Dolomitisuperbike 2009

  • Clicca qui per iscriverti al canale Whatsapp di MTB Mag per rimanere aggiornato a tutto quello che succede nel mondo della mountain bike!

paoloforzaquattro

Biker novus
14/4/08
7
0
0
MILANO
Visita sito
:i-want-t:Ciao a tutti!
Qualcuno sa dirmi com'è la nuova salita del Monte Elmo che sostituisce la Croda Rossa nel percorso lungo della DSB 2009?
Il profilo altimetrico è inquietante, gli ultimi 5 km sono tutti oltre il 10%...

Fatemi sapere!

Ciao!
 
:i-want-t:Ciao a tutti!
Qualcuno sa dirmi com'è la nuova salita del Monte Elmo che sostituisce la Croda Rossa nel percorso lungo della DSB 2009?
Il profilo altimetrico è inquietante, gli ultimi 5 km sono tutti oltre il 10%...

Fatemi sapere!

Ciao!

il mitico the.mtb.biker ha fatto un reportage fotografico in questo topic molti post fa, prova a scartabellare...
 

scubafox68

Biker forumensus
23/4/07
2.332
2
0
VERONA
Visita sito
Bike
specialized stumpjumper expert evo 2013, canyon ultimate cf sl 7
:i-want-t:Ciao a tutti!
Qualcuno sa dirmi com'è la nuova salita del Monte Elmo che sostituisce la Croda Rossa nel percorso lungo della DSB 2009?
Il profilo altimetrico è inquietante, gli ultimi 5 km sono tutti oltre il 10%...

Fatemi sapere!

Ciao!


io la conosco bene...è molto dura...più della croda rossa perchè sono 10km anzichè 4km...c'è qualche tratto che io non sono mai riuscito a fare in bici (...è vero...sono scarso!! o-o)
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
3.212
38
0
www.nest.bike
Bike
a
bando alle ciance... veniamo ai fatti concreti!:arrabbiat:

In questi giorni sono andato a provare il nuovo pezzo della DSB. Dico "pezzo" perchè oltre alla salita del Monte Elmo è cambiata anche la successiva discesa fino a Moso, completamente diversa rispetto a quella "abituale" percorsa fino a qualche anno fa (prima dell'inserimento della Croda Rossa).

Cominciamo da lontano però.
Dopo il classico giro di piazza di San Candido (ristoro) inizia la salita: la prima parte, 6km. al 6%, è la stessa affrontata in salita due anni fa... e nonostante le numerose volte che l'ho affrontata non sono mai riuscito a "digerirla".

Strappi anche ripidi (20%?) si alternano a tratti pianeggianti o addirittura in leggera discesa... al punto da non capire se è più il dislivello guadagnato o quello perso...:nunsacci:

Dopo circa 4km., quando iniziano i tornantini, la pendenza si assesta e rimane più o meno costante sul 10% fino alla fine della "vecchia salita", al bivio per Waldruhe: intersecata una sterrata pianeggiante più ampia, la si imboccava a destra. Ora invece la si attraversa proseguendo sullo sterrato, adesso più sassoso dopo 6km. con tratti in sottobosco, con qualche radice e ghiaino.

Scopriamo quindi la parte nuova.

I primi due tornanti passano in fretta: la pendenza è sull'8% e si inizia a pensare che, se è tutta così, non è poi neanche male. Sbagliato! Difatti ecco un muro abbastanza ripido (saremo sul 13-14%) ma che però lascia spazio nuovamente a pendenze abbordabili. Non manca pure qualche breve pianoro utile per rifiatare.

I tornanti si susseguono ora uno dopo l'altro, sempre immersi nel bosco, lasciando pensare che, ancora, "se è tutta così fino in cima... è fatta!".

Di nuovo... sbagliato! E hanno inizio i dolori....:cry:

Dopo l'undicesimo tornante dal bivio Waldruhe la strada esce dal bosco immettendosi sulla pista da sci: la traiettoria è "dritto-per-dritto", sulla linea di massima pendenza. Sono riuscito a farlo tutto in sella, e sul contakm ho letto un 23%...

Un breve tratto più facile nel bosco, e si ritorna sulla pista da sci: come prima, la sterrata si arrampica dritta verso un maso poco più in alto. Se quello di prima era un 23%, questo sarà almeno un 30%...:omertà: Metteteci pure il fondo piuttosto sconnesso... se non riuscite a sfruttare il piccolo corridoio di terra battuta sulla sinistra, preparatevi a mettere il piede a terra.

