altra domanda difficilissima (zona Val di Fiemme - Pampeago - Tabacco foglio 14): che sia fattibile da malga Pampeago su per sterrata 514 (sembra molto ripido) verso "LA PORTA", poi sentiero 514, probabilmente con qualche tratto a spinta fino a "Baito la Bassa"; poi discesa verso "Baito" e Casera vecchia sempre su sentiero 514 e da Casera vecchia a Panchià per sentiero 510?
sarebbe bello sapere anche come sono i sentieri 523 e 62 che scendono in val di stava...
al limite esplorerò.......però mi sa che c'è il rischio di beccare multe....xe trentin....
:) Posso darti una mano per quanto riguarda la prima parte del percorso, almeno fino a Baito la Bassa. Oltre non sono andato perchè il sole per i miei gusti si stava cominciando a fare troppo forte.
Da Pampeago fino alla stazione della funivia per M.Agnello si sale senza problemi, da lì tu vuoi prendere il 514 e salire fino al Baito.
Personalmente te lo sconsiglio, io l'ho fatto in discesa e sono arrivato a valle con i
freni che domandavano pietà: la parte iniziale della salita è davvero ripida e comunque tutta brecciolino, poi a monte (dove il 514 si stacca dalla sterrata che porta alla stazione della funivia) diventa un tracciato di servizio per le jeep dei pastori che vanno in quota, quindi pedalabile completamente tranne nei punti di ristagno dell'acqua dove diventa un pantano.
Inoltre, cosa per me fondamentale, facendo questo giro ti perdi tutto il panorama, infatti da quel sentiero hai la visuale chiusa nella valle.
Un giro alternativo è quello che ho fatto io ed è stato salire alle Buse de Tresca e poi seguire prima il 13 fino al Rif. Agnello e poi il 509 passando da La Porta, cima Censi e giù al Baito la Bassa.
Per arrivare alle Buse le strade sono 2:
1) o tramite il 514 e poi su dritto con il 13 -> fondo misto sasso e brecciolino instabile, inoltre nell'ultimo tratto è verticale (vedi le prime due foto che allego), per me impraticabile.
2) Allunghi il giro e prosegui sulla sterrata che da Pampeago sale fino a Passo Pampeago. Arrivato ai due primi punti di ristoro (Ganischger Alm e Zischgalm) imbocchi il 504...516? Sulla Kompass non mi ci ritrovo.
Ho due sentieri, uno che va su troppo verticale fino e prosegue per il Torre di Pisa, l'altro che mi arriva sotto a Passo Feudo...
Dovrebbe essere il 504 che però arriva direttamente al Rif.Passo Feudo.
Il prima tratto di questo sentiero è da fare a piedi, infatti il sentiero è completamente rovinato e scavato dalla pioggia (10 minuti di spinta).
Poi si allarga e diventa una sterrata pedalabile tutta tranne nell'ultimo pezzo dove sono dovuto scendere. Però forse se ci si mantiene sulla destra della strada dovrebbe essere più pulita dai sassi.
Arrivati a Passo Feudo si imbocca il 515 fino a Tresca.
Qui bisogna scendere e bisogna farsi 10 minuti di bici in spalla perchè il sentiero è una traccia stretta, esposta e con pochi appoggi (vedi foto 3).
C'è anche un passaggio davvero pericoloso dove si attraversa il letto di un corso d'acqua che scende da monte Agnello. Lì bisogna davvero prestare la massima attenzione e magari provare prima senza bici per vedere dove appoggiare i piedi.
Risaliti per l'ultimo pezzo il sentiero diventa pedalabile fino a Rifugio Agnello, ovviamente prestando la massima attenzione perchè rimane sempre stretto ed esposto (foto 4).
Da lì si raggiunge La Porta su sentiero e poi Baito la Bassa con una traccia nei prati ben segnalata da paletti (foto 5).
Ti consiglio questo percorso nonostante la pericolosità del sentiero 13 per due motivi: fai la salita quasi completamente in bici, ti godi dei paesaggi che dall'altra non vedresti (da Tresca hai una splendida veduta sulle Pale di San Martino, il Vezzena, Lastè e Lusia ->
[URL]http://www.mtb-forum.it/community/photoalbum/showphoto.php/photo/45268/ppuser/30193[/URL], mentre da Censi ti godi lo spettacolo del Corno Nero e del Corno Bianco),
inoltre il sentiero prima del Rif. Agnello passa accanto a innumerevoli piante di mirtilli :magna:.
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=138380 e qui ti hanno risposto su com'è il sentiero per arrivare fino a Panchià
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, dal Sembola!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Davvero incredibile cossa possa fare la passione per la mtb, un Perugino ed un Senese che non si sono mai visti che si ritrovano a 600 km.........mi ha fatto davvero piacere.
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