FC e VO2max...valori???

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Perdonami, ma stai schiacciando una formica con un elefante.

I concetti di cui stiamo parlando sono estremamente di base... io che sono laureato in tutt'altro (Economia) ho appreso le logiche e pratiche di allenamento con lo studio in un paio di mesi del testo consigliato più indietro.

Se già studi scienze motorie, acchiappati il libro e studiatelo già ora...

Uno studente di medicina al quindo anno saprà pure come si cura un raffreddore... allo stesso modo uno studente di scienze motorie deve avere quella curiosità di base per essere "avanti" ai contenuti dei corsi, senza doverli inseguire.


p.s. indurain 88, ullrich 85, lemond 92,5, armstrong 84

Tutta gente che viveva di allenamento ed alimentazione mediterranea e null'altro...

:smile:
 
C

Cristian Peterlin

Ospite
Perdonami, ma stai schiacciando una formica con un elefante.

I concetti di cui stiamo parlando sono estremamente di base... io che sono laureato in tutt'altro (Economia) ho appreso le logiche e pratiche di allenamento con lo studio in un paio di mesi del testo consigliato più indietro.

Se già studi scienze motorie, acchiappati il libro e studiatelo già ora...

Uno studente di medicina al quindo anno saprà pure come si cura un raffreddore... allo stesso modo uno studente di scienze motorie deve avere quella curiosità di base per essere "avanti" ai contenuti dei corsi, senza doverli inseguire

Per quanto riguarda i concetti di base non è un problema, quelli da apprendere in 2 mesi su un libro li ho consolidati ormai da un po'... Voglio dire: per allenare a livello basilare qualcuno (compreso me stesso) non ho nessun problema.
Per ottenere (da me o da altri) prestazioni di altissimo livello, non invece ho le conoscenze sufficienti.

Ho creato la discussione solo per capire i valori medi di gente già allenata... (le info su eventuali libri sono un di più)
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Puoi avere valori medi ed un atleta eccezionale
Puoi avere valori da campione ed avere un atleta scarso

Se poi pensi che da un livello in sù la competizione non è poi così sana... basta vedere un pò di cronaca di atletica, ciclismo, nuoto, ecc...
 
C

Cristian Peterlin

Ospite
Puoi avere valori medi ed un atleta eccezionale
Puoi avere valori da campione ed avere un atleta scarso

Se poi pensi che da un livello in sù la competizione non è poi così sana... basta vedere un pò di cronaca di atletica, ciclismo, nuoto, ecc...

Per quello che posso vedere la competizione e malata a tutti i livelli...dal più basso dove si prendono le maltodestrine pensando di andare più forte (e non è proprio così) al più alto dove si prende ben altro.
Ma la cosa mi tocca poco perché ognuno è responsabile della propria salute e della propria morale.. :i-want-t:
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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Per quanto riguarda i concetti di base non è un problema, quelli da apprendere in 2 mesi su un libro li ho consolidati ormai da un po'... Voglio dire: per allenare a livello basilare qualcuno (compreso me stesso) non ho nessun problema.
Per ottenere (da me o da altri) prestazioni di altissimo livello, non invece ho le conoscenze sufficienti.

Ho creato la discussione solo per capire i valori medi di gente già allenata... (le info su eventuali libri sono un di più)

come già detto, l' allenamento non è una scienza esatta, anche perchè le risposte del fisico sono perlomeno variabili, ma una cosa buona sarebbe affidarsi ad un preparatore d' esperienza e di risultati consolidati, così intanto vedi e documentandoti provi e riprovi vedendo come va. come dicevo in un altro post, personalmente mi fossi allenato la metà di quello che ho fatto sarei andato molto più forte e con meno fatica, ma questo l'ho capito dopo anni e anni, e sempre dopo anni e anni mi sono convinto che i carichi di lavoro suggeriti da riviste varie e libri sempre vari sono assolutamente sproporzionati per l' utente medio che non fa colazione a base di cherosene.
 
