DolomitiSuperBike 2010 -Villabassa BZ-

Grazie a tutti...molto utile informarsi sul Forum quando serve.

ciao Andrea91167 scusa ma a volte ci perdiamo in quisquilie :arrabbiat: ... non so dirti se il percorso sia segnalato, ma per la maggior parte corre su piste ciclabili sterrate o mulattiere, quindi con una buona carta Tabacco / Kompass e la mappa che trovi sul sito difficilmente sbaglierai strada, tanto meglio se hai un GPS puoi trovare tracce della DSB lungo corto in senso orario o antiorario dovunque... se ti serve io ho il lungo orario e anti :celopiùg:
 

Zaffa

Biker serius
Comunicazione che mi è arrivata via email dall'organizzazione


Ciao a tutti!

pian piano la grande data si avvicina e tra meno di un mese saremo tutti pronti al via!
La settimana scorsa è stata collocata la segnaletica di base lungo il percorso breve e quello lungo della Dolomiti Superbike, ma come sempre la segnaletica completa sarà perfezionata durante la settimana della gara.
Tutti coloro che sono in possesso di un navigatore hanno la possibilità di scaricare da subito i dati GPS della distanza corta (56,9 km) dalla nostra homepage, nella pagina “Downloads” o sul sito GPS Tour (www.gps-tour.info/it/92/detail.58544.html). Presto metteremo online anche i dati GPS del percorso lungo (119,9 km).
Siamo pronti ad appagare anche la curiosità di coloro che bramano di sapere quale sarà il regalo per tutti i partecipanti di quest’anno: un gilet a vento in tessuto ultraleggero firmato VAUDE. Il gilet è idrorepellente e traspirante ed è ideale per le pedalate particolarmente faticose e a temperature anche piuttosto basse. Le spalle e il torace sono protetti in modo totale e quando il gilet non è più necessario, basta arrotolare questa seconda pelle dal peso di soli 90 g come un gomitolo grande quanto una pallina da tennis e stiparlo nello zainetto. Cogliamo l’occasione anche per ringraziare di cuore la ditta VAUDE per il fantastico regalo. Nel pacco gara troverete, oltre al gilet, anche altri prodotti di alta qualità: l’energy drink di Enervit, la pasta Felicetti, una barretta Dr. Schär, una bandana firmata FSA/Skoda, le mele Marlene, un trancio di speck dell’azienda Senfter e lo Schüttelbrot (pane duro) dalle ditta Bäckerei Trenker.
A tutti coloro che sono ancora alla ricerca di una sistemazione per le giornate di gara, consigliamo di andare sulla nostra pagina web www.dolomitisuperbike.com/it/alloggi.html, dove troverete un modulo da stampare, compilare e inviare all’associazione turistica di Sesto (+39-0474-710318) entro domenica 12 giugno. Vi ricordiamo che la prenotazione è vincolante.

Auguriamo a tutti buon allenamento!

A presto.

Comitato Organizzativo

Suedtirol Dolomiti Superbike
 

diego@mtb

Biker tremendus
8/5/09
1.037
0
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Alto vicentino
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non so è la prima anche per me,non so neanche se mi prendo su lo zainetto..di sicuro il kw,manicotti,barrette,non so se ci sta tutto nelle tasche..:smile:dipenderà molto anche dal meteo..sentiamo i veterani.:spetteguless:
 
una domanda???? cosa prendete con voi per la gara??? lo zaino??? cosa metete dentro...
e la mia prima gara e mi serve l aiuto degli esperti...
grazie....

metti TUTTO!
scherzi a parte io mi porto almeno manicotti, gambali e la mantellina camera d'aria fissata al reggisella fast CO2 10kg di viveri ho visto anche gente con i copertoni di scorta :i-want-t:
 

