gare enduro

[uedro]

Rientro ora a Milano, per una volta senza dolori vari dovuti a cadute e botte

Le mie impressioni sulla gara di Cumiana:

Contro:

• mi sembrava di essere ad una granfondo: 1500 metri di dislivello per 32 km, tutti tirati, tratti molto ripidi e duri e ultimo trasferimento in salita assolutamente inutile. Meno male che hanno abolito il controllo orario finale, altrimenti in molti sarebbe stati tagliati fuori. Se Sanremo era una Pro questa era una SuperPro, non una sprint.
• tempi dei trasferimenti troppo corti. Saranno stati felici Hero e altri forti pedalatori (non sono polemico, sono serio o-o), ma non credo sia questo lo spirito giusto. Quantomeno non credo lo sia per quest’anno (il primo) in cui bisognerebbe puntare a diffondere la disciplina più che ad ucciderla. Con 80 partenti io ne ho visti parecchi soccombere alla penultima e ultima risalita. Quando ce ne saranno 300 allora ben vengano tempi più stretti e più selezione. In Italia è una formula nuova, forse è meglio prendere spunto guardando altrove dove si presentano in 250 alla partenza. Il mio timore è che qualcuno che ha sofferto ieri non si presenterà più ad altre tappe del circuito e sarebbe un vero peccato. Temo che se non si riesce ad aumentare un po la base dei partecipanti il circuito avrà vita breve. Quest’anno c’è il fattore novità, ma in futuro?
• lo scarso tempo di trasferimento impedisce anche di salire in compagnia con altre persone.
• organizzazione non proprio organizzata al meglio, mancavano un po di coordinamento. Non c’erano le tessere giornaliere FCI (in contrasto con quanto riportato sul regolamento del circuito) e in alcuni punti non era ben chiaro dove andare (un paio di persone si sono infatti perse, io e Roy ci siamo salvati perché l’avevamo provata il giorno prima ed in un’altra occasione eravamo con un concorrente che sapeva la strada).
• Al secondo giro erano sparite più della metà delle persone sul circuito (non parlo di spettatori) sia per dare indicazioni sia per eventuale assistenza/soccorso.

Neutro:

• la salita spaccagambe e polmoni a fine PS1 e 3 sarebbe stata molto più interessante (e forse selettiva) a metà prova, non alla fine.
• tante persone senza protezioni adeguate o conformi alle norme del regolamento
• tante persone con gomme bucate, a mio avviso sintomo di scarsa adeguatezza del materiale (ovvio che ci sta la sfiga di bucare anche con camere, gomme e pressioni adeguate) ma erano veramente troppe

Pro:

• speciali molto belle, la seconda estremamente tecnica. Non in termini di ripidi o sassi ma di tecnica di guida, agilità e controtendenze, compressioni, passaggi stretti ed obbligati. Bella questa varietà rispetto a Sanremo, ogni gara con una sua connotazione caratteristica.
• ristori e pranzo finale perfetti.
• tanti soccorsi, ambulanze, ecc... nei posti giusti
• servizio cronometraggio e classifiche veloce e preciso
• ottima location a livello di partenza/arrivo con campeggio, ristornate e servizi/docce e viabilità stradale.
• premi finali non da poco e soprattutto utili (casco Specialized alta gamma e copertone) per tutte le categorie.
• bel clima e bello spirito: avevo alle spalle Bugnone che lottava per i primi posti, 3 volte su 4 sono riuscito a levarmi per tempo senza fargli perdere mezzo secondo, a fine prova è sempre venuto a ringraziarmi. La 4 volta purtroppo non ci sono riuscito e gli ho fatto perdere almeno 4-5 secondi (e Roy altrettanto), sono andati a scusarmi e mi ha risposto “non importa, fa parte della gara”. Un signore. Poi magari invece mi avrebbe volentieri tirato un pugno
• Giulio 46 che vince anche questa volta nonostante le difficoltà tecniche e arriva addirittura 9 assoluto. Non perché sia lui ma mi fa molto piacere che ci siano ragazzi giovani che si dedichino con passione (e risultati) anche a questa disciplina completa e non solo ad xc o dh.
  Dopo questa leccata aspetto con urgenza tutte le foto del numero 56

Mmmm non mi viene in mente altro…. Aspetto con ansia la prossima tappa.

Ah, tutto IMHO ovviamente e senza polemica.

