frenata in discesa sconnessa

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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stex_80

Biker tremendus
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tv
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.....
prova a concentrarti su questo alla prossima uscita e fammi sapere se trovi giovamento.

Eccomi qui, primo giro serio dopo il rientro dalle ferie,... ho affrontato una discesa lunga e con diversi fondi, dall'asfalto al terriccio fino alla ghiaia profonda; ho cercato di applicare i consigli teorici senza modificare x ora la bike, risultato???? Nettamente meglio, velocità di discesa enormemente aumentata, + sicurezza e divertimento, unico "neo" la strizza nei passaggi su ghiaino profondo, dove la ruota tendeva a sprofondare, per il resto è andata bene o almeno sono soddisfatto...... però che male alle braccia a fine discesa!

Insomma ... BELLO! mi sono divertito.
 
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calmocalmo

Biker cesareus
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BiXs Sauvage 100
....... unico "neo" la strizza nei passaggi su ghiaino profondo, dove la ruota tendeva a sprofondare, per il resto è andata bene o almeno sono soddisfatto...... però che male alle braccia a fine discesa!

Insomma ... BELLO! mi sono divertito.

Non ti devi preoccupare, la strizza in ogni caso fa parte del gioco... sia per la prudenza sia per l'adrenalina.
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
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Montescudo (RN)
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Non sto a leggere tutte le 11 pagine di questa discussione prima di raccontare la mia esperienza di ieri.
Girando attorno alle mie colline, ho trovato, lungo una discesa, una scorciatoia che porta allo stesso punto a valle del sentiero principale ma con una pendenza veramente elevata (credo oltre il 35%).
Il problema è che c'è un cambio di pendenza improvviso abbinato ad un fondo veramente poco stabile dato che l'assenza di piogge da oltre 40 giorni ha creato uno strato sabbioso veramente spesso.
Sono arrivato lì a velocità ridotta, ma una volta cambiata la pendenza, l'aderenza è diventata subito precaria complice anche una gomma posteriore molto consumata nei tacchetti (Schwalbe Racing Ralph 2,25").
Praticamente, caricato il peso al posteriore, non sono riuscito a mantenere una traiettoria dritta anche perchè non sono riuscito a non far bloccare la ruota dietro. Per finire: persa l'aderenza anche alla ruota anteriore e resomi conto che non ne potevo fare a meno, sono riuscito a ridurre al minimo i danni cadendo sul lato sinistro procurandomi solo una percettibile graffiatura alla gamba.
La prossima mia personale sfida è riuscire a percorrere in sella quella discesa, alle condizioni di terreno attuali ovviamente.
 

jack11

Biker dantescus
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imola
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Non sto a leggere tutte le 11 pagine di questa discussione prima di raccontare la mia esperienza di ieri.
Girando attorno alle mie colline, ho trovato, lungo una discesa, una scorciatoia che porta allo stesso punto a valle del sentiero principale ma con una pendenza veramente elevata (credo oltre il 35%).
Il problema è che c'è un cambio di pendenza improvviso abbinato ad un fondo veramente poco stabile dato che l'assenza di piogge da oltre 40 giorni ha creato uno strato sabbioso veramente spesso.
Sono arrivato lì a velocità ridotta, ma una volta cambiata la pendenza, l'aderenza è diventata subito precaria complice anche una gomma posteriore molto consumata nei tacchetti (Schwalbe Racing Ralph 2,25").
Praticamente, caricato il peso al posteriore, non sono riuscito a mantenere una traiettoria dritta anche perchè non sono riuscito a non far bloccare la ruota dietro. Per finire: persa l'aderenza anche alla ruota anteriore e resomi conto che non ne potevo fare a meno, sono riuscito a ridurre al minimo i danni cadendo sul lato sinistro procurandomi solo una percettibile graffiatura alla gamba.
La prossima mia personale sfida è riuscire a percorrere in sella quella discesa, alle condizioni di terreno attuali ovviamente.
allora inanzi tutto ti conviene mettere un copertone che tenga molto, a me piace il minion da 2,5 o HR, poi devi sempre tenere del peso sulla forca, in modo che la fai lavorare e inoltre se sei con il corpo troppo indietro fai più fatica a guidare, culo, mai oltre il mozzo posteriore e cerca di frenare il meno possibile se il tratto non è molto lungo.
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
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Montescudo (RN)
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allora inanzi tutto ti conviene mettere un copertone che tenga molto, a me piace il minion da 2,5 o HR, poi devi sempre tenere del peso sulla forca, in modo che la fai lavorare e inoltre se sei con il corpo troppo indietro fai più fatica a guidare, culo, mai oltre il mozzo posteriore e cerca di frenare il meno possibile se il tratto non è molto lungo.

