Sapete per caso se una guarnitura hope, si può montare anche in un movimento standard, oppure ci vuole per forza il suo dedicato..???
Ho visto che quello hope costa una bella fiammata....
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Anche Raceface ha in catalogo i mc da 30 mm.Sapete per caso se una guarnitura hope, si può montare anche in un movimento standard, oppure ci vuole per forza il suo dedicato..???
Ho visto che quello hope costa una bella fiammata....
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Ottimo...io oggi posso dire che è iniziata l'estate...31° sul Raccordo al rientro...a 1200mt c'erano 25°.Qualche scatto di questa settimana.....tra una pioggia e l' altra son riuscito ad uscire ugualmente.
@gargasecca
Caspita quanto c'è da fare....alcuni sentieri son pieni di rami ma confido in chi per lavoro deve pulirli al massimo lo faccio io durante i miei giri. Vedi l'allegato 274682 Vedi l'allegato 274683 Vedi l'allegato 274684 Vedi l'allegato 274685 Vedi l'allegato 274686 Vedi l'allegato 274687 Vedi l'allegato 274689 Vedi l'allegato 274690
Figurati! Mi aspetterai tu alla fine dei sentieriOttimo...io oggi posso dire che è iniziata l'estate...31° sul Raccordo al rientro...a 1200mt c'erano 25°.
Se hai voglia di vedere...ho fatto questo, chiudendo tutti i passaggi...così mi dici se sono al tuo livello...[emoji28]
http://www.bicinatura.it/index.php/2018/09/28/laquila-dh-roio-e-crocetta/
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Ieri sull'Appennino...
Bene, mi trasformo nel mio Alter ego cattivo per descrivervi prima di darvi delle foto della belva la questione “Taival”. Faccio una premessa :” non sono un fan boy, se una cosa che possiedo fa cagare la dico senza grandi problemi “. Finisco di montarla ieri notte alle 02.00. Questa mattina non mi pippo come consuetudine e monto in sella. Giretto facile facile su un trail che conosco a memoria. Sensazioni. In piedi sto raccolto il giusto , di sicuro non “forward” come credevo di trovarmi. Mi sento a casa. Ma la cosa che mi lascia perplesso è l’essermi potuto sedere. Ho espresso un “che cosa!?!?” Sono in mezzo alla bici, dentro come non lo sono mai stato. Son sempre stato “sopra” la bici, mai avevo provato la sensazione di essere “dentro”. La seduta “dritta” a 75.5 + sag, mi porta sul 77 gradi. Lo sterzo un 64gradi x i miei 150 di forca, sagrando arriverò circa ad un 65,5. Beh.. in autunno compro un altro telaio identico. Vi dico solo questo. Inizio:” pedalo con le gambe più indietro, questo mi fa stare maggiormente sul manubrio, ma non molto, non pensate a cambi radicali, poco. Quel poco che ti è sempre mancato con altre bici. Ti senti bene, sia a spingere in basso il manubrio, quando carichi un ingresso, che a trazionarlo, esempio quando di reni vuoi ollare un pietrone. Sento la Fox grip 2 davanti, commovente. Da originale è già 2 step sopra alla Lyric che avevo prima. Pure kittandola con l’Andreani non si avvicina nemmeno a questa Fox. Forse la primissima parte, lo stacco rockshox fa meglio ma al livello di sostegno e di idraulica, qui un altro pianeta. I Cura 4 seppur regalandomi un feedback alla leva fantastico, sono nuovi e non frenano ancora un cazzo, quindi ci vado cauto. Xx1 butta dentro marce come un fucile, la cassetta e*thirteen 9-46 (nuovo modello) e distanziata da Dio con una 32 davanti. Giro sempre di penultima in salite anche toste, con l’ultima di salvataggio. Il reggi Fox transfer 175 è granitico, molto ma molto valido.. vediamo se dura. La bici non è un fuscello, sta sui 14,3kg pesata oggi. Ma senza portaborraccia e sti Kilometri di Shelter sta tranqui a 14kg. Anche meno con gomme single, nippli brass e 220 ml di lattice. Per una taglia L (nordica quindi XL) e montata da enduro cattivo non è male. Telaio e sensazioni : Monto in sella e mi dico “dove sei stata tutto sto tempo!” Pedalata perfetta, i ripidi se li magna. Dietro La Michelin “force enduro” me lo smoscia, necessito della sua sorelline “rear” più incazzosa. La bici ha tanta trazione, un peccato sputtanarla per la gomma sbagliata. All’anteriore il Wild enduro magi x2 è commovente. Vai giù ad orecchio. Ma parliamo della Pole. Pedalo da paura, la porto in salita, sono arrugginito. Ma lei va su, lo fa bene. Meglio della full da enduro che avevo prima. Tutti diranno “va beh, che scoperta”, ma a sensazione, non è per il peso e neanche perché è rigida. Sono le geometrie a tirarmi su. Pedalo efficiente e sento di usare dei muscoli e della fascia differenti. Dovrò farci l’abitudine ma la sensazione è di pura libidine riguardo la “spinta e la postura”, anche se noto che ho la pedalata meno