FC e VO2max...valori???

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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Ovviamente non mi riferisco alla fase di fondo nel periodo di preparazione generale in cui, per forza, la quantità la fa da padrone.

vedi, ribadendo tutte le cose che dicevo prima sugli esempi personali e che c'è una moltitudine che fa diversamente e si trova bene, o crede di trovarsi bene ma non realizza il proprio potenziale, anche qui ci sono tanti luoghi comuni, ovvero la maggior parte segue le teorie " dal lungo al corto " cioè tu ti fai la base di fondo e poi velocizzi. cosa sicuramente facile da gestire, indicata per atleti agli inizi e con pochi rischi, male che va sovraccarichi di quantità e ti pianti, il corpo praticamente innesta automaticamente il limitatore di giri.
quello che ho visto fare io è invece spesso con enorme successo specie su atleti evoluti ( quelli agli inizi rischi di bruciarli ) è " dal corto al lungo " ovvero tu ti poni un obiettivo ( realistico, ma un pò superiore a quello che vuoi realizzare, come a scuola se vuoi l' 8 devi puntare al 10 ), e dopo una breve fase di condizionamento realizzi il tuo ritmo ideale e ti alleni intorno a quella intensità , dapprima per brevi periodi, poi allunghi fino alla durata che ti sei prestabilito, ed il resto sono richiami di contorno, compreso il lattacido che con questo sistema secondo meno ne fai e meglio stai. qui ci vuole occhio ed esperienza, cioè un allenatore che sa veramente il fatto suo, perchè altrimenti rischi di non avere la tenuta per finire la gara e se vai troppo di qualità rischi gli infortuni, ma se tutto è fatto come si deve i risultati sono eccezzionali, ed intanto sei ti sei posto l' obiettivo per una gara x di durata che so due ore vai forte pure su quelle più brevi, che magari fai per allenamento.
 
C

Cristian Peterlin

Ospite
vedi, ribadendo tutte le cose che dicevo prima sugli esempi personali e che c'è una moltitudine che fa diversamente e si trova bene, o crede di trovarsi bene ma non realizza il proprio potenziale, anche qui ci sono tanti luoghi comuni, ovvero la maggior parte segue le teorie " dal lungo al corto " cioè tu ti fai la base di fondo e poi velocizzi. cosa sicuramente facile da gestire, indicata per atleti agli inizi e con pochi rischi, male che va sovraccarichi di quantità e ti pianti, il corpo praticamente innesta automaticamente il limitatore di giri.
quello che ho visto fare io è invece spesso con enorme successo specie su atleti evoluti ( quelli agli inizi rischi di bruciarli ) " dal corto al lungo " ovvero tu ti poni un obiettivo ( realistico, ma un pò superiore a quello che vuoi realizzare, come a scuola se vuoi l' 8 devi puntare al 10 ), e dopo una breve fase di condizionamento realizzi il tuo ritmo ideale e ti alleni intorno a quella intensità , dapprima per brevi periodi, poi allunghi fino alla durata che ti sei prestabilito, ed il resto sono richiami di contorno, compreso il lattacido che con questo sistema secondo meno ne fai e meglio stai. qui ci vuole occhio ed esperienza, cioè un allenatore che sa veramente il fatto suo, perchè altrimenti rischi di non avere la tenuta per finire la gara e se vai troppo di qualità rischi gli infortuni, ma se tutto è fatto come si deve i risultati sono eccezzionali.

Beh, le teorie che conosco e che ho studiato finora non dicono né di lavorare dal lungo al corto né dal corto al lungo.

Il lavoro di preparazione inizia con una fase di rafforzamento muscolare e di esercizi di stabilizzazione per i muscoli posturali; il tutto unito ad una buona dose di mobilità articolare. Tutto ciò per "preparare il motore" ed evitare infortuni in seguito.

Si passa poi ad un lavoro di fondo lento (ogni tanto anche medio) in cui l'obiettivo è di aumentare la resistenza generale. Anche qui si continua con gli esercizi sui posturali e di mobilità.

