Parte degli incidenti sono stati causati da un errato comportamento del ciclista (occupazione postuma di angoli cechi e quant'altro).
E' chiaro che nei confronti dei veicoli a motore un ciclista è un elemento debole, ma proprio per questo è necessario, in primo luogo, attuare misure di autotutela per cercare di stare il più possibile fuori dai guai.
Ma sai qual è il problema? Che buona parte delle persone non le conosce, non ci fa caso, se ne frega o quel che vuoi...in parole povere, ignoranza spaventosa.
Qualche settimana fa avevo uno, in autostrada, che mentre lo superavo ha deciso di accelerare e si è messo esattamente nell'angolo cieco destro mio esattamente alla mia velocità. Io a ste cose ci sto molto attento e in più avevo il side assyst che faceva effetto disco, ma quello è un incidente mancato a causa del comportamento di qualcuno che nemmeno sa cosa sta facendo. E se lo piazzi su una bici fa uguale, solo che in quel caso anziché danni per migliaia di euro finisce al cimitero.
La gente va in giro a caso, e questo è un problema sempre e comunque, anche se non ci fossero quelli che guidano come imbecilli o criminali a peggiorare ulteriormente la situazione.
Poi, a parte, esiste il problema della ciclabilità di molte realtà italiane. Che Milano sia un cesso sotto questo punto di vista è innegabile, e ha pure fatto passi avanti recentemente. Ancora 10 anni fa sembrava la guerra dei poveri: un ciclista in strada aveva ben poche speranze di sopravvivenza (malgrado il traffico milanese sia, notoriamente, il più delle volte tendente al fermo), quindi viaggiava a cannone sui marciapiedi facendo lo slalom tra i pedoni. Non è però un problema che si risolve in poco tempo, se non con misure che finirebbero per causare rivolte.
Però nel caso in oggetto era notte fonda, potresti quasi girare persino in tangenziale. Quindi delle due l'una: o l'automobilista, complice il fatto che fosse notte, ha bruciato il semaforo, o l'ha fatto il ciclista (*). E chi lo ha fatto non si è preso la briga di guardare, prima, che non arrivasse nessuno.
(*): a Milano i semafori farebbero perdere la pazienza a chiunque. Però se in bici vuoi saltare un rosso a notte fonda quando non c'è un cane in giro, prima controlla che effettivamente non ci sia davvero un cane e poi passa