rotonda. Richiede più flessibilità di bacino, e io con tutti i castroni e perché sono un vecchio di merda ne ho poca. Detto questo non tornerei mai indietro. Questa cosa crea dipendenza. Salgo provo ripidoni, la bici arrampica vorace. Bene. Arrivo in cima. Molto meno stanco di come me l’ero immaginata. Questa Pole vestita così è un enduro bella e buona, di trail ha poco. E vi dirò un bel “menomale “. Appena ho mollato (poco), ho compreso la sua indole. Si sente che è centrata sul 140mm, col 150mm è un bel bombardone. La Pole la da da 130 a 150mm. Ma ho fatto bene, col senno di poi la prenderei uguale alla mia, e aggiungo menomale che l’ho fatta portare a 150. A Sir poco perfetta per le mie esigenze e per gli angoli che esprime. Mollo, ma sto conservativo , ho i freni nuovi e manco da 1 anno e mezzo dalla MTB. Se prima facevo cagare, ora un po’ di più di cagare. Prima di salire provavo a fare qualche penna in strada e per il primo terzo non viene su. È protesa in avanti e ha un carro da stabilità più che da reattività. Basta darle un bello stacco in partenza, dopo il primo terzo passi uno “scalino” e rimane in penna continua. Carro stabile dunque, ma non addormentato. Quelli di Pole dicono che cronometro alla mano questa soluzione fosse la più veloce. Insomma mollo ma non troppo. La cosa che mi sciocca è che non sento stecche dietro, benché sia un un rock garden medio.. la Fox non mangia corsa, il carro divora tutto.. lascio tutto e la bici inizia a fare quello per cui è stata progettata. “Volare oho”. Ma questa non è Lampedusa e non c’è traccia di Modugno. Questa è terra crucca, terra di porfido smosso, la Pole lo sa e lo mangia come Schwarzenegger In “Commando” mangiava i berretti verdi.. a colazione. Trovo due lastre amiche che nonostante la mia scarsa preparazione mi fanno ollare un bel po’ di pietroni. Sono in aria, le pietre (grosse) sotto, sono rilassato, la bici rimane in assetto neutro come se dormisse.. atterro non si scompone. Rimango dentro le linee, i canaloni mettendo le ruote proprio dove voglio, c’è telepatia tra me e lei.. e pensare che ho la forca con i registri mossi a caso, non ho né ancora preso il sag.. È fatta per correre, non è una bici da trail. Più da cronometro. Rimane neutra, bella da strapazzare è pronta ad inalzate il ritmo. Pena in discesa per non prendere un rovo ad altezza collo, mi sporgo un po’ indietro col peso mentre la caccio in curva in sponda veloce ma pulita, li sottosterza. Telefonando è, mica di colpo, ma sento che perde direzionalità senza il carico sull’anteriore. Anteriore che se caricato normalmente diventa un rasoio. Bici per gente che sa andare sicuramente, fatta per esplodere in situazioni critiche dando il massimo. Dirmi contento? No, di più. In autunno prendo un altro telaio. Non vorrei che le cambiassero qualcosa. Le foto dopo.. se fate i bravi. Vedi l'allegato 274827
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Ti piace il giocattolo eeeeeh! e aspetta di prenderci bene la mano ci fai i numeri col TAIVAL...del resto hai creato un mostro(nel senso buono)a me la cosa che ha impressionato di più é la stabilità che hanno sti cavalli d'acciaio ti invogliano a dare gassss!!! Comunque adesso goditela[emoji6]..Bene, mi trasformo nel mio Alter ego cattivo per descrivervi prima di darvi delle foto della belva la questione “Taival”. Faccio una premessa :” non sono un fan boy, se una cosa che possiedo fa cagare la dico senza grandi problemi “. Finisco di montarla ieri notte alle 02.00. Questa mattina non mi pippo come consuetudine e monto in sella. Giretto facile facile su un trail che conosco a memoria. Sensazioni. In piedi sto raccolto il giusto , di sicuro non “forward” come credevo di trovarmi. Mi sento a casa. Ma la cosa che mi lascia perplesso è l’essermi potuto sedere. Ho espresso un “che cosa!?!?” Sono in mezzo alla bici, dentro come non lo sono mai stato. Son sempre stato “sopra” la bici, mai avevo provato la sensazione di essere “dentro”. La seduta “dritta” a 75.5 + sag, mi porta sul 77 gradi. Lo sterzo un 64gradi x i miei 150 di forca, sagrando arriverò circa ad un 65,5. Beh.. in autunno compro un altro telaio identico. Vi dico solo questo. Inizio:” pedalo con le gambe più indietro, questo mi fa stare maggiormente sul manubrio, ma non molto, non pensate a cambi radicali, poco. Quel poco che ti è sempre mancato con altre bici. Ti senti bene, sia a spingere in basso il manubrio, quando carichi un ingresso, che a trazionarlo, esempio quando di reni vuoi ollare un pietrone. Sento la Fox grip 2 davanti, commovente. Da originale è già 2 step sopra alla Lyric che avevo prima. Pure kittandola con