pipino.d

Biker superis
22/9/08
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verona
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E' la mia seconda dsb, ma l'esperienza dell'anno scorso mi ha fatto notare che ci sono un sacco di ristori ben forniti, e quindi mi viene da alleggerire il peso del cibo da portare.
Ovviamente ai ristori non trovi gli eventuali gel o barrette che sei abituato ad usare ( se li usi), ma troverai panini, frutta, merendine e quant'altro si possa considerare da ristoro in gara.
Il meteo condizionerà il tipo di abbigliamento da indossare e da portare con se: deciderai il giorno della gara cosa mettere e cosa portare.
Se non vuoi sbagliare, porta con te tutte le variabili di abbigliamento per poi scegliere la domenica a seconda del meteo, tenendo presente che non è una gara da 2/3 ore ( a meno che tu non faccia il corto e che tu vada forte) e che il tempo in montagna cambia molto in fretta.
Per quanto mi riguarda io farò come ti ho scritto, portando in albergo tutto e scegliendo la domenica, mettendo qualche gel e qualche barretta, ma niente di più.:spetteguless:
 
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Geoluka

Biker superis
21/3/08
302
15
0
Provincia di Pavia
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Io lo scorso anno sono riuscito a far stare tutto nelle tasche. Nella prima tasca avevo alcune 2/3 barrette e 2/3 gel (più che sufficenti, anzi, fermandomi a tutti i ristori ho anche avanzato una barretta); nella seconda gilet antivento e mantellina antipioggia; nella terza tasca avevo i manicotti (la giornata era bella quindi ho rinunciato ai gambali) ed il cellulare (su 115 km non si sà mai). Per il resto il Fast attaccato al reggisella, una camera d'aria attaccata sotto l'attacco manubrio, una piccola borsa sottosella con multitool, 2 bombolette di Co2 più l'erogatore, una falsa maglia ed una piccola pompa. In più ho montato il secondo portaborraccia per avere più scorta d'acqua.
 
E' la mia seconda dsb, ma l'esperienza dell'anno scorso mi ha fatto notare che ci sono un sacco di ristori ben forniti, e quindi mi viene da alleggerire il peso del cibo da portare.
Ovviamente ai ristori non trovi gli eventuali gel o barrette che sei abituato ad usare ( se li usi), ma troverai panini, frutta, merendine e quant'altro si possa considerare da ristoro in gara.
Il meteo condizionerà il tipo di abbigliamento da indossare e da portare con se: deciderai il giorno della gara cosa mettere e cosa portare.
Se non vuoi sbagliare, porta con te tutte le variabili di abbigliamento per poi scegliere la domenica a seconda del meteo, tenendo presente che non è una gara da 2/3 ore ( a meno che tu non faccia il corto e che tu vada forte) e che il tempo in montagna cambia molto in fretta.
Per quanto mi riguarda io farò come ti ho scritto, portando in albergo tutto e scegliendo la domenica, mettendo qualche gel e qualche barretta, ma niente di più.:spetteguless:

sono d'accordo con te che ai ristori trovi di tutto e anche di più... ribadisco invece (quello che hai detto anche tu) che in montagna il tempo cambia velocemente quindi non bisogna farsi ingannare dal sole mattutino che potrebbe nascondere l'acquazzone nel pomeriggio... Dolomiti Super Bike 2008 dalla Croda Rossa in poi PIOGGIA PIOGGIA PIOGGIA! o addirittura l'epica edizione SOSPESA per NEVE!!! avete letto bene NEVE a metà luglio... ma l'alta montagna è così il post di the.mtb.biker di un'edizione passata della DSB rende ampiamente l'idea...

Originalmente inviato da the.mtb.biker
tanto per capirci... quest'anno mi sono mancate queste sensazioni e queste emozioni, dettagli e particolari che ti restano dentro per molto tempo:

DOLOMITI SUPERBIKE 2005
Dopo l'edizione da tregenda del 2004 sono ancora qui, in griglia di partenza, non contento della traumatica esperienza vissuta lo scorso anno con pioggia freddo e neve(magra consolazione, almeno posso dire "IO C'ERO").

Obiettivo dichiarato: i 111km. e 3000m. di dislivello del percorso lungo, soprannominato "The hardest mountain bike in the Dolomites". La condizione, testata più volte su lunghe distanze, c'è; unica incognita, la resistenza oltre le 6 ore e mezza di corsa: la salita finale di Prato Piazza è lo "spauracchio" di giornata.
Però, c'è un però... viste le brutte esperienze avute con il mix freni v-brake / pioggia, se il tempo dovesse essere inclemente, devierò mestamente sul corto di 60km., buttando al vento mesi e mesi di preparazione finalizzati a questa corsa.

