energia nucleare

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Billo

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Sinceramente non lo so , non sono entrato così nel merito .
Io la corrente la consumo , non la produco .
Però mi è sempre piaciuto il concetto di auto sufficienza energetica .

Se devo riassumere il mio post , voglio dire che non basta pensare di installare pannelli solari per pensare di risolvere il problema .
Non costruire centrali termonucleari ci mette in crisi energetica , che va risolta (credo giustamente) aumentando le fonti rinnovabili ma attenzione : tappezzare di pannelli tutte le superfici disponibili non risolve il problema .
Non perché non copre il nostro fabbisogno , semplicemente perché la radiazione solare non produce l'energia sempre quando serve a noi .

L'energia nucleare richiede un grande sforzo finanziario - le energie rinnovabili richiedono un grande sforzo organizzativo

l'autosufficenza energetica piace molto anche a me, e son convinto che entrare ora nel mercato, sia come tecnico che come produttore, sia il futuro.
c'è però poca voglia di rendere la popolazione partecipe di che cosa si tratta, e ciò confonde.
 

cesare RBO

Biker perfektus
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Billo
in Italia come fai a togliere l'80 % di trasporto su gomma se già fare la Tav è impossibile in alcune zone d'Italia?

kikhit
se si iniziano a fare distinzioni, si può andare avanti all'infinito...

anche perché il conetto di 'davanti a casa', specie in Italì, è quanto mai vago e adattabile alle esigenze ed interessi di ciascuno.

E' un fatto che c'è chi non vuole il fotovoltaico, per vari motivi più o meno idioti o legittimi, a seconda dei casi.

E' un fatto che ci siano governi regionali (come il mio) che hanno bloccato la possibilitò di utilizzare fondi agricoli per creare nuovi parchi (e non aree protette e di pregio naturalistico).

Amigos cerchiamo di non prendere lucciole per lanterne…

Chi si oppone (o si è opposto) alla TAV lo ha fatto perché retrogrado, amante del trasporto su gomma e dell’odore di benzina, non in grado di comprendere quel radioso progresso sempre in divenire deputato a migliorare la condizione umana e così ben incarnato da FS-trenitalia e soci?

Sicuri di sapere cosa sia la TAV? quali logiche e quali indirizzi di sviluppo sottintende e sostiene e quali altri invece nega e calpesta?

Dovremmo quindi rinunciare al solare o all’eolico perché qualcuno (giustamente) ha fatto notare che ci sarebbero e ci sono posti di gran lunga migliori dei centri storici delle città d’arte o dei parchi naturali per mettere pannelli e torri eoliche?
O perché magari qualcun’altro si è opposto alle solite speculazioni del ca@@o dei soliti noti (che di ecologico ed innovativo non avevano nulla) facendo notare che potremmo fare la stessa cosa (magari pubblica, magari più piccola e “diffusa”, magari replicabile su vasta scala) cento, mille volte meglio (i soliti noti però non potrebbero specularci ed è questo il vero grosso problema…) con risultati migliori per tutti e magari pure delle ricadute occupazionali e tecnologiche tutt’altro che trascurabili?
O magari semplicemente perché qualche simpatico buontempone si è messo in testa che il territorio è di tutti noi e la sua gestione (locale e/o globale) non può essere messa nelle mani di chi promuove, tutela, difende interessi “altri” e privatissimi, poteri altri e assai poco trasparenti?
qualche matto che si è messo in testa che devono essere i cittadini a farsi avanti, a rendersi edotti, a imparare come farsi sentire ed ascoltare, a costruire reti di relazioni, di scambi, di conoscenze... insomma, a progettare il futuro senza scopo di lucro...
Se non capiamo/superiamo questo preconcetto (tanto diffuso e propagandato quanto falso ed ipocrita) ma continuiamo a pensare che sia una questione di NIMBY (et similia...) ho paura che non andremo molto lontano e di sicuro faremo molta fatica a capirci…

Ciao

cesare
 

Billo

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io la Tav so cosa è, anche se non l'ho mai presa.
mi passa sotto al cesso, purtroppo, ha seccato la (cantiere ginori, sesto fiorentino, dove comincia la galleria ferroviaria + lunga d'europa se non sbaglio)maggior parte dei torrenti nei dintorni, però son contento che sia stata fatta, perchè mi sembra un bel progresso tecnologico,che unisce alcune zone d'Italia in tempi brevi, e tiene testa (volendo eh) al trasporto aereo.
mi piacerebbe anche vedere realizzato il Ponte sullo Stretto, con i suoi se ed i suoi ma...lo ritengo, senza aver fatto ricerche approfondite sopra, un ottimo passo avanti per una splendida regione, quale la sicilia.
non entro in merito a mafie, salerno reggio calabria etc etc, parlo del ponte e basta.
 

kikhit

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Amigos cerchiamo di non prendere lucciole per lanterne…

Chi si oppone (o si è opposto) alla TAV lo ha fatto perché retrogrado, amante del trasporto su gomma e dell’odore di benzina, non in grado di comprendere quel radioso progresso sempre in divenire deputato a migliorare la condizione umana e così ben incarnato da FS-trenitalia e soci?

