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energia nucleare

smilzon

Biker cesareus

ti quoto

purtroppo non investiamo nulla in sviluppo e ci trovamia a comprare tecnologia altrui , io sono convinto che se non fosse per questi governanti, gli ITALIANI sarebbero invincibili !!! Indubbiamente abbiamo delle gran menti peccato che ancora non lo abbiamo capito e non gli diamo i necessari fondi

almeno il giroscopio ti auta a mantenere l'equilibrio :)
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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Vicino a Padova
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eh si, l'italiota presto allenterà la pressione sui referendum e la lobby fra un anno o due riproporrà la questione. come al solito io non ce l'ho con i truffatori, quelli ci sono e ci saranno sempre, ma ce l'ho con chi li vota.
infatti
un saggio diceva grossomodo
''il mondo nn è quello schifo che è per colpa di pochi delinquenti,ma per colpa dei milioni di persone oneste che nn fanno nulla x fermarli''
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Torque + acciaio e pezzi vari
E chi lo ha detto che bisogna per forza usare l'uranio o il plutonio????
Questa è una scelta derivata dalle implicazioni militari dell'energia atomica, ma un certo scienziato che tempo fa abbiamo cacciato a calci sulle natiche dal suolo italico ha dato la sua versione del nucleare, molto più pulito di qualisiasi altro impianto all'uranio: http://www.focus.it/natura/multimedia/Il_nucleare_pulito_30082008_1451_265.aspx

Le soluzioni ci sono, basta scollegare l'industria energetica da quella bellica (tanto bombe atomiche ne abbiamo abbastanza per annientare il pianeta in pochi minuti) e iniziare a ragionare
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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mordor
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fatti miei
sinceramente, in questo momento la cosa importante è mobilitarsi xchè il referendum si faccia, in nessun paese del mondo è ammissibile cancellare un referendum perchè il suo eventuale risultato non è gradito alla maggioranza di governo, la motivazione addotta, lo spavento per fukushima, denota una mancanza di rispetto verso l'intelligenza di milioni di italiani.
personalmente come cittadino mi sento preso per i fondelli e scippato di un mio diritto fondamentale, quello di esprimere la mia opinione su di un'argomento fondamentale.
sono sconcertato......
e qui non è una questione di destra o sinistra ( non si puo' esprimere ne' chi è contrario ne' chi è a favore...) è una porcata vera e propria.
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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Dell'eolico come tecnologia ne penso bene, e ti parlo con un minimo di cognizione dato che lavoro in un piccolissimo comune (900 abitanti) che sostiene tutte le sue iniziative sociali per evitare il definitivo spopolamento grazie agli introiti del parco eolico installato nel proprio territorio. Il grave difetto dell'eolico è che genera corrente quando gli pare, ovvero quando c'è vento, e non quando è necessario avere maggior produzione per sostenere i picchi di richiesta. Allora perchè fare centrali eoliche???? Mah, non sono un esperto di politica nè di finanza ma basta vedere che le centrali elettriche a combustibile fossile sono spesso di proprietà dei petrolieri e che anche le centrali eoliche sono spesso di proprietà dei petrolieri per nutrire qualche sospetto, e il mio sospetto è questo: ai petrolieri proprietari delle centrali eoliche non importa un bel niente dell'energia eolica (o quasi), l'iportante è dimostrare che producono un tot di energia da fonti non inquinanti per tenere in esercizio le centrali a combustibile fossile più piccole (quindo meno efficienti e più inquinanti) ma con un'inerzia nel ciclo di funzionamento tanto ridotta da poter far fronte ai picchi di richiesta di energia nelle ore di maggior consumo, cosa impossibile con le grosse centrali termiche che hanno inerzie di parecchie ore se non di intere giornate, con tanti saluti all'ecologia e alle emissioni zero!
Il vero metodo per sfruttare l'energia eolica è quello di immagazzinare l'energia prodotta (ad esempio per ricavare idrogeno o per scaldare dei fluidi con grande potere termico, non certo con degli accumulatori) per produrre corrente elettrica quando serve, e non solo quando tira vento.


