Un w.e. come questo non lo dimenticherò mai.
Due giornate ai piedi di sua Maestà Gran Sasso che finalmente si mostrava in tutta la sua bellezza. Niente nuvole a nasconderne la cima, una luce perfetta e un mare di colori.
Sabato con Totonno, Tosty e il bikerfotografico Federico ci siamo sparati n.4 discese tra Portella e Valloni, risalendo con la funivia. Parte alta da fare con molta attenzione a causa del fondo instabile, ma poi.....UNDEBAKKKKKKEEEEEEEEE!!!!
Come direbbe l'amico Frate, mi sono guadagnato il titolo di fesso del giorno.....ma che dico giorno.....dell'anno. Salgo di buona lena per fare foto ai miei compagni. La mia intenzione è quella di fotografarli in un passaggio esposto, riprendendo il paesaggio sottostante. Mi tolgo il casco (con
GoPro attaccata), poggio per terra gli
occhiali, preparo la macchina fotografica e arriva il primo biker, inquadro e mi accorgo che gli occhiali stanno cadendo, scatto per prenderli e comincia a cadere il casco. Rotola, rotola, rotola, comincia a rimbalzare e poi a saltare lungo la scarpata. Non si ferma più e scompare dalla mia vista, dopo aver curvato nel ghiaione. Provo a recuperarlo, sperando si sia fermato in qualche modo. Scendo, scendo, scendo finchè in lontananza vedo una sagoma scura ferma nel ghiaione. E' il mio casco e ha perso non meno di 300 metri di quota. Lo recupero ma la GoPro non c'è. Risalgo cercando di intuire la traiettoria del casco in caduta e, quando ormai ho perso le speranze, a circa 50 metri di disl. dal punto di partenza, vedo un oggetto luccicare. E' la parte frontale del guscio ancora integra. Non vedo il resto. Risalgo ancora un po' ed ecco il guscio posteriore, poi, ancora più su, la batteria, il coperchio della batteria e finalmente la GoPro. Tutti i pezzi sono integri, li rimonto e incrociando le dita provo a riaccendere. FUNZIONAAAAAAAA.
Torniamo alla discese: che roba.......belle ignoranti, da fare con attenzione nella parte iniziale, ma poi si mollano i
freni e si va a cannone. Ma soprattutto che panorami. Era da mesi che non pedalavo con Totonno e finalmente ho visto la luce nei suoi occhi
Qui le foto
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Oggi Rocca Calascio, giro che amo davvero. Un mare di colori, soprattutto nei campi di Santo Stefano, che sembravano una piccola Castelluccio. E la Piana di Campo Imperatore? Spettacolare senza neanche una nuvola.
Ma sono i fiori che mi fanno impazzire con i loro colori giallo, bianco, rosso, blu, viola.
Ringrazio tutti i compagni di pedale, davvero fortissimi e capaci di affrontare un giro che è molto più duro di quello che dice il dislivello e la distanza. Il fondo è spesso terribile ma la fatica è ricompensata eccome.
Ecco le mie foto
https://plus.google.com/photos/115054707528292589630/albums/5755113149203721937
Un ringraziamento speciale a Federico che in questi giri ci regala sempre fotografie da rivista.