La strada prosegue ora verso sinistra, però le frecce dicono di girare a destra. Alla fine si torna nuovamente sulla solita sterrata, solo che così si taglia un tornante e si affronta l'ennesimo muro, su erba ma un po' più facile dei precedenti. Non so il perchè questo taglio, non chiedetemelo, però suppongo che c'entri qualcosa il maso-rifugio (che non c'è neanche sulle carte) attraversato con questa "variante".

Bene, siamo nuovamente sulla sterrata, che è nuovamente sulla pista da sci: dopo un rettilineo abbastanza facile un tornantone verso sinistra rappresenta l'inizio del primo di due muri (piuttosto facili in confronto agli altri già affrontati) intervallati da un pezzettino più facile.

Per chiudere in bellezza, non poteva mancare il colpo del K-O: il sesto e ultimo muro prende in pieno un tornantone che si arrampica letteralmente su per la pista da sci. A occhio e croce saremo oltre il 30%, anche perchè sul fondo ci sono dei tappi in cemento per "agevolare" la salita/discesa delle jeep.

Manca un solo km. al GPM e fino in cima le pendenze si fanno decisamente più "umane" (che vuol dire 10-12%...), affrontando gli ultimi tornanti e raggiungendo il Rifugio Monte Elmo, a quota 2040m. In realtà si sta poco sotto il rifugio, giusto sotto la balconata: se il giorno di gara si farà il giro del rifugio, saranno non più di 50m. in più di facile salita.

Alcuni dati sull'ascesa:
S.Candido-biv. Waldruhe: circa 6,5km. al 6%.
biv. Waldruhe-Monte Elmo: circa 3,5km. al 12%.

Una salita senza dubbio tosta e impegnativa, che richiederà attenzione nel dosare le forze: se si va fuori giri nei primi 6km. di mangia&bevi, arrivare al GRM sarà molto difficile. Insomma, prendetela con calma fin da San Candido: io c'ho messo un'ora e mezza....:omertà:

Veniamo ora alla discesa: velocissima, si possono tranquillamente toccare i 60-70 all'ora, mai comunque sotto i 40-50! E' decisamente più bella, scorrevole, veloce, e compatta della salita, facile con l'unico ostacolo rappresantato da alcune canaline di scolo dell'acqua che creano dei leggeri dossi, appena appena accennati. Solo due i tornanti, per il resto lunghissimi e velocissimi rettilinei raccordati da leggere curve: occhio solo a non farsi prendere troppo la mano... ok che è facile, ma se sbagli a 50 all'ora sei finito!

L'ultima parte della discesa è su asfalto, e ci si ricongiunge al vecchio percorso nel tratto subito dopo la stalla (al Forte Panorama, per intenderci).

Ecco qui l'altra novità del percorso: invece di affrontare per intero lo strappo del Negerdorfl, dopo poche decine di metri si devia a destra verso il rifugio Al Pendio M.Elmo. Proprio in vista del rifugio la discesa si fa per 500m. impegnativa e dal fondo sassoso e insidioso: a parte il pezzo centrale pianeggiante, il resto è ripido e scivoloso per via dei numerosi sassi. Fate attenzione alle curve cieche perchè vi sparano fuori ed è molto facile sbagliare... e la scarpata è profonda qualche metro.:il-saggi:

Superato l'ultimo schuss ripido una secca curva a sinistra immette su asfalto e si inizia a salire.

Prima asfalto, poi single track, quindi erba, conducono in leggera salita (2-3%) ai masi Froneben. Qui inizia una sterrata comoda, battuta e pianeggiant che prosegue tra i prati. Aggirata una stalla, una breve rampa su erba anticipa la discesa: bella e tecnica quanto basta, tra guadi, radici e salti conduce su una larga sterrata (quella delle vecchie edizioni, fino al 2004).

Svolta a destra e giù, a gran velocità, fino a intersecare un'altra sterrata: svolta secca a sinistra e, superate delle case, ci si addentra nel bosco affrontando un'ultimo sentiero che porta, dopo uno strano giro nel bosco, alla stazione a valle della nuova cabinovia della Croda Rossa (Rif. Pollaio?). Poco oltre si attraversa la strada asfaltata e ci si immette sulla pista degli slittini della Croda Rossa, scendendo a Moso e da qui a Sesto come in passato.


