Freni: come migliorare il nostro impianto?

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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nicosacco

Biker extra
19/8/06
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Parma
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203 davanti e 185 dietro,pastiglie quelle originali che sono semimetalliche e devo dire che non mi sembrano male anche se li ho appena rodati..sulla vechia bike stessi diametri e ho odiato profondamente le organiche,si scaldavano troppo e oltre a perdere potenza diventavano insopportabilmente rumorosi,prima di cambiare la bici avevo montato delle coolstop semimetalliche e mi sono sembrate buone,ma le ho provate poco.
 

vinx

Biker cesareus
2/10/05
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Feudo dell'Aquila
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On-one 45650b; NS Eccentric Cromo
Aggiungo una nota che forse chiarisce le idee: la SINTERIZZAZIONE è un processo produttivo non un materiale (vabbè questo lo sapran già tutti). Consiste semplicemente nell'unione (fusione) di più metalli (anche i più diversi ed incompatibili) tramite l'utilizzo di temperatura e pressione.
Con questa tecnica è possibile fare un bel mix di materiali controllando anche la porosità (è idonea anche per applicazioni autolubrificate). In realtà si può sinterizzare qualsiasi cosa (anche le gomme se ci si vuol compilicare la vita) quindi è possibile che questo processo produttivo sia utilizzato sia per le metalliche che per le semi-metalliche. Inoltre si sta affermando sempre più per le sue caratteristiche perciò pasticche che anni fa erano pordotte con metodi classici oggi possono essere sinterizzate se economicamente conveniente per chi le produce. In un settore così tecnico sarebbe più corretto, da parte dei produttori, inserire le percentuali di resine/gomme e di metalli invece che chiamarle con il processo di produzione!

Volevo scriverlo io, ma sono stato preceduto :mrgreen:
 

William65

Biker novus
3/8/11
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Ancona
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io faccio AM e prediligo disco anteriore da 200 e 185 sul posteriore, con una buona fenata. Sono costretto comunque a sostituire le pasticche circa ogni due mesi facendo 2-3 uscite a settimana. L'articolo è ottimo ed è molto utile.
 

rossihoney

Downhiller!
4/5/07
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Zürich
www.caidom.it
Bike
Commencal Meta; Commencal Supreme DH
Magura Gustav M con disco 210mm a/p. Tubi Goodridge. Leve Shimano dx/sx. Pad Kool Stop.
Un freno perfetto che monto da anni e usero' ancora per molto tempo, anche se non e' piu in vendita si trovano ancora pezzi di ricambio!
 

Borich

ModeraturDesaparecido
3/8/05
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Gianduja city
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Salve,
nell'interessante articolo soprastante viene detto che i freni con meno fori sono più potenti perché offrono una maggiore superficie di contatto.
Per quanto invece ho avuto modo di capire attraverso la mia esperienza con le moto da enduro, dove i dischi freno pieni si usano al posteriore per aumentare la modulabilità (e quindi ridurre il rischio di bloccaggio) è vero il contrario.
Una più grande superficie di contatto permette una frenata più modulabile perché a parità di pressione sulla leva e quindi sulla pastiglia, il disco pieno subirà una pressione media inferiore sulla sua superficie rispetto ad uno asolato/forato.

In pratica è la differenza tra la stessa persona che ti pesta un piede con un tacco a spillo o con un paio di ciabatte, il peso è lo stesso ma la pressione esercitata dal tacco sul piede è molto maggiore perché la superficie di contatto è inferiore.

Quindi:
disco asolato= -modulabile +potente
disco pieno= +modulabile -potente
Che ne dite?
Devo darti ragione ma, solo a metà!;)
l'equazione che hai scritto infatti è vera solo in parte o meglio non racconta tutta la storia.
Infatti sebbene di base il concetto sia giusto, il bordo dell'asolatura funziona più o meno come una lama incrementando l'attrito e dunque la forza frenante, un suo eccessivo utilizzo porta a ben altri problemi.
Uno di questi è la scarsa capacità di gestione del calore con fenomeni, come fading o deformazione del disco stesso, che portano inevitabilmente ad una frenata peggiore e\o ad un consumo precoce delle pastiglie.
detto ciò come si è visto negli anni, anche grazie alle cantonate dei produttori, la virtù sta nel mezzo e un disco "ben disegnato" può far la differenza tra un impianto pessimo e uno ottimo.
 

Borich

ModeraturDesaparecido
3/8/05
6.917
-3
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37
Gianduja city
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Magura Gustav M con disco 210mm a/p. Tubi Goodridge. Leve Shimano dx/sx. Pad Kool Stop.
Un freno perfetto che monto da anni e usero' ancora per molto tempo, anche se non e' piu in vendita si trovano ancora pezzi di ricambio!
i magura gustav erano davvero mostruosi all'epoca della loro uscita ma oggi sono ampiamente sorpassati da impianti come i formula the one o gli avid code che ad un peso nettamente inferiore hanno prestazioni uguali se non maggiori in alcune situazioni.
 

