Freni: come migliorare il nostro impianto?

Pietro.68

...estiqaatsi...
14/9/10
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nel medio Brenta
mercatino.mtb-mag.com
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due...
A questo riguardo ricordo un post piuttosto esauriente di lampo13, per chi se lo ricorda, in cui spiegava il legame tra la capacità di dissipazione e la superficie di attrito. Per farla breve, ne risultava che i fori contribuiscono in maniera positiva alla prestazione globale dell'impianto fino a un certo punto, oltre il quale, aumentando l'area delle forature, le prestazioni iniziano a calare.

Basta usare la logica per comprendere sta cosa, altrimenti si vedrebbero dischi solo con fori e con piste di attrito ridotte al minimo :D
 

booger

Biker ciceronis
14/10/06
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Torino
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Io ho una mia personale opinione.
Nel settore MTB i dischi si ultra-forano e si assottigliano principalmente per risparimare peso.
Ottenendo per contro alcuni effetti collaterali negativi: surrsicaldamento (sono meno dissipanti....quanti dei nostri sono cotti dai surriscaldamenti dopo una sola discesa impestata?....), minor pista di superficie frenante, più facili le rotture.

Per esempio perchè nella MTB faticano ad imporsi i dischi flottanti/autoventilanti che hanno tantissimi vantaggi e sono oramai lo standard in campo motociclistico?
Principalmente per il peso.

IMHO
 

AlfreDoss

Biker electrificatus
2/9/08
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Sotto il Canto (BG)
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Specy Turbo Levo
Prima di risponderti ti faccio una serie di domande: Perchè un disco mtb è forato? perchè un disco da motocross è forato o con ampie scanalature? perchè un disco di una macchina supersportiva non è pieno ma anch'esso con una "forellatura" leggera?
L'ho già scritto, i fori o asole servono a pulire la superficie delle pastiglie da sporco, acqua, fango, inoltre facilitano lo smaltimento dei gas che si generano durante la frenata a causa del calore generato, gas che se non smaltiti portano al "fading" ossia la scomparsa del potere fenante, a causa del cuscino d'aria che si interpone tra pastiglie e disco, annullando di fatto l'attrito.
Non dico che i fori non servano, ma vanno fatti nella giusta misura e/quantità, sennò ottieni un disco troppo leggero, tendente a deformarsi perchè ha troppo poco materiale su cui distribuire il calore, oltre a frenare di meno perchè le pastiglie si troverebbero a lavorare nel vuoto anzichè mordere l'acciaio, consumandosi anche più velocemente per i contnui spigoli che trovano durante il loro tragitto sul disco.

Nel motocross poi (o meglio in tutte le discipline offroad) si usano più spesso dischi molto forati o "a margherita" che dir si voglia in virtù del maggior sporco a cui i freni sono esposti rispetto ad una moto o auto da pista, tutto qui.o-oo-oo-o
 

AlfreDoss

Biker electrificatus
2/9/08
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Sotto il Canto (BG)
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Specy Turbo Levo
A questo riguardo ricordo un post piuttosto esauriente di lampo13, per chi se lo ricorda, in cui spiegava il legame tra la capacità di dissipazione e la superficie di attrito. Per farla breve, ne risultava che i fori contribuiscono in maniera positiva alla prestazione globale dell'impianto fino a un certo punto, oltre il quale, aumentando l'area delle forature, le prestazioni iniziano a calare.
Esattissimo!
 

Borich

ModeraturDesaparecido
3/8/05
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Gianduja city
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L'ho già scritto, i fori o asole servono a pulire la superficie delle pastiglie da sporco, acqua, fango, inoltre facilitano lo smaltimento dei gas che si generano durante la frenata a causa del calore generato, gas che se non smaltiti portano al "fading" ossia la scomparsa del potere fenante, a causa del cuscino d'aria che si interpone tra pastiglie e disco, annullando di fatto l'attrito.
Non dico che i fori non servano, ma vanno fatti nella giusta misura e/quantità, sennò ottieni un disco troppo leggero, tendente a deformarsi perchè ha troppo poco materiale su cui distribuire il calore, oltre a frenare di meno perchè le pastiglie si troverebbero a lavorare nel vuoto anzichè mordere l'acciaio, consumandosi anche più velocemente per i contnui spigoli che trovano durante il loro tragitto sul disco.