Dopo si inizia con una parte specifica di fondo veloce e con 2 carichi alternati di forza (anaerobico alattacido) e di resistenza alla forza (anaerobico lattacido).
A questo si unisce un giorno con un'ora di perfezionamento tecnico a un ritmo sostenuto.
Il quarto giorno si fa un uscita di 2-3 ore in cui si inizia a fondo lento, nella parte centrale si tiene mezzora a fondo medio, e si conclude con il fondo lento.

Nel periodo agonistico dipende dalla frequenza delle gare:
- con gare ravvicinate si inseriscono dei carichi infrassettimanali (1-2), da decidere a seconda del soggetto, con sedute di scarico a fondo lento (2-1);
- con gare distanziate si può lavorare inizialmente su carichi importanti a fondo medio, con l'inserimento di piccoli scatti (di forza e di velocità); successivamente, si avvicina la gara, le sedute sono destinate allo svulippo della velocità e della resistenza alla velocità alternate a sedute di fondo lento da usare come recupero attivo.

In ognuna di queste fasi non vanno mai dimenticati esercizi posturali per correggere o prevenire eventuali problemi e esercizi di mobilità articolare e allungamento per prevenire gli infotuni.

Questo è ciò che finora mi hanno insegnato, purtroppo sono troppo giovane per aver già sperimentato diversi metodi, percò al momento mi sto basando su questo per testarne i risultati... Se avessi la possibilità di lavorare su più di un gruppo di ragazzi credo che ne proverei diversi contemporaneamente.

Tutto ciò si discosta molto dalla tua idea di allenamento?
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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Beh, magari si discosta poco, ma sopra vedo tanta ma tanta roba : io per gare di xc farei così a super grandissime linee ( senza aver la pretesa di saperne di più di altri o cose del genere, non sono un preparatore ma 4 libri li ho letti, ho gareggiato tanto da tanti anni in sport diversi, con gente a volte fenomenale seguita da allenatori che erano a loro volta dei geni, il più delle volte incompresi – ahimè specie dalle varie federazioni, ed a volte il contrario ovvero dei rovina gente, gente che a sua volta poteva essere più o meno forte, ma questo non conta )
Fine stagione precedente stop totale di 10/15/20 giorni a seconda di uno quanto cotto è.
Ripresa, 1 novembre mese fondo lento normale per riabituarsi, si incominciano gli esercizi di mobilità ( da fare tutto l’anno ) stretching, circonduzioni ecc ecc, la tecnica va comunque curata tutto l’ anno anche se in forme diverse, qualche allunghino per esempio d’inverno, qualche discesa tosta d’ estate.
2 dic - gen : lento agile , qualche medio , qualche circuito di forza resistente a carico naturale , curando spalle e collo magari con qualche sovraccarico, pesi veri e propri io non ne farei , gareggerei tutto l’ anno, d’inverno gare corte ( ciclocross ) intese come allenamento ma nelle quali vai a tuono e solleciti tutto , una ogni 15gg prima e dopo si scarica, in mezzo ci piazzi il medio e la forza
3 feb mar , sempre lento agile, togliere la forza in palestra, dentro con il fartlek anche in salita con il quale sempre forza fai , meno medi di prima, sempre qualche gara con il sistema che ti dicevo prima
Ora qui magari sei hai ripreso all’ inizio a novembre sei già a marzo, tieni presente che una volta i calendari ti lasciavano respirare di più , adesso se vuoi gareggi tutto l’anno o quasi, comunque se vuoi un picco di forma alto, non è che puoi durare da febbraio ad ottobre, in ogni caso finisce la stagione del ciclox, scarichi un po’ e rifiati
( aprile )
Stagione estiva,
4 mag -giu- ½ lug attacchi con i ritmi gara, ripetute o tratti simulativi di gara ti prefiggi con le tue medie e li stai, in aumento di quantità, gareggi quando ti pare, ma più ne fai, più devi recuperare meno dura la forma, tra due gare in 7 giorni io non inserirei un carico vero , cioè se sei bravo magari al giovedi ci piazzi un po’ di agilità max al medio o qualcosa di simile al dietro motore, lo puoi fare dietro gruppone su strada sei metti le slick ( o se usi la bdc )
Fai dei richiami di velocità abbinata alla tecnica, la cosa migliore sarebbe prendersi una bici simil dh o noleggiarla, o se la propria è robusta abbassi la sella e via , su in montagna con risalita meccanizzata e giù a volontà. Magari fai dei richiami aerobici, un lungo ogni tanto se ti va , ma fatto a ritmo di lungo, non di veloce, altrimenti tanto vale che ti fai una gf.
5 ½ lug – ½ ago scarico, recupero, agilità, richiami aerobici
6 da ½ ago – fino a finale stagione , stare sul corto e tecnico, recuperi ampi.

