Il customer care vero è un altro, non quello di Fox/Vittoria a quel che vedo... se uno si trova male, che siano aspirapolvere, televisori o smartphone, ha tutto il diritto di lamentarsi a ragion veduta...
Nel caso specifico permettimi di non essere d'accordo. Ovviamente i concessionari e le "officine autorizzate" hanno tutto l'interesse a spargere certe voci "pro domo sua" per spaventare il consumatore e spingerlo a subire (di sua volonta, naturalmente...). Tanto è vero che nel malaugurato caso con due righe di un avvocato "casualmente" i pezzi usati per il tagliando tornano "equivalenti" come d'incanto...
In ogni caso la questione nel nostro caso è diversa: sia perchè la "direttiva Monti" nel campo delle bici non si applica, sia perchè non si sa esattamente cosa sia "equivalente" al fluido per sospensioni Fox, sia perchè è disponibile solo per i manutentori.
..... la mia bici è ferma mentre quella di un amico con problema simile, comprata però dal rivenditore di zona, non si è mai fermata in quanto il rivenditore gli ha prontamente sostituito l'ammortizzatore con un "muletto" in attesa della riparazione.
Sempre possibile che ci fosse un difetto di fabbricazione ma ... le probabilita' che il problema fossero/siano gli oring sono alte.Ciao a tutti,
anch'io sono tra le sfortunate vittime dell'assistenza di FOX/Vittoria spa: ho infatti acquistato una Canyon Nerve AM 7 a ottobre e da subito mi sono reso conto che l'ammortizzatore FOX RP 23 mi perdeva pressione (guardando il SAG). Dopo alcune prove, a inizio novembre ho spedito l'ammortizzatore a Vittoria e ad oggi ancora la mia Canyon è ferma in garage.
Adesso voglio dire, certo la colpa non è di Canyon, che tra l'altro ha degli operatori molto disponibili, ma di fatto la mia bici è ferma mentre quella di un amico con problema simile, comprata però dal rivenditore di zona, non si è mai fermata in quanto il rivenditore gli ha prontamente sostituito l'ammortizzatore con un "muletto" in attesa della riparazione.
Ragazzi ciao. Sto cercando di interessarmi della cosa, approfittando di esser stato "pungolato" in tal senso altrove , ma 23 pagine mi sono impossibili da leggere e vi chiedo se per piacere c'è qualcuno che si prenda la briga di farmi un riassunto davvero in poche righe della situazione... in particolar modo alla luce di tutti gli interventi in questo stesso forum:
- situazione problemi (tanti, pochi, risolti, pendenti, ecc.)
- qualità assistenza in termini di intervento tecnico (accettabile, eccelsa, scarsa, ecc.)
- tempi di assistenza (lunghi, rapidi, eterni, trasparenti, puntuali, pessimi, ecc.)
- eventuali costi
- posizione Vittoria, se c'è stato intervento e/o tentativo di contatto da parte vs.
- posizione Fox, se c'è stato intervento e/o tentativo di contatto da parte vs.
Parrebbe infatti che Fox non fosse (oggi) ancora a conoscenza di alcun eventuale problema in Italia.Grazie. Ciao,
Io invece seguo la cosa dall'epoca Pepi anche se fino ad ora non mi e' capitato di dover ricorrere ad alcun servizio.Parrebbe infatti che Fox non fosse (oggi) ancora a conoscenza di alcun eventuale problema in Italia.
Grazie. Ciao,
Dimenticavo ....
Questo e' un post di Vittoria, lasciato in un'altra discussione (peraltro, credo sia l'unico)
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=4207976&postcount=66
Io penso che ci sia davvero un grosso problema.@mtbveneto: non stiamo affatto andando fuori dal seminato, anzi: quello che ha raccontato lennon dimostra che il punto è proprio questo, se i consumatori non fanno valere i propri diritti è giocoforza che la controparte continui a mettere in atto prassi scorrette e illegali.
Far valere i propri diritti è senza dubbio "costoso", specialmente a livello di tempo, ma se non lo si fa continueranno a fregarci in seacula seaculorum
@zeromeno: nel "mondo reale" accade quello che racconti, ma qualcuno potrebbe benissimo dire che abbiamo fatto a meno degli aspirapolveri per decenni (e le nostre nonne tenevano anche più pulito di noi ) e che quindi il "disagio" non è "eccessivo", per usare le parole del Codice del Consumo; così come potrebbe benissimo darsi che 60 giorni per riparare un giocattolo (che questo sono le nostre bici) potrebbe essere un tempo "congruo".
Semmai, dopo questa esperienza, magari non conviene comperare l'aspirapolvere "di nome" o la forcella con la coda di volpe, ma qualcosa che costa di meno ed ha probabilmente la stessa affidabilità e/o un'assistenza più efficiente.
Perchè da questa vicenda emerge una conclusione abbastanza chiara: il tanto vituperato Pepi non ha mai fatto aspettare 45-60 giorni per una riparazione, e neppure AMG
caro Mario resta fermo il fatto che, come ben sai, chi risponde della garanzia è sempre solo il rivenditore per cui mettere in mora Vittoria e/o Fox non ha alcuna valenza ne giuridica ne pratica...Io penso che ci sia davvero un grosso problema.
Vero è che le nostre bike sono un mezzo ludico, ma hanno ormai costi paragonabili ad uno scooter, se non ad una motocicletta....pertanto il fermo del mezzo per 60 giorni non solo è assolutamente inaccettabile, ma secondo me costituisce anche un danno economicamente quantificabile e risarcibile (in base al valore del mezzo, al suo uso tipico ed alla durata della vita media dell'oggetto).
Quindi bisogna mettere subito in mora Vittoria e Fox e poi agire di conseguenza.
Vedo bene anche l'apertura di una "discussione di avvertimento" sulla inaccettabilità ed inammissibilità della situazione, sul forum, rivolta a tutti gli utenti, che in caso di mancata e/o insufficiente risposta delle ditte interessate, non mancheranno di regolarsi di conseguenza (e parlo da utente che ha in garage ben cinque forcelle fox, montate su altrettante bike mie e dei miei familiari...).
della serie facciamoci del male...Io che sono masochista mi sono appena montato una F100RLC, spero solo di non aver bisogno di assistenza da vittoria
Io invece seguo la cosa dall'epoca Pepi anche se fino ad ora non mi e' capitato di dover ricorrere ad alcun servizio.
Col passaggio a Vittoria, il problema piu' significativo sembra essere quello dei tempi lunghi.
A detta di molti malcapitati, la giustificazione di Vittoria, in molti casi, e' stata la difficolta' di reperire parti di ricambio - come a dire che Fox non puo' non sapere.
Comunque, stiamo a vedere cosa rispospondono quelli col dente piu' o meno avvelenato ...
Premesso quanto ha già scritto Tacito, è tutto da vedere che la mancata riaparazione sia un danno facilmente quantificabile e/o risarcibile. In ogni caso, e concordo di nuovo con Tacito, sarà ben difficile che questo dubbio venga chiarito fino a che i consumatori continueranno a non fare mai pressione legale sul responsabile della riparazione, che è e rimane il venditore.....pertanto il fermo del mezzo per 60 giorni non solo è assolutamente inaccettabile, ma secondo me costituisce anche un danno economicamente quantificabile e risarcibile (in base al valore del mezzo, al suo uso tipico ed alla durata della vita media dell'oggetto).