E infatti la sfiga sembra perseguitarmi: al mattino il tempo incerto mi fa piombare nell'incertezza... lungo o corto? E impazzisco: LUNGO! Meglio ritirarsi provandoci, che rinunciare in partenza! Carico lo zainetto con tutto quello che ho di pesante: mantellina, giacca invernale, guanti e copriscarpe, gambali. Può fare tutto il freddo e la pioggia che vuole, ma quest'anno non mi frega!
In griglia scruto il cielo attorno: verso San Candido è un po' più brutto, ma non sembra piovere, almeno a breve termine. Intanto si parte, verso la prima salita di giornata: come sempre è il solito sorpassarsi continuo pur di guadagnare quei pochi secondi che all'arrivo significano.....BOH???? Per fortuna arriva presto il bivio 59km. - 111km., e vedo quello che mi aspettavo: quelli del lungo sono quasi tutti stranieri, mentre la gran parte degli italiani gira per la strada più facile. Riconosco molti che affollano i circuiti crosscountrystici Veneti, della serie "testa bassa e pedalare", che fanno di tutto pur di guadagnare il 231° posto....andate, andate, XCisti scansafatiche che non siete altro!

Una vera e propria liberazione: adesso finalmente non c'è più traffico, e dopo una breve discesa tecnica inizia la salita più "facile" di giornata, nella Valle San Silvestro, a mio avviso la più spettacolare, paesaggisticamente parlando. Il torrente scorre a pochi metri dalla strada, accompagnando gli affanni dei biker con il suo scrosciare nei pressi del ristoro: prima abbuffata di dolci, barrette, frutta e bevande (eh, la strada è ancora lunga...).

Arrivo in cima senza particolari problemi, a parte due brevi soste per controllare la catena che per un momento non voleva saperne di salire sulle corone. Al Passo San Silvestro mi fermo per indossare la mantellina (lo scagotto è sempre in agguato...), e il "baffo" dei Vigili del Fuoco, sigaretta in bocca, mi aiuta gentilmente a indossarla e a rimettermi lo zaino. E giù in picchiata!Si fa per dire... ordine imperativo: prudenza e salvaguardia del mezzo; non si può lasciare nulla al caso, in 7-8 ore può succedere di tutto: infatti la prima goccia di pioggia che cade ("TIC!") sul mio casco viene accolta con una sonora imprecazione. La pioggia deve avermi sentito, difatti smette qualche minuto dopo.

Velocissima discesa prima facile, poi più tecnica fino a Versciaco, dove sbagliando una curva rischio di beccare l'ennesimo fotografo di una lunga serie(è già la quarta volta quest'anno...). In un batter d'occhio si è a San Candido, non prima di aver evitato un topino suicida, piombato all'improvviso in mezzo a cinque bikers, e uscito miracolosamente illeso. Giro della piazza, secondo ristoro e seconda abbuffata.

Terza salita, la più temuta, la più bastarda e infida, verso Monte Elmo: provata la settimana prima sono andato in crisi. Il cartello dice "UPHILL 6KM", solo che poi la discesa arriva dopo altri 9 km di continui strappi e saliscendi... La prendo con calma, pian pianino e dopo poco (si fa per dire...) sono in cima al "Bergpreis", Premio della Montagna (ormai ho imparato il tedesco a forza di sentir parlare 'sti crucchi italianizzati...).Terzo ristoro e terza abbuffata.

Breve tratto spettacolare ma un po' pericoloso in single track e poi....LA STALLA!!!! Ho sempre sognato di passarci dentro, vedendo le foto con i biker a pochi centimetri dalle mucche, un passaggio inimitabile. Ci passo dentro, gettando lo sguardo alle mucche che ci indifferenti ci osservano passare; è questione di un attimo, poi sono fuori. Bellissimo e caratteristico (letamaio e odore compresi solo nel secondo); il saluto alla padrona di casa (la donna, non la mucca...) che controlla sulla soglia della porta è d'obbligo. Viene ora la seconda parte di salita, ma questa volta non mi frega: la affronto con calma risparmiando le forze per l'ultimo ripidissimo tratto. In cima mi preparo per la discesa, distante solo qualche chilometro di saliscendi.

