Fox e Pepi si separano

  • La Specialized Stumpjumper arriva al numero 15, cioé alla sua quindicesima ediuzione, cambiando forma del telaio, escursione e soprattutto sospensione posteriore, perché adesso troviamo un ammortizzatore sviluppato dal marchio americano in collaborazione con Fox, il Genie.
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motobimbo

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sono dottore commercialista, conosco i problemi degli imprenditori...va bene la tutela dei consumatori percaritàdiDio, ma se tra i vari gravami dovete sopportare e supportare anche la ingiustificata (ed ingiustificabile) inefficacia ed inefficienza delle grandi aziende allora prendiamoci tutti un pezzo di terra e ricominciamo daccapo. :celopiùg:

e purtroppo "fox" non è l'unica, ma anche in altri ambiti ce ne sono tante di "volpi" e di "volpini"...
 
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tacito

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sono dottore commercialista, conosco i problemi degli imprenditori...va bene la tutela dei consumatori percaritàdiDio, ma se tra i vari gravami dovete sopportare e supportare anche la ingiustificata (ed ingiustificabile) inefficacia ed inefficienza delle grandi aziende allora prendiamoci tutti un pezzo di terra e ricominciamo daccapo. :celopiùg:

e purtroppo "fox" non è l'unica, ma anche in altri ambiti ce ne sono tante di "volpi" e di "volpini"...
mi scuso per l'OT che se reputato poco opportuno può essere cancellato...
il cosidetto "Codice del Consumo" in effetti crea vincoli, a volte, esagerati per il venditore professionale.
Un conto è onerare, in termini di garanzia, il venditore professionale quando è una catena caommerciale o grande distribuzione quindi con la sua forza contrattuale e la sua capacità di "persuasione" nei confronti della ditta produttrice, un conto è onerare il piccolo rivenditore, una volta etichettato quale bottegaio, che il più delle volte subisce la forza contrattuale delle ditte produttrici...
Di contro, con la normativa precedente, vaso di coccio era il consumatore, che acquistando prodotti provenienti da paesi e ditte sconosciute non aveva su chi rivalersi per esercitare il suo diritto alla garanzia...
Il legislatore europeo ha ritenuto più meritevole di tutela il consumatore, indicandogli quale unico obbligato alla garanzia il venditore professionale...
Cio, nella ratio del legislatore, avrebbe dovuto indurre il venditore professionale a rifrnirsi solo presso ditte costruttrici affidabili che in qualche modo lo avrebbero, a sua volta garantito, in caso di guasti, interventi e/o sostituzioni del bene guasto...
Il ragionamento, in linea teorica, non fa una piega anche in considerazione che se da un lato la globalizzazione è una gran cosa dall'altra il mercato, per il tramite del legislatore deve porre dei paletti a tutela del consumatore...(vi lascio immaginare come esercitare il mio diritto alla garanzia se ho acquistato un bene di una ditta belga importato da una ditta italiana che non accerta se la casa produttrice ha in Italia un centro assistenza...).
A mio avviso in questo perfetto ragionamento teorico due elementi non hanno funzionato.
Uno di carattere generale ed uno prettamente Italico.
A mio avviso il legislatore avrebbe potuto e dovuto obbligare in solido all'intervento in garanzia non solo il venditore, ma anche l'importatore e la casa produttrice... io consumatore mi rivolgo indifferentemente a chi voglio (nel caso che ci occupa io potrei rivolgermi a chi mi ha venduto la bici, a chi importa la bici e a chi produce la bici). Ciò avrebbe creato maggior responsabilità ad ogni anello della catena (dal momento che si parla di bici :smile:).
L'aspetto più prettamente italico riguarda i rivenditori finali che in moltissimi casi disconoscono il codice del consumo (non vi dico poi le agenzie di viaggio... uno spettacolo...).
In poche parole la legge invitava i rivenditori a rifornirsi solo presso ditte importatrici e/o ciostruttrici serie in modo da essere quasi controllori del mercato.
Mi spiego. Io rivenditore xyz, dal momento che tu ditta Cox direttamente o per mezzo del tuo importatore e/o distributore non mi garantisci gli interventi in garanzia, non ti tratto più, non acquisto tuoi prodotti...
Purtroppo, a differenza di molti altri paesi europei, questo in Italia non è avvenuto e principalmente a causa della poca conoscenza delle normative vigenti da parte dei rivenditori professionali. E qui peccano e tanto le associazioni di categoria che avrebbero dovuto fare molto di più in questo senso...
Questa ultima mia considerazione rende evidente anche perchè alcune ditte, seppur blasonate, si permettono il lusso di privare un mercato come l'Italia, di un serio, chiaro ed efficente servizio di assistenza in garanzia...
posso assicurarvi che in altri paesi europei i rivenditori avrebbero reagito in modo molto differente...
Scusate se sono stato troppo lungo...:il-saggi:
 