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[giobike]

Rientro ora a Milano, per una volta senza dolori vari dovuti a cadute e botte

Le mie impressioni sulla gara di Cumiana:

Contro:

• mi sembrava di essere ad una granfondo: 1500 metri di dislivello per 32 km, tutti tirati, tratti molto ripidi e duri e ultimo trasferimento in salita assolutamente inutile. Meno male che hanno abolito il controllo orario finale, altrimenti in molti sarebbe stati tagliati fuori. Se Sanremo era una Pro questa era una SuperPro, non una sprint.
• tempi dei trasferimenti troppo corti. Saranno stati felici Hero e altri forti pedalatori (non sono polemico, sono serio o-o), ma non credo sia questo lo spirito giusto. Quantomeno non credo lo sia per quest’anno (il primo) in cui bisognerebbe puntare a diffondere la disciplina più che ad ucciderla. Con 80 partenti io ne ho visti parecchi soccombere alla penultima e ultima risalita. Quando ce ne saranno 300 allora ben vengano tempi più stretti e più selezione. In Italia è una formula nuova, forse è meglio prendere spunto guardando altrove dove si presentano in 250 alla partenza. Il mio timore è che qualcuno che ha sofferto ieri non si presenterà più ad altre tappe del circuito e sarebbe un vero peccato. Temo che se non si riesce ad aumentare un po la base dei partecipanti il circuito avrà vita breve. Quest’anno c’è il fattore novità, ma in futuro?
• lo scarso tempo di trasferimento impedisce anche di salire in compagnia con altre persone.
• organizzazione non proprio organizzata al meglio, mancavano un po di coordinamento. Non c’erano le tessere giornaliere FCI (in contrasto con quanto riportato sul regolamento del circuito) e in alcuni punti non era ben chiaro dove andare (un paio di persone si sono infatti perse, io e Roy ci siamo salvati perché l’avevamo provata il giorno prima ed in un’altra occasione eravamo con un concorrente che sapeva la strada).
• Al secondo giro erano sparite più della metà delle persone sul circuito (non parlo di spettatori) sia per dare indicazioni sia per eventuale assistenza/soccorso.

Neutro:

• la salita spaccagambe e polmoni a fine PS1 e 3 sarebbe stata molto più interessante (e forse selettiva) a metà prova, non alla fine.
• tante persone senza protezioni adeguate o conformi alle norme del regolamento
• tante persone con gomme bucate, a mio avviso sintomo di scarsa adeguatezza del materiale (ovvio che ci sta la sfiga di bucare anche con camere, gomme e pressioni adeguate) ma erano veramente troppe

Pro:

• speciali molto belle, la seconda estremamente tecnica. Non in termini di ripidi o sassi ma di tecnica di guida, agilità e controtendenze, compressioni, passaggi stretti ed obbligati. Bella questa varietà rispetto a Sanremo, ogni gara con una sua connotazione caratteristica.
• ristori e pranzo finale perfetti.
• servizio cronometraggio e classifiche veloce e preciso
• ottima location a livello di partenza/arrivo con campeggio, ristornate e servizi/docce e viabilità stradale.
• premi finali non da poco e soprattutto utili (casco Specialized alta gamma e copertone) per tutte le categorie.
• bel clima e bello spirito: avevo alle spalle Bugnone che lottava per i primi posti, 3 volte su 4 sono riuscito a levarmi per tempo senza fargli perdere mezzo secondo, a fine prova è sempre venuto a ringraziarmi. La 4 volta purtroppo non ci sono riuscito e gli ho fatto perdere almeno 4-5 secondi (e Roy altrettanto), sono andati a scusarmi e mi ha risposto “non importa, fa parte della gara”. Un signore. Poi magari invece mi avrebbe volentieri tirato un pugno
• Giulio 46 che vince anche questa volta nonostante le difficoltà tecniche e arriva addirittura 9 assoluto. Non perché sia lui ma mi fa molto piacere che ci siano ragazzi giovani che si dedichino con passione (e risultati) anche a questa disciplina completa e non solo ad xc o dh.
  Dopo questa leccata aspetto con urgenza tutte le foto del numero 56

Mmmm non mi viene in mente altro…. Aspetto con ansia la prossima tappa.

Ah, tutto IMHO ovviamente e senza polemica.

