...guardo e riguardo la terza foto . continuo a pensare che io in quella situazione avrei solo un pensiero in mente : che cacchio ci faccio qui ? che cacchio mi ha detto il cervello di venire a ficcarmi qui ? come cacchio ci sono arrivato poi ? .
Dopo una mezz'ora di bestemmie alla fine supererei lo sperone e guardando il "sentiero" (per modo di dire) innanzi a me penserei " ma vaffanculo! ".
La discesa che viene dopo deve essere una favola ! tipo di quelle !dapaura! , uniche ed elettrizzanti , perché infilarsi in quel casino non credo sia andare in bici .
Secondo me non ne vale la pena , per il semplice fatto che una volta passato penserei subito che mi sarei divertito molto di più senza bici .
Escursionismo , trekking , arrampicata , a ognuno il suo . Non è che bisogna portarsi dietro per forza la bici ; alla fine è evidente che questa è una forzatura .
Lo trovo ovvio , come trovo ovvio che in un modo o nell'altro tutto questo surplus mediatico che riceviamo inconsciamente ci porti a forzare di tanto in tanto .
Bene o male credo che tutti ci siamo trovati nella situazione di forzare i limiti e poi in cuor nostro ci siam detti " ho esagerato , che fortuna che ho avuto , meno male che è andata bene " . Si , è andata bene , però ci sono anche gli altri .
Non dimentichiamolo mai.