Sicuri di sapere cosa sia la TAV? quali logiche e quali indirizzi di sviluppo sottintende e sostiene e quali altri invece nega e calpesta?

Dovremmo quindi rinunciare al solare o all’eolico perché qualcuno (giustamente) ha fatto notare che ci sarebbero e ci sono posti di gran lunga migliori dei centri storici delle città d’arte o dei parchi naturali per mettere pannelli e torri eoliche?
O perché magari qualcun’altro si è opposto alle solite speculazioni del ca@@o dei soliti noti (che di ecologico ed innovativo non avevano nulla) facendo notare che potremmo fare la stessa cosa (magari pubblica, magari più piccola e “diffusa”, magari replicabile su vasta scala) cento, mille volte meglio (i soliti noti però non potrebbero specularci ed è questo il vero grosso problema…) con risultati migliori per tutti e magari pure delle ricadute occupazionali e tecnologiche tutt’altro che trascurabili?
O magari semplicemente perché qualche simpatico buontempone si è messo in testa che il territorio è di tutti noi e la sua gestione (locale e/o globale) non può essere messa nelle mani di chi promuove, tutela, difende interessi “altri” e privatissimi, poteri altri e assai poco trasparenti?
qualche matto che si è messo in testa che devono essere i cittadini a farsi avanti, a rendersi edotti, a imparare come farsi sentire ed ascoltare, a costruire reti di relazioni, di scambi, di conoscenze... insomma, a progettare il futuro senza scopo di lucro...
Se non capiamo/superiamo questo preconcetto (tanto diffuso e propagandato quanto falso ed ipocrita) ma continuiamo a pensare che sia una questione di NIMBY (et similia...) ho paura che non andremo molto lontano e di sicuro faremo molta fatica a capirci…

Ciao

cesare

a parte che il discorso tav è estremamente fuori luogo qui, oltre che fuorviante per la discussione, e che posso pretendere, in virtù della conoscenza del mio territorio e dell'amore per esso, di avere informazioni e competenze in merito ai rischi per territorio e popolazione, noché ad interessi pubblici e privati in merito, senza che mi si venga a fare un mezzo pippone ;-)

ora, vorrei capire quali sinao le lucciole scambiate per lanterne, perché dal tuo intervento non mi è chiaro, soprattutto alla luce di quanto da me scritto sopra, volto a mettere in guardia semplicemente da facili ottimismi che vengono facilmente smentiti dai limiti culturali, sociali, ecc., nonché da interessi particolari e collettivi, che senza dubbio non rendono così facile l'implementazione della presenza di rinnovabili sul territorio (tralasciando le questioni infrastrutturali come la tipologia di rete, la sua gestione, il sistema di distribuzione locale in mano alle società di vendita stesse, ecc..).
 

smilzon

Biker cesareus
io comunque sono dell'idea che una volta decisa una strategia bisogna portarla avanti senza continui ripensamenti che creano spreco di denaro e non ci fanno progredire, penso al fotovoltaico che nel giro di qualche anno è passato da qualcosa di elite, a qualcosa che ci avrebbe salvato la vita ( forte espansione) e adesso che non si sa tanto bene come andrà a finire la storia degli incentivi statili è un settore in crisi. Questo crea problemi a molti imprenditori che ci hanno investito e che si trovano il mercato fermo , perchè senza incentivi il mercato del solare non è remunerativo (almeno per ora),ma questo è un altro argomento.

Premetto che sono favorevole al nucleare non per partito preso, ma perchè allo stato attuale non credo che ci siano alterantive, magari fra qualche anno , ma adesso no.
La mia paura per il nucleare è, anzi era, quella che magari si avrebbe detto si alle centrali, che hanno bisogno di parecchi anni per essere messe in servizio ed hanno un punto di pareggio molto "lontano" e poi nel corso degli anni si avrebbe detto di nuovo no (come già successo) e fermato tutto con la conseguenza di denaro pubblico sprecato che poteva essere destinato ad altri usi
 
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cesare RBO

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kikhit
e però due parole trovale per rispondere a quanto ti ho chiesto..

perdonami, semplicemente non volevo disturbare con l'altro mezzo pippone... :-)
anche perché il primo mezzo pippone ritengo risponda più che egregiamente alla tua domanda visto anche che cita tra le quote i brani (e gli autori) ai quali si rivolge e a cui risponde...

comunque, visto che così potrebbe non essere... il succo è questo:
la famo finita de pensa' (e di dire) che se le rinnovabili non trovano larga diffusione ed applicazione la colpa è di chi si è in questi anni opposto a scempi e speculazioni di ogni tipo? (vedi nucleare, TAV, ponte sul nulla, parchi eolici, discariche e rifiuti vari ecc ecc)

addirittura costoro sarebbero colpevoli dei ritardi nella modernizzazione di questo paese (l'esempio TAV non è mio...)...
cosi, tanto per capirci...
a chi serve continuare a raccontare che il problema di questo paese è il NIMBY?
e la gestione emergenziale o la militarizzazione di certe problematiche a cosa è servita se non a defraudare le popolazioni della loro sovranità, a rendere i processi decisionali ancora più opachi e a smarcarsi dai vincoli legali e procedurali?

mah...

PS: il discorso TAV non credo affatto che sia fuoriluogo visto che lo si è tirato in ballo non per parlare di treni ma del rapporto tra amministrazioni, popolazione e territorio...
 

kikhit

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comunque, visto che così potrebbe non essere... il succo è questo:
la famo finita de pensa' (e di dire) che se le rinnovabili non trovano larga diffusione ed applicazione la colpa è di chi si è in questi anni opposto a scempi e speculazioni di ogni tipo? (vedi nucleare, TAV, ponte sul nulla, parchi eolici, discariche e rifiuti vari ecc ecc)

addirittura costoro sarebbero colpevoli dei ritardi nella modernizzazione di questo paese (l'esempio TAV non è mio...)...
cosi, tanto per capirci...
a chi serve continuare a raccontare che il problema di questo paese è il NIMBY?
e la gestione emergenziale o la militarizzazione di certe problematiche a cosa è servita se non a defraudare le popolazioni della loro sovranità, a rendere i processi decisionali ancora più opachi e a smarcarsi dai vincoli legali e procedurali?


ecco, mi dici allora dove io abbia sostenuto questo??? non mi pare proprio, e ritenevo che avessi maggior capacità nel saper cogliere le differenze nelle posizioni altrui.. ;-)

ripeto...se sostenere che particolarismi, localismi, interessi più o meno vari, possono essere alcuni dei fattori che non rendono così semplice come alcuni molto ottimisticamente credono l'estensione di un programma energetico innovativo, non mi pare voglia dire quello che hai scirtto tu sopra, salvo darne una miope e parziale interpretazione che ne inverte il significato.

ps: il discorso tav è ugualmente fuori luogo anche se inteso come rapporti tra popolazione/amministrazioni, in quanto è un caso molto particolare per quanto rigirada la val susa, dove ci sono delle complessità politiche molto marcate, anche solo a livello di amministrazione (con conflitti sia orizzontali che verticali tra gradi differenti di amm.), difficilmente comprensibili a chi non conosce la realtà di quel paricolare territorio, la sua politica locale in relazione con quella regionale e nazionale, la questione 'ndrangheta, ecc....pertanto portarlo a titolo di esempio o paragone, è molto fuorviante.
 

cesare RBO

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l'esempio dell'eolico in sardegna (dagli albori sino ad oggi) è paradigmatico in riferimento a quanto dicevo...
non so se in continente ne avete sentito parlare... :-)
(lo chiedo perché per esperienza diretta so che molto spesso quello che avviene in Sardegna resta in Sardegna...)

questo è uno dei motivi per cui mi "scaldo" quando scorgo (anche in lontananza) argomentazioni tendenti ad avvalorare la teoria del NIMBY in questioni che invece poco c'hanno a che fare...

spero di essermi fatto capire questa volta... pipponi a parte :smile:

PS: la questione TAV non riguarda solo la val susa... cosi come ha poco a che vedere con i particolarismi politici ecc....
io non vorrei infierire kik (e siccome ti stimo sto' facendo di tutto per non farlo) però la lettura che dai è un pochino troppo semplicistica e "normalizzante" per non ricordarmi il tg1...
 

kikhit

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non so se in continente ne avete sentito parlare... :-)
(lo chiedo perché per esperienza diretta so che molto spesso quello che avviene in Sardegna resta in Sardegna...)

questo è uno dei motivi per cui mi "scaldo" quando scorgo (anche in lontananza) argomentazioni tendenti ad avvalorare la teoria del NIMBY in questioni che invece poco c'hanno a che fare...