Quanto sopra, sembra poco, ma quando sei ad ottobre con l’ acido lattico che ti esce dalle orecchie ti assicuro che non vedi l’ ora di attaccare la bici al chiodo.

Poi, per ultimo ma non in ordine di importanza, è sempre un grande piacere stare a discutere su un forum con dei veri appassionati.
 
C

Cristian Peterlin

Ospite
....
Quanto sopra, sembra poco, ma quando sei ad ottobre con l’ acido lattico che ti esce dalle orecchie ti assicuro che non vedi l’ ora di attaccare la bici al chiodo.

Poi, per ultimo ma non in ordine di importanza, è sempre un grande piacere stare a discutere su un forum con dei veri appassionati.

Giusto, non ho precisato: io mi riferisco a gare XC da fine marzo a inizio ottobre, perchè sono quelle che seguo con i ragazzi che alleno.
Con il cicloX in mezzo il discorso è un po' diverso ovviamente! Ma in questi due anni le ho evitate per non sovraccaricarli di impegni..

Io inizio a correre da quest'anno, perciò il mio allenamento sarà molto simile al tuo dall'anno prossimo.

E' un piacere anche per me, perchè è l'unico posto che ho trovato dove si possa discutere e confrontarsi con il lavoro svolto da altri..
 

lo Sbabbaro

Biker superis
20/7/10
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Basel - CH
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Sarebbe bellissimo (o bruttissimo) Forse le tue considerazioni hanno qualche valore nel caso di atleti, che si allenano sistematicamente da quando hanno 12 anni e che hanno realizzato (con grandi fatiche e tanto allenamento) il proprio potenziale atletico, ed in questo caso si pone il problema di mantenere il motore rodato in anni di allenamenti, senza sfinirsi. Ma non è il caso di nessuno di noi, te lo assicuro.

Sono troppo d'accordo, perchè l'estremo sono quelli col panzone sul divano che guardano gli atleti in TV e se la prendono con la genetica invece che con i 30 anni di inattività e la parmiggiana di melanzane.
O di quelli che 'non mi sono laureato perchè non ero portato per lo studio', che è lo stesso.

La genetica secondo me conta per arrivare al top, tipo i primi in italia, i migliori X al mondo ma solo se la supporti con un allenamento fatto bene.

Oppure geneticamente puoi fare il più figo del villaggio: stracci i tuoi amici in bici o in corsa perchè sei geneticamentre superiore, vinci i 5000mt della scuola ma non arrivi nemmeno vicino al top.

Per il resto volere è potere, secondo me.
 
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giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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Giusto, non ho precisato: io mi riferisco a gare XC da fine marzo a inizio ottobre, perchè sono quelle che seguo con i ragazzi che alleno.
Con il cicloX in mezzo il discorso è un po' diverso ovviamente! Ma in questi due anni le ho evitate per non sovraccaricarli di impegni..

Io inizio a correre da quest'anno, perciò il mio allenamento sarà molto simile al tuo dall'anno prossimo.

E' un piacere anche per me, perchè è l'unico posto che ho trovato dove si possa discutere e confrontarsi con il lavoro svolto da altri..

