in giornata e il giorno dopo non si fa allenamento. nel caso il giorno dopo si prevede qualcosa di ''importante, 100gr non fanno male , perche' vale questa regola: per non fare salire la glicemia, pochi carbo distribuiti in piu' occasioni durante la giornata.
prima dell'attivita' o alla sera, no a riso, patate, pane, dolci, pizza e cereali di ogni tipo , hanno tutti indice glicemico alto.
alò contrario, dopo l'attivita', per un recupero energetico piu' veloce, sono quelli da preferire

in assoluto disaccordo!
prima dell'attività sono da preferire pasti con una buona dose di carbo! Altro che banditi.. finiamo con la ste dicerie..

Carbo + proteine + grassi SEMPRE!!! Vanno semplicemente gestite le percentuali..
prima della gara o attività fisica intensa vanno leggermente preferiti i carbo poi proteine e infine i grassi!

al contrario, dopo l'attività fisica vanno re-integrati i carbo ma preferibile caricare di proteine!
 

VinciTrail

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tanto per rimanere in tema, aggiungo che una corretta (e ripeto BILANCIATA) alimentazione non fà miracoli.. ma sicuramente aiuta, e molto! Anche per un 50enne che ovviamente ha un metabolismo e fisiologia diversa da un 20enne - 30enne ecc..
a prescindere che si voglia partecipare ad una gara o in alternativa un giro tosto con gli amici o un'allenamento fatto seriamente!

usando una metafora, nemmeno la macchina va in giro senza benzina!
 

jbar

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Donzelli 1964
...
prima dell'attivita' o alla sera, no a riso, patate, pane, dolci, pizza e cereali di ogni tipo , hanno tutti indice glicemico alto.
...

IMHO serve contestualizzare, altrimenti rischi il linciaggio.

Riso, pasta NON sono IL veleno. E' quello che serve per condirli che li rende tali.
Voglio dire, un piatto di riso bianco con un filo d'olio e una cucchiaiata di grana, una pasta con sugo di pomodoro e basilico magari fresco, sono perfetti per integrare una dieta sportiva.
Se invece parliamo di pasta con le cotiche, risotto alla salsiccia o affini, quella è un'altra storia... in quantità stile porzione-nonna-maria poi...

Su lievitati potrei pure essere d'accordo, sebbene alcune farine, tipo quella integrale, non è che siano il diavolo.
Dire dolci è troppo generico... il cioccolato fondente +85% si può mangiare senza far scattare allarmi (sempre nelle dosi di umana accettazione)... certo la millefoglie di zi-nanni, magari, la lascerei stare...

quindi, pizza, meringata e fritti lasciamoli per il post-gara / post-stagione / post... insomma, mangiarli poco e fuori dagli eventi e/o cicli.

Ah... per la cronaca: "...alla nostra eta' sono ormai pressoche' tutti in evidente sovrappeso per sedentarismo..." anche qui avrei più di qualcosa da dire... non so dove tu viva, ma qui nella bassa padana ci sono 60enni pedalicoli con un fisico abbestia, altro che...
suvvia,, non siamo ancora al livello dei terracquei di WALL-E!!!
 
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