...penso che le negatività e le neutralità riscontrate vadano di pari passo. Nel senso che se fossi andato a farla anch'io, visto come mi sono ritrovato a San Remo (per carità sono ancora in preparazione, mi manca allenamento ecc. ecc.), avrei settato la bici e lo zaino molto più leggeri di S. Remo, vista la quantità di salita e "subodorando" altrettanta altimetria in Cumiana. Temo che si debba fare una scelta: o è enduro, e allora rigorosità nelle protezioni ecc. è d'obbligo, o è un nuovo tipo di marathon AM con salite e discese molto tecniche (visto l'andazzo delle attuali marathon-autostrade ci può stare...), ma a questo punto facciamo una gara point-to-point e chi primo arriva vince...e ovviamente liberi tutti sul come abbigliarsi e allestire la bike.

 

[yoda76]

per i trasferimenti corti e duri, lo ripeto, non sono d'accordo. si tratta pur sempre di una gara, bisogna allenarsi, altrimenti si trova lungo. mi fa pensare a quei biker che si iscrivono alla roc d'azur marathon e fanno 85km in 14ore... secondo me bisogna essere consapevoli che con poco allenamento non si va lontano, poi per chi vuloe andare a spasso e non faticare ci sono sempre eventi come la free raid classic o la pass portes du soleil...
sempre senza polemica, è una mia opinione!
cmq tanto di cappello a tutti quei biker che ho visto soffrire come cani ma che non hanno mollato!!!

 

[BeerMaster]

• tempi dei trasferimenti troppo corti. Saranno stati felici Hero e altri forti pedalatori (non sono polemico, sono serio o-o), ma non credo sia questo lo spirito giusto. Quantomeno non credo lo sia per quest’anno (il primo) in cui bisognerebbe puntare a diffondere la disciplina più che ad ucciderla. Con 80 partenti io ne ho visti parecchi soccombere alla penultima e ultima risalita. Quando ce ne saranno 300 allora ben vengano tempi più stretti e più selezione. In Italia è una formula nuova, forse è meglio prendere spunto guardando altrove dove si presentano in 250 alla partenza. Il mio timore è che qualcuno che ha sofferto ieri non si presenterà più ad altre tappe del circuito e sarebbe un vero peccato. Temo che se non si riesce ad aumentare un po la base dei partecipanti il circuito avrà vita breve. Quest’anno c’è il fattore novità, ma in futuro?

in quest'ottica sono d'accordo con uedro, è poi vero che essendo una gara bisogna essere allenati e tutto il resto però se il movimento non cresce ora ci si perde tutti perché magari si rischia che l'anno prossimo l'evento SuperEnduro non venga bissato...

 

[nax]

...penso che le negatività e le neutralità riscontrate vadano di pari passo. Nel senso che se fossi andato a farla anch'io, visto come mi sono ritrovato a San Remo (per carità sono ancora in preparazione, mi manca allenamento ecc. ecc.), avrei settato la bici e lo zaino molto più leggeri di S. Remo, vista la quantità di salita e "subodorando" altrettanta altimetria in Cumiana. Temo che si debba fare una scelta: o è enduro, e allora rigorosità nelle protezioni ecc. è d'obbligo, o è un nuovo tipo di marathon AM con salite e discese molto tecniche (visto l'andazzo delle attuali marathon-autostrade ci può stare...), ma a questo punto facciamo una gara point-to-point e chi primo arriva vince...e ovviamente liberi tutti sul come abbigliarsi e allestire la bike.

ti quoto in tutto dalla mia assenza a Cumiana, al mio poco allenamento alla filosofia sull'enduro.

 

[giulio46moto]

appena riesco inizio a mettere da parte le vostre foto...
abbiate pazienza ma in questi giorni ho tantissimo da studiare

 

[roy batty]

Anche io sono incasinato tra lavoro e gestione foto/classifiche/filmati del Superenduro...

Le classifiche del circuito sono già aggiornate alla tappa di Cumiana, aspetto solo che il webmaster le carichi sul sito. Sono invece in attesa del documento ufficiale con le classifiche e i tempi della gara di Cumiana.