C

Cristian Peterlin

Ospite
come già detto, l' allenamento non è una scienza esatta, anche perchè le risposte del fisico sono perlomeno variabili, ma una cosa buona sarebbe affidarsi ad un preparatore d' esperienza e di risultati consolidati, così intanto vedi e documentandoti provi e riprovi vedendo come va. come dicevo in un altro post, personalmente mi fossi allenato la metà di quello che ho fatto sarei andato molto più forte e con meno fatica, ma questo l'ho capito dopo anni e anni, e sempre dopo anni e anni mi sono convinto che i carichi di lavoro suggeriti da riviste varie e libri sempre vari sono assolutamente sproporzionati per l' utente medio che non fa colazione a base di cherosene.

Grazie del consiglio...il problema è trovare un preparatore come dici tu.
Quelli che ho trovato io, allenano ad altissimo livello (il più alto in Italia) e ne capiscono davvero poco; hanno la fortuna di allenare dei campioni che vanno forte anche senza di loro.
Non ti faccio nomi per non iniziare inutili discussioni...ma ti assicuro che mi hanno davvero deluso: sembra di parlare con il mio tabaccaio/macellaio/parrucchiere più che con preparatori esperti.
Se ne conosci qualcuno, accetto consigli volentieri!!
 

Altair

Biker superioris
15/4/09
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Grazie del consiglio...il problema è trovare un preparatore come dici tu.
Quelli che ho trovato io, allenano ad altissimo livello (il più alto in Italia) e ne capiscono davvero poco; hanno la fortuna di allenare dei campioni che vanno forte anche senza di loro.
Non ti faccio nomi per non iniziare inutili discussioni...ma ti assicuro che mi hanno davvero deluso: sembra di parlare con il mio tabaccaio/macellaio/parrucchiere più che con preparatori esperti.
Se ne conosci qualcuno, accetto consigli volentieri!!


CHAPEAU!!!!
:adore!:
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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Grazie del consiglio...il problema è trovare un preparatore come dici tu.
Quelli che ho trovato io, allenano ad altissimo livello (il più alto in Italia) e ne capiscono davvero poco; hanno la fortuna di allenare dei campioni che vanno forte anche senza di loro.
Non ti faccio nomi per non iniziare inutili discussioni...ma ti assicuro che mi hanno davvero deluso: sembra di parlare con il mio tabaccaio/macellaio/parrucchiere più che con preparatori esperti.
Se ne conosci qualcuno, accetto consigli volentieri!!

di veramente validi ne conosco solo per l'atletica specialità mezzofondo/fondo/maratona e dalle mie parti e siccome lo fanno praticamente gratis, in pratica non allenano nessuno o quasi, secondo me poi avere qualcuno che ti vede dal vivo serve. i principi base comunque come diceva anche dogo non è che si discostano molto dai vari sport quindi ti puoi fare un idea di base sulle tabelle/principi per la maratona ( io mi sono trovato bene adattando a scopi ciclistici quelle di lenzi ) ; anche qui comunque la maggior parte dei ciclisti che camminano discretamente si allenano da soli, uscendo magari in gruppo e giù a tirare, quindi dai oggi dai domani prima o poi la prestazione esce, a volte anche solo per sbaglio, magari dopo un periodo che avevano scaricato perchè erano sovrallenati, tac miracolo la gara della vita.
in atletica come nel ciclismo però ad alti livelli mi sono convinto che certi atleti vadano forte sempre per quel motivo la (che ti fa digerire tutto, cioè ho visto cose da non crederci ), e sempre a dispetto di certi allenamenti e non grazie a.
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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Quelli che ho trovato io, allenano ad altissimo livello (il più alto in Italia) e ne capiscono davvero poco;

riprendo da qui perchè ieri sera ero stufo, quotando questa riga in particolare. non per difendere questi preparatori che non ne hanno sicuramente bisogno ma sono arrivato anche io a pensare cose apparentemente ovvie dopo anni di prove e tentativi, provo ad elencarli sperando che non sembrino banalità perchè sono veramente convinto che non lo siano:
1) la base genetica conta circa per l' 80 %, solo il resto è allenabile
2) gli allenamenti più semplici sono i migliori ed i più efficaci a qualsiasi termine breve o lungo che sia, le qualità meglio allenarle una per volta ed in periodi distinti, tanto la sintesi la fai comunque in gara, i carichi allenanti vanno meglio se rarefatti, tipo uno ogni 10 giorni od anche più è sufficiente per allenare una singola qualità
3) meglio fare poco da freschi che tanto da stanchi
4) gli atleti di alto livello che ho conosciuto personalmente ( atletica, finalisti olimpici o mal che vada primatisti e campioni italiani ), stupivano da quanto poco si allenavano e dalla loro apparente svogliatezza, la pista se la mangiavano poi in gara quando serviva.
5) bisogna avere una vita regolare, dormire almeno 8 ore se sono 9 meglio, e lavorare poco, tutte cosette semplici insomma..
6) la maggior parte dell' allenamento deve essere costituita da recupero, scarico o più semplicemente gambe alte sul divano
7) come per le modelle, gli atleti non sono mai abbastanza magri, ahimè....
8) niente caffè,alcool, stimolanti e schifezze varie, cibo sano e variato, poco di tutto e di tutto un pò, con porzioni in genere da canarino.