Il fotovoltaico? Una presa per i fondelli a mio limitato parere! Un pannello fotovoltaico impiega circa 4 anni per generare l'energia necessaria alla sua realizzazione e al successivo smaltimento, il resto dell'energia che produce poi viene pagato quasi il triplo del costo commerciale dell'energia elettrica grazie al conto energia, ma questo strapagare la corrente prodotta da quell'impianto non può che ricadere sulle nostre tasche con (guardacaso) l'aumento della bolletta elettrica, in un loop perverso per cui più si installano pannelli fotovoltaici e più aumentno i costi in bolletta per tutti, fino all'assudo che se tutti avessimo i nostri bravi 3kw di pannelli sul tetto pagheremmo per intero in bolletta il nostro bonus energetico!!! Se invece il conto energia, ovvero gli incentivi in bolletta, sparissero di colpo un impianto installato oggi non si ripagherebbe mai in termini economici in tuta la sua vita utile, ovvero nessuno installerebbe più un pannello sul tetto della propria casa.

Bene per i piccoli impianti idroelettrici come quello che hai citato, ma visto che i grossi bacini sono ormai tutti sfruttati per produrre energia non resta che fare questi microimpianti per sfruttare le ultime risorse idroelettriche, ma si parla di poca cosa.....

Tornando al piccolo comune citato prima, sono stati installati anche lì 3 piccoli impianti fotovoltaici, compreso quello sulle falde del tetto del municipio, peccato che lo stesso edificio sia dotato di grandi finestre.... in lamiera di ferro!!!!

L'energia più a buon mercato e anche la più pulita è quella che non si consuma.
 

bis

Biker augustus
29/12/08
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Besana in Brianza
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ti quoto

purtroppo non investiamo nulla in sviluppo
... e ancor meno in cultura, cosa che alla lunga fara' disastri.
Ovviamente ce l'ho con gli italiani ma e' anche vero che la macchina da guerra che plasma il popolo bue non e' mai stata cosi' efficiente e redditizia.

Comunque, per restare in tema sono per le bolle di plasma della fusione fredda.
 

kikhit

Biker incredibilis
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eh eh della borsa dei Certificati verdi che i produttori di energia da fonti non rinnovabili devono acquistare per raggiungere il 2% di produzione di energia 'pulita' mai sentito parlare??? se li vendono e se li comprano in casa così! prendendo pure incentivi statali così...(gli stessi destinati anche a centrali a biomasse..che di verde hanno poco se non alcune delle biomasse che bruciano!)
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
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Occam Lt, Alma
se non sbaglio la Cina compra certificati verdi a tonnellate...poichè non in grado di seguire i protocolli...

quelli cui mi riferisco io sono stati introdotti in Italia con l'ex Decreto Bersani, in teoria per incentivare indirettamente le rinnovabili....in pratica poi servono ai produttori di energia 'sporca' per acquistare, a mo di 'indulgenze', quote di energia 'pulita' che loro stessi no producono e che dovrebbero produrre nella quantità minima del 2%....questi certificati vengono negoziati su una apposita borsa...e possono aumentare di valore...bel mercato!
Quindi...io produttore dovrei produrre una percentuale da rinnovabili....non lo faccio...compro certificati verdi e mi metto la coscienza a posto...però se ad es. il parco eolico tramite il quale i certificati verdi vengono rilasciati per poi essere messi in vendita è sempre mio....il cerchio è chiuso! begli affari!
 

smilzon

Biker cesareus

chi ha aderito al protocollo di kyoto è obbligato a produrre una % del proprio fabbisogno energetico da fonti rinnovabili ed è per questo che i petrolieri sono obbligati a possederli o a comprare energia prodotta con tali sistemi.
Concordo anche sul fatto che senza gli incentivi il fotovoltaico è,come si dice dalle mie parti, una sola.
L'impianto idroelettrico ci permete di fare piccoli investimenti come sistemare una strada, rifare l'illuminazione pubblica (anche qui si potrebbe fare risparmio energetico), ecc...