 

[Hero]

• tempi dei trasferimenti troppo corti. Saranno stati felici Hero e altri forti pedalatori (non sono polemico, sono serio o-o), ma non credo sia questo lo spirito giusto. Quantomeno non credo lo sia per quest’anno (il primo) in cui bisognerebbe puntare a diffondere la disciplina più che ad ucciderla. Con 80 partenti io ne ho visti parecchi soccombere alla penultima e ultima risalita. Quando ce ne saranno 300 allora ben vengano tempi più stretti e più selezione. In Italia è una formula nuova, forse è meglio prendere spunto guardando altrove dove si presentano in 250 alla partenza. Il mio timore è che qualcuno che ha sofferto ieri non si presenterà più ad altre tappe del circuito e sarebbe un vero peccato. Temo che se non si riesce ad aumentare un po la base dei partecipanti il circuito avrà vita breve. Quest’anno c’è il fattore novità, ma in futuro?
• lo scarso tempo di trasferimento impedisce anche di salire in compagnia con altre persone.

se qualcuno non vuole faticare e vuole divertirsi in compagnia,può anche evitare di iscriversi ad una COMPETIZIONE o almeno essere consapevole di quello che aspetta e di non criticare il fatto che si è fatto un bel popò per arrivare alla fine.

 

[roy batty]

ti quoto in tutto dalla mia assenza a Cumiana, al mio poco allenamento alla filosofia sull'enduro.

Ecco, come mi ha detto un amico che ha fatto entrambe le gare, a Sanremo un paio di trasferimenti erano troppo ampi, mentre a Cumiana sembrava di essere a una granfondo in cui ti prendevano i tempi ogni tre per due... spero che con le prossime gare si trovi un equilibrio in modo da arrivare a un ideale di gara che assomigli in tutto e per tutto alle equivalenti gare francesi, in cui si esaltano le doti del discesista che non ha problemi a farsi tot risalite pedalate senza penare, con bici ed equipaggiamento adeguato alla filosofia ispiratrice di queste competizioni... il mountain biking a 360°...

Serve prima costruire la base di praticanti, poi fare selezione, non il contrario... e comunque spero ancora che chi tira le redini del circuito sappia trovare il giusto compromesso quanto prima, senza estremismi né da una parte (freerider della domenica con poca gamba) né dall'altra (granfondista iperallenato)...

 

[roy batty]

Piccolo aggiornamento, classifiche del circuito online e gallery ampliata

 

[Hero]

Ecco, come mi ha detto un amico che ha fatto entrambe le gare, a Sanremo un paio di trasferimenti erano troppo ampi, mentre a Cumiana sembrava di essere a una granfondo in cui ti prendevano i tempi ogni tre per due... spero che con le prossime gare si trovi un equilibrio in modo da arrivare a un ideale di gara che assomigli in tutto e per tutto alle equivalenti gare francesi, in cui si esaltano le doti del discesista che non ha problemi a farsi tot risalite pedalate senza penare, con bici ed equipaggiamento adeguato alla filosofia ispiratrice di queste competizioni... il mountain biking a 360°...

Serve prima costruire la base di praticanti, poi fare selezione, non il contrario... e comunque spero ancora che chi tira le redini del circuito sappia trovare il giusto compromesso quanto prima, senza estremismi né da una parte (freerider della domenica con poca gamba) né dall'altra (granfondista iperallenato)...

i trasferimenti erano giusti per i ciclisti completi e penalizzavano chi pedala poco.è giusto così...anche perché mi pare che la gente che è arrivata in ritardo si potesse contare sulle dita delle mani

 

[uedro]

se qualcuno non vuole faticare e vuole divertirsi in compagnia,può anche evitare di iscriversi ad una COMPETIZIONE o almeno essere consapevole di quello che aspetta e di non criticare il fatto che si è fatto un bel popò per arrivare alla fine.

Il mio era un discorso un filo più ampio, comunque ti faccio notare che se eliminiamo tutti coloro che, come me, oltre a gareggiare hanno piacere di chiacchierare con l'amico in salita e di arrivare alle partenze delle speciali in tempo, non troppo affaticati e con il tempo di prepararsi, allora il circuito avrà vita breve e voi (indiscutibilmente più bravi e allenati di noi) vi ritrovereste in 20 a contendervi non un casco ad ogni gara e magari una bici a fine circuito ma un salame ed una forma di pecorino.

Non capisco poi perchè tu possa lamentarti dei tempi troppo ampi di sanremo e io non possa lamentarmi di quelli troppo stretti di cumiana; tanto poi il risultato finale non cambia, i primi in classifica sono sempre gli stessi, e tu sei tra loro. Dove sta il problema di dare più tempo agli altri?
Paura che vi possano fregare il formaggio?