spero di essermi fatto capire questa volta... pipponi a parte :smile:

purtroppo non ne sono informato, ma sarà mia cura fare ricerche ;-)

la cosiddetta teoria del nimby purtroppo in un certo senso è vera (solo fino ad un certo punto), ma è solo parziale e varia da caso a caso, e diventa però molto errata e fuorviante se viene usata come unico strumento per spiegare come mai qualcosa non venga fatto...
senza dubbio gli interessi locali (legittimi o meno) spesso hanno concorso nell'impedire/frenare certe realizzazioni, ma è anche vero che non sono stati né gli unici motivi, né i principali e, soprattutto in certi casi (ed ecco perché non mi piacciono generalizzazioni, ogni caso è a se) sono interessi e preoccupazioni locali più che legittimi...
senza dubbio tale teoria è molto utile a media e amministrazioni per giustificare determinati 'fallimenti' scaricando la colpa su altri...

però, ti ripeto, il senso dei miei interventi era semplicemente quello di mostrare come non è tutto rose e fiori, come la realizzazioni di impianti fotovoltaici su larga scala incontrerà (e sta già incontrando) forti resistenze in chi, per vari motivi (sociali, culturali, interessi privati, ecc.) se ne opporrà. E c'è e ci sarà di sicuro qualcuno che agirà in questo senso. Tutto qui. Ma ciò è bel lontano dal dire che le opposizioni locali sono causa del ritardo...
 

kikhit

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PS: la questione TAV non riguarda solo la val susa... cosi come ha poco a che vedere con i particolarismi politici ecc....
io non vorrei infierire kik (e siccome ti stimo sto' facendo di tutto per non farlo) però la lettura che dai è un pochino troppo semplicistica e "normalizzante" per non ricordarmi il tg1...

non ne ho dato nessuna lettura...ho solo evidenziato la complessità e particolarità della vicenda e come non possa essere usata a paradigma per altri casi.....ora nelle tue distorsioni e interpretazioni parziali.... mi sembri un po' il tg4 però...(con stima eh....quella che nutro per il suo direttore) ;-) :smile::smile::smile:
 

Billo

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l'esempio dell'eolico in sardegna (dagli albori sino ad oggi) è paradigmatico in riferimento a quanto dicevo...
non so se in continente ne avete sentito parlare... :-)
(lo chiedo perché per esperienza diretta so che molto spesso quello che avviene in Sardegna resta in Sardegna...)

questo è uno dei motivi per cui mi "scaldo" quando scorgo (anche in lontananza) argomentazioni tendenti ad avvalorare la teoria del NIMBY in questioni che invece poco c'hanno a che fare...

spero di essermi fatto capire questa volta... pipponi a parte :smile:

PS: la questione TAV non riguarda solo la val susa... cosi come ha poco a che vedere con i particolarismi politici ecc....
io non vorrei infierire kik (e siccome ti stimo sto' facendo di tutto per non farlo) però la lettura che dai è un pochino troppo semplicistica e "normalizzante" per non ricordarmi il tg1...

sarà come dici te. io sull'eolico in sardegna non ho la più pallida idea di come sia gestito ne da chi (ma non era Soru che lo voleva?), comunque, se si deve entrare in questioni di:
geologia, legislazione, architettura, il lattaio ha detto questo per cui ha ragione...
in Italia non faremo mai nulla. sia nel piccolo nucleo, ad esempio un condominio al quale proponi il fotovoltaico, o di realizzare un cappotto isolante per risparmiare soldi, alla grande comunità, che non vuole le pale, i pannelli, le gallerie, i tralicci dell'alta tensione...
però quando viene il tecnico di Sky ad installare la parabola per vedere la CEMPIONS LIG se la fanno mettere sullo schienale del divano, pur di fare il proprio comodo.
too easy man, too easy.
comunque rientro in tema nucleare e propongo di ascoltare ciò che dice il docente a fine servizio:
sarà un fazioso?
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/222145/trincia-radioattivita-dal-giappone.html
 

smilzon

Biker cesareus
l'ultima sull'eolico del mio paese, ieri abbiamo fatto la riunone dell'aministrazione comunale, l'idea sarebbe quella di mettere 3-4 pale sul territorio comunale per poter,oltre a essere un pò più green, generare un introito comunale date che con il federalismo pian piano verranno tagliati fondi, bhè io vi dico che per vincoli paesaggistici non lo possiamo fare , capisco che non sono un granchè belle ste pale e considerate che il mio è un piccolo comune 2000 abitanti immerso nel verde tra le montagne a quota 450m però farebbe comodo ...voi che ne pensate?

PS il comune ha già istallato pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici fuori del centro storico e ha una micro centrale idroelettrica da 500 Kw
 

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