sherzi a parte io non sopprto queste cose il mondo deve essere freeAh conosci anche tu l'ottimo ottico che lavora in Alessandria... bene
http://maps.google.it/maps?ie=UTF-8...&latlng=44911821,8612818,12578488518208532972
sherzi a parte io non sopprto queste cose il mondo deve essere freeAh conosci anche tu l'ottimo ottico che lavora in Alessandria... bene
http://maps.google.it/maps?ie=UTF-8...&latlng=44911821,8612818,12578488518208532972
Ah tutti fanno tutto... anche verso la tua figura e le tue proprietà? Anarchia pura...sherzi a parte io non sopprto queste cose il mondo deve essere free
se mi dai l'indirizzo di casa tua, vengo a spaccare i vetri con le palle di carta ripiena di pietre....bello il mondo free!sherzi a parte io non sopprto queste cose il mondo deve essere free
se mi dai l'indirizzo di casa tua, vengo a spaccare i vetri con le palle di carta ripiena di pietre....bello il mondo free!
ma sei vero o sei un troll??
io sto chiaramente scherzando e se chiaro non è, lo dico: sto scherzando
Se questa è la tua filosofia, sappi che il mondo della mtb non ti desidera.
Scegliti un altro hobby che non danneggi tutta la comunità
rileggiti bene il topic intero e dimmi c'è qualcuno che come me non pedala MA SALE SOLO IN FURGONE O SEGGIOVIA (nn perchè nn mi voglia sbattere ma solo ed esclusivamente perchè nn mi piace) che ha detto mezza parola offensiva nei confronti di chi pedala?
ho letto bene l'articolo e mi sembra una lotta alle streghe in bici si sale e si scende , se per comodità chi ha una bike da dh vuole salire in furgone che turba vi crea. Li conosco sono bravi ragazzi e rispettosi del ambiente.
il discorso di limitazione è bigotto fatto da chi ha avuto un infanzia difficile...
giocavano con le Barbie?
Se questa è la tua filosofia, sappi che il mondo della mtb non ti desidera.
Scegliti un altro hobby che non danneggi tutta la comunità
Ellapeppa !!
Il ragazzo e' evidentemente ipercinetico e in fase di overboost ormonale.
Diamogli la possibilita' di capire meglio.
Il mondo della MTB non e' una comunita' di eletti.
C'e' gente abile e meno abile.
Gente che sa e che non sa.
Ci sono abili che non sanno, imbranati che gia' sanno, etc...
Io penso che scavare fossati sia l'ultima cosa da fare.
In questo frangente al limite piuttosto preferisco un sano vaff@, ma senza anatemi o scomuniche...
Salute
(o )Beta
PS.: e poi chi ha il potere di dire "il mondo della MTB non ti desidera" senza prima essere stato democraticamente eletto quale autorita' suprema delle ruote grasse.
PS2: ti stimo sempre (ma non sei il mio tipo)
- anche tu non sei il mio tipo, ma aspetto sempre che mi porti al festival 88 di Lyon
sherzi a parte io non sopprto queste cose il mondo deve essere free
Ovviamente questo non deve comportare la chiusura degli altri sentieri alla MTB solo perchè c'è una pista riservata. Ovviamente al di fuori della pista ci si dovrà comportare con educazione, procedere alla giusta velocità (il che non vuol dire andare a passo d'uomo ma semplicemente tenere un margine di sicurezza se si dovessero incontrare pedoni, come prescrive anche l'IMBA).
A me sembra che siano state dette parole che trasudavano una certa superbia nei confronti di chi non fa parte della casta eletta che ha visto la luce. Per esempio ""il cicloturista blocca la ruota dietro scavando solchi, non sa frenare e se incontra un pedone si spaventa e può non essere in grado di frenare in tempo, spesso scende dalla bike camminando accanto ad essa ed allargando il sentiero, cade spesso formando tampe e rovinando la vegetazione, si ferma a mangiare in luoghi spesso inadatti o peggio dominanti e unici sminuendone la naturalità". Le opinioni sono libere, ma si deve accettare anche la reazione di chi magari la pensa diversamente.
@sergio3vi75: Facciamo così, domani vengo ad allenarmi per un rally con una Focus nella strada dove abiti, perchè sai, io devo allenarmi! Poi se spavento qualcuno o peggio arriva un vigile, gli do' del bigotto, perchè il mondo dev'essere free, mica vorrai che mi droghi e picchi i bambini, vero?
E poi: stilish, tranky, riding??? Chi parla male, pensa male, VIVE male...
Sì, perchè all'amministratore/legislatore/proprietario, una bici che scende la vede che scende e basta e fa gli stessi danni e crea e creerà problemi sia che abbia il manubio con la piega in su, piatto o verso il basso.
Però... non c'è problema tanto si faranno delle deroghe o ci saranno i percorsi che avranno quella specifica destinazione d'uso.
Così tutti quelli che non vorranno andare in mtb solo nelle strade bianche o agro pastorali dovranno andare nei Bike Park, non ai prezzi correnti... ma agli stessi prezzi di chi va a sciare/snowboard oppure in altre strutture private...
Evviva il liberismo!
[...] E si ritorna al discorso del dialogo e della rappresentanza, problema spinoso e difficile, soprattutto pare quasi impossibile da fare preventivamente, e sembra che ci si attivi solo dopo l'imposizione di un divieto.
Mi fanno ridere i bikers che nella risposta piagnucolano DOPO, invece di essersi preoccupati PRIMA di creare le condizioni per potersi allenare senza arrecare disturbo alcuno, tirando fuori le argomentazioni della più bassa retorica che si usano quando non si hanno ulteriori argomeni validi.
Vanno bene le lettere ai sindaci, però secondo me bisogna muoversi prima.
E ripeto, è proprio qui il problema, e lo stanno a dimostrare Freemtb, GWA, ecc....
Va bene, va bene, ma ci rendiamo conto che come ho detto già diverse volte si trattava di un luogo dove è il cuore di un ente di controllo, la Sede di un Parco dove c'è appunto gente pagata per fare quello per vigilare.Già... senza un movimento che ci rappresenta e tutela i nostri diritti ed interessi purtroppo abbiamo pochi mezzi per poterci difendere o per instaurare un dialogo in situazioni del genere. Ma serve anche qualcuno che richiami chi si comporta in modo scorretto (soprattutto se si tratta di associazioni, squadre, operatori professionali, ecc perchè mi rendo conto che sia impossibile controllare tutti i singoli bikers). Se ci fosse stato un ente di controllo, per edempio avrebbe potuto richiamare la squadra in questione prima che si giungesse al divieto.