E inizia a piovere... mi butto in discesa mollando i freni (così non si consumano) tentando di arrivare giù il prima possibile. Esco dal bosco a Bagni di Moso e la pioggerellina si fa più fitta. Sono quasi a Sesto, solo che quel genio di Kurt Ploner (l'organizzatore) ha cambiato all'ultimo il percorso, facendoci passare per dei saliscendi inaspettati nel bosco. Qui mi sorpassa un tandem.........rimango a bocca aperta: davanti un rastaman con i capelli lunghi un metro e mezzo intento a "pilotare", dietro un tizio senza le mani sul manubrio (tanto non guida lui...) che cantano e quello dietro fa persino la ola... mitico!!! Li perdo di vista, li rivedrò solo all'inizio dell'ultima salita, ad animare il ristoro con la loro allegria (chissà cosa si son fumati... ma glielo fanno l'antidoping?)

Arrivo a Sesto dove al ristoro (vi risparmio l'abbuffata) inizia a piovere sul serio. Adesso spero che nessuno dell'organizzazione legga... l'anno scorso dissi testuali parole: "Spero che piova così ho la scusa per non fare il lungo", e si sa bene come andò a finire; quest'anno, invece, ho detto: "Se proprio deve piovere, che piova da Sesto in poi". Oh....porto proprio sfiga!

Insomma, la discesa da Sesto è facilissima, un lungo falsopiano dove a malapena vedi il cartello traumatizzante dei "50KM" all'arrivo. Poi iniziano i Baranci, il cartello recita "UPHILL 2,7KM", ma in realtà sono 2 + 0,7: la prima parte ripida ma percorribile, passando a fianco delle freschissime (anzi, gelate) sorgenti di San Candido (la Kaiserwasser, l'Acqua dell'Imperatore... ammazza come so bene il tedesco!), la seconda, dopo 200m. di pianura, praticamente impossibile, se non per brevi tratti. Tra la pendenza elevata e il fondo sconnesso, ci si deve rassegnare a farla tutta a piedi. In cima altro "Bergpreis" con ristoro annesso. Mi piazzo sotto il gazebo e mi rendo conto che sta piovendo parecchio; per fortuna ho solo 3km. di discesa e poi 30km. di pianura e salita. Intanto mi metto il giubbino (così il sudore esce ma l'acqua non entra, e posso tenerlo anche in salita), solo la prima delle mie offensive contro il freddo.

Nei 3km. di discesa mi congelo, arrivo giù con le mani ibernate: tornano i fantasmi di un anno fa. E lo spauracchio ormai non è più la salita finale, bensì la discesa: 20km. di picchiata con freni inutilizzabili potrebbero essere un problema... Il morale scende ulteriormente al ristoro a Dobbiaco, dove le voci che arrivano sono sconfortanti: "Fate presto! A Prato Piazza ci sono 3° e fra poco nevica!". Fanculo crucco di merda, non portare sfiga, ci sono già io che basto! Comunque nello zaino ho pronti guanti invernali e copriscarpe, oltre alla coperta termica di emergenza trovata nel pacco gara (eh eh... l'esperienza dell'anno scorso è servita a qualcosa...).

Ho un solo pensiero in testa: arrivare in cima il prima possibile. Nella Val di Landro (altro cartello traumatico: "30KM" all'arrivo) mi metto a spingere, pur senza mai forzare eccessivamente, passandone molti che non riescono neanche a starmi a ruota. Poi la ruota dietro sbanda più volte... CAZZO HO BUCATO!!! Mi fermo sotto un albero e ne approfitto per una pisciatina. Poi controllo la gomma, ma è gonfia! Boh, speriamo bene, comunque di qui all'arrivo avrò la stessa sensazione anche altre volte... secondo me si è rotto qualcosa...

E intanto piove, la sterrata ormai è un torrente in piena; nei pressi Carbonin il tracciato va per campi resi un pantano da migliaia di ruote passateci sopra. Mentre cerco di districarmi nella melma mi accorgo che ha smesso di piovere, e mi si para davanti un fotografo, proprio alla fine di una rampa in discesa. Visti i precedenti, mi fermo un attimo e scendo con calma.