Nel motocross poi (o meglio in tutte le discipline offroad) si usano più spesso dischi molto forati o "a margherita" che dir si voglia in virtù del maggior sporco a cui i freni sono esposti rispetto ad una moto o auto da pista, tutto qui.o-oo-oo-o
beh allora è esattamente ciò che ho\abbiamo già scritto nei post prima;-)
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
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Torino
www.picasawebweb.com
ottimo articolo come di consueto, caro Daniele. Non sono del tutto d'accordo, dal punto di vista tecnico, su quanto asserito circa i dischi areati e la loro ridotta potenza. Li uso da tempo (Ashima) con grande beneficio in termini di potenza, prontezza della frenata e dissipazione del calore. Ritengo che, a parità di impianto frenante, molto dipenda dal disegno, dalle pastiglie abbinate e qualità dell'acciaio utilizzato.
ciao.

Ti posso riportare quanto riscontrato sui formula The One: i freni Ashima forati rendono l'impianto meno potente. D'altronde è abbastanza logico: minore superficie di contatto, minore attrito e quindi minore potenza frenante.

bell'articolo,
faccio una domanda ai saggi:
volevo sapere nel caso di pioggia se è vero che le organiche si usurano di più.
grazie.

Assolutamente vero. La "mescola" è più morbida e specialmente in condizioni di bagnato la durata è inferiore.

180 davanti e 160 dietro.
Freni e dischi originali shimano.
Pastiglie organiche.
Per i miei quasi 90 kili e per il mio livello di AM sono perfetti.

Avrei letto volentieri una qualche considerazione sui sistemi center lock o 6 fori e relative differenze.

ciao

Non cambia praticamente nulla tra center lock e 6 fori. E' solo una questione di attacco e di standard differenti. Non c'è alcuna differenza in termini di prestazioni tra i due sistemi.

Salve,
nell'interessante articolo soprastante viene detto che i freni con meno fori sono più potenti perché offrono una maggiore superficie di contatto.
Per quanto invece ho avuto modo di capire attraverso la mia esperienza con le moto da enduro, dove i dischi freno pieni si usano al posteriore per aumentare la modulabilità (e quindi ridurre il rischio di bloccaggio) è vero il contrario.
Una più grande superficie di contatto permette una frenata più modulabile perché a parità di pressione sulla leva e quindi sulla pastiglia, il disco pieno subirà una pressione media inferiore sulla sua superficie rispetto ad uno asolato/forato.

In pratica è la differenza tra la stessa persona che ti pesta un piede con un tacco a spillo o con un paio di ciabatte, il peso è lo stesso ma la pressione esercitata dal tacco sul piede è molto maggiore perché la superficie di contatto è inferiore.

Quindi:
disco asolato= -modulabile +potente
disco pieno= +modulabile -potente
Che ne dite?

Dipende cosa si intende con modulabilità...
Un freno che morde subito, che appena si sfiora la leva arriva al bloccaggio per me è poco modulabile. Generalmente potenza e modulabilità non vanno d'accordo, ma alcuni impianti riescono a combinare le due cose.
Generalmente un freno meno potende è più modulabile, perchè dovendo esercitare più forza sulla leva freno, si riesce a gestire meglio la potenza frenante.

Per questo un disco forato che rende la frenata meno potente, per come la vedo io rende l'impianto più modulabile.

Non si è parlato di una cosa fondamentale: Pinza e pompa!! Sopratutto la distinzione fra pompe assiali e radiali!

Non era argomento di quest'articolo. Qui ci siamo voluti occupare di come intervenire per migliorare un impianto esistente. Se si va a sostituire il pompante, si va a cambiare il freno.

Terremo comunque presente l'argomento per un futuro articolo!

questo argomento mi interessa molto, visto i miei studi, ing. mecc. indirizzo veicoli, sono abbastanza nuovo nel mondo della MTB e assolutamente nuovo ai freni a disco, giro ancora con dei v-brake.

Mi domando però come mai nell'articolo non si fa riferimento agli olii che si utilizzano per la "trasmissione" della forza? generalmente la loro diversa formulazione incide in maniera importante sulla frenata!