ecco, se segui qualche ragazzo farai il preparatore o magari sei diplomato isef o qualcosa del genere, tu applica le tue conoscenze di base allo sport che preferisci, prova a seguire i consigli di cui sopra e vedrai che arriverai presto al tuo limite
 
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Cristian Peterlin

Ospite
riprendo da qui perchè ieri sera ero stufo, quotando questa riga in particolare. non per difendere questi preparatori che non ne hanno sicuramente bisogno ma sono arrivato anche io a pensare cose apparentemente ovvie dopo anni di prove e tentativi, provo ad elencarli sperando che non sembrino banalità perchè sono veramente convinto che non lo siano:
1) la base genetica conta circa per l' 80 %, solo il resto è allenabile
2) gli allenamenti più semplici sono i migliori ed i più efficaci a qualsiasi termine breve o lungo che sia, le qualità meglio allenarle una per volta ed in periodi distinti, tanto la sintesi la fai comunque in gara, i carichi allenanti vanno meglio se rarefatti, tipo uno ogni 10 giorni od anche più è sufficiente per allenare una singola qualità
3) meglio fare poco da freschi che tanto da stanchi
4) gli atleti di alto livello che ho conosciuto personalmente ( atletica, finalisti olimpici o mal che vada primatisti e campioni italiani ), stupivano da quanto poco si allenavano e dalla loro apparente svogliatezza, la pista se la mangiavano poi in gara quando serviva.
5) bisogna avere una vita regolare, dormire almeno 8 ore se sono 9 meglio, e lavorare poco, tutte cosette semplici insomma..
6) la maggior parte dell' allenamento deve essere costituita da recupero, scarico o più semplicemente gambe alte sul divano
7) come per le modelle, gli atleti non sono mai abbastanza magri, ahimè....
8) niente caffè,alcool, stimolanti e schifezze varie, cibo sano e variato, poco di tutto e di tutto un pò, con porzioni in genere da canarino.

ecco, se segui qualche ragazzo farai il preparatore o magari sei diplomato isef o qualcosa del genere, tu applica le tue conoscenze di base allo sport che preferisci, prova a seguire i consigli di cui sopra e vedrai che arriverai presto al tuo limite

Concordo su tutto!! Sono le basi su cui cerco di costruire gli allenamenti sia per me che per i miei ragazzi.
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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riprendo da qui perchè ieri sera ero stufo, quotando questa riga in particolare. non per difendere questi preparatori che non ne hanno sicuramente bisogno ma sono arrivato anche io a pensare cose apparentemente ovvie dopo anni di prove e tentativi, provo ad elencarli sperando che non sembrino banalità perchè sono veramente convinto che non lo siano:
1) la base genetica conta circa per l' 80 %, solo il resto è allenabile
2) gli allenamenti più semplici sono i migliori ed i più efficaci a qualsiasi termine breve o lungo che sia, le qualità meglio allenarle una per volta ed in periodi distinti, tanto la sintesi la fai comunque in gara, i carichi allenanti vanno meglio se rarefatti, tipo uno ogni 10 giorni od anche più è sufficiente per allenare una singola qualità
3) meglio fare poco da freschi che tanto da stanchi
4) gli atleti di alto livello che ho conosciuto personalmente ( atletica, finalisti olimpici o mal che vada primatisti e campioni italiani ), stupivano da quanto poco si allenavano e dalla loro apparente svogliatezza, la pista se la mangiavano poi in gara quando serviva.
5) bisogna avere una vita regolare, dormire almeno 8 ore se sono 9 meglio, e lavorare poco, tutte cosette semplici insomma..
6) la maggior parte dell' allenamento deve essere costituita da recupero, scarico o più semplicemente gambe alte sul divano
7) come per le modelle, gli atleti non sono mai abbastanza magri, ahimè....
8) niente caffè,alcool, stimolanti e schifezze varie, cibo sano e variato, poco di tutto e di tutto un pò, con porzioni in genere da canarino.

