Prendo atto che in un quadro di generale illegalità se arresti un ladro la reazione dell' italiano medio non è "meno male, almeno uno l'hanno preso" ma "perchè lui e non un altro". Ma questo non è complottistaì, solo italiota
Seminare dubbi va benissimo, ma i dubbi DEVONO essere supportati da prove o perlomeno non essere in contrasto con le evidenze e con la logica. Per limitarci al caso di Pantani, tu dici che "ci sta che sia stato incastrato". Bene: nell' interesse DI CHI? COME? DA CHI? (
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=7263414&postcount=2918) Ci sono risposte a queste domande? NO, non ce ne sono. Però "qualcosa sotto" ci dev'essere lo stesso, mentre non c'è stato (tanto per non far nomi) quando l'anno prima fu squalificato Casagrande, che infatti a quel giro non correva...
E qui sta la differenza con i casi che citi. Sia nel caso della vicenda Moro che in quella di Ustica infatti le ricostruzioni "alternative" sono pienamente verosimili, nel senso che non vanno contro le prove materiali nè contro la logica e le circostanze storiche. Anzi, in una qual certa misura sono più "probabili", e sono in parte state riconosciute
anche dalla magistratura.
I complottisti non seminano dubbi, per nulla: hanno già delle loro verità e pazienza se quello che sostengono contrasta con la realtà. Che nel caso del ciclismo di fine anni '90
era di doping generalizzato.