si ricordo di averne sentito parlare,ma non l'ho mai vista...a me piace...e non poco...
come anche le canyon...le stanno montando davvero bene
FREERIDE: spy photo, fresh news e aggiornamenti (no gossip)
- Creatore Discussione HUGEen
- Data di inizio
si ricordo di averne sentito parlare,ma non l'ho mai vista...a me piace...e non poco...
come anche le canyon...le stanno montando davvero bene
temo che farò la figura del solito nostalgico...l'ultima vera rocky da freeride...
http://www.nsmb.com/3108-gear-shots-55
http://www.nsmb.com/3108-gear-shots-55
Tranquillo non è nostalgia... i mezzi e un certo modo di sterrare non muoiono perchè non sono sulle riviste patinate, sono solo "imboscati" a girare. Non pensare che solo perchè non appaiono sui media essi non esistono.
Oggi appare ciò che fa vendere, e il DH race vende e si rinnova a livelli che non si erano mai visti prima. Non è detto che perchè una cosa sia datata sia per forza di cose sbagliata o che una cosa attuale sia migliore... Considera che Rocky progettò la Flatline con l'intento di gareggiare ma fu poi accantonata perchè troppo pesante. Un paio di mesi fa il sito Rocky Mountain neanche contemplava più la parola Freeride a discapito di WC. Ora hanno rattoppato, riproponendo il termine accompagnato da Gravity e doppio rattoppo con ingaggio di Vanderham...
Ok che il mondo si è convertito alla DH RACE, dove il mezzo conta tanto (e nella testa degli utenti non pro, conta il doppio), ma snaturare un marchio secondo me era un tantinello azzardato... poi anche la Fiat 500 appena nata era una macchina popolare, oggi è un'auto che arriva anche a 20.000 euro!
Purtroppo il mercato è fatto dai numeri... una prodotto che resiste nel tempo è una cosa commercialmente non appetibile, perchè si rischia di mettere sul mercato un qualcosa che non alimenta altro consumo... a maggior ragione si inventano nuovi modelli e grafiche accattivanti...dove un modello rischia di essere "vetusto" anche in pochi mesi... la gente strabuzza gli occhi, i 100gr in meno che assicurano rilanci assurdi dopo una curva, verniciature delicate quasi quanto quelle dei modellini della BBurago...metri quadri di nastro trasparente protettivo (a quel paese i 100gr di meno!) perchè la vernice si scalfisce anche con gli insetti, protezioni in carbonio, perchè il telaio da 3000 euro si deforma con le sassate, il dado da applicare altrimenti il perno ruota si potrebbe sfilare se rovino la filettatura ricavata direttamente nell'alluminio... assolutamente proteggere il telaio da ogni graffio, perchè nel momento dell'acquisto, stò già con la testa a rivenderlo per il modello dell'anno successivo (altri 100gr di meno)... il possibile acquirente potrebbe non acquistarlo se vede 2 raschi...
tutto perfetto, altrimenti l'industria della MTB si sarebbe già fermata da un pezzo... nel Freeride il mezzo conta veramente poco...contano le emozioni e quelle le trovi nel bosco, nel vivere la montagna, la Natura, gli amici nello sforzo comune mentre si costruisce un trail, nelle cose che si fanno e non si menzionano su un forum, e queste non sono commerciabili, neanche ai saldi di Chain Reaction Cycle!
Ti quoto in pieno, ma vorrei porti da un'altro lato per guardare i tuoi concetti....
Da quando è stata inventata la mountainbike è praticamente nato il freeride (lasciamo perdere il significato di tale termine altrimenti non ne usciamo vivi) ...
Chi modificò le prime bici dei postini lo fece per buttarsi a capofitto giù dalle discese .... c'è stato sempre chi l'ha fatto, e chi invece prediligeva certe altre cose... poi , il mercato, la necessità, e chi si ricorda, sono arrivate le bici adatte per fare certe cose... ecco i carrarmati denominati "da freeride" ... poi, poi tutto si trasforma .... c'era già chi con certi aggeggi faceva a cazzotti con il cronometro, e quindi da certe basi c'è stata la ricerca delle migliorie del mezzo (compreso ahime il peso ..) mentre a chi piaceva fare il boscaiolo nelle macchie con la propria bici salterina e sgarrupona, incominciavano a strizzare l'occhio certe altre bici, che alla fine facevano un pelo meno delle vecchie zie, ma perlomeno si lasciavano pedalare fino in cima in maniera decente....