Poi un guado; non mi fido e faccio passare chi mi segue: passa il primo, ok; passa il secondo, ok; passa il terzo....SPLASH!!!!! Una scena degna di Paperissima, con il biker per metà sott'acqua. Gli chiedo se si è fatto male e lo consolo dicendogli che tanto, con tutta questa pioggia, più bagnato di così... Arrivo al ristoro (dev'essere il settimo, ormai ho perso il conto...), dove ritrovo rastaman&socio, e la signorina mi fa una doccia di Coca Cola; anche qui, come prima, "Più bagnato di così...".

Inizio la salita faticando a prendere il ritmo e con in testa due numeri: 7 ( i tornanti) + 2 (i tornantoni) che mancano alla cima. Salgo con un passo basso ma regolare... e 1 tornante ......2......3......4......5.......6... Ristoro!!! Finalmente hanno qualcosa di caldo; qualche colpo di tosse ma fa dolere i reni, dev'essere il freddo. Però intanto esce il sole! La temperatura sale, da 9° fino a 14°. Riprendo a salire, manca poco: ....7° tornante. Ora il rettilineo e poi i tornantoni. Si esce dal bosco, faccio il primo, poi il secondo, infine il cartello "BERGPREIS". Ormai è fatta! Mi fermo al ristoro, riscaldato da un tiepido sole che fa capolino tra le nuvole, riflettendosi sui prati umidi di pioggia. ORMAI E' FATTA! ORMAI E' FATTA!

Un pensiero mi fa tornare con i piedi per terra: la discesa. Però il grande Mr.Ploner ci fa scendere per l'asfalto e non per lo sterrato, rilegato solo all'ultimo tratto di picchiata. All'albergo Ponticello la convinzione di avercela fatta si fa sempre più viva. Affronto il bellissimo single track con calma, ormai non c'ho più le forze e la concentrazione per spingere. Poi ancora discesa, bella e veloce, la bici regge.

Cartello "4,5KM" all'arrivo, perfino i Carabinieri mi incitano, poi ultimo strappo: lo faccio di slancio, con la testa più che con le gambe; degli spettatori mi incitano, "E' FATTA! E' FATTA!" gli dico. A un chilometro dall'arrivo mi raggiunge e sorpassa un biker: lascio che vada, oggi la mia corsa l'ho vinta... 500M....250M.... ultima curva.

Il rettilineo finale è stracolmo di gente, mai vista una cosa simile a 3ore dall'arrivo dei primi. Sono stordito dalla confusione, tutti che applaudono e incitano, mi vengono i brividi. Farei lo sborone tagliando il traguardo a braccia alzate, ma non voglio fare la figura dell' "ebete" come Checco e RobyC. L'arrivo è in discesa, forse troppo veloce per goderselo dopo quasi 8 ore di corsa. Leggo il tempo: 7h4......... non faccio in tempo a leggere che ho tagliato il traguardo sbucando dall'angusta stradina nella grande piazza di Villabassa, piena di gente, musica e festa.

Mi fermo qualche secondo appoggiato al manubrio a pensare, commosso....... L'HO FINITA!!!!!!!!!!!

Quasi otto ore in giro per i monti, tre ore di pioggia, flash nella mente come immagini a ricordo di una giornata eccezionale: paesaggi magnifici, pubblico numerosissimo, e poi il topino suicida, la stalla, il tandem del rastaman, il tuffo nel guado, i Carabinieri che mi incitano....

Poco conta essere arrivato quarto di categoria: quella di oggi non è stata una gara, è stata una avventura, una lotta contro se stessi, un andare oltre i propri limiti; una vera e propria pazzia insomma, una meravigliosa pazzia.
 
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DoctorFabio

Biker dantescus
10/1/03
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Formigine (MO)
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non so è la prima anche per me,non so neanche se mi prendo su lo zainetto..di sicuro il kw,manicotti,barrette,non so se ci sta tutto nelle tasche..:smile:dipenderà molto anche dal meteo..sentiamo i veterani.:spetteguless:

Per me niente zaino, seconda borraccia "falsa" cioè riempita con antiacqua leggero e cellulare, manicotti ai polsi, nelle tasche posteriori qualche gel (cibi solidi ne trovi in abbondanza ai tanti ristori), borsino sottosella con camera d'aria-smagliacatena-co2.