ecco, se segui qualche ragazzo farai il preparatore o magari sei diplomato isef o qualcosa del genere, tu applica le tue conoscenze di base allo sport che preferisci, prova a seguire i consigli di cui sopra e vedrai che arriverai presto al tuo limite

Tutto perfetto, tranne "i carichi allenanti vanno meglio se rarefatti, tipo uno ogni 10 giorni od anche più è sufficiente per allenare una singola qualità".

Dipende infatti da "cosa stai allenando", ossia dipende da quale delle 4 abilità fondamentali stai allenando:
- resistenza di fondo
- potenza aerobica
- forza submassimale-massimale
- tollerenza lattato

Poi dipende dal "di cui" che stai allenando, ossia:
- resistenza generale
- resistenza specifica
- forza resistente
- resistenza alla forza
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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Tutto perfetto, tranne "i carichi allenanti vanno meglio se rarefatti, tipo uno ogni 10 giorni od anche più è sufficiente per allenare una singola qualità".

Dipende infatti da "cosa stai allenando", ossia dipende da quale delle 4 abilità fondamentali stai allenando:
- resistenza di fondo
- potenza aerobica
- forza submassimale-massimale
- tollerenza lattato

Poi dipende dal "di cui" che stai allenando, ossia:
- resistenza generale
- resistenza specifica
- forza resistente
- resistenza alla forza

beh, io qui parlo per esperienza personale e per quello che ho visto fare a chi camminava, a seconda dei periodi dell' anno qualsiasi cosa veniva sollecitata duramente con un ciclo di circa 10 giorni, che fosse forza( magari qui sdoppiando parte superiore ed inferiore, ne risultava quindi un ciclo di 5 giorni ),resistenza, potenza aerobica,lattacido.
poi a seconda che uno fosse un mezzo/fondista di atletica, come base fissa tutto l' anno per recuperare si faceva la sua corsetta variabile da 15 a 40 minuti, come ciclista ho visto di tutto tra i 25 minuti e le due ore, entrambi a ritmo leggero ( riferito al carico interno dell' atleta in questione ).
poi non discuto che ci siano altri che facciano diversamente e magari si trovino pure bene.
 

henry70

Biker serius
26/9/09
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riprendo da qui perchè ieri sera ero stufo, quotando questa riga in particolare. non per difendere questi preparatori che non ne hanno sicuramente bisogno ma sono arrivato anche io a pensare cose apparentemente ovvie dopo anni di prove e tentativi, provo ad elencarli sperando che non sembrino banalità perchè sono veramente convinto che non lo siano:
1) la base genetica conta circa per l' 80 %, solo il resto è allenabile
2) gli allenamenti più semplici sono i migliori ed i più efficaci a qualsiasi termine breve o lungo che sia, le qualità meglio allenarle una per volta ed in periodi distinti, tanto la sintesi la fai comunque in gara, i carichi allenanti vanno meglio se rarefatti, tipo uno ogni 10 giorni od anche più è sufficiente per allenare una singola qualità
3) meglio fare poco da freschi che tanto da stanchi
4) gli atleti di alto livello che ho conosciuto personalmente ( atletica, finalisti olimpici o mal che vada primatisti e campioni italiani ), stupivano da quanto poco si allenavano e dalla loro apparente svogliatezza, la pista se la mangiavano poi in gara quando serviva.
5) bisogna avere una vita regolare, dormire almeno 8 ore se sono 9 meglio, e lavorare poco, tutte cosette semplici insomma..
6) la maggior parte dell' allenamento deve essere costituita da recupero, scarico o più semplicemente gambe alte sul divano
7) come per le modelle, gli atleti non sono mai abbastanza magri, ahimè....
8) niente caffè,alcool, stimolanti e schifezze varie, cibo sano e variato, poco di tutto e di tutto un pò, con porzioni in genere da canarino.