si grazie, aggiungo che quanto ho scritto sopra è comunque generico ed indicato per un atleta mediamente evoluto, quando sei giovane e/o principiante meglio andarci piano con gli stimoli, intanto ti devi fare le ossa, poi quando ti sei capillarizzato per bene ed hai irrobustito come si deve e come si può tendini ed articolazioni allora magari cambi sistema.
sistema che comunque va aggiustato anno per anno, cioè quello che fai oggi non va bene uguale l' anno prossimo e ci sono in ogni caso dei punti fermi da tenere, ovvero ogni anno che passa un pò più di qualità ed un pò meno di quantità ( per mantenere lo stimolo allenante, anche perchè tanta qualità comincia a diventare quantità ), questa è una delle ragioni per cui tanti atleti allungano passando dalle xc alle gf, ad un certo punto se vai solo di qualità ti spacchi.
sempre riferito a quanto detto sopra se fai gf un pochino cambia, fai meno impegni ad alta intensità d'inverno e più lunghi, idem d'estate, meno ripetute e più lunghi,ma non poi tanto, in ogni caso la distanza la fai comunque in gara, con una periodizzazione estiva un pò diversa ( 3 blocchi da due mesi, lo scarico centrale secondo me non serve ).
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Questo è certo, è uno sport diverso...l'esempio serviva a far capire come le nostre convinzioni sui grandi campioni siano spesso errate.

Nell'XC la componente anaerobica lattacida riveste un ruolo importante è credo sia alla fine (ma non ho dati scientifici su cui basarmi) la differenza principale fra l'amatore che fa 20-25 ore di "quantità" e il campione che fa 14-18 ore di "qualità+quantità".
Ovviamente non mi riferisco alla fase di fondo nel periodo di preparazione generale in cui, per forza, la quantità la fa da padrone.

Quanto da te detto è giusto.
Fatto sta che anche "l'amatore" spesso si esalta per i k km fatti in un anno... senza considerare che la qualità è fondamentale.

Poi anche in questo caso occorre distinguere tra XC ed XC: una granfondo è roba differente da una gare breve e tecnica, dove magari la fase di discesa (isometria, anaerobico lattacido) è la discriminante tra un posizionamento "felice" ed uno "mediocre".

;-)

PS: uscire e fare 3h di fondo, se ci pensiamo, è solo una questione d'aver tanto tempo... uscire e fare ripetute fuori soglia nel periodo di trasformazione (che in tanti non sanno cosa sia...) è impegno di ben altro spessore.
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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Giusto, non ho precisato: io mi riferisco a gare XC da fine marzo a inizio ottobre, perchè sono quelle che seguo con i ragazzi che alleno.
Con il cicloX in mezzo il discorso è un po' diverso ovviamente! Ma in questi due anni le ho evitate per non sovraccaricarli di impegni..

Io inizio a correre da quest'anno, perciò il mio allenamento sarà molto simile al tuo dall'anno prossimo.

E' un piacere anche per me, perchè è l'unico posto che ho trovato dove si possa discutere e confrontarsi con il lavoro svolto da altri..

poi un ultimo consiglio, scusa se scrivo a pezzi ma il tempo è quello che è, se hai la possibilità di aggregarti a qualcuno di forte, fallo anche a dispetto dei tuoi programmi ( entro certi limiti ) perchè è fondamentale, vedi cosa fa come va ci chiaccheri e ti fai spiegare come lo gestisce il suo allenatore ecc ecc perchè per es. si fa presto a dire fartlek, poi se lo fai come lo fai, a sensazione, a tempo, a percorso quanto e quanto forte? io avendone la possibilità un paio d' anni almeno frequenterei " il giro" di quello che vanno, ti incameri un' esperienza che poi quando avrai digerito sarai in grado di adattare alle tue possibilità, capacità, tempo e recupero ( anche per altri ).
 

Spirit In The Sky

Biker assatanatus
31/12/08
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Aotearoa
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Fine stagione precedente stop totale di 10/15/20 giorni a seconda di uno quanto cotto è.

Questa cosa non la capisco :nunsacci:
L'anno scorso ho fatto 19 gare di cui alcune molto pesanti per il fisico e la mente ma ho sempre recuperato in fretta.
In autunno sono uscito tutti i week end con la bici da enduro, ho sempre avuto voglia di pedalare e divertirmi, grazie al bel tempo non ho mai staccato e adesso che fa freddissimo ho voglia di uscire sulla neve:i-want-t:
Da qualche mese ho iniziato a seguire consigli e tabelle di un preparatore che mi ha indicato queste 2 settimane di stop ma io non ho seguito il consiglio, la mtb è la mia passione!
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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Questa cosa non la capisco :nunsacci:
L'anno scorso ho fatto 19 gare di cui alcune molto pesanti per il fisico e la mente ma ho sempre recuperato in fretta.
In autunno sono uscito tutti i week end con la bici da enduro, ho sempre avuto voglia di pedalare e divertirmi, grazie al bel tempo non ho mai staccato e adesso che fa freddissimo ho voglia di uscire sulla neve:i-want-t:
Da qualche mese ho iniziato a seguire consigli e tabelle di un preparatore che mi ha indicato queste 2 settimane di stop ma io non ho seguito il consiglio, la mtb è la mia passione!