E' vero che l'energia più a buon mercato è quella che non si consuma, ma ormai non credo che siamo disposti a rinunciare al frigorifero, lavatrice & C, magari però un uso più oculato quello si che si potrebbe fare.
Ho 30 anni non mi reputo così tanto vecchio ma a scuola non ho mai sentito parlare di risparmio energetico, magari anche sul fronte dell'struzione e del crescere già con una certa mentalità siamo carenti
 

smilzon

Biker cesareus

ti quoto!!
dobbiamo essere realisti e ammettere che abbiamo bisogno di energia e che gli attuali sistemi di produzione da fonti rinnovabili sono inefficienti
 

ADexu

Biker Prenuragicus
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E' vero che l'energia più a buon mercato è quella che non si consuma, ma ormai non credo che siamo disposti a rinunciare al frigorifero, lavatrice & C,

Nessuno dice di rinunciare al frigorifero, ci mancherebbe, ma se i centoottantamila euro che il comune che ho citato prima ha speso per il fotovoltaico li avesse potuti utilizzare per migliorare l'efficienza energetica anche solo del municipio, magari solo per sostituire gli infissi in lamiera con altri a taglio termico, per isolare i muri e magari installare una caldaia più efficiente, come bilancio energetico avremmo ottenuto lo stesso risultato con in più il vantaggio di emettere meno inquinanti in atmosfera e migliorare il comfort termico e, perchè no, anche l'aspetto, di un edificio che comunque rimane aperto per 360 giorni all'anno.
Ma come al solito si incentiva la produzione e non il risparmio, così come non si è incentivato lo sviluppo delle tecnologie legate all'energia per finanziarne poi l'acquisto..... ma stiamo entrando in merito a scelte politiche e programmatiche.
 

ilcentaurorosso

Biker dantescus
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Paperopoli
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L'energia più a buon mercato e anche la più pulita è quella che non si consuma.

Nessuno dice di rinunciare al frigorifero, ci mancherebbe, ...
anche perchè è dimostrato che uno dei motivi principali dell'allungamento della vita (mangiare quando necessario e non quando è disponibile il cibo) e quindi è parte del progresso. Il punto però è che non è detto che si debba poter avere tutto quello che desideriamo al più basso costo possibile. E' necessario capire cosa vogliamo avere da qui a 20 anni accessibile a tutti (basso costo) e cosa no.

Provo a fare un esempio: non è mica detto da nessuna parte che debbe essere possibile andare a farsi una nuotata nel Mar Rosso grazie ai voli low cost tre volte all'anno. Può bastare poterci andare una volta ogni 10 anni. Perchè per esempio il Mar Ross non è più quello di una volta con certo turismo di massa. Se uno ama il pianeta terra può pensare di regolare certe cose.

Quindi frigorifero si, auto NO (molti più mezzi pubblici invece), etc. etc.
Questo è fare politica. Non è accettabile il commento letto pochi post prima che purtroppo non si ha visibilità del fabbisogno energetico se non da qui a pochi mesi. E' inaccetabile. Significa andare in deriva e cercare energia sempre di più per quanto è richiesta a qualunque costo (leggi NON ecosostenibile).

Questo è ovviamente solo il mio parere. E la scelta DEVE essere lasciata agli italiani.
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Torque + acciaio e pezzi vari


Mi riferivo proprio a quello ma non volevo entrare in merito, dato che il topic è riferito all'energia nucleare, e anche perchè mi pare un ossimoro parlare di certificati verdi e di scelte strategiche sull'energia quando questa è in mano a chi ha tutto l'interesse a bruciare petrolio in quantità sempre maggiori (dato che lo vendono) e farci consumare sempre più energia (dato che ce la vendono) piuttosto che affrontare il problema energetico in modo serio e organico.....
 

smilzon

Biker cesareus
vorrei aggiungere 2 considerazioni:
1.Dato che noi italiani non abbiamo nulla , ne centrali nucleari, ne carbone, ne petrolio, solo un pò di gas naturale, sarebbe molto più vantaggioso ridurre i consumi piuttosto che importare energia o materia prima per produrla.

2. ricordiamoci che abbiamo il rischio nucleare "ad un tiro di schioppo" dal confine
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
11.020
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Torque + acciaio e pezzi vari
Eccolo il punto! Ma non dirlo troppo forte altrimenti passi per nemico del progresso... almeno di quello la cui unità di misura è il PIL.

Una casa che consuma l'equivalente di 5 litri di gasolio per mq all'anno, ovvero una spesa di circa 700/800€ all'anno per riscaldare e raffrescare un appartamento di 100 mq, cosa ben fattibile con le tecnologie e i materiali oggi già a disposizione e senza neanche un maggior costo eccessivo (che comunque si ripaga in pochi anni).... per me è progresso!

Anche l'economia legata all'edilizia entra a far perte del PIL, ma evidentemente rende meno delle tasse e delle accise sugli idrocarburi....
 

burdenbike

Biker immensus
e a questo punto ricordiamoci che una centrale a 200 km è meglio che a 20 km...
detto questo "lavoriamo" per levare da torno anche quella esistente a 200 km....e non per installarne una a 20!!!
 

shrdlu

Biker poeticus
7/2/03
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Proprio a quello pensavo quando ho scritto.

In effetti sarebbe interessante capire quali ricadute sul PIL potrebbe avere una politica che vieti (o almeno riduca molto) le nuove costruzioni in periferia e permetta di demolire le costruzioni in classe G-F nei centri storici per sostituirle con nuove costruzioni in classe B, se non addirittura A.

Pensierino del dopo pranzo...

Se passo da consumare 300 kW/mq anno a consumarne 180 (fattibile in molte vecchie costruzioni) in classe G ero ed in classe G rimango. Il mio immobile, nonostante la spesa in ristrutturazione, non acquisterà significativamente valore. Invece uno che passa da 80 a 40, anche se ha una riduzione di solo un terzo rispetto alla riduzione sopra, passa da classe D a classe B... con conseguente aumento di valore dell'immobile.
Ora, visto lo stato delle costruzioni in tanti centri storici italiani, mi chiedo se l'interesse di chi ha fatto le norme era di migliorare l'efficienza energica o era quello di far arricchire ancora di più i palazzinari che continuano, in barba a qualunque crisi economica, a consumare il territorio intorno alle città.

Qualcuno dirà che l'efficienza energetica non ridurrebbe le richieste di energia elettrica... però tutto il calore prodotto dalla caldaia condominiale che non serve più si potrebbe usare per far girare una piccola turbina condominiale (tipo TOTEM) in modo da non dover rinunciare al frigorifero ed alla lavastoviglie... alla fine si starebbe meglio continuando a consumare la stessa quantità di energia/combustibili, quindi senza necessità di nuovi impianti di produzione di energia... ma qui andremmo a toccare interessi grandi e, quando Enel/EDF non fossero in grado di garantire lauti dividendi tassati al 12% (contro il 23% minimo del "lavoro vero"), tutti sarbbero preoccupati dalla crescita troppo lenta... ma ora mi fermo prima che venga fuori il comunista che è in me.

Solo una piccola nota finale: se qualcuno ha voglia di una lettura leggera e divertente ma con spunti interessanti, consiglio questo libro.
 

Billo

Biker spectacularis
18/1/05
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Nella Fucina di eroi.
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e a questo punto ricordiamoci che una centrale a 200 km è meglio che a 20 km...
detto questo "lavoriamo" per levare da torno anche quella esistente a 200 km....e non per installarne una a 20!!!

dubito che con un referendum tu possa togliere quella decina di centrali che sono sul confine italo-francese, ma in territorio francese...
per assurdo, se facessero una centrale nucleare in Sicilia, sarebbe comunque più lontana da Torino di una centrale francese.
 

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