zeromeno

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sai quante volte comperando SOLO da importatori ''ufficiali'' o distributori questi, a fronte di un problema, ti dicono''no non siamo piu' distributori di quel prodotto..''
...e cosa fai?
fai un c@sino per un paio di pedali o una sella?
Te la mangi,resti tu e il TUO cliente da soddisfare
Cosi' questi ''importatori''(mi fa ridere questa parola in moltissimi casi perchè si tratta di semplici stocckisti o poco piu')dopo aver guadagnato (BENE) ti fanno ciao ciao
-modo sivende off-
a proposito come è finita con fox?
chi aggiusta le forke?:nunsacci:
 

sembola

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sai quante volte comperando SOLO da importatori ''ufficiali'' o distributori questi, a fronte di un problema, ti dicono''no non siamo piu' distributori di quel prodotto..''
...e cosa fai?
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Te la mangi,resti tu e il TUO cliente da soddisfare
Cosi' questi ''importatori''(mi fa ridere questa parola in moltissimi casi perchè si tratta di semplici stocckisti o poco piu')dopo aver guadagnato (BENE) ti fanno ciao ciao
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Immagino che la prossima volta prima di comperare un prodotto dal suddetto "stockista" ci penserai due volte, no? Tanto sono sempre gli stessi e tutti sanno chi è serio e chi no.
 

marco

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sai quante volte comperando SOLO da importatori ''ufficiali'' o distributori questi, a fronte di un problema, ti dicono''no non siamo piu' distributori di quel prodotto..''
...e cosa fai?
fai un c@sino per un paio di pedali o una sella?
Te la mangi,resti tu e il TUO cliente da soddisfare
Cosi' questi ''importatori''(mi fa ridere questa parola in moltissimi casi perchè si tratta di semplici stocckisti o poco piu')dopo aver guadagnato (BENE) ti fanno ciao ciao
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a proposito come è finita con fox?
chi aggiusta le forke?:nunsacci:

Zeromeno,

in un paese normale si prendono gli stokkisti o le aziende che fanno le furbe e si denunciano. In Italia no. Pensi che in Germania o negli Stati Uniti Fox si permetta di lasciare i clienti senza centro di assistenza garanzie?
 

motobimbo

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comunque...solo per fare un pò di distinguo (se ancora ce ne fosse bisogno) tra case madri, io ieri ho preso una forcella RS boxxer.
Insieme ad essa mi è stata consegnata una "cartolina" con un numero seriale che mi garantisce la riparazione e/o la sostituzione della forca gratuitamente da parte di AMG in 48 ore dal verificarsi dell'inconveniente...piuttosto seri i ragazzi di SRAM/AMG!
 

zeromeno

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Immagino che la prossima volta prima di comperare un prodotto dal suddetto "stockista" ci penserai due volte, no? Tanto sono sempre gli stessi e tutti sanno chi è serio e chi no.
ok....la prox volta
ma intanto?
ci sono alcuni prodotti ''storici'' che hanno reti distributive collaudate e serie,altri marchi che cominciano o che sono piu' piccoli hanno importatori nuovi e sconosciuti
non si puo' generalizzare,alcuni sono seri...altri meno
Cmque -personalmete- ho avuto problemi con distributori''famosi'' che mi hanno tranquillamnet lasciato in braghe di tela.
Anche in questo specifico caso(FOX) noi(negozianti) facciamo i programmi(bici) a agosto-settembre
in quel periodo fox era un ottimo prodotto con un efficente centro garanzia.
....e adesso???
a me arrivano le bici''programmate'' con fox e io cosa dico/faccio?
Non è facile
-modo sivende off-...ad oltranza:cucù:
 

marco

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Rivediamo la situazione: a fine 2009 Pepi annuncia di separarsi da Fox. Fox tace.
A gennaio 2010 non esiste centro di assistenza sostitutivo a Pepi. Fox tace.
I clienti Fox si inalberano, mandano mail a Fox stessa. Fox tace.
Solo attraverso negozianti/marchi di bici si viene a sapere che Fox dice di mandare le forcelle in Austria.