infatti i miei non sono ordini del medico, ma solo consigli spero ben ponderati; ti posso però assicurare che se in un anno gareggi 4 mesi d' inverno come preparazione e 5 mesi d' estate magari ad alto livello, e quando ti alleni sei spesso ad alta intensità, le cose anno dopo anno assumono un altra piega.
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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Vicino a Padova
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oggi ho dato un occhio all'ennesima tabella fatta da un preparatore ad un ragazzo che conosco
che dire sono rimasto sconsolato :piroetto: ; non tanto x la ''qualità' '' degli esercizi(il preparatore è -forse- il migliore qui in zona e segue anche moltissimi pro e bikers di livello) solo che....mancava la parte TECNICA
Ancora non si rendono conto che la MTB è uno sport completo; è come essere in moto dove sei moto e pilota al tempo stesso
non basta mettere a punto il motore si deve imparare a guidare ,la tecnica di affrontare le i percorsi
niente!:celopiùg:
ma li avete visti gli svizzeri in discesa?
o Absalon?
o cmque lo stesso Fontana,che non va x niente male
ma qua da noi fatica,carichi,forza velocità' e NESSUNO che inserisce una uscita di tecnica di guida:rosi:
andra' bene così'.....:arrabbiat:
 
C

Cristian Peterlin

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oggi ho dato un occhio all'ennesima tabella fatta da un preparatore ad un ragazzo che conosco
che dire sono rimasto sconsolato :piroetto: ; non tanto x la ''qualità' '' degli esercizi(il preparatore è -forse- il migliore qui in zona e segue anche moltissimi pro e bikers di livello) solo che....mancava la parte TECNICA
Ancora non si rendono conto che la MTB è uno sport completo; è come essere in moto dove sei moto e pilota al tempo stesso
non basta mettere a punto il motore si deve imparare a guidare ,la tecnica di affrontare le i percorsi
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ma li avete visti gli svizzeri in discesa?
o Absalon?
o cmque lo stesso Fontana,che non va x niente male
ma qua da noi fatica,carichi,forza velocità' e NESSUNO che inserisce una uscita di tecnica di guida:rosi:
andra' bene così'.....:arrabbiat:

Per quello che può valere:
io ho una scuola di MTB con 40 piccoli biker ([url]https://www.facebook.com/MTBCastellodiMasinooutdoor[/URL]), da noi si pensa esclusivamente alla tecnica fino a 13 anni, età in cui i ragazzini possono scegliere di far parte della squadra agonistica.
Nella squadra agonistica si fanno 3 allenamenti a settimana, di cui uno è dedicato alla parte tecnica, che io ritengo non importante bensì fondamentale.
Purtroppo in Italia (come ha già scritto qualcuno) ci si basa ancora sui km percorsi in un anno per capire se uno è un buon atleta. A livello di preparazione per la MTB siamo ancora 20 indietro rispetto agli altri..

Purtroppo non posso ancora dire che ciò che facciamo nella Scuola di MTB sia un buon lavoro, perchè il ragazzo più vecchio ha 14 anni. Spero che il lavoro di anni possa premiare questi ragazzi a lungo termine.

Finora abbiamo proposto diversi corsi di tecnica per adulti, ma sono venuti solo enduristi e downhiller o principianti assoluti. I crosscountrysti hanno, ahimè, la convinzione di essere bravi a guidare la bicicletta!

