Ogni tanto una buona notizia... giù le mani dalle Dolomiti!!!!
http://www.cai.it/index.php?id=31&tx_ttnews%5Btt_news%5D=1680&cHash=799f743c1a463815c9329e6c7ec97c2d
il link non va, copio qui il testo:
9/11/2012
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di CAI Veneto, Comitato Bellunese Acqua Bene Comune, WWF Italia e Amici del Parco contro la realizzazione dell'opera della ditta bresciana Valsabbia
La notizia è di questa mattina: la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di CAI Veneto, Comitato Bellunese Acqua Bene Comune, WWF Italia e Amici del Parco contro la realizzazione della centrale idroelettrica in Valle del Mis. Una sentenza importante che ribalta il verdetto della Tribunale Superiore delle Acque che sorprendentemente aveva dato ragione ai proponenti dell’opera, la ditta bresciana Eva Valsabbia presieduta da Chicco Testa.
Sembra dunque chiudersi positivamente una vicenda nata nel 2008 quando la Eva Valsabbia ottenne le prime autorizzazioni dal Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e successivamente dalla Regione Veneto per realizzare una centrale che prevedeva una condotta forzata di circa un kilometro e mezzo e con un diametro di oltre un metro, posta all’interno dei confini del Parco, in zona Sic/Zps e patrimonio Mondiale dell’Umanità, un’area altamente protetta e vincolata dove lo stesso Piano del Parco vieta la realizzazione di qualsiasi nuovo manufatto che non rientri nel piani istituzionali dell’Ente stesso.
Grande soddisfazione per il risultato raggiunto per il CAI Veneto: «Abbiamo appena ricevuto la notizia che la Suprema Corte di Cassazione ha dato ragione al ricorso contro la costruzione della centralina microidroelettrica in Valle del Mis. È stata annullata l’autorizzazione della Regione Veneto. La sentenza è definitiva e inappellabile».
«Un risultato ottenuto dall'impegno, dalla generosità, dal coraggio, di tante cittadine e cittadini, comitati, associazioni, usi civici che in questi hanni si sono mobilitati in difesa di questa valle e lo hanno fatto per la difesa del bene comune, per il diritto dell'ambiente, per la credibilità del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e del riconoscimento di Dolomiti Unesco. Un provvedimento che evidenzia le responsabilità di chi doveva controllare e non ha controllato, di chi doveva tutelare e non ha tutelato, di chi doveva difendere la dignità dei luoghi e di quelle comunità e non lo ha fatto», scrive in una nota Acqua Bene Comune. «Una giornata di festa», ha aggiunto Valter Bonan, coordinatore del Forum Veneto dei movimenti per l’acqua.
Ora resta da capire cosa succederà nell'immediato futuro, se i cantieri saranno subito smantellati e se in qualche modo andrà ripristinato quello che i lavori delle ruspe in questi mesi avevano già compromesso.