Secondo me la politica di comunicazione di Fox è scandalosa. Un'azienda che ignora i propri clienti in questo modo andrebbe veramente denunciata. Non 1 comunicato per scusarsi degli inconvenienti, non 1 parola su dove mandare i loro prodotti in garanzia o in assistenza. Pensateci bene prima di comprare una bici con su i loro prodotti. Per quanto validi, in Italia vi trovate isolati come le tribù indigene amazzoniche con l'anello al naso.
 

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Prossima bici giuro la prendo con una Rockshox, e se il modello che mi piace monta Fox,
cambio modello.
Più problematico con l'ammo posteriore, difficile trovare bici che non montino una "volpe".
comunque...solo per fare un pò di distinguo (se ancora ce ne fosse bisogno) tra case madri, io ieri ho preso una forcella RS boxxer.
Insieme ad essa mi è stata consegnata una "cartolina" con un numero seriale che mi garantisce la riparazione e/o la sostituzione della forca gratuitamente da parte di AMG in 48 ore dal verificarsi dell'inconveniente...piuttosto seri i ragazzi di SRAM/AMG!
 

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ok....la prox volta
ma intanto?
ci sono alcuni prodotti ''storici'' che hanno reti distributive collaudate e serie,altri marchi che cominciano o che sono piu' piccoli hanno importatori nuovi e sconosciuti
non si puo' generalizzare,alcuni sono seri...altri meno
Cmque -personalmete- ho avuto problemi con distributori''famosi'' che mi hanno tranquillamnet lasciato in braghe di tela.
Anche in questo specifico caso(FOX) noi(negozianti) facciamo i programmi(bici) a agosto-settembre
in quel periodo fox era un ottimo prodotto con un efficente centro garanzia.
....e adesso???
a me arrivano le bici''programmate'' con fox e io cosa dico/faccio?
Non è facile
-modo sivende off-...ad oltranza:cucù:

Che non sia facile è chiaro, nella vita è facile solo sparare cazzate ;-)

Seriamente, non credo che fosse facile neppure spiegare e fare accettare ad un cliente, magari che aveva speso 5000 euro per una bici, che un oring non rientra in garanzia e che la riparazione dopo pochi mesi è a carico suo.

In un caso come questo è difficile riuscire a incidere sulle politiche commerciali di Fox e meno che mai su quelle di Specialized o Giant, tanto più se si pensa che le quote di mercato in Italia non sono certo strategiche per loro. Ma sui "furbetti del magazzino" un po' più di pressione credo che sia possibile farla.

Se poi mi dici che non si ci può fare nulla, allora che nessuno si offenda quando il consumatore esasperato si arrabbia. La comprensione dev'essere reciproca...:prost:
 

MBAction

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Rivediamo la situazione: a fine 2009 Pepi annuncia di separarsi da Fox. Fox tace.
A gennaio 2010 non esiste centro di assistenza sostitutivo a Pepi. Fox tace.
I clienti Fox si inalberano, mandano mail a Fox stessa. Fox tace.
Solo attraverso negozianti/marchi di bici si viene a sapere che Fox dice di mandare le forcelle in Austria.

Secondo me la politica di comunicazione di Fox è scandalosa. Un'azienda che ignora i propri clienti in questo modo andrebbe veramente denunciata. Non 1 comunicato per scusarsi degli inconvenienti, non 1 parola su dove mandare i loro prodotti in garanzia o in assistenza. Pensateci bene prima di comprare una bici con su i loro prodotti. Per quanto validi, in Italia vi trovate isolati come le tribù indigene amazzoniche con l'anello al naso.

...e le cose peggiorano ancora se l'altro ieri in Specialized non si sono sbagliati dicendomi che Fox non comunicherà nulla di nuovo in merito prima di Maggio... Giugno forse...

"A naso" viene infatti da pensare che, a parte i ritardi..., se stanno facendo così tanta fatica a trovare un nuovo referente in Italia, e nel mostrare "più rispetto" per operatori (distributori dei vari marchi di bici, media e rivenditori) e clienti finali, vuol dire che le condizioni alle quali presteranno servizio in futuro potrebbero essere ancora più "restrittive".

Ciao,
 
Stato
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