Correggetemi se sbaglio...:nunsacci:
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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oggi ho dato un occhio all'ennesima tabella fatta da un preparatore ad un ragazzo che conosco
che dire sono rimasto sconsolato :piroetto: ; non tanto x la ''qualità' '' degli esercizi(il preparatore è -forse- il migliore qui in zona e segue anche moltissimi pro e bikers di livello) solo che....mancava la parte TECNICA
Ancora non si rendono conto che la MTB è uno sport completo; è come essere in moto dove sei moto e pilota al tempo stesso
non basta mettere a punto il motore si deve imparare a guidare ,la tecnica di affrontare le i percorsi
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ma li avete visti gli svizzeri in discesa?
o Absalon?
o cmque lo stesso Fontana,che non va x niente male
ma qua da noi fatica,carichi,forza velocità' e NESSUNO che inserisce una uscita di tecnica di guida:rosi:
andra' bene così'.....:arrabbiat:

come non quotarti ? io siccome non è che potevo andare spesso su in montagna a prendere la risalita mecca e giù, quando volevo fare tecnica dalle mie parti con poca fatica, su dolce con il rapportino su asfalto e giù per qualche sentiero scassato.
mi viene da ridere se penso a tempo fa, uno dei nostri top biker era trentino credo, si era fatto fare un equivalente della mtb ma rigida e tutta stradale e si allenava principalmente su asfalto,bene questo qui fa il mondiale arriva intorno alla 50° posizione,ok io non sarei stato capace, comunque lo intervistano, risposta eh cosa volete il percorso era duro e tecnico...serve aggiungere altro ?.
anni fa ero in svizzera sul tamaro, sto sputando sangue sulla traversata tamaro -lema, chi mi passa a velocità tripla ? secondo me era frischi, chissà da dove arrivava,pedalava con il sorriso stampato, mi ha pure salutato..
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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. I crosscountrysti hanno, ahimè, la convinzione di essere bravi a guidare la bicicletta!

Correggetemi se sbaglio...:nunsacci:

non è che sbagli, qualcuno si, ma quelli che vanno forte a livello mondiale sono sicuramente dei veri mostri anche in discesa, ok parliamo pure degli dei dell' olimpo, la pezzo fece un italiano dh, credo si piazzò nei 10 assoluti......degli uomini, correggetemi pure se erro, anzi se qualcuno riesce a trovare la classifica dell' epoca grazie, perchè io non ci sono riuscito. degli italiani invece tanti potrebbero migliorare ad ogni livello se si concentrassero di più sulla parte discesa e meno sul fare distanza in bdc, su questo credo che non ci piova, solo che riquotando un intervento precedente è più facile e auto rassicurante ( oltre che gradevole dal punto di vista turistico ) prendere uscire e farsi 3/4/5 ore simil relax invece che metterti li da fresco e fare dei passaggi tecnici, 1 volta cadi, 2 volte ti pianti, 3 prendi il rovo che ti rovina la maglietta.. fino a che non ce la fai bene.
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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allora a proposito di tecnica, oggi giretto sui generis, 1h40' un 28 km circa, parto pianura per campi agile per scaldarsi, poi su in collina sempre agile, pineta di brendola, sentierini con neve e ghiaccio e vai.... poi giù per la strada forestale che porta a valmarana, sguardo fisso avanti mani lontane dai freni per non avere tentazioni strane sui pietroni gelati ( ora, io sono uno medio in discesa, ma vuoi vedere che anche uno con difficoltà dai e ridai di 'sta roba impara ? ) arrivo a valmarana, rifiato un pò, giù su asfalto in discesa facendo girare le gambe in uscita di curva , pianura finale, telefonino chiamo la fagiana: amò butta la pasta, poi esco dalla doccia fresco come una rosa, ora si esce e si va al al centro commerciale per compiacere la sciura, stasera se non cambia il programma poca minestra di verdure e tanta carne, prima cotta poi cruda.
oggi sono proprio felice, cosa volere di più dalla mtb e dalla vita ?
 

solitone

Biker perfektus
9/7/10
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Moncalieri
www.youtube.com
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Scott Genius 900 tuned
in base a cosa avrei dei valori da pro? Vorrei capire la gente "comune" che si allena regolarmente che valori ha.
Qualcuno sa dirmi i suoi?