ecco, se segui qualche ragazzo farai il preparatore o magari sei diplomato isef o qualcosa del genere, tu applica le tue conoscenze di base allo sport che preferisci, prova a seguire i consigli di cui sopra e vedrai che arriverai presto al tuo limite

sono pienamente d'accordo con ciò che hai scritto...
 

gatto moderno

Biker ultra
riprendo da qui perchè ieri sera ero stufo, quotando questa riga in particolare. non per difendere questi preparatori che non ne hanno sicuramente bisogno ma sono arrivato anche io a pensare cose apparentemente ovvie dopo anni di prove e tentativi, provo ad elencarli sperando che non sembrino banalità perchè sono veramente convinto che non lo siano:
1) la base genetica conta circa per l' 80 %, solo il resto è allenabile
2) gli allenamenti più semplici sono i migliori ed i più efficaci a qualsiasi termine breve o lungo che sia, le qualità meglio allenarle una per volta ed in periodi distinti, tanto la sintesi la fai comunque in gara, i carichi allenanti vanno meglio se rarefatti, tipo uno ogni 10 giorni od anche più è sufficiente per allenare una singola qualità
3) meglio fare poco da freschi che tanto da stanchi
4) gli atleti di alto livello che ho conosciuto personalmente ( atletica, finalisti olimpici o mal che vada primatisti e campioni italiani ), stupivano da quanto poco si allenavano e dalla loro apparente svogliatezza, la pista se la mangiavano poi in gara quando serviva.
5) bisogna avere una vita regolare, dormire almeno 8 ore se sono 9 meglio, e lavorare poco, tutte cosette semplici insomma..
6) la maggior parte dell' allenamento deve essere costituita da recupero, scarico o più semplicemente gambe alte sul divano
7) come per le modelle, gli atleti non sono mai abbastanza magri, ahimè....
8) niente caffè,alcool, stimolanti e schifezze varie, cibo sano e variato, poco di tutto e di tutto un pò, con porzioni in genere da canarino.

ecco, se segui qualche ragazzo farai il preparatore o magari sei diplomato isef o qualcosa del genere, tu applica le tue conoscenze di base allo sport che preferisci, prova a seguire i consigli di cui sopra e vedrai che arriverai presto al tuo limite
Mi piace tutto del tuo discorso:celopiùg:o meglio quasi tutto,il caffè da eliminare:nunsacci:Per quale motivo?
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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Mi piace tutto del tuo discorso:celopiùg:o meglio quasi tutto,il caffè da eliminare:nunsacci:Per quale motivo?

sul caffè sono stati fatti millemila studi sul fatto che migliori le prestazioni, con nessun risultato conclusivo, mentre è accertato che è uno stimolante, ovvero una sostanza che eccita ed a cui invariabilmente subentra un calo, in sostanza tu lo prendi, magari ti aiuta in un allenamento, ma poi devi recuperare di più, quindi a che pro ?

ps tardivo : ed intanto fegato/reni e ghiandole varie lavorano.....e quando ne hai bisogno in gara sono stanchi..
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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Vicino a Padova
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q8 giorgibe: ha detto delle cose che condivido al 100%
mi permetto uno spunto:
LA TECNICA
la mtb è uno sport ad altissimo contenuto tecnico
- il mezzo: non sai quanta differenza possa fare una bici...o meglio una bici che funziona bene ,sopratutto quando sei al limite
- la strategia: il ritmo,la capacita' di gestirsi ecc ecc
- la guida: tanto in salta quanto in discesa fa una enorme differenza
sopratutto di quest' ultima voce nessun preparatore italiano ti dira'nulla; per loro basta farti migliorare al conconi :cucù:
 

