E se uno fa 70 km tutti fuori casa lo multano? Mi sa di stronzata...Faranno come la Capitaneria di Porto per controllare se sei andato oltre le 12 miglia, se sei a 26 km da casa sei multabile
E se uno fa 70 km tutti fuori casa lo multano? Mi sa di stronzata...
In che senso scusa?E se uno fa 70 km tutti fuori casa lo multano? Mi sa di stronzata...
Ho capito cosa intendi ed è "giusto" prendendo la partenza con il domicilio.. Ma leggendo l articolo, sempre sia veritiero, non dicono nulla, dicono solo max 50 km, poi leggendo "noi professionisti non possiamo fermarci" la dice tutta sull intelligenza di certi elementi....In che senso scusa?
Loro ti fermano, ti chiedono il domicilio lo mettono su waze o su map e se dista piu di 25 km sei passibile di multa
Covid-19, non torniamo alla normalità. La normalità è il problema | il manifesto
(Commenti) Il pericolo principale è pensare al Coronavirus come un fenomeno isolato, senza storia, senza contesto sociale, economico o culturale. Non c’è normalità alla quale ritornare quando quello che abbiamo reso