Sono passati un po' di mesi, ma, per tornare al tema originale, questi sono i valori che mi hanno misurato pochi giorni fa all'IMSTO:
  • FC da fermo = 63
  • FC max rilevata = 179
  • FC soglia anaer. = 163
  • VO2max pro kg = 53,76
  • Soglia anaerobica: 83,72% della VO2max
Come vedi sono molto molto distanti dai tuoi! :medita: Il medico dello sport che mi ha visitato ha definito "discreta" la mia VO2max, mentre mi ha detto che è buona la % di VO2max alla soglia anaerobica.

Io ho ripreso ad andare in bici da circa 3 anni. Sono abbastanza allenato, ma a livello amatoriale/escursionistico. Non ho mai seguito programmi di allenamento.

Faccio circa 3 uscite alla settimana o 2 uscite e una corsetta in settimana, per un totale di circa 6-7 ore (a parte durante le ferie estive, quando ho più tempo), per divertirmi.

Quindi dovrei rappresentare un soggetto "comune". E' chiaro che gli atleti hanno valori superiori.
 

solitone

Biker perfektus
9/7/10
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Scott Genius 900 tuned
Finora abbiamo proposto diversi corsi di tecnica per adulti, ma sono venuti solo enduristi e downhiller o principianti assoluti. I crosscountrysti hanno, ahimè, la convinzione di essere bravi a guidare la bicicletta!
Quando fate uno di questi corsi fammi sapere, che (impegni familiari permettendo..) mi piacerebbe partecipare!

Io ho il problema opposto: in giro ho solo trovato corsi di tecnica per enduristi e downhiller che, per uno come me che fa XC o trail, sono decisamente fuori portata..
 

Caponord

Biker superis
8/8/09
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quasi nord
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A proposito della diatriba tecnica-motore, secondo me è corretto che gli amatori medi (come me ed il 95% delle persone che pratica i campi da gara ed il forum...) si concentrino principalmente sulla preparazione atletica e non tecnica: per chi riesce ad allenarsi 2/3 volte alla settimana il fattore enormemente limitante la prestazione è il rendimento fisico non tecnico. In salita si perdono infinite posizioni, in discesa, anche se non si è delle scheggie poche, sia nelle GF sia negli XC.... Chi continua a dire che la tecnica è fondamentale dovrebbe aggiungere che è fondamentale avendo a disposizione 5 giorni alla settimana per allenarsi, allora uno è corretto dedicarlo alla tecnica. Per il resto basta sapere andare discretamente in bici. Personalmente ho poco tempo per allenarmi, della tecnica me ne frego e la alleno solo in gara; risultato: in discesa non mi passa nessuno, in salita si...
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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La preparazione fisica è propedeutica a tutto ed è la parte "difficile" da pianificare, poichè implica conoscenze specifiche.

Per dire "esci in bici" e fai tecnica non è che occorra grande "preparazione"... tutti sanno che la tecnica si apprende solo praticando la disciplina di riferimento... mentre putroppo "girare tanto" non è esattamente la stessa cosa di "prepararsi adeguatamente" lato fisico.
 
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danym

Biker velocissimus
13/9/05
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Vinago - Domodossola
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A proposito della diatriba tecnica-motore, secondo me è corretto che gli amatori medi (come me ed il 95% delle persone che pratica i campi da gara ed il forum...) si concentrino principalmente sulla preparazione atletica e non tecnica: per chi riesce ad allenarsi 2/3 volte alla settimana il fattore enormemente limitante la prestazione è il rendimento fisico non tecnico. In salita si perdono infinite posizioni, in discesa, anche se non si è delle scheggie poche, sia nelle GF sia negli XC.... Chi continua a dire che la tecnica è fondamentale dovrebbe aggiungere che è fondamentale avendo a disposizione 5 giorni alla settimana per allenarsi, allora uno è corretto dedicarlo alla tecnica. Per il resto basta sapere andare discretamente in bici. Personalmente ho poco tempo per allenarmi, della tecnica me ne frego e la alleno solo in gara; risultato: in discesa non mi passa nessuno, in salita si...

forse sarebbe anche necessaria per non fare da tappo continuamente a quelli che in discesa ci sanno andare e sono limitati da quelli che, sicuramente forti in salita, non ti permettono di passare in discesa...
parlo di xc...non di GF...
 

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