Ieri gran giro sul pastello con Pix! Per me era la prima volta in assoluto, lui aveva già fatto solo un piccolo pezzo in alto del 12 quindi la discesa era praticamente tutta nuova anche per lui.
Siamo partiti da Ceraino, a Cavalo ci siamo ricongiunti alla traccia classica e siamo saliti fino alle cave. Lì ci siamo accorti che la traccia non arrivava in cima ma tagliava giù subito sul 12, quindi abbiamo fatto (spallando) la primissima parte del 12 dalle cave fino alla croce in cima.
Poi discesa seguendo il 12 dalla cima fin giù nel vaio dei pangoni, trasferimento a fumane, risalita su asfalto fino a Cavalo sotto la pioggia e discesa a Ceraino percorrendo al contrario il bel sentiero fatto in salita.
Bel giro che sicuramente aggiunge quel qualcosa in più alla classica traccia (presente negli itinerari) che è un po' troppo corta per un giro domenicale.
Mie impressioni sulla discesa:
Bellissima la prima parte, dalla croce fino alle cave. Abbastanza lenta e inframezzata da qualche piede a terra per mettere in traiettoria la bici, ma veramente bella. A piedi un punto fatto da un paio di sassi abbastanza altini che invitavano all'impuntamento subito prima del ripidino finale su roccia (bellissimo!).
Altrettanto bella la parte successiva fino alla casa, veloce e sassosa il giusto.
Qualche difficoltà sulla scalinata su erba che porta poi sull'asfalto: impossibile per me fare i primi 3-4 scalini prima della curva a 90°, pena front-flip o smusate contro le pietre. Poi ero partito bene per il drittone ma, a metà, ho preso un attimo di paura nel vedere la pendenza cambiare e mi son bloccato.
Infine, il famoso vaio dei pangoni!
Purtroppo ce lo sia goduti fino ad un certo punto, perchè non conoscendo il sentiero ad ogni sezione un po' tecnica ci si fermava per vedere dove passare, e questo spezza l'andatura. Detto questo è stato comunque molto bello, anche se personalmente credevo fosse più difficile.
Infatti gli unici punti tosti (almeno per me) sono stati:
- un paio di sequenze di tornanti (se ricordo bene le prime due sequenze sx-dx che si trovano dopo il sasso), difficili da fare senza appoggiare il piede per terra perchè molto stretti e impestati di sassi.. difficile capire bene dove passare e cosa fare per non appoggiare il piede. Nel lento tecnico sono una pippa
- il famoso sasso. Questo effettivamente faceva paura. Siamo rimasti lì un 10 minuti buoni a guardarlo e a studiarlo.
Poi mi son fatto coraggio e l'ho provato...
La prima volta mi si impunta un po' la forcella in uscita e appoggio il piede.. teoricamente è fatto, ma non pulito. Siccome son testardo lo riprovo, e finalmente esce pulito!
Il resto del sentiero è veloce e tecnico quel tanto che basta da renderlo divertente ma non frustrante, non troppo diverso da un paio di sentieri che ho dietro casa che uso per allenarmi e divertirmi in discesa.. un paradiso per la mia frontina!
Nel complesso.. M.te Pastello approvato! La prossima volta voglio che ci sia anche qualcuno che lo conosce bene così ci fa vedere come si fanno i tornanti più incazzosi senza appoggiare il piede