L'abbigliamento è da valutare la mattna prima della partenza.

Ultimo consiglio... nel 2004, l'anno della neve, io c'ero e non è un ricordo piacevole... se il meteo è sfavorevole già in partenza al bivio corto-lungo io vado per il corto!!!

Fabio
 

diego@mtb

Biker tremendus
8/5/09
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Alto vicentino
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grazie..ho anche letto il post di crazy75,mi vengono già i brividi:paur:.....
penso cmq che si vedrà la sera prima e la mattina cosa indossare,da casa mi porto tutto ovvio,è solo che i km son tanti,non vorrei appesantirmi troppo,di ristori ho letto che son ben forniti,lo zaino non son abituato a portarlo e non vorrei mi facesse venir mal di schiena,per il resto cercherò di far starci tutto ove possibile.
 

ET

Biker velocissimus
19/8/04
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Trieste
www.itinerarifriuli.com
grazie..ho anche letto il post di crazy75,mi vengono già i brividi:paur:.....

letto tutto anch'io... intenso e bellissimo!

anche per me sarà la prima DSB: mi piacerebbe fare il lungo ma non ho allenamento soprattutto dal punto di vista del dislivello (mai fatto più di 2000m in un giro). cmq deciderò al famoso bivio mi sa.

Vorrei sapere se i forumendoli che faranno il lungo per la prima volta o hanno fatto il lungo in passato (senza velleità di classifica) sono abituati a fare 4000m di dislivello in un giro o ci si butta, si tenta... e via :i-want-t:
grazie o-o
 

gammaray

Biker infernalis
7/7/04
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Trieste
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Io feci la DSB x la I volta l'anno scorso senza particolari allenamenti, anzi feci un solo "lungo" da 120 km e 2.000 m dsl. Se non ci son problemi meccanici e metereologici la fai anche tu. Da non sottovatutare il meteo, ho letto che molti degli "assiderati" del 2004 erano vestiti solo del tutu' estivo coi guantini a mezze dita e senza mantellina.
Quel giorno era previsto maltempo ma molti son partiti cosi'.
Da quel che ho visto l'anno scorso: i ristori sono ottimi ed abbondanti, ogni 20-30 km se ne incontra uno, quindi ogni due ore al massimo, pero' ho visto moltissime borracce perse lungo il percorso assieme a borselli sottosella con corredo arnesi.
Trovarsi di colpo senza borraccia e dover fare 2 ore impegnative senza bere e' un bel problema.
L'anno scorso le previsioni meteo erano buone, solo i 7C alla partenza.
Mi ero vestito con pantaloni a 3/4, maglietta intima leggera, maglia a maniche corte e manicotti, praticissimi da abassare (in salita) e alzare (in discesa).
Se si e' freddolosi un consiglio letto (ma non fatto) e' di recarsi alla partenza con sopra una vecchia tuta da togliere e abbandonare sul posto prima della partenza, che tanto l'organizzazione la "smaltisce".
Attenzione alle borracce e ai borselli sottosella: ne ho visto moltissimi dispersi lungo il percorso, e se e' vero che i ristori son forniti trovarsi a far 20 km senza borraccia e' un problema. Io mi porto anche uno zainetto col camelback dove metter la mantellina, banconote, telefonino e chiavi dell'auto.

Se il meteo e' sfavorevole allora potrebbero starci bene anche i guanti lunghi (o un paio di guanti in lattice da metter sotto ai guanti a mezze dita), bandana sottocasco e i gambali o la crema riscaldante (questa io non l'ho mai usata, ma c'e' chi ne e' contento).
Mettetevi gli occhiali per proteggere gli occhi dall'aria, ci son tratti dove anche chi va piano come me va a 50 km/h. Figuriamoci chi va davvero forte.
Alimentatevi e idratatevi con regolarita' (mangiate prima di aver fame, ancor di piu' bevete, almeno ogni 30-40' .