Questa tecnica del frenare il meno possibile la sto attuando ma dove non mi sento sicuro a causa del fondo moooolto instabile, ho molte remore a prendere velocità....temo di perdere il controllo della bike e di non governarla più.
E' vero che il tratto in questione non è molto lungo, però termina con una curva a 90° sempre con fondo sabbioso (sembra veramente di essere in spiaggia!!). Credo che il segreto sia arrivarci a velocità ridottissima, praticamente quasi fermo, frenare col posteriore cercando di non bloccare o comunque di farlo il meno possibile e.....sperare che l'anteriore tenga!
 

jack11

Biker dantescus
1/3/10
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imola
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allora quel fondo c'è anche da noi nelle ultime 2 settimane, devi arrivare in curva abbastanza forte ma non impiccato e poi devi derapare tutto cercando di non buttare giù il piede e spingendo forte sul pedale che hai esterno, solo quando senti che perdi molta aderenza e stai per cadere butti per terra il piede interno. altrimenti tienilo sul pedale.
ps per far tenere l'anteriore devi caricarlo con del peso lo so nei ripidi non viene naturale, ma non devi stare troppo indietro.
 

stex_80

Biker tremendus
3/5/11
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tv
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allora quel fondo c'è anche da noi nelle ultime 2 settimane, devi arrivare in curva abbastanza forte ma non impiccato e poi devi derapare tutto cercando di non buttare giù il piede e spingendo forte sul pedale che hai esterno, solo quando senti che perdi molta aderenza e stai per cadere butti per terra il piede interno. altrimenti tienilo sul pedale.
ps per far tenere l'anteriore devi caricarlo con del peso lo so nei ripidi non viene naturale, ma non devi stare troppo indietro.

Alla prima parte del post ho partecipato e messo in pratica i consigli arrivando al punto voluto con successo, adesso però che mi cimento in varie discese il "manego" mancante mi fa dire:
Caxxxxxo per andare giù da qui a tutta come fanno tanti ci vogliono le palle quadre! E giù a piedi!
Insomma, per scendere a tutta su certi punti come, la sabbia e la mia pietraia di ieri ci vuole molta esperienza!
E grandi consigli da parte degli esperti del forum.