Kastlexcd900

Biker serius
2/5/10
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0
Budoia
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Avid CR Carbon, doppio 160 per uso XC-Maraton.
Secondo me è utile specificare anche il proprio peso, altrimenti i paragoni non reggono.
Io peso attorno ai 68kg vestito e il diametro dei freni è adeguato sia in termini di prestazioni (modulabilità e potenza) che di mantenimento delle prestazioni nelle lunghe discese.
 

marcus69

Biker delirius tremens
5/10/09
11.389
2.790
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Capoterra-CA
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Bike
Venture SL 27.5-Fiocco 26"-Bdc mc008
dopo tutti i vostri commenti ,per l'allestimento della mia trek8500 monterò i nuovi xt con disco ant da 180 e post da 160.forcella sid xx wc.peso 84kg.spero di fare la scelta giusta.
 

AdelasiaDreaming

Biker infernalis
28/6/08
1.919
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Ande settentrionali
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Ibis Mojo HD3
Peso circa74kg..faccio all mountain e coi miei elixir CR utilizzo una coppia di dischi da 200 e pastiglie sinterizzate.
Con questa configurazione l'impianto è brillante in ogni condizione di utliizzo..anche in caso di lunghissime discese con temperature estive elevate e con zaino pieno in spalla il freno non diventa mai spugnoso e non perde potenza...
Per me è la configurazione ideale
 

Replay72

Biker infernalis
7/10/10
1.954
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0
Palermo
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Bergamont Revox ltd 29"
Sulla mia Cannondale SL 5 monto impianto frenante Shimano Deore m595 (in sostituzione degli orrendi Tektro meccanici originali) e dischi Alligator Aro 01 da 180 davanti e 160 dietro. Mi trovo molto bene anche se, avendo perso nel frattempo 10 kg (ora ne peso 71 circa), ogni tanto mi tenta l'idea di montare un 160 anche davanti (anche perchè la pinza del freno anteriore, a causa del maggior ingombro dovuto all'adattatore, tocca leggermente il supporto del portabici).
 

tarab

Biker popularis
12/7/09
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carbonate
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questo argomento mi interessa molto, visto i miei studi, ing. mecc. indirizzo veicoli, sono abbastanza nuovo nel mondo della MTB e assolutamente nuovo ai freni a disco, giro ancora con dei v-brake.

Mi domando però come mai nell'articolo non si fa riferimento agli olii che si utilizzano per la "trasmissione" della forza? generalmente la loro diversa formulazione incide in maniera importante sulla frenata!
 

monorotula

Moderatur
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13/11/03
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3.503
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Collegno (TO)
www.mtbcucuzzoli.it
Devo darti ragione ma, solo a metà!;)
l'equazione che hai scritto infatti è vera solo in parte o meglio non racconta tutta la storia.
Infatti sebbene di base il concetto sia giusto, il bordo dell'asolatura funziona più o meno come una lama incrementando l'attrito e dunque la forza frenante, un suo eccessivo utilizzo porta a ben altri problemi.
Uno di questi è la scarsa capacità di gestione del calore con fenomeni, come fading o deformazione del disco stesso, che portano inevitabilmente ad una frenata peggiore e\o ad un consumo precoce delle pastiglie.
detto ciò come si è visto negli anni, anche grazie alle cantonate dei produttori, la virtù sta nel mezzo e un disco "ben disegnato" può far la differenza tra un impianto pessimo e uno ottimo.

Valuterei anche il fatto che la lama di cui parli è spesso all'origine di molte vibrazioni e tremarelle dei forcellini, poco simpatiche.
L'idea del disco forato che frena di più mi è poco chiara: nella mia scarsa competenza sapevo che la forza frenante, a parità di pressione era proporzionale alla superficie di attrito, idea supportata dalla esperienza reale coi dischi super alleggeriti, che non frenano una mazza, paragonati a quelli più tradizionali.
 
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picasso70

Biker dantescus
6/10/07
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Montescudo (RN)
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Il mio impianto monta dischi da 160 sia all'ant. che al post. su una mtb da XC e il mio peso è di circa 80 kg.
Ho notato in 2 anni di utilizzo di freni a disco (nella vecchia bici avevo i V-brakes) che le pastiglie organiche sono ottime in inverno e all'anteriore, mentre al posteriore sono da preferire quelle sinterizzate o addirittura metalliche per ridurre i casi di bloccaggio della ruota in situazioni di scarsa aderenza (neve, ghiaccio, ghiaino molto smosso etc..)
Voi cosa ne pensate di questa cosa?
Come sempre ottimo articolo!!
 

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