penso che l'ottimizzazione della produzione derivante da un unico formato
possa portare a quanto più a noi interessa ... il calo dei prezzi..
Si crede ancora che il prezzo deriva dall'incontro tra domanda e offerta. Se ci sono sul mercato più bici da 26 che compratori, il prezzo tende a scendere, se ci sono più compratori da 29 e meno bici 29 sul mercato il prezzo tende a salire.
Noi siamo ancora una società fortemente basata sul consumo. Per creare domanda bisogna creare un disequilibrio, un bisogno (anche se non primario). Se io riesco a convincere che i biker hanno bisogno di 29 o 27,5 per divertirsi, crescerà la domanda di 29/27.5, quindi i prezzi cresceranno, viceversa la 26 scenderà perché la domanda cala. Il modello sociale che ci ha condotto dai dipinti di Altamura alla scrittura alfabetica greca a, CPU necessario al questo form tanto quanto la nostra passione, funziona così, e non credo che per almeno 4/5 generazioni non cambierà (salvo sfighe abissali).
Il giorno in cui ci sarà un solo standard di
ruote, movimenti centrali, raggi, mozzi, serie sterzo, tubi sella, e un solo tipo di cambio, di cerchi, di raggi, di viti, ecc ecceteroni, vorrà dire che la mtb non se la cagherà più nessuno, o quasi, quindi i prezzi caleranno a tal punto che chi le produce non ci guadagnerà più, e quindi convertirà la sua produzione casse da morto (di vari formati) o articoli per sole signore*: due mercati che tirano sempre.
*sicuramente negli articoli per signore tutta l'esperienza 26, 27,5 e 29 non sarà gettata alle ortiche. Anche se sono convito che si arriverà a 32 e oltre.