Comunque complimenti per il risultato (a mio avviso ottimo) nonostante la caduta.

 

[kikhit]

i trasferimenti erano giusti per i ciclisti completi e penalizzavano chi pedala poco.è giusto così...anche perché mi pare che la gente che è arrivata in ritardo si potesse contare sulle dita delle mani

si, ma secondo questa filosofia il risultato sarà tale da portare sempre meno gente iscritta alle gare, a meno di non inglobare poi anche i classici
partecipanti alle granfondo, con però un conseguente slittamento dall'enduro (per quanto riguarda bici, abbigliamento, protezioni, 'spirito') alla marathon.
per chi è appassionato di salite a buon ritmo ci sono ancora delle grafondo e marathon che riservano belle discese.

 

[Hero]

Il mio era un discorso un filo più ampio, comunque ti faccio notare che se eliminiamo tutti coloro che, come me, oltre a gareggiare hanno piacere di chiacchierare con l'amico in salita e di arrivare alle partenze delle speciali in tempo, non troppo affaticati e con il tempo di prepararsi, allora il circuito avrà vita breve e voi (indiscutibilmente più bravi e allenati di noi) vi ritrovereste in 20 a contendervi non un casco ad ogni gara e magari una bici a fine circuito ma un salame ed una forma di pecorino.

Non capisco poi perchè tu possa lamentarti dei tempi troppo ampi di sanremo e io non possa lamentarmi di quelli troppo stretti di cumiana; tanto poi il risultato finale non cambia, i primi in classifica sono sempre gli stessi, e tu sei tra loro. Dove sta il problema di dare più tempo agli altri?
Paura che vi possano fregare il formaggio?

Comunque complimenti per il risultato (a mio avviso ottimo) nonostante la caduta.

se uno non è in grado di fare una cosa,non la fa,non è costretto...se tu ti iscrivi per chiaccherare,forse è meglio se abbandoni le competizioni,e giri posti nuovi con amici.
come tu potresti abbandonare queste gare per lo scarso tempo di trasferimento,io potrei farlo per il troppo tempo,snervante,inutile(sinceramente perdere una giornata intera per fare 30 km scarsi,non è una cosa che mi rende felice)..e non sono l'unico apensarla così.

per i premi...bè...sono quelli che incidono meno soprattutto per il fatto che sono tutti avanzi di magazzino invenduti regalati da qualche sponsor...il libro ad esempio lo regalavano a riva del garda allo stand specialized...

io mi lamento dei tempi troppo lunghi perché è una competizione.è come se io mi lamentassi della poca competitività di un raduno...
se vuoi chiaccherare e non faticare non ti iscrivi ad una gara.se vuoi competere,non ti iscrivi ad un raduno.

magari se chiaccherassi meno nelle salite,arriveresti con + fiato
(senza offesa..eh...)

grazie,però per niente ottimo perché inferiore alle mie possibilità(nel senso che avrei potuto dare di +...se avessi dato il massimo senza errori,anche lo stesso risultato mi sarebbe sembrato ottimo)

 

[bibosauze]

Ho appena visto la classifica sul sito.Ma ci sono solo i qualificati(nel senso che ci sono i primi 15 che prendono punti).
Non si potrebbe vedere la classifica totale come ieri era esposta a fine gara?

 

[maxgastone]

se uno non è in grado di fare una cosa,non la fa,non è costretto...se tu ti iscrivi per chiaccherare,forse è meglio se abbandoni le competizioni,e giri posti nuovi con amici.

Domanda per chi ci è stato: ma in Francia le salite sono a ritmo da crosscrauta o normali?

Perchè se di là la cosa funziona qua si fa un gran parlare ma per almeno una volta dovremmo seguire e adeguarci ad una formula che oltralpe è ultracollaudata... va bene non perdere tempo ma non bisogna neanche salire guardando il cardio o un cronometro...

 

[roy batty]

Ho appena visto la classifica sul sito.Ma ci sono solo i qualificati(nel senso che ci sono i primi 15 che prendono punti).
Non si potrebbe vedere la classifica totale come ieri era esposta a fine gara?

Quella pubblicata l'ho redatta a mano, fino a 15 si può fare, per quella della gara aspetto il pdf della FICR, altrimenti finirei stanotte a compilarla leggendo dalla stampata e riscrivendo il tutto...