Tiriamo le somme...

Monte Elmo è una salita tosta e difficile, ma se presa con la dovuta calma potrebbe fare meno danni del previsto. E' piuttosto corta, solo 3,5km., ma i ldislivello comperto è di oltre 400m.: facendo un paragone con la vecchia Croda Rossa, se prendiamo singolarmente le due salite è più dura quest'ultima (5km. tutti al 10%, dal primo all'ultimo, mentre M.Elmo è più corto e ha diversi punti in cui rifiatare). Nel contesto, invece, reputo il M.Elmo più difficile perchè viene dopo 6km. di salita per nulla semplice, in cui non è facile gestirsi.

Per il resto, la variante in discesa è molto valida, senza dubbio azzeccata: molto più varia e divertente di quella vecchia tutta nel bosco, e pure super-panoramica (da mozzare il fiato il panorama da Froneben su Croda Rossa, Baranci e Val Fiscalina).

Panorami eccezzionali anche dal M.Elmo: in corrispondenza del 5° muro si ha una vista su San Candido e tutta la Val Pusteria per decine di km., e sotto di dove ci si trova si vede, relativamente minuscoli, i boschi percorsi nei primi 6km. di salita.

Quanto ai dati altimetrici, considero errati i 3600m. di dislivello dichiarati. Secondo me, contando le aggiunte e i tagli, siamo sugli stessi dislivelli degli anni passati: 3400-3450. Forse qualche decina di metri in più, ma comunque poca roba. Quando ho un attimo di tempo studio bene la faccenda...

Per quello che ho visto io (dall'inizio di S.Silvestro a Dobbiaco) il percorso è già tabellato in modo soddisfacente. Conoscendo poi il tracciato si va a occhi chiusi, ma non escludo che ci sia qualche punto in cui andare "a occhio".
Per quanto riguarda la parte nuova, in salita non ci sono problemi mentre la parte dopo il Rif. Pendio potrebbe riservare delle incertezze: qualche bivio non è segnalato e ci sono numerose deviazioni secondarie da ignorare. Consiglio di fare come ho fatto io: seguite le tracce lasciare a terra da altre bici...

Se serve ho comunque la traccia GPS del pezzo nuovo, per il resto lo trovate già su Giscover.


E' tutto... io vi ho avvertiti!:hahaha: E ricordate che da Sesto parte la funivia che porta dritta dritta al Rifugio... potreste farci un pensierino!:smile:
 
  • Mi piace
Reactions: CapitanoApollo

scubafox68

Biker forumensus
23/4/07
2.332
2
0
VERONA
Visita sito
Bike
specialized stumpjumper expert evo 2013, canyon ultimate cf sl 7
bando alle ciance... veniamo ai fatti concreti!:arrabbiat:

In questi giorni sono andato a provare il nuovo pezzo della DSB. Dico "pezzo" perchè oltre alla salita del Monte Elmo è cambiata anche la successiva discesa fino a Moso, completamente diversa rispetto a quella "abituale" percorsa fino a qualche anno fa (prima dell'inserimento della Croda Rossa).

Cominciamo da lontano però.
Dopo il classico giro di piazza di San Candido (ristoro) inizia la salita: la prima parte, 6km. al 6%, è la stessa affrontata in salita due anni fa... e nonostante le numerose volte che l'ho affrontata non sono mai riuscito a "digerirla".

Strappi anche ripidi (20%?) si alternano a tratti pianeggianti o addirittura in leggera discesa... al punto da non capire se è più il dislivello guadagnato o quello perso...:nunsacci:

Dopo circa 4km., quando iniziano i tornantini, la pendenza si assesta e rimane più o meno costante sul 10% fino alla fine della "vecchia salita", al bivio per Waldruhe: intersecata una sterrata pianeggiante più ampia, la si imboccava a destra. Ora invece la si attraversa proseguendo sullo sterrato, adesso più sassoso dopo 6km. con tratti in sottobosco, con qualche radice e ghiaino.

Scopriamo quindi la parte nuova.

I primi due tornanti passano in fretta: la pendenza è sull'8% e si inizia a pensare che, se è tutta così, non è poi neanche male. Sbagliato! Difatti ecco un muro abbastanza ripido (saremo sul 13-14%) ma che però lascia spazio nuovamente a pendenze abbordabili. Non manca pure qualche breve pianoro utile per rifiatare.

I tornanti si susseguono ora uno dopo l'altro, sempre immersi nel bosco, lasciando pensare che, ancora, "se è tutta così fino in cima... è fatta!".

Di nuovo... sbagliato! E hanno inizio i dolori....:cry:

Dopo l'undicesimo tornante dal bivio Waldruhe la strada esce dal bosco immettendosi sulla pista da sci: la traiettoria è "dritto-per-dritto", sulla linea di massima pendenza. Sono riuscito a farlo tutto in sella, e sul contakm ho letto un 23%...

Un breve tratto più facile nel bosco, e si ritorna sulla pista da sci: come prima, la sterrata si arrampica dritta verso un maso poco più in alto. Se quello di prima era un 23%, questo sarà almeno un 30%...:omertà: Metteteci pure il fondo piuttosto sconnesso... se non riuscite a sfruttare il piccolo corridoio di terra battuta sulla sinistra, preparatevi a mettere il piede a terra.

La strada prosegue ora verso sinistra, però le frecce dicono di girare a destra. Alla fine si torna nuovamente sulla solita sterrata, solo che così si taglia un tornante e si affronta l'ennesimo muro, su erba ma un po' più facile dei precedenti. Non so il perchè questo taglio, non chiedetemelo, però suppongo che c'entri qualcosa il maso-rifugio (che non c'è neanche sulle carte) attraversato con questa "variante".

Bene, siamo nuovamente sulla sterrata, che è nuovamente sulla pista da sci: dopo un rettilineo abbastanza facile un tornantone verso sinistra rappresenta l'inizio del primo di due muri (piuttosto facili in confronto agli altri già affrontati) intervallati da un pezzettino più facile.

Per chiudere in bellezza, non poteva mancare il colpo del K-O: il sesto e ultimo muro prende in pieno un tornantone che si arrampica letteralmente su per la pista da sci. A occhio e croce saremo oltre il 30%, anche perchè sul fondo ci sono dei tappi in cemento per "agevolare" la salita/discesa delle jeep.

Manca un solo km. al GPM e fino in cima le pendenze si fanno decisamente più "umane" (che vuol dire 10-12%...), affrontando gli ultimi tornanti e raggiungendo il Rifugio Monte Elmo, a quota 2040m. In realtà si sta poco sotto il rifugio, giusto sotto la balconata: se il giorno di gara si farà il giro del rifugio, saranno non più di 50m. in più di facile salita.

Alcuni dati sull'ascesa:
S.Candido-biv. Waldruhe: circa 6,5km. al 6%.
biv. Waldruhe-Monte Elmo: circa 3,5km. al 12%.

Una salita senza dubbio tosta e impegnativa, che richiederà attenzione nel dosare le forze: se si va fuori giri nei primi 6km. di mangia&bevi, arrivare al GRM sarà molto difficile. Insomma, prendetela con calma fin da San Candido: io c'ho messo un'ora e mezza....:omertà:

Veniamo ora alla discesa: velocissima, si possono tranquillamente toccare i 60-70 all'ora, mai comunque sotto i 40-50! E' decisamente più bella, scorrevole, veloce, e compatta della salita, facile con l'unico ostacolo rappresantato da alcune canaline di scolo dell'acqua che creano dei leggeri dossi, appena appena accennati. Solo due i tornanti, per il resto lunghissimi e velocissimi rettilinei raccordati da leggere curve: occhio solo a non farsi prendere troppo la mano... ok che è facile, ma se sbagli a 50 all'ora sei finito!

L'ultima parte della discesa è su asfalto, e ci si ricongiunge al vecchio percorso nel tratto subito dopo la stalla (al Forte Panorama, per intenderci).

Ecco qui l'altra novità del percorso: invece di affrontare per intero lo strappo del Negerdorfl, dopo poche decine di metri si devia a destra verso il rifugio Al Pendio M.Elmo. Proprio in vista del rifugio la discesa si fa per 500m. impegnativa e dal fondo sassoso e insidioso: a parte il pezzo centrale pianeggiante, il resto è ripido e scivoloso per via dei numerosi sassi. Fate attenzione alle curve cieche perchè vi sparano fuori ed è molto facile sbagliare... e la scarpata è profonda qualche metro.:il-saggi:

Superato l'ultimo schuss ripido una secca curva a sinistra immette su asfalto e si inizia a salire.

Prima asfalto, poi single track, quindi erba, conducono in leggera salita (2-3%) ai masi Froneben. Qui inizia una sterrata comoda, battuta e pianeggiant che prosegue tra i prati. Aggirata una stalla, una breve rampa su erba anticipa la discesa: bella e tecnica quanto basta, tra guadi, radici e salti conduce su una larga sterrata (quella delle vecchie edizioni, fino al 2004).

Svolta a destra e giù, a gran velocità, fino a intersecare un'altra sterrata: svolta secca a sinistra e, superate delle case, ci si addentra nel bosco affrontando un'ultimo sentiero che porta, dopo uno strano giro nel bosco, alla stazione a valle della nuova cabinovia della Croda Rossa (Rif. Pollaio?). Poco oltre si attraversa la strada asfaltata e ci si immette sulla pista degli slittini della Croda Rossa, scendendo a Moso e da qui a Sesto come in passato.


Tiriamo le somme...

Monte Elmo è una salita tosta e difficile, ma se presa con la dovuta calma potrebbe fare meno danni del previsto. E' piuttosto corta, solo 3,5km., ma i ldislivello comperto è di oltre 400m.: facendo un paragone con la vecchia Croda Rossa, se prendiamo singolarmente le due salite è più dura quest'ultima (5km. tutti al 10%, dal primo all'ultimo, mentre M.Elmo è più corto e ha diversi punti in cui rifiatare). Nel contesto, invece, reputo il M.Elmo più difficile perchè viene dopo 6km. di salita per nulla semplice, in cui non è facile gestirsi.

Per il resto, la variante in discesa è molto valida, senza dubbio azzeccata: molto più varia e divertente di quella vecchia tutta nel bosco, e pure super-panoramica (da mozzare il fiato il panorama da Froneben su Croda Rossa, Baranci e Val Fiscalina).

Panorami eccezzionali anche dal M.Elmo: in corrispondenza del 5° muro si ha una vista su San Candido e tutta la Val Pusteria per decine di km., e sotto di dove ci si trova si vede, relativamente minuscoli, i boschi percorsi nei primi 6km. di salita.

Quanto ai dati altimetrici, considero errati i 3600m. di dislivello dichiarati. Secondo me, contando le aggiunte e i tagli, siamo sugli stessi dislivelli degli anni passati: 3400-3450. Forse qualche decina di metri in più, ma comunque poca roba. Quando ho un attimo di tempo studio bene la faccenda...

Per quello che ho visto io (dall'inizio di S.Silvestro a Dobbiaco) il percorso è già tabellato in modo soddisfacente. Conoscendo poi il tracciato si va a occhi chiusi, ma non escludo che ci sia qualche punto in cui andare "a occhio".
Per quanto riguarda la parte nuova, in salita non ci sono problemi mentre la parte dopo il Rif. Pendio potrebbe riservare delle incertezze: qualche bivio non è segnalato e ci sono numerose deviazioni secondarie da ignorare. Consiglio di fare come ho fatto io: seguite le tracce lasciare a terra da altre bici...

Se serve ho comunque la traccia GPS del pezzo nuovo, per il resto lo trovate già su Giscover.


E' tutto... io vi ho avvertiti!:hahaha: E ricordate che da Sesto parte la funivia che porta dritta dritta al Rifugio... potreste farci un pensierino!:smile:

benissimo! o-o
 

CapitanoApollo

Biker forumensus
30/10/06
2.052
93
0
Stroncone (TR)
Visita sito
Bike
Stumpjumper FSR 29
bando alle ciance... veniamo ai fatti concreti!:arrabbiat:

[MEGA CUT]

E' tutto... io vi ho avvertiti!:hahaha: E ricordate che da Sesto parte la funivia che porta dritta dritta al Rifugio... potreste farci un pensierino!:smile:

Ottimo, grazie. Ti sei meritato un punticino di reputazione :prost:

Sono alla mia prima DSB, parto per fare il lungo ed ogni info è mooOOoolto preziosa.
 

Zakknero

Biker infernalis
19/9/05
1.866
0
0
40
PARMA
Visita sito
ciao a tutti, esami permettendo quest'anno la voglio fare anch' io..fino ad ora ho fatto 1235km dall'inizio dell' anno..sono pochi?il giro più lungo sono stati 100km con quella da strada..
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo