Notizia comparsa su www.pianetamountainbike.it ( http://www.pianetamountainbike.it/argomentop.asp?id=11113 )
7/11 SABINE SPITZ: "NEL 2003 MI HANNO OFFERTO EPO!"
La campionessa olimpica XC Sabine Spitz ha rivelato che nel 2003 un medico dello sport le ha offerto EPO ed altre sostanze dopanti.
"Preferisco correre vedendo la schiena dei miei avversari piuttosto che doparmi" ha detto la tedesca al quotidiano Sport-Bild.
"Poco dopo quell'offerta sono riuscita a conquistare la maglia di campionessa del mondo. Questo mi ha mostrato che è possibile vincere rimanendo puliti. Voglio alzarmi ogni mattina e potermi guardare allo specchio".
Sabine, 36 anni, ha poi sottolineato che il medico di cui sopra non era quello della Bund Deutscher Radfahrer, la federazione nazionale tedesca, ma non ha nemmeno voluto farne il nome.
Come deterrente al doping Spitz non ha mezze misure, o la squalifica a vita o la prigione.
"Per me il doping è qualcosa di più di un imbroglio, è un atto criminale. Se ci fosse la possibilità di finire in carcere, forse le persone ci penserebbero due volte prima di prendere sostanze illegali".
Ha infine commentato in maniera negativa il ritorno di Lance Armstrong, affermando che ciò non porterà benefici al ciclismo in quanto c'è un test del 1999 che lo vede positivo al EPO e sopratutto "non capisco perchè il suo ritorno è stato accolto a braccia spalancate".
A.S. (fonte cyclingnews.com)
Un'altro personaggio che si schiera apertamente contro il doping, invocando misure drastiche.
Ci arriveremo? Personalmente lo spero...
7/11 SABINE SPITZ: "NEL 2003 MI HANNO OFFERTO EPO!"
La campionessa olimpica XC Sabine Spitz ha rivelato che nel 2003 un medico dello sport le ha offerto EPO ed altre sostanze dopanti.
"Preferisco correre vedendo la schiena dei miei avversari piuttosto che doparmi" ha detto la tedesca al quotidiano Sport-Bild.
"Poco dopo quell'offerta sono riuscita a conquistare la maglia di campionessa del mondo. Questo mi ha mostrato che è possibile vincere rimanendo puliti. Voglio alzarmi ogni mattina e potermi guardare allo specchio".
Sabine, 36 anni, ha poi sottolineato che il medico di cui sopra non era quello della Bund Deutscher Radfahrer, la federazione nazionale tedesca, ma non ha nemmeno voluto farne il nome.
Come deterrente al doping Spitz non ha mezze misure, o la squalifica a vita o la prigione.
"Per me il doping è qualcosa di più di un imbroglio, è un atto criminale. Se ci fosse la possibilità di finire in carcere, forse le persone ci penserebbero due volte prima di prendere sostanze illegali".
Ha infine commentato in maniera negativa il ritorno di Lance Armstrong, affermando che ciò non porterà benefici al ciclismo in quanto c'è un test del 1999 che lo vede positivo al EPO e sopratutto "non capisco perchè il suo ritorno è stato accolto a braccia spalancate".
A.S. (fonte cyclingnews.com)
Un'altro personaggio che si schiera apertamente contro il doping, invocando misure drastiche.
Ci arriveremo? Personalmente lo spero...