Tutto come da programma.. Partenza h 7.25 da Meina, arrivo a Crevola h 8.10.. Peccato che il fuoriprogramma lo faccia la Fiesta di Ryu..Ha dei vuoti in accelerazione, probabilmente la marmitta è forata e la pressione anomala viena rilevata da una spia accesa in bella evidenza sul cruscotto..
Morale: Ryu prende la macchina e ritorna a Biella pian pianotto.
H 9.40 io e Luchino00 partiamo da San Domenico a 1410m, dopo aver parlato con il gestore della seggio e pagato 7€ per la sola corsa d'andata a metà.
La salita sulla gippabile è gradevole, ampi spazi d'ombra ci ammaliano per fare numerose soste e godere del panorama sul Leone appena "impatacato" di neve fresca rimasta nelle cengie più profonde.
Arrivati a 1700 ca saliamo sulla seggio per bypassare il pezzo più ripido per giungere a Ciampo.. Mai avuto tanta
cura e delicatezza nell'agganciare la bici alla seggio!
A Ciamporino (1975m) ci fermiamo per un buon panino e ne intaschiamo un altro. Ripartiamo alle 11.20 e arriviamo, dopo numerose soste a 2283 m alla Colma alle 12.40. Io ho in pratica spinto per tutta la salita.. inutile bruciare energie quando la ciclabilità non è costante e si è a oltre 2000m. In questo ho azzeccato la scelta di fare il giro con i pedali flat.. 5 km di salita contro 31 di discesa!
Inizia la discesa.. decido di lasciare il sentiero più marcato e di portarmi sul lato destro del Bondolero, verso la partenza dell'ultimo piattello. Dopo pochi metri, la prima scossa di adrenalina.. un piccolo pontilcello di legno che serve da "base" per far passare gli sciatori sopra un buco. Rotti gli indugi ci monto sopra, con l'ansia che si potesse spostare qualche asse.. invece tutto ok! Luca, avendo visto che la "cavia" è sopravissuta, la percorre pure lui.
Ci affacciamo su un terrazzone per scegliere la via migliore.. ma sotto di noi vedo una capra sdraiata.. no, non è una capra.. è un camoscio!! bellissimo, si alza e un po' scocciato si allontana.. si gira verso di noi e ci sbuffa contro, probabilmente dandoci degli scocciatori.
Da questo momento la discesa è pura avventura su un dedalo di linee tra i rododendri, linee che scompaiono e che ci lasciano piena libertà di andare dove vogliamo.
Luca patisce per tutto il tempo la mancanza di pedali flat e la durezza della suola delle
scarpe SPD. Con i piedi agganciati nei pezzi più esposti mi fa sudare freddo e con i piedi sganciati non ha il controllo della bici..
Riagganciamo la traccia principale dopo esser stati rincorsi (!!!) da una bella manza dall'aria più che bellicosa che ci ha considerati intrusi all'interno della loro di zona di pascolo.
Qui finalmente la traccia è ben definita, e scendere è puro piacere. La Six, gioiello, si mangia tutto, leggera e agilissima. La Stumpy di Luca non conosce ostacoli ed è sempre dietro a ruota, nonostante la difficoltà di controllo di Luca, abbigliato da vero Freerider con panta di cotone sotto al ginocchio e maglia da battaglia, ed addirittura senza guanti!
Sulla gippabile del pian di rio secco Luca pizzica e l'ennesima sosta ci fa rialzare il naso all'insù per un nuovo incanto dato dal Diei.. imponente, selvaggio, duro..
Eccoci giunti al bivio per il sentiero degli scoiattoli, decisamente ben marcato e a prova di cieco... un bosco fitto, chiuso, quasi buio.. km e km in un delizioso saliscendi da poesia. Al bivio per Deccia mi faccio tentare.. solo 1 h.. oppure 1 ora per per Cravegna..
Chiedo a Luca com'è messo a pile.. io sono senza sali.. ho finito l'acqua e continuo a gocciolare.. ma cosa ? a questo punto penso sia solo il grasso che si scioglie..
Ok per Deccia... ma il continuo sali-scendi dalla sella nel primo km mi fa passare "la poesia".. giriamo la bici e torniamo al bivio, preferendo il rientro rapido su Cravegna. Tripudio di curve e controcurve in un bosco in cui ti aspetti di vedere un gruppo di cervi o un lupo (e c'è..) guardarti da dietro una pianta. Ma non c'è tempo e non ci si può distrarre..
Prendo l'ultimo bivio che ci porta a una condotta Enel a picco su Campieno.. altra pausa.. Siamo a circa 1170 metri e prima di arrivare alla macchina ce ne mancano ancora più di 700!!! Un ripidissimo single (ma quanti km sono??), tecnicissimo, curve che ci girano solo i tricli.. mamma che roba! finalmente la pendenza diminuisce, entriamo in un pratone e un magnifico capriolo quasi adulti mi attraversa il sentiero a 7/8 metri.. attimi di pura magia.
Luca mi raggiunge ma non ha fatto tempo a vederlo... non ci rimane che proseguire, sempre più giù.. sempre più giù..
Mai e dico mai fatti così tanti km di discesa in un colpo solo..
Dopo 6 km d'asfalto in falsopiano arriviamo alla macchina parcheggiata a Crevola.. Sono le 17.30 e abbiamo goduto come ricci.. :-?
Info:
- inutili le bici con 200 di corsa.. single liscio e scorrevole.
- La seggio (0324-780868) è aperta tutti i gg fino alla fine di agosto, e fino al 23 settembre nei we. La corsa di sola andata costa 7€
- Il gestore dei rifugio 2000 (0324-72466) si è detto disponibile a portare bici e rider sulla Sella con il pickup previo avviso, ma non ho idea di quanto possa chiede. Con poca spesa si farebbe in giro FR (e non AM) di sola discesa per ca 30 km.