l’Andreani non si avvicina nemmeno a questa Fox. Forse la primissima parte, lo stacco rockshox fa meglio ma al livello di sostegno e di idraulica, qui un altro pianeta. I Cura 4 seppur regalandomi un feedback alla leva fantastico, sono nuovi e non frenano ancora un cazzo, quindi ci vado cauto. Xx1 butta dentro marce come un fucile, la cassetta e*thirteen 9-46 (nuovo modello) e distanziata da Dio con una 32 davanti. Giro sempre di penultima in salite anche toste, con l’ultima di salvataggio. Il reggi Fox transfer 175 è granitico, molto ma molto valido.. vediamo se dura. La bici non è un fuscello, sta sui 14,3kg pesata oggi. Ma senza portaborraccia e sti Kilometri di Shelter sta tranqui a 14kg. Anche meno con gomme single, nippli brass e 220 ml di lattice. Per una taglia L (nordica quindi XL) e montata da enduro cattivo non è male. Telaio e sensazioni : Monto in sella e mi dico “dove sei stata tutto sto tempo!” Pedalata perfetta, i ripidi se li magna. Dietro La Michelin “force enduro” me lo smoscia, necessito della sua sorelline “rear” più incazzosa. La bici ha tanta trazione, un peccato sputtanarla per la gomma sbagliata. All’anteriore il Wild enduro magi x2 è commovente. Vai giù ad orecchio. Ma parliamo della Pole. Pedalo da paura, la porto in salita, sono arrugginito. Ma lei va su, lo fa bene. Meglio della full da enduro che avevo prima. Tutti diranno “va beh, che scoperta”, ma a sensazione, non è per il peso e neanche perché è rigida. Sono le geometrie a tirarmi su. Pedalo efficiente e sento di usare dei muscoli e della fascia differenti. Dovrò farci l’abitudine ma la sensazione è di pura libidine riguardo la “spinta e la postura”, anche se noto che ho la pedalata meno rotonda. Richiede più flessibilità di bacino, e io con tutti i castroni e perché sono un vecchio di merda ne ho poca. Detto questo non tornerei mai indietro. Questa cosa crea dipendenza. Salgo provo ripidoni, la bici arrampica vorace. Bene. Arrivo in cima. Molto meno stanco di come me l’ero immaginata. Questa Pole vestita così è un enduro bella e buona, di trail ha poco. E vi dirò un bel “menomale “. Appena ho mollato (poco), ho compreso la sua indole. Si sente che è centrata sul 140mm, col 150mm è un bel bombardone. La Pole la da da 130 a 150mm. Ma ho fatto bene, col senno di poi la prenderei uguale alla mia, e aggiungo menomale che l’ho fatta portare a 150. A Sir poco perfetta per le mie esigenze e per gli angoli che esprime. Mollo, ma sto conservativo , ho i freni nuovi e manco da 1 anno e mezzo dalla MTB. Se prima facevo cagare, ora un po’ di più di cagare. Prima di salire provavo a fare qualche penna in strada e per il primo terzo non viene su. È protesa in avanti e ha un carro da stabilità più che da reattività. Basta darle un bello stacco in partenza, dopo il primo terzo passi uno “scalino” e rimane in penna continua. Carro stabile dunque, ma non addormentato. Quelli di Pole dicono che cronometro alla mano questa soluzione fosse la più veloce. Insomma mollo ma non troppo. La cosa che mi sciocca è che non sento stecche dietro, benché sia un un rock garden medio.. la Fox non mangia corsa, il carro divora tutto.. lascio tutto e la bici inizia a fare quello per cui è stata progettata. “Volare oho”. Ma questa non è Lampedusa e non c’è traccia di Modugno. Questa è terra crucca, terra di porfido smosso, la Pole lo sa e lo mangia come Schwarzenegger In “Commando” mangiava i berretti verdi.. a colazione. Trovo due lastre amiche che nonostante la mia scarsa preparazione mi fanno ollare un bel po’ di pietroni. Sono in aria, le pietre (grosse) sotto, sono rilassato, la bici rimane in assetto neutro come se dormisse.. atterro non si scompone. Rimango dentro le linee, i canaloni mettendo le ruote proprio dove voglio, c’è telepatia tra me e lei.. e pensare che ho la forca con i registri mossi a caso, non ho né ancora preso il sag.. È fatta per correre, non è una bici da trail. Più da cronometro. Rimane neutra, bella da strapazzare è pronta ad inalzate il ritmo. Pena in discesa per non prendere un rovo ad altezza collo, mi sporgo un po’ indietro col peso mentre la caccio in curva in sponda veloce ma pulita, li sottosterza. Telefonando è, mica di colpo, ma sento che perde direzionalità senza il carico sull’anteriore. Anteriore che se caricato normalmente diventa un rasoio. Bici per gente che sa andare sicuramente, fatta per esplodere in situazioni critiche dando il massimo. Dirmi contento? No, di più. In autunno prendo un altro telaio. Non vorrei che le cambiassero qualcosa. Le foto dopo.. se fate i bravi. Vedi l'allegato 274827
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