Quello che voglio dire , è che, o il mercato come hai detto tu,o la ricerca dell'assoluto da parte dell'utente, ha portato alla frammentazione di quel blocco di partenza, in tante piccole "nicchie" diverse tra loro , anche se combacianti nell'estremità...
Al momento , anch'io che sono uno storico della mtb, che ho pedalato di tutto in salita , per poi godermi la discesa, trovo anacrostiche certe tipologie di bici ..... quelle che chiamano ENDURO sono l'essenza allo stato puro di un certo tipo di mtb, vai dappertutto, scendi dappertutto anche a discreto gas, la bici da dh ( per carità il trend delle stronzate meccaniche è oramai ai massimi livelli) ti permettono d'ingoiarti ostacoli di tutti i tipi a velocità folli (..non tutte si rompono...), lo spazio per le bici da FREERIDE diventa poco .... come pochi sono quelli che si sparano drop di x metri tutti i giorni...
Da quando è stata inventata la mountainbike è praticamente nato il freeride (lasciamo perdere il significato di tale termine altrimenti non ne usciamo vivi) ...
Chi modificò le prime bici dei postini lo fece per buttarsi a capofitto giù dalle discese .... c'è stato sempre chi l'ha fatto, e chi invece prediligeva certe altre cose... poi , il mercato, la necessità, e chi si ricorda, sono arrivate le bici adatte per fare certe cose... ecco i carrarmati denominati "da freeride" ... poi, poi tutto si trasforma .... c'era già chi con certi aggeggi faceva a cazzotti con il cronometro, e quindi da certe basi c'è stata la ricerca delle migliorie del mezzo (compreso ahime il peso ..) mentre a chi piaceva fare il boscaiolo nelle macchie con la propria bici salterina e sgarrupona, incominciavano a strizzare l'occhio certe altre bici, che alla fine facevano un pelo meno delle vecchie zie, ma perlomeno si lasciavano pedalare fino in cima in maniera decente....
Quello che voglio dire , è che, o il mercato come hai detto tu,o la ricerca dell'assoluto da parte dell'utente, ha portato alla frammentazione di quel blocco di partenza, in tante piccole "nicchie" diverse tra loro , anche se combacianti nell'estremità...
Al momento , anch'io che sono uno storico della mtb, che ho pedalato di tutto in salita , per poi godermi la discesa, trovo anacrostiche certe tipologie di bici ..... quelle che chiamano ENDURO sono l'essenza allo stato puro di un certo tipo di mtb, vai dappertutto, scendi dappertutto anche a discreto gas, la bici da dh ( per carità il trend delle stronzate meccaniche è oramai ai massimi livelli) ti permettono d'ingoiarti ostacoli di tutti i tipi a velocità folli (..non tutte si rompono...), lo spazio per le bici da FREERIDE diventa poco .... come pochi sono quelli che si sparano drop di x metri tutti i giorni...
Come tu hai condiviso tutto quello che ho scritto, condivido quanto tu hai sottolineato... già il Freeride è veramente di nicchia e comunque è riduttivo assimilarlo a "drop di x metri tutti i giorni" io parlo di sentimento, di uscite senza bici, con pala, rastrello, volontà, panini, risate, tanta vita anche non in sella e tanto, ma tanto DNA boschivo...che ti inietta nelle vene il posto in vui vivi, la cultura...
Vi pongo un altro quesito... avete notato che il Canada è quasi sinonimo di Freeride? e il Commonwealth è principamente Downhill Race? Inghilterra (no Scozia), Sud Africa, Nuova Zelanda e Australia? E' una forzatura, una giusta osservazione e se è così, perchè ci sono queste differenziazioni?cultura? Conformazione del terriotrio? o cosa?
credo che la conformazione del territorio giochi un ruolo fondamentale insieme alla mentalità delle persone.....
Negli States ci hanno la fissa per le strutture, salti etc..non solo con la bici..vedi super motocross, snow, skate....
e poi in alcune zone come la British Columbia, dove ci sono fitti boschi e piogge costanti, credo che la diffusione delle strutture sia stata quasi d'obbligo....
in Inghilterra la mania per la DH race forse può essere imputabile alla grande tradizione motoristica e quindi competitiva che hanno ...ed alla caratteristica del territorio con grandi "colline" che ben si presta ai percorsi DH...........
spero di non essenre troppo O.T....
Negli States ci hanno la fissa per le strutture, salti etc..non solo con la bici..vedi super motocross, snow, skate....
e poi in alcune zone come la British Columbia, dove ci sono fitti boschi e piogge costanti, credo che la diffusione delle strutture sia stata quasi d'obbligo....
in Inghilterra la mania per la DH race forse può essere imputabile alla grande tradizione motoristica e quindi competitiva che hanno ...ed alla caratteristica del territorio con grandi "colline" che ben si presta ai percorsi DH...........
spero di non essenre troppo O.T....
DIAVOLO, e i prezzi sono incredibili. mediamente dai 1000 ai 1500 euro in meno rispetto alla concorrenza famosa (Lapierre, Trek, Specy, ecc.ecc.)
Novità video: YOU LIKE THIS
http://www.pinkbike.com/news/you-like-this-blog-1-2011.html
‘You Like This’ focuses on a group of riders who live and ride in the coastal mountains of British Columbia, no not the Sunshine coast…it rains here. Art Barn was committed to working with a very core group of riders, representing many different aspects of our sport, from trail builders, to World Cup racers, to free riders and a dirt jumper. However different their styles; the riders all share the unique goal of pushing further into the back country, riding unique natural terrain or exploring infamous trails. The film worked closely with the riders through the Spring, Summer, Fall and early Winter of 2010, following them as they scout new spots; build their lines and race against the weather to shoot them all. ‘You Like This’ was shot primarily in Squamish, as well as Pemberton, Cache Creek, Mission, Spence’s Bridge and North Vancouver. The riders featured in ‘You Like This’ are: Kevin Landry, Miranda Miller, Jeremy Norris, Dan Skogland, Ewan Fafard, Connor MacDougall, Taylor Bloy, Dennis Beare and Andrew Teit.
http://www.pinkbike.com/video/180009
http://www.pinkbike.com/news/you-like-this-blog-1-2011.html
‘You Like This’ focuses on a group of riders who live and ride in the coastal mountains of British Columbia, no not the Sunshine coast…it rains here. Art Barn was committed to working with a very core group of riders, representing many different aspects of our sport, from trail builders, to World Cup racers, to free riders and a dirt jumper. However different their styles; the riders all share the unique goal of pushing further into the back country, riding unique natural terrain or exploring infamous trails. The film worked closely with the riders through the Spring, Summer, Fall and early Winter of 2010, following them as they scout new spots; build their lines and race against the weather to shoot them all. ‘You Like This’ was shot primarily in Squamish, as well as Pemberton, Cache Creek, Mission, Spence’s Bridge and North Vancouver. The riders featured in ‘You Like This’ are: Kevin Landry, Miranda Miller, Jeremy Norris, Dan Skogland, Ewan Fafard, Connor MacDougall, Taylor Bloy, Dennis Beare and Andrew Teit.
http://www.pinkbike.com/video/180009
Già proprio così... è vivere i propri luoghi, la propria cultura... poi internet ti fa conoscere altre realtà e prendere anche spunti...
ma questo oramai rientra nella terminologia intrinseca di SOGNO.....
....rastrellare un sottobosco è PUNIBILE per legge ....... è proprio di oggi la notizia che la montagna che ho sopra casa, che da più di venti anni è calcata con lo spirito che tu citavi, verrà riqualificata per lo studio di non si sà cosa (..manco avessimo l'unicorno ...) e quindi l'accesso a certe tipologie di mountain bike sarà praticamente abusivo.....
vabbè..... comunque mi piace immaginare , che le piste che tanti pro , o elevati a tale definizione, sono state fatte da persone con la camicia a scacchi, la pala, ed il panino con la porchetta nello zaino......
è una tristezza... Non permettono di costruire un paio di drop in legno ma chiudono un occhio quando viene sbancata una montagna intera per costruire l'ennesimo quartiere residenziale per cittadini annoiati. La potenza delle bustarelle è infinita
...forse mi sono spiegato male..... ma stò dalla tua parte.... stavo cercando di dare un'altra chiave di lettura a quello da te soprascritto ....
comunque non volevo aprire di certo una polemica ....
..sotto con le immagini...
...forse mi sono spiegato male..... ma stò dalla tua parte.... stavo cercando di dare un'altra chiave di lettura a quello da te soprascritto ....
comunque non volevo aprire di certo una polemica ....
..sotto con le immagini...
Ormai sei segnato la prossima volta che vengo dalle parti tue sò guai...
Sai che c'è, che sono talmente "Sgarbi", che anche se uno mi da ragione gli do contro!