Attenzione ai furti delle bici: non lasciate l'auto incustodita con la bici ben in vista dentro, piuttosto portatevela con voi anche al ritiro del pacco gara.

Se siete stanchi e state perdendo la lucidita' (dopo 6-7 ore di bici ci sta eccome) prudenza specie nelle discese e nelle curve cieche, meglio fermarsi e perdere 1 minuto che rischiare di farsi davvero male.
 
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robyone

Biker cesareus
4/5/08
1.656
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Roma
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anche per me sarà la prima DSB: mi piacerebbe fare il lungo ma non ho allenamento soprattutto dal punto di vista del dislivello (mai fatto più di 2000m in un giro). cmq deciderò al famoso bivio mi sa.

Vorrei sapere se i forumendoli che faranno il lungo per la prima volta o hanno fatto il lungo in passato (senza velleità di classifica) sono abituati a fare 4000m di dislivello in un giro o ci si butta, si tenta... e via :i-want-t:
grazie o-o
Anch'io non ho mai fatto più di 2.000 mt di dislivello in MTB... speriamo bene e soprattutto in un meteo favorevole... :celopiùg:
 

pipino.d

Biker superis
22/9/08
469
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verona
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letto tutto anch'io... intenso e bellissimo!

anche per me sarà la prima DSB: mi piacerebbe fare il lungo ma non ho allenamento soprattutto dal punto di vista del dislivello (mai fatto più di 2000m in un giro). cmq deciderò al famoso bivio mi sa.

Vorrei sapere se i forumendoli che faranno il lungo per la prima volta o hanno fatto il lungo in passato (senza velleità di classifica) sono abituati a fare 4000m di dislivello in un giro o ci si butta, si tenta... e via :i-want-t:
grazie o-o
L'anno scorso ho fatto la prima dsb senza particolari allenamenti lunghi. Mi spiego meglio: il lungo della dsb non te lo inventi al momento ed è ovvio che devi avere almeno qualche migliaio di km nelle gambe.
Le salite che incontrerai sono tutte pedalabili e senza strappi eccessivi,....ma sono sempre salite e quindi si va in su.
Avevo fatto (l'anno scorso) alcune uscite da 100 km con 1000 m di dislivello su strada ed 1 sola uscita da 90 km con 1200 m. di dislivello su mtb.
E' una gara che, chi non ha particolari ambizioni, deve prendere come una lunga girata in bici; se tu hai già fatto uscite con 2000 m di dislivello, puoi tranquillamente farla perchè dai 2000 con strappi e strappetti vari, ai 3500 sostanzialmente regolari, cambia relativamente. Rimane il fatto che non te la inventi e che, se non sei già stato altre volte in sella per almeno 4-5 ore, fai fatica a capire come affrontare la gara.
Tieni presente che comunque, è una gara che va fatta con la testa, gestendo le proprie energie dall'inizio alla fine, e se puoi farla in compagnia è ancora più confortante.:spetteguless:
 
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Sottobaffo

Biker superis
4/7/08
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Padova
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Anch'io non ho mai fatto più di 2.000 mt di dislivello in MTB... speriamo bene e soprattutto in un meteo favorevole... :celopiùg:

Anche per me è la mia prima DSB, il max che ho fatto è stato l'anno scorso L'extreme del Montello (118Km e 2800 disl)....circa 7h 30min....chi l'anno scorso ha fatto entrambe (Montello e DSB) ha impiegato circa lo stesso tempo (gli ultimi 30Km del montello erano un inferno di fango).
 

ET

Biker velocissimus
19/8/04
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Grazie! questi post mi rinfrancano. Nei prossimi 2 week end vedrò di fare ancora dei bei lunghi con la bdc o con la mtb e poi... staremo a vedere cosa consiglierà la mia testolina l'11 mattina :mrgreen:
 
Se siete stanchi e state perdendo la lucidita' (dopo 6-7 ore di bici ci sta eccome) prudenza specie nelle discese e nelle curve cieche, meglio fermarsi e perdere 1 minuto che rischiare di farsi davvero male.

...soprattutto quest'anno, gli ultimi 2 km sono un bel single track in mezzo al bosco che porta direttamente dietro la chiesa di Villabassa...
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo