News Forza Sandrone! Buon 2014

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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five

Biker dantescus
13/10/04
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cinisello beach
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lo so non serve a nulla recriminare, ma rileggendo ciò che c’è scritto qui dopo la seconda foto (terza contando anche l’istantanea del video) mi viene una rabbia INDESCRIVIBILE

[URL="http://www.mtb-forum.it/race-insider-ews-finale-ligure/"][URL="http://www.mtb-forum.it/race-insider-ews-finale-ligure/"][url]http://www.mtb-forum.it/race-insider-ews-finale-ligure/[/URL][/URL][/URL]

aldilà di questo, qui si continua a sperare nel miracolo, seppur con la consapevolezza della gravità delle condizioni di sandrone a ormai 9gg di distanza dall’incidente L
 
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mtt

Biker superis
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lo so non serve a nulla recriminare, ma rileggendo ciò che c’è scritto qui dopo la seconda foto (terza contando anche l’istantanea del video) mi viene una rabbia INDESCRIVIBILE

[URL="http://www.mtb-forum.it/race-insider-ews-finale-ligure/"][URL="http://www.mtb-forum.it/race-insider-ews-finale-ligure/"][url]http://www.mtb-forum.it/race-insider-ews-finale-ligure/[/URL][/URL][/URL]

aldilà di questo, qui si continua a sperare nel miracolo, seppur con la consapevolezza della gravità delle condizioni di sandrone a ormai 9gg di distanza dall’incidente L

Premessa importante: questo passaggio non l'ho mai fatto.
Vorrei solo fare una considerazione di carattere generale: certi passaggi (ma anche interi sentieri) è molto più sicuro non conoscerli proprio. Andare "alla cieca" mette al sicuro dal fatto di tentare manovre che andrebbero provate e riprovate, come si fa in dh. Provare le ps dà quell'ingannevole tranquillità che ci illude di poter tentare anche quello che non si dovrebbe. A meno di non essere del tutto idioti o manici stratosferici, quando si gira su un tracciato sconosciuto si evitano passaggi ciechi e si resta sulla traccia principale. Andare a rischiare linee che si "pensa" di conoscere ma che in realtà così non è, espone a rischi elevatissimi. A ciò si deve poi aggiungere il "fattore cronometro", il fatto che ci hanno dato il tre, due, uno, via, il surplus di adrenalina che la gara dà e che spesso fa fare quello che normalmente non si farebbe.
 
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Massimino76

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Lainate (MI)
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ragazzi è bello leggere del vs. interesse ma quello che aspetta Sandro è un lunghissimo percorso e, purtroppo, non ci sono novità giornaliere.
specialmente ora che tutto è ancora nebuloso e i medici sono molto cauti.

Hai perfettamente ragione, inequivocabilmente.
Il mio "intervento" era volto più che altro a mantenere alto l'interesse per questa discussione... è una cosa irrazionale, ma, attraverso le parole di questa discussione, è come se gli fossimo vicini tutti...
 
Andare "alla cieca" mette al sicuro dal fatto di tentare manovre che andrebbero provate e riprovate, come si fa in dh. Provare le ps dà quell'ingannevole tranquillità che ci illude di poter tentare anche quello che non si dovrebbe. A meno di non essere del tutto idioti o manici stratosferici, quando si gira su un tracciato sconosciuto si evitano passaggi ciechi e si resta sulla traccia principale. Andare a rischiare linee che si "pensa" di conoscere ma che in realtà così non è, espone a rischi elevatissimi.

Perdonami ma secondo me quello che dici non solo è molto discutibile, ma lo ritengo persino illogico.
Purtroppo il caso di Sandrone dimostra l'esatto contrario.

Le speciali segrete aumentano notevolmente il fattore rischio e sono una presa per i fondelli per tutti quelli che non hanno tempo di passare giorni e giorni sul posto, perchè...... parliamoci chiaro, sono segreti di pulcinella.

Forza Sandrone...

ANDREA BRUNO
 

marco

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Perdonami ma secondo me quello che dici non solo è molto discutibile, ma lo ritengo persino illogico.
Purtroppo il caso di Sandrone dimostra l'esatto contrario.

Le speciali segrete aumentano notevolmente il fattore rischio e sono una presa per i fondelli per tutti quelli che non hanno tempo di passare giorni e giorni sul posto, perchè...... parliamoci chiaro, sono segreti di pulcinella.

Forza Sandrone...