Caponord

Biker superis
8/8/09
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quasi nord
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riprendo da qui perchè ieri sera ero stufo, quotando questa riga in particolare. non per difendere questi preparatori che non ne hanno sicuramente bisogno ma sono arrivato anche io a pensare cose apparentemente ovvie dopo anni di prove e tentativi, provo ad elencarli sperando che non sembrino banalità perchè sono veramente convinto che non lo siano:
1) la base genetica conta circa per l' 80 %, solo il resto è allenabile
2) gli allenamenti più semplici sono i migliori ed i più efficaci a qualsiasi termine breve o lungo che sia, le qualità meglio allenarle una per volta ed in periodi distinti, tanto la sintesi la fai comunque in gara, i carichi allenanti vanno meglio se rarefatti, tipo uno ogni 10 giorni od anche più è sufficiente per allenare una singola qualità
3) meglio fare poco da freschi che tanto da stanchi
4) gli atleti di alto livello che ho conosciuto personalmente ( atletica, finalisti olimpici o mal che vada primatisti e campioni italiani ), stupivano da quanto poco si allenavano e dalla loro apparente svogliatezza, la pista se la mangiavano poi in gara quando serviva.
5) bisogna avere una vita regolare, dormire almeno 8 ore se sono 9 meglio, e lavorare poco, tutte cosette semplici insomma..
6) la maggior parte dell' allenamento deve essere costituita da recupero, scarico o più semplicemente gambe alte sul divano
7) come per le modelle, gli atleti non sono mai abbastanza magri, ahimè....
8) niente caffè,alcool, stimolanti e schifezze varie, cibo sano e variato, poco di tutto e di tutto un pò, con porzioni in genere da canarino.

ecco, se segui qualche ragazzo farai il preparatore o magari sei diplomato isef o qualcosa del genere, tu applica le tue conoscenze di base allo sport che preferisci, prova a seguire i consigli di cui sopra e vedrai che arriverai presto al tuo limite

Sarebbe bellissimo (o bruttissimo) se fosse come dici tu: poca o nulla fatica e lasciare fare tutto alla genetica.
1. Io ho sempre visto, sentito, sperimentato il contrario; ossia fatica e carichi, fatica e carichi, fatica e carichi (soprattutto da dicembre ad aprile). Non ho mai sentito di un ciclista, per quanto dotato e/o dopato, che con un carico ogni 10 giorni vada forte in bici.
2. Intanto che noi scriviamo sul forum e ci convinciamo reciprocamente che basta poco allenamento, gli amatori che vanno forte sono ad allenarsi (1 o 2 volte al giorno per 6 giorni alla settimana, ed in questo periodo con 3 carichi a settimana) e non scrivono sul forum;
3. Se fosse all’80% genetica allora cosa ci alleniamo a fare? Vuoi mettere il piacere della fatica, della motivazione ad allenarsi che nasce dalle speranza di miglioramento? Io geneticamente non sono certamente un campione, ma in 2 anni di allenamenti sono passato dalla 300esima posizione nelle GF ad entrare nei primi 100. Non vincerò mai d’accordo, ma 200 posizioni le ho guadagnate con due carichi infrasettimanali non con il mio scarso patrimonio genetico.
Forse le tue considerazioni hanno qualche valore nel caso di atleti, che si allenano sistematicamente da quando hanno 12 anni e che hanno realizzato (con grandi fatiche e tanto allenamento) il proprio potenziale atletico, ed in questo caso si pone il problema di mantenere il motore rodato in anni di allenamenti, senza sfinirsi. Ma non è il caso di nessuno di noi, te lo assicuro.
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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Sarebbe bellissimo (o bruttissimo) se fosse come dici tu: poca o nulla fatica e lasciare fare tutto alla genetica.
1. Io ho sempre visto, sentito, sperimentato il contrario; ossia fatica e carichi, fatica e carichi, fatica e carichi (soprattutto da dicembre ad aprile). Non ho mai sentito di un ciclista, per quanto dotato e/o dopato, che con un carico ogni 10 giorni vada forte in bici.
2. Intanto che noi scriviamo sul forum e ci convinciamo reciprocamente che basta poco allenamento, gli amatori che vanno forte sono ad allenarsi (1 o 2 volte al giorno per 6 giorni alla settimana, ed in questo periodo con 3 carichi a settimana) e non scrivono sul forum;
3. Se fosse all’80% genetica allora cosa ci alleniamo a fare? Vuoi mettere il piacere della fatica, della motivazione ad allenarsi che nasce dalle speranza di miglioramento? Io geneticamente non sono certamente un campione, ma in 2 anni di allenamenti sono passato dalla 300esima posizione nelle GF ad entrare nei primi 100. Non vincerò mai d’accordo, ma 200 posizioni le ho guadagnate con due carichi infrasettimanali non con il mio scarso patrimonio genetico.
Forse le tue considerazioni hanno qualche valore nel caso di atleti, che si allenano sistematicamente da quando hanno 12 anni e che hanno realizzato (con grandi fatiche e tanto allenamento) il proprio potenziale atletico, ed in questo caso si pone il problema di mantenere il motore rodato in anni di allenamenti, senza sfinirsi. Ma non è il caso di nessuno di noi, te lo assicuro.