Guarda, non essendo ing. dell'autoveicolo non conosco bene le differenze tra i vari fluidi utilizzati, ma penso che almeno per quanto riguarda gli oli dot (4.0 e 5.1) le differenze in termini prestazionali siano talmente poche da non essere quasi percepibili. E' più influente il modo in cui viene progettato l'impianto (tipo di leva, pompante, diametro pistoni, tecnologia di realizzazione dei vari pezzi, ecc). Forse differenze più sensibili ci possono essere tra oli DOT e minerali, ma non essendo intercambiabili tra loro, è difficile fare una prova comparativa diretta...

Il mio impianto monta dischi da 160 sia all'ant. che al post. su una mtb da XC e il mio peso è di circa 80 kg.
Ho notato in 2 anni di utilizzo di freni a disco (nella vecchia bici avevo i V-brakes) che le pastiglie organiche sono ottime in inverno e all'anteriore, mentre al posteriore sono da preferire quelle sinterizzate o addirittura metalliche per ridurre i casi di bloccaggio della ruota in situazioni di scarsa aderenza (neve, ghiaccio, ghiaino molto smosso etc..)
Voi cosa ne pensate di questa cosa?
Come sempre ottimo articolo!!

E' una scelta che diversi riders fanno. Anch'io per un certo periodo utilizzavo questa soluzione, più che altro però perchè le organiche al posteriore tendevano a vetrificarsi.
Ora mi trovo bene con semi metalliche davanti e dietro.

Ecco, questo è un tema sul quale mi piacerebbe che il grande Danybiker88 potesse illuminarci con un bell'articolo ingegneristico dedicato.

Faccio parte di un gruppo di sfortunati che si ritrovano in un altro topic dedicato alle vibrazioni e alle risonanze indotte dagli Avid Elixir al posteriore, ottimi freni sicuramente, ma con una spiccata propensione ad innescare fenomeni di vibrazione così importanti da far tremare il carro e quindi la bici.

E quando il complesso pinza/disco/carro entrano in risonanza la bici intanto "urla" o raglia da far spavento e poi frena molto ma molto meno...... tocca infatti mollare la pinzata, lasciarla calmare e poi riprendere a pinzare....ci immaginiamo i rischi?

Detta così fa anche ridere...ma è un problemaccio avente una molteplicità di cause a cui nessuno (...mi sarei aspettato la Avid...è un sogno?) per ora ha dato una risposta definitiva in termini tecnici.
Ci sono però molte soluzioni fai-da-te dettate dalla pratica che alleviano ma non risolvono del tutto il fastidiosissimo problema delle vibrazioni e delle risonanze.

Se è un problema di risonanza, basta cambiare il diametro dei dischi e si dovrebbe risolvere. Altrimenti non è una questione di risonanza ma legata al disegno dei dischi che innesca anomale vibrazioni all'impianto.

esistono anche le pastiglie ceramiche! quali caratteristiche hanno?

Le pastiglie ceramiche di solito presentano una placchetta in ceramica che ha il potere di isolare termicamente il pistoncino dalla pastiglia, riducendo il trasferimento di calore.
Per le sue ottime doti di resistenza al calore, la ceramica viene da alcuni utilizzata anche nelle mescole dei ferodi.
 

smilzon

Biker cesareus
Ecco, questo è un tema sul quale mi piacerebbe che il grande Danybiker88 potesse illuminarci con un bell'articolo ingegneristico dedicato.

Faccio parte di un gruppo di sfortunati che si ritrovano in un altro topic dedicato alle vibrazioni e alle risonanze indotte dagli Avid Elixir al posteriore, ottimi freni sicuramente, ma con una spiccata propensione ad innescare fenomeni di vibrazione così importanti da far tremare il carro e quindi la bici.

E quando il complesso pinza/disco/carro entrano in risonanza la bici intanto "urla" o raglia da far spavento e poi frena molto ma molto meno...... tocca infatti mollare la pinzata, lasciarla calmare e poi riprendere a pinzare....ci immaginiamo i rischi?