ANDREA BRUNO

Infatti, se non sbaglio, sandro non aveva provato il dolmen
 

wally73

Biker imperialis
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le questioni sono 2 secondo me:

1-quando si è in gara proprio perché si è in gara si va giù a tutta. se il tuo cervello non riesce a "spegnersi" in quei frangenti secondo me è meglio non fare le gare.
a meno che non le fai per esserci e per accompagnare gli amici.
io dopo la mia vita agonistica anche se in altro sport mi godo la MTB alla grande ma senza osare mai troppo, mai oltre. è un mio limite ma è così che mi sento adesso.
mi sono infortunato e operato già troppe volte e il mio fisico/cervello si rifiutano certi rischi. quindi anche se fosse alla mia portata dubito che mi presenterei ad una gara come rider...
E il mio gruppo è bello anche per questo. c'è chi fa dh, chi fa gare enduro, ma quando si gira insieme non ci sono mai problemi. i primi aspettano e via in compagnia...
e qui parliamo di una EWS e comunque una superenduro. non roba comunque facile.

2-prorpio perchè trattasi di EWS e circuito superenduro, forse non sarebbe il caso di segnalare certi ostacoli o passaggi con dei cartelli come in Bike Parc.
la linea nera e la linea rossa. facendo in modo che la linea rossa sia però sempre più lenta della rossa...
per le gare senza ricognizioni io sono contrario. tanto i locali ocomunque chi fa il circuito i percorsi all'80/90% li conosce, magari porre un limite sì ma vietarle non mi piace. come non mi piacciono le salite meccanizzate...
al momento il bello dell'enduro è che ti puoi ritrovare a correre insieme ai rider che vedi normalmente solo su youtube o in tv. la cosa è veramente unica, solo in questa disciplina credo succeda. però la cosa comporta inevitabilmente dei lati oscuri...

[(tutto questo fermo restando che la sfiga ogni tanto colpisce in maniera atroce ed esagerata)]
 

mtt

Biker superis
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Perdonami ma secondo me quello che dici non solo è molto discutibile, ma lo ritengo persino illogico.
Purtroppo il caso di Sandrone dimostra l'esatto contrario.

Le speciali segrete aumentano notevolmente il fattore rischio e sono una presa per i fondelli per tutti quelli che non hanno tempo di passare giorni e giorni sul posto, perchè...... parliamoci chiaro, sono segreti di pulcinella.

Forza Sandrone...

ANDREA BRUNO

Opinioni Andrea, opinioni. Ribadisco: non conosco il passaggio incriminato e ripeto che le mie considerazioni non si riferiscono all'episodio in oggetto.
Ciò non toglie che sono fermamente convinto della generale validità della mia tesi.
Probabilmente valgo un decimo del manico di Andrea (che, per inciso, ammiro tantissimo sia come atleta che come persona) ma venticinque anni di gare li ho e un intero cassetto dell'armadio di casa non riesce a contenere tutte le radiografie che mi hanno fatto. Un discreta esperienza l'ho accumulata e se ritengo che conoscere "abbastanza" un sentiero ci porta a percorrerlo rischiando "un po' di più" son sicuro di quel che dico. Per esperienza personale gli infortuni più gravi li ho avuti girando su track conosciuti, e non solo io.
L'opinione espressa nel mio post precedente si ferma qui. Altre considerazioni quali la segretezza delle ps o la possibilità di provare più o meno di altri non entrano nel merito di questo intervento.
 
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dangerousmav

Biker grossissimus
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Opinioni Andrea, opinioni. Ribadisco: non conosco il passaggio incriminato e ripeto che le mie considerazioni non si riferiscono all'episodio in oggetto.
Ciò non toglie che sono fermamente convinto della generale validità della mia tesi.
Probabilmente valgo un decimo del manico di Andrea (che, per inciso, ammiro tantissimo sia come atleta che come persona) ma venticinque anni di gare li ho e un intero cassetto dell'armadio di casa non riesce a contenere tutte le radiografie che mi hanno fatto. Un discreta esperienza l'ho accumulata e se ritengo che conoscere "abbastanza" un sentiero ci porta a percorrerlo rischiando "un po' di più" son sicuro di quel che dico. Per esperienza personale gli infortuni più gravi li ho avuti girando su track conosciuti, e non solo io.
L'opinione espressa nel mio post precedente si ferma qui. Altre considerazioni quali la segretezza delle ps o la possibilità di provare più o meno di altri non entrano nel merito di questo intervento.
Questo discorso può valere, in linea generale, per il rider esperto e con discreta abilità, che dalla conoscenza del percorso tenta di tirare fuori il tempo, rischiando...ma non vale per il rider medio, a cui la conoscenza del percorso non può far altro che giovare in termini di sicurezza.

Alla fine comunque è tutta una questione di approccio mentale alla gara: se conosco un percorso bene userò la testa per farlo nel miglior modo possibilie ed in sicurezza, se non lo conosco chiudo il gas e navigo a vista
 
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