infatti, il problema è che per galleggiare serve velocità, finchè è sabbia non è un gran rischio, ma se sono pietre io ho paura di farmi male...
infatti, il problema è che per galleggiare serve velocità, finchè è sabbia non è un gran rischio, ma se sono pietre io ho paura di farmi male...
Ciao a tutti, è il primo post che scrivo quindi una brevissima presentazione: ho 36 anni e amo le 2 ruote in ogni loro forma anche se pratico soprattutto XC in bike e trial in moto e occasionalmente DH in bike o enduro in moto. Mi piace molto l'aspetto tecnico e forse è per questo che scrivo proprio in questa occasione il mio primo post.Mi capita sovente di fare delle discese piuttosto ripide su terreno sconnesso o sconnesso a tratti (terra friabile, poco battuta ma soprattutto con strato di ghiaia e buchi).
Non riesco ad agire molto sull'anteriore per il rischio di piantare un bel volo, mentre la tecnica della pinzata decisa e non costante sul posteriore per non surriscaldare i freni non sempre mi riesce perchè prima di tutto se non freno spesso prendo troppa velocità, ma il problema principale è poi che sulla ghiaia inchiodare non mi pare l'ideale
Voi come frenate quando fate una discesa ripida e accidentata? E sulla ghiaia?
...........Tutto questo per dire che bisogna adattare l'intera guida al terreno che si affronta per ottenerne giovamento, non solo la frenata. E' giusto parlare di regole generali che vanno adattate di attimo in attimo e a questo punto si parla di allenare l'istinto e la reattività dopo aver condiviso le regole base.........
.....Spero di aver aggiunto qualcosa di sensato a ciò che già è stato detto.
...............Da queste semplici regole è facile capire che in ogni caso è necessario utilizzare entrambi i freni nella maniera adeguata, che è importante imparare a gestire la propria posizione in bici ed infine che con l'esperienza bisogna sviluppare un senso in più, ossia quello di interpretare il terreno su cui si poggiano le ruote e regolarsi di conseguenza anche in base ai propri limiti...........QUOTE]
Proprio l'esperienza ci fa imparare come agire in base alle reazioni della bici sul terreno su cui si stà passando, proprio perchè nello spazio di qualche metro può sorgere la necessità di esercitare più correzioni d'assetto e di conseguenza di frenata.
Infatti hai colto nel segno.
Qualche post fà avevo esposto il mio pensiero:
"Gestione,Interpretazione e limiti" giustissima sottolineazione ,specialmente per l'ultima che molti non considerano e da qui poi gli indesiderati risultati................Da queste semplici regole è facile capire che in ogni caso è necessario utilizzare entrambi i freni nella maniera adeguata, che è importante imparare a gestire la propria posizione in bici ed infine che con l'esperienza bisogna sviluppare un senso in più, ossia quello di interpretare il terreno su cui si poggiano le ruote e regolarsi di conseguenza anche in base ai propri limiti...........QUOTE]
Proprio l'esperienza ci fa imparare come agire in base alle reazioni della bici sul terreno su cui si stà passando, proprio perchè nello spazio di qualche metro può sorgere la necessità di esercitare più correzioni d'assetto e di conseguenza di frenata.
I freni ,nelle mani ,tuttinsieme al biker ,debbono essere gestiti adeguatamente anticipandone la risposta e cioe' sapere in anticipo quello che si desidera ottenere dal loro utilizzo.
.....sapere in anticipo quello che si desidera ottenere dal loro utilizzo.
Scusate l'intromissione da ignorante e principiante,.. ( azz. che accoppiata !!), aggiungo anche bike entry level e facciamola completa !!!!!
Ho letto molto attentamente questo post, e adesso dato che sto iniziando a testare sulla mia pelle quanto detto mi sorgono i primi dubbi; è possibile che l'insicurezza in discesa data dal brusco reagire della bici sia perchè la forca montata ( RS dart3 ) non segua le asperità ?
La frenata deve sicuramente migliorare ma che non mi da la giusta sensazione è l'avantreno, finisco le discese con la dentiera che batte e con velocità abbastanza ridotte nei tratti lineari perchè appunto ad ogni buco salto.
... Help !
sicuramente prima le coperture e poi la forka sono i due elementi che lavorano per copiare il terreno, la giusta pressione e un giusto settaggio della forka ti può aiutare , migliorando la risposta della sospensione aumenta il contatto con il terreno e quindi anche una frenata più sicura , poi le front soffrono per la loro rigidità di qualche tremolio in più ,nel caso che tutto sia a punto ma ancora rimangono i problemi allora la sostituzione della forka con una più performante penso sia l'unica strada
io aggiungerei che la responsabilità principale nel copiare il terreno spetta alle braccia e gambe del rider. prima di passare alla sostituzione di gomme/ruote/forcelle mi concentrerei su questo aspetto. ovviamente assetti diversi consentono velocità diverse, ma in ogni caso il controllo del mezzo ci deve essere, a prescindere dall'escursione/qualità della forcella.
Secondo te come avrei dovuto aiutarmi in una situazione così?
Chiaramente tenendo in considerazione che il manego deve farsi!
prova a concentrarti su questo alla prossima uscita e fammi sapere se trovi giovamento.
io aggiungerei che la responsabilità principale nel copiare il terreno spetta alle braccia e gambe del rider. prima di passare alla sostituzione di gomme/ruote/forcelle mi concentrerei su questo aspetto. ovviamente assetti diversi consentono velocità diverse, ma in ogni caso il controllo del mezzo ci deve essere, a prescindere dall'escursione/qualità della forcella.
Ieri ad esempio ho trovato difficoltà in una discesa intorno al 10/15 %, misto ghiaia fine e grossa; quando la lasciavo andare e mi trovavo a frenare per impostare la curva se trovavo una buca, o altro era finita, riduzione drastica della velocità e conseguente curva lenta.
Questo perché il muso mi saltellava ad ogni buca, insomma non mi aiutava.
Secondo te come avrei dovuto aiutarmi in una situazione così?
Chiaramente tenendo in considerazione che il manego deve farsi!
Attualmente ho so due geax saguaro.
difficile dare consigli da dietro la tastiera, però quello che posso dirti (e che non è mai sbagliato) è di stare rilassato. braccia e gambe mordibe in modo da seguire le asperità del terreno. peso caricato al 100% sui pedali e in caso di terreno ghiaioso lasciare galleggiare l'anteriore usando il meno possibile il freno. può sembrare una stupidaggine leggendo ma ti assicuro che il segreto del controllo consiste nella mobilità delle braccia e delle gambe. devi essere sempre pronto ad assorbire tutti gli urti del terreno e veloce a riestenderti per copiare gli avvallamenti in modo da tenere le ruote sempre attaccate a terra.
prova a concentrarti su questo alla prossima uscita e fammi sapere se trovi giovamento.
assolutamente giusto, inoltre gomme non dure come il marmo potrebbero aiutarti un pò
io tengo sempre la solita pressione. gomme tendenzialmente dure.
non ho mai sgonfiato in vita mia prima di una discesa. la pressione che uso per scendere è la stessa che uso per salire.