Eh si...
Bei personaggi che girano nel mondo del ciclismo...
Chi sta davanti ad un televisore paga direttamente (canone, abbonamento SKY) ed indirettamente , in quanto l'audience viene "venduta" agli inserzionisti pubblicitari ma anche agli sponsor delle squadre.Dire che sono i tifosi a riempire le tasche del movimento ciclistico... è vero solo in parte.
Il ciclismo è lo sport più amato dalla gente, sin dai primi anni del secolo, quando era uno spettacolo alla portata di tutti. E ancora oggi è uno spettacolo fruibile gratuitamente (salvo eccezioni più o meno giustificate).
Che è possibile solo se c'è interesse diffuso. La Banca MontePaschi sponsorizza col suo nome quattro realtà sportive di alto livello: Siena Calcio, Mens Sana basket, Viadana Rugby e Baseball BBC Grosseto. Stiamo parlando di una delle più grandi realtà bancarie italiane, eppure tre di queste squadre non si vedono sui media generalisti...Non è solo l'interesse popolare per uno sport a calamitare l'attenzione dei media.
E' anche la pressione esercitata dagli sponsor sui mezzi di informazione.
Gira brutta gente, ma non più che in altri ambiti dove ci siano interessi.
Piuttosto sarebbe da dire che indirettamente sono i tifosi a riempirgli le tasche, gli stessi tifosi che poi si stracciano le vesti o invocano la galera per i dopati. Sarebbe più coerente chiudere il rubinetto e andarsene a pedalare anzichè concorrere all' auditel e quindi ai fondi per il doping.
beato teeeehh... c'è poco da fare... il ciclismo è uno sport che abbiamo nelle nostre radici...
Ci ha accompagnato fin dagli inizi del '900...
Io mi emoziono ancora di fronte a un'impresa sui pedali, nonostante sia consapevole di ciò che sta (o potrebbe stare) dietro...
E' l'altra faccia della medaglia.zeromeno ha scritto:trovo che il ciclismo pro sia finito,uno spettacolo mediocre con attori che barano e in mano a oscuri individui che reggono le fila e decidono-sulla base dei tornaconti economici- chi deve ''vivere o morire
E tu davanti ad un evento sportivo...del tuo sport preferito... che fai? chiudi il rubinetto e vai a pedalare oppure ti emozioni e ti spiaccichi davanti alla TV?
Doping nel mondo mountain bike, Stropparo è stata rinviata a giudizio
Avrebbe utilizzato sostanze dopanti senza dichiararlo alle autorità con la complicità di due medici, fra cui quello federale. Annabella Stropparo, ex campionessa nazionale di ciclocross, è una delle otto persone che il giudice del tribunale di Trento Carlo Ancona ha rinviato a giudizio.
La sportiva, un nome nel mondo della mountain bike, dovrà presentarsi in aula il prossimo 10 giugno. Con lei sono imputati i colombiani Alfonso Julian Becerra Medina e Mario Alberto Rojas, il lombardo Gaetano Civiello, il veneziano Andrea Bianco, il dirigente federale Gianfranco Marra, il medico federale Giovanni --------- e il farmacista Davide Posca. Sono tutti accusati di aver violato la legge antidoping.
L'indagine l'aveva seguita la guardia di finanza ed era stata denominata in gergo Panoramix. La vicentina, che ha vinto anche il Pedale d'Oro, e che è stata sospesa dalla tribunale nazionale antidoping fino al 2012, ha sempre sostenuto che quei medicinali lei li ha usati per curare un disturbo ad un ginocchio, ma non ha dichiarato di averne fatto uso come prevedono le norme. Nel suo caso, fu accertato l'uso dopo una gara in Belgio. Le verifiche avevano riguardato gare a Livigno, Malè, e la Rampikissima.
L'inchiesta era scattata nella primavera del 2007, dopo un controllo all'aeroporto Malpensa. I finanzieri effettuarono una trentina di perquisizioni, sequestrando parecchie fiale. Fra l'altro, scoprirono che molti atleti ricorrevano alle cure dopanti di Davide Posca, che li accoglieva nel suo studio di Como. Marra invece avrebbe comunicato in anticipo le date dei controlli antidoping agli atleti. D.N.
fonte: ilgiornaledivicenza.it