Ciao Maulus!si ho avuto la rimozione delle viti e del chiodo endomidollare il 25 maggio.
L'operazione è stata bene o male semplice,tranne un piccolo problema di ematoma sotto il ginocchio, i medici dicevano che non dovevo fare niente, e quando mi sono deciso ad andare privatamente era tardi,si è riassorbito molto con il laser ma un pochino ancora si nota.
Ho avuto un fermo di circa 15/20gg per i punti, dove mi muovevo nel possibile ma avevo difficoltà nella rotazione del ginocchio.Dopo la visita di controllo ho iniziato a fare della ciclette e poi sono tornato in mtb con giri cortini in pianura.
Ad oggi,sono contento di aver rimosso il tutto,i dolori sono passati,ho lavorato per rifare tutto il tono muscolare e in bici ho già rifatto 2300km (da metà giugno) con circa 30k di dsl.
In bici sto bene,nelle discese molto lunghe ancora dopo un pò mi sento stanco ma ci vuole tempo soprattutto per il tendine rotuleo.
FInalmente riesco a fare due passi correndo e anche i piegamenti sempre nel limite,non come l'altra gamba ancora però.
Al momento però il freddo o il cambio tempo si fa sentire,cerco di uscire sempre coperto sul ginocchio mettendoci sotto della crema riscaldante.
Io ci ho dato dentro con esercizi anche a casa o semplicemente con due scalini facendo sali e scendi (swat) su una gamba sola.Impacchi con argilla verde ventilata con artiglio del diavolo.
Mi sono rimaste le macchie dell'ematoma ma per quelle ci vogliono cmq mesi.
investi molto sulla fisioterapia e non demordere,la tua voglia e passione di pedalare ti aiuterà tantissimo a recuperare! non ti abbattere,prendilo,come ho fatto io,come un periodo di "riposo" per poi ripartire da zero,tanto tanto fondo,come preparazione alle uscite.
Se hai dubbi o domande chiedi pure,magari quotami che cosi ho la notifica! ciaooo
Ciao Fillipil, grazie per le info mi fa piacere che tu stia meglio e ti sia ripreso.....
Io mi sono fato male in un modo molto simile al tuo, niente acrobazie strane o salti "da matto"... piede messo giù che si infila in un buco e si blocca sotto la ruota, bici che si ferma ed io che ci casco sopra di peso.
Frattura scomposta spiroide terzo distale tibia (parte bassa), terzo prossimale perone (parte alta) e malleolo posteriore.
Perno endomidollare fissato con 4 viti x la tibia, nulla sul perone (guarirà) e malleolo (riavvicinato al meglio durante l'intervento).
Un mese senza appoggio (per permettere al malleolo di riattaccarsi) poi rx.
Calcificazione tibia scarsa ed altri 40 gg di attesa... (con tutore e "leggero appoggio" permesso) che spero finirà con i prossimi rx (11 Dicembre).
Durante il primo mese avevo fatto un po' di magnetoterapia che però poi ho intensificato "per accelerare la calcificazione".
In attesa dei prox raggi ho cominciato a fare fisioterapia in piscina e palestra.... e a casa
cyclette, esercizi di rinforzo x muscoli, mobilizzazione caviglia, magnetoterapia, ghiaccio, arnica, argilla verde e
olio x le cicatrici.
Sul ginocchio ho cominciato a lavorare già dopo 15 giorni e ora si piega come prima ma quando "ci lavoro" si gonfia e mi fa cmq un po' male.
Sono passati 2 mesi ..... a te quando ha smesso di gonfiarsi e dare fastidio??
Te lo chiedo perchè il tendine del ginocchio è la mia principale preoccupazione qualora decidessi (come suggerito dalla maggior parte dei medici) di tirare via i ferri fra 10-12 mesi.
La caviglia è tornata quasi "normale" come forma.... e grazie alla fisio si muove abbastanza bene.... però aspetto di poterla appoggiare con del peso per vedere come reagisce.
Come da te suggerito considero lo stop come "un lungo periodo di riposo" in cui:
- lavoro un po' da casa x non lasciare soli le persone che mi stanno sostituendo
- faccio esercizi e cerco di non pesare su quella "santa" di mia moglie
- tanta tv (grazie a Netflix e Premium)
- mangio controllato per non uscire dall'infortunio sovrappeso
- seguo (con tanta invidia) gli amici che girano in bici e guardo la mia MTB (che mi aspetta in garage)
Salvo complicazioni, mi rimetterò a posto e TORNERO' in bici come prima ..... consapevole del fatto che "è meglio non lasciarci le gambe sotto".
Mi ha stupito molto la facilità con cui mi sono frantumato (a velocità ridotta ed in leggerissima discesa) .... e penso a quante volte ho fatto discese più impegnative senza pensarci .....
Non mi aspetto grossi "problemi di testa" ma non vedo l'ora di ritornare in bici per vedere se qualcuno di "questi demoni" si farà vivo.
Ai posteri l'ardua sentenza.....
Ciaooooo