PS: pietraia 1 stex 0
 

il nordico

Biker serius
2/5/11
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valle belbo
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Non sto a leggere tutte le 11 pagine di questa discussione prima di raccontare la mia esperienza di ieri.
Girando attorno alle mie colline, ho trovato, lungo una discesa, una scorciatoia che porta allo stesso punto a valle del sentiero principale ma con una pendenza veramente elevata (credo oltre il 35%).
Il problema è che c'è un cambio di pendenza improvviso abbinato ad un fondo veramente poco stabile dato che l'assenza di piogge da oltre 40 giorni ha creato uno strato sabbioso veramente spesso.
Sono arrivato lì a velocità ridotta, ma una volta cambiata la pendenza, l'aderenza è diventata subito precaria complice anche una gomma posteriore molto consumata nei tacchetti (Schwalbe Racing Ralph 2,25").
Praticamente, caricato il peso al posteriore, non sono riuscito a mantenere una traiettoria dritta anche perchè non sono riuscito a non far bloccare la ruota dietro. Per finire: persa l'aderenza anche alla ruota anteriore e resomi conto che non ne potevo fare a meno, sono riuscito a ridurre al minimo i danni cadendo sul lato sinistro procurandomi solo una percettibile graffiatura alla gamba.
La prossima mia personale sfida è riuscire a percorrere in sella quella discesa, alle condizioni di terreno attuali ovviamente.
sembra la fotocopia del mio caso!
anche io ho trovato un sentiero che taglia dritto giù in mezzo ad una collina, ma è molto pendente e sabbioso, sono filari di vigneti, spesso fresati per evitare che cresca l'erba, dunque immaginiamoci la tenuta!
E' molto pendente e non appena mi ci metto la bici sembra voler decollare e non è per nulla facile tenerla o riuscire a frenare senza surriscaldare i freni.
Ma è anche questo il bello :cucù::smile:
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
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Montescudo (RN)
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sembra la fotocopia del mio caso!
anche io ho trovato un sentiero che taglia dritto giù in mezzo ad una collina, ma è molto pendente e sabbioso, sono filari di vigneti, spesso fresati per evitare che cresca l'erba, dunque immaginiamoci la tenuta!
E' molto pendente e non appena mi ci metto la bici sembra voler decollare e non è per nulla facile tenerla o riuscire a frenare senza surriscaldare i freni.
Ma è anche questo il bello :cucù::smile:

E' questo il bello sì!! L'unico problema è che le condizioni delle piste off-road difficilmente si mantengono uguali nel tempo. Nel mio caso, la discesa in questione non è al momento percorribile perchè le piogge di dom-lun-mar hanno creato un bel pò di fango (dalle mie parti regna sovrana l'argilla maledetta, polverosa in periodi di secca e fangosa-appiccicosa in quelli di pioggia).
 

calmocalmo

Biker cesareus
30/8/08
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.......
ps per far tenere l'anteriore devi caricarlo con del peso lo so nei ripidi non viene naturale, ma non devi stare troppo indietro.

Se lo strato di sabbia è dislocante ed è superiore ai 15cm se carichi troppo sull'anteriore in curva non fai più di un paio di metri che finisci a terra...
Per fare pratica basta scendere a bomba dalle dune di sabbia delle pinete costiere.
Cadi tante volte ma non ti fai niente, fino a quando non impari come si comporta la sabbia sotto le ruote...
In questi casi, di frenare non se ne parla proprio...
 

alebuk

Biker velocissimus
23/4/07
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Pisa
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Se lo strato di sabbia è dislocante ed è superiore ai 15cm se carichi troppo sull'anteriore in curva non fai più di un paio di metri che finisci a terra...
Per fare pratica basta scendere a bomba dalle dune di sabbia delle pinete costiere.
Cadi tante volte ma non ti fai niente, fino a quando non impari come si comporta la sabbia sotto le ruote...
In questi casi, di frenare non se ne parla proprio...


si, poi lo sai fare .... ma devi cambiare bici .... che ti esce la sabbia anche dal buco del .....
 

calmocalmo

Biker cesareus
30/8/08
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Salento
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Bike
BiXs Sauvage 100
si, poi lo sai fare .... ma devi cambiare bici .... che ti esce la sabbia anche dal buco del .....

Infatti...
Effettivamente l'unico rompimento delle acrobazie sulla sabbia marina è che dopo tutte le cadute e le discese dalle dune bisogna ripulire con cura tutta la trasmissione con particolare attenzione alla catena.

E' questo il prezzo da pagare, però la bici non si rompe e nemmeno il biker.
 

francescoMTB1

Biker meravigliosus
6/1/08
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Una casetta di Legno nel Bosco
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Bike
Specialized
Infatti...
Effettivamente l'unico rompimento delle acrobazie sulla sabbia marina è che dopo tutte le cadute e le discese dalle dune bisogna ripulire con cura tutta la trasmissione con particolare attenzione alla catena.

E' questo il prezzo da pagare, però la bici non si rompe e nemmeno il biker.
Cisono zone montane di origine lavica ed i sentieri del sottobosco sono perlopiu' di sabbia lavica ,la' puoi imparare per davvero ,occhio pero':obbligo almeno di protezioni da enduro.
 

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