guarda, ognuno è chiaramente libero di pensarla come vuole, io parlo solo per esperienza personale e per quello che ho visto in giro e toccato con mano ( sono come s.tommaso) tutto qua.
un amico mio, oggi sarà 50enne,ha cominciato in bici a 35anni si allenava 3 volte la settimana, faceva un carico duro ogni 10 giorni, forse 3000 km l' anno li faceva ed andava forte, cioè si piazzava regolarmente a podio o giù di li nelle gare xc e se faceva una gf anche su strada entrava regolarmente nei 50.
un altro caso dalle mie parti, finalista olimpico a mosca sui 1500 ( si piazzò credo 5° ), l' inverno quasi non lo fece perchè faceva freddo, la fidal non lo voleva portare, morale, gli atleti federali finirono o infortunati o scarichi e lui fece quel che fece, ed esempi così ne ho quanti ne vuoi.
poi, bisogna anche chiarire carico duro, un atleta evoluto identifica il lento di recupero con il medio, e già qui le cose cambiano. poi andando sullo specifico, come diceva zeromeno, c'è la componente tecnica, secondo me va fatta da fresco prechè altrimenti non serve, vedrai che fai fatica a piazzare un microciclo di 10 giorni.
non vorrei andare troppo oltre , ma se gareggi quasi tutto l' anno, esempio d'inverno ti fai un pò di ciclocross come allenamento e per mantenere l' abitudine, tu alleni le singole qualità distinte a periodi di circa due mesi, la gara la usi come sintesi, prima e dopo una gara devi scaricare un attimo, se ne fai di media una ogni 15 giorni vedrai anche qui che non resta molto per fare tanto altro. d'estate gareggi di più, la gara è sempre il top di carico, le altre qualità le alleni una alla volta come richiami di quello che hai fatto d'inverno.
comunque se l'80% è genetica il resto specie nelle discipline di resistenza è il 20% che non è mica poco, cioè prova a togliere il 20 % da un tempo di classifica e vedi come migliori.poi io quando gareggiavo mi allenavo per andare al meglio in gara, non il contrario, cioè di ammazzarmi in allenamento ed andare in gara morto proprio non mi andava giù.
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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anche secondo la bibliografia che ho io il vomax è definito al 80% dalla base genetica...e già' questo ti dice moltissimo
certo che allenarsi conta,solo che non serve massacrarsi di carichi come il 90%
dei preparatori insegna
che dopo tre mesi sei esploso come una mina
se la domenica gareggi tra la settimana è tanto se riesci a fare UN carico importante se no le cose sono due : o domenica hai dormito e non hai dato il 101% o sei un mostro con dei recuperi fuori dalla norma(attenzione pero' che che io a babbo natale ho smesso di crederci da un pezzo e certe ''performance'' sono quasi sempre sinonimo di chimica o di ''passare x le vene'' non necessariamente doping ma sicuramente metodologie che io come amatore non ho mai tollerato:rosi:)
Negli anni novanta un campione del mondo del calibro di Tomac si allenava 14 dico quattordici ore/settimana; meno della maggior parte degli amatori di adesso(e non provare a dire ma una volta andavano meno forte di adesso!:rosi:....che potrebbe anche essere vero se non ci fosse la variabile della kimika che ha alzato i livelli :arrabbiar:)
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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ecco, per esempio io mi trovavo bene a gareggiare in domeniche non consecutive, oppure se avevo smanie di sfogarmi tutte le domeniche cercavo di fare gare con caratteristiche diverse ( esempio una corta e veloce magari piattosa, l'altra più lunga lenta e con tanta salita così da sollecitare componenti diverse ) e nel mio caso, tra le due domeniche solo recupero con durata ed intensità variabile ma comunque poco e niente carico.
 

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