Detta così fa anche ridere...ma è un problemaccio avente una molteplicità di cause a cui nessuno (...mi sarei aspettato la Avid...è un sogno?) per ora ha dato una risposta definitiva in termini tecnici.
Ci sono però molte soluzioni fai-da-te dettate dalla pratica che alleviano ma non risolvono del tutto il fastidiosissimo problema delle vibrazioni e delle risonanze.

dico una cosa che magari è sata già provata, avete provato a cambiare la massa del disco per cambiare la propria frequenza di risonanza?
"omega"= radice quadrata di "k" su "m" (me pare )
 

marpa

Biker dantescus
29/12/08
4.737
984
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Poirino (TO) Piemonte
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Bike
TYEE CF 29
Bell'articolo ma la descrizione delle pastiglie non credo sia attendibile al 100%. Le sinterizzate sono prodotte da mescole metalliche o semimetalliche che vengono agglomerate senza collanti tramite temperature e pressioni elevatissime ed è per questo che hanno un ottimo comportamento anche ad alte temperature di esercizion in quanto non essendoci colla/resine non vetrificano. Anche la potenza è ottima. Tendono a trasferire molto più calore durante le frenate impegnative.
 

stambtena

Biker velocissimus
devo dire che sui miei avid elixir cr, con dischi shimano da 180mm, al post ho provato sia pastiglie organiche che semimetalliche e ho notato una differenza veramente sensibile: dopo lunghe discese impegnative le seconde cominciano a miagolare! mentre con le prime mi sono trovato decisamente bene.
 

mattebon

Biker tremendus
12/12/07
1.316
2
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Mapellum (BG)
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Allora, io peso 66 nudo, su una Giant Reign pensata per fare AM abbastanza tosto in termini di numeri (ultimo giro 2600m per 73 km...) utilizzo Hayes Stroker Ryde credo con le organiche (di serie), ho 180/160.
Tendenzialmente vanno abbastanza bene, pur essendo poco modulabili.
Hanno una buona resistenza all'affaticamento mi pare, diventano un pò legnosi se supero i 2500 m di discesa (che non è facile, ma nemmeno impossibile, nei miei giri almeno).

Prima montavo i Trail, che hanno una vite per regolare la corsa della leva, che si è incrostata quasi subito e che mi davano maggiori problemi di resistenza all'affaticamento. Semplificando (i Ryde sono il modello base che più base non si può), ho migliorato il risultato finale, e non mi è successo solo con i freni.

So che ci sono in giro aggeggi più raffinati, ma sicuramente molto più costosi e bisognosi di manutenzione (spurghi, precoce consumo pastiglie), mentre devo dire che i miei in due anni hanno fatto solo un cambio pastiglie e tanti saluti, mai intervenuto sul circuito (tranne probabilmente in coccasione del cambio paste).
E questo per me ha un valore notevole.

M.
 

Eraclitus

biker semi-serio
10/11/08
3.588
509
0
San Gemini
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full dagli occhi a mandorla
la mia biga nasceva con i v-brake LX: un telaio full allu-scandio piuttosto costoso che la Ridley aveva pensato di vendere a cifre più abbordabili offrendolo con un montaggio economico. Ma biga pesante (e full) + biker pesante = impianto frenante insufficiente.
Ho provato i pattini Rictey blu e rossi = meglio, soprattutto su acqua e fango, ma ancora insufficienti;
Ho provato i disco meccanici Shimano = ancora meglio, ma potenza ancora insufficiente in condizioni estreme e notevole affaticamento (dopo una lunga discesa perdevano d'efficacia ed io arrivavo con le mani da buttare);
ora ho gli XT idraulici (il vecchio dual control) e la musica è decisamente cambiata: sono diversi mesi che li uso in tutte le condizioni e, finalmente, mi godo le discese senza paura di non riuscire a fermarmi. Con i rotori Shimano da 160 la potenza è sufficiente in ogni condizione (anche se mi piacerebbe averne di più - gusto personale) e la modulabilità elevata (preferirei meno modulabilità - gusto personale).
Ad essere onesto, sino adi oggi non ho notato sintomi di affaticamento però, avendo per le mani una seconda coppia di ruote e dovendo quindi attrezzarle con i dischi, non ho resistito alla tentazione di potenziare l'anteriore e, proprio oggi, ho montato un disco Ashima Aro-08 da 180 mm. Per ora ho fatto solo un giretto per vedere se funziona tutto a dovere e non mi pare di aver notato cambiamenti così importanti, salvo una maggiore rumorosità (durante la frenata si avverte un suono di sfregamento: le pasticche che "mordono" il metallo, mentre il disco posteriore Shimano è assolutamente silenzioso).
Domani uscita "pesante". Vedremo il risultato sul campo :celopiùg:
 