 

[roy batty]

Domanda per chi ci è stato: ma in Francia le salite sono a ritmo da crosscrauta o normali?

Perchè se di là la cosa funziona qua si fa un gran parlare ma per almeno una volta dovremmo seguire e adeguarci ad una formula che oltralpe è ultracollaudata... va bene non perdere tempo ma non bisogna neanche salire guardando il cardio o un cronometro...

Sono trasferimenti ben calibrati (un biker "medio" per preparazione fisica e tecnica ha circa 10 minuti per prepararsi per la PS a fine risalita, questo per ogni trasferimento, IMHO quelli che bastano), sicuramente frutto dell'esperienza e dell'approccio giusto e mirato al tipo di competizione... (infatti, le gare enduro sono nate Oltralpe)
I francesi hanno ben in mente cosa sia il loisir, ovvero il piacere di andare in bici divertendosi, senza farsi troppe seghe mentali sulla prestazione pura in salita e/o in discesa... al di là del fatto che sono dei gran pedalatori e dei grandi manici in discesa, con una base di praticanti così ampia che noi ce la sogniamo...

Comunque sto stilando la mia lista di impressioni sulle prime 2 gare da sottoporre al comitato del Superenduro...

 

[Hero]

si, ma secondo questa filosofia il risultato sarà tale da portare sempre meno gente iscritta alle gare, a meno di non inglobare poi anche i classici
partecipanti alle granfondo, con però un conseguente slittamento dall'enduro (per quanto riguarda bici, abbigliamento, protezioni, 'spirito') alla marathon.
per chi è appassionato di salite a buon ritmo ci sono ancora delle grafondo e marathon che riservano belle discese.

no...sempre meno gente non preparata alle gare...
la gara enduro dev'essere una gara per persone "complete"...se allunghiamo i tempi per aumentare le iscrizioni(a parte che sarebbe veramente triste) alla fine si trasforma in una gara di dh con risalite pedalate per TUTTI.

mi sa che hai le idee un po' confuse.
escludendo il fatto che nell xc,gf e marathon le discese sono sempre + mammolesche,con bici da enduro spingi di +,ed il risultato è diverso.

perché quelli che vanno devono adattarsi a quelli che non vanno invece ad essere quelli che non vanno ad adattarsi a quelli che vanno?
basterebbe un po' di allenamento in +(e per fare delle salite non cronometrate non serve certo un allenamento specifico)...

c'è anche da considerare che i ritardatari(non tutti ma molti,almeno quelli che ho visto io) partivano con protezioni complete dh(del tutto inutili)-pettorina gomitiere ginocchiere casco integrale e chi + ne ha + ne metta-,abboffata a fine o inizio PS con mega chiaccherata per commentare salita/discesa/pezzi tecnici/tipo di bici ecc ecc,bici con copertoni da mezzo blindato...

a parer mio sarebbe meglio presentarsi con le idee ben chiare coerenti al tipo di manifestazione.

chi vuol chiaccherare,lo fa al pastaparty o all'inizio,chi fatica potrebbe usare protezioni veramente utili ed evitare di usare bici con componenti esagerati per il tipo di percorso.integrare con alimenti solidi e liquidi durante lo sforzo e non farsi venire una crisi di fame e di sete e buttarsi sui ristori come se avessero camminato nel deserto per giorni.

quando le persone si presenteranno alle gare di enduro con spirito da "endurista" e la maggior parte arriveranno alla fine cotti al punto giusto,allora sarò il primo a dire che effettivamente per la media dei ciclisti i tempi di cumiana sono brevi e quelli di san romolo sono giusti.

 

[Hero]

Domanda per chi ci è stato: ma in Francia le salite sono a ritmo da crosscrauta o normali?

Perchè se di là la cosa funziona qua si fa un gran parlare ma per almeno una volta dovremmo seguire e adeguarci ad una formula che oltralpe è ultracollaudata... va bene non perdere tempo ma non bisogna neanche salire guardando il cardio o un cronometro...

ora non esageriamo...le salite erano fattibilissime anche ad andature tranquille(quelle che tra l'altro avevamo io ed il mio socio visto che nessuno ci correva dietro) a patto che uno,come scritto sopra,non si metta a fare una festa con amici,mangiare e bere all'arrivo delle ps e che non ci metta 15 minuti per togliersi e rimettersi tutte le protezioni.