Willy66

Biker serius
17/7/09
126
1
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Mantova
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Atala, bianchi
Ciao a tutti,
ho acquistato delle pastiglie ceramiche versione HARD su ebay, le sto tenendo di scorta in attesa che quelle montate al posteriore si esauriscano del tutto, le ho acquistate senza aver mai sentito nessuno che le abbia già provate, se non ho capito male dalla descrizione per caratteristiche sui dischi sono da paragonare a quelle organiche (sviluppo di poco calore, ottimo funzionamento a bassa temperatura e vita più lunga delle organiche).
Faccio AM e monto un 160 dietro.
Qualcuno ha esperienza su questo tipo di pastiglie?

P.S.:
Ho letto tutto l'articolo di danybiker88, nomima sempre il ferodo per descrivere il materiale d'attrito, in verita " FERODO " è il nome del primo produttore di materiale d'attrito per freni comparso mi pare a fine 1800 in inghilterra divenuto così famoso al punto che il suo nome viene utilizzato per indicare il prodotto, oggi è una delle multinazionale più importanti nel campo.

Ciao
 

armadillo_ga

Biker novus
7/8/11
1
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Udine
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Ciao a tutti,
ho un piccolo problema penso di compatibilita' tra dei freni Hope Tech x2 e dei dischi
Clarks Light Weight Rotor ant180-post160....
La pinza entra a fatica nel disco come se il disco sia troppo spesso.Ho letto che ci possono essere differenze di spessore ma tutti i costruttori forniscono solo il diametro...Come posso fare?Ho gia' provato con il cacciavite a divaricare ulteriormente le pastighie ma senza risultato. Grazie.
Ciao
 

Willy66

Biker serius
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Mantova
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Atala, bianchi
Ciao a tutti,
ho un piccolo problema penso di compatibilita' tra dei freni Hope Tech x2 e dei dischi
Clarks Light Weight Rotor ant180-post160....
La pinza entra a fatica nel disco come se il disco sia troppo spesso.Ho letto che ci possono essere differenze di spessore ma tutti i costruttori forniscono solo il diametro...Come posso fare?Ho gia' provato con il cacciavite a divaricare ulteriormente le pastighie ma senza risultato. Grazie.
Ciao

Una volta è successo pure a me,
i pistoncini non andavano tutti dentro la pinza, premetto che ho degli Shimano SLX, ho messo le leve dei freni orizzontali e ho tolto il coperchio del serbatoio dell'olio, ho potuto spingere del tutto indietro i pistoncini, è uscita mezza goccia di olio dal serbatoio (forse era di troppo), ho chiuso tutto.
Non sò però se nel tuo caso le pastiglie non si aprono per lo stesso motivo.
Ciao.
 

GMP67

moderatur shakkattauz
Moderatur
13/2/09
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south park sardinia
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diverse
Ciao a tutti,
ho un piccolo problema penso di compatibilita' tra dei freni Hope Tech x2 e dei dischi
Clarks Light Weight Rotor ant180-post160....
La pinza entra a fatica nel disco come se il disco sia troppo spesso.Ho letto che ci possono essere differenze di spessore ma tutti i costruttori forniscono solo il diametro...Come posso fare?Ho gia' provato con il cacciavite a divaricare ulteriormente le pastighie ma senza risultato. Grazie.
Ciao

ciao io sono gmp67, è successa la stessa cosa anche ame, ed ho esattamente fatto quello che ha fatto willi66, in questo caso i miei freni erano gli hayes nine,ed ho avuto lo stesso risultato, comunque piu avanti informandomi, ho scoperto che oltre al diametro alcuni dischi variano di spessore, puoi sempre cercare dei dischi piu sottili, e il problema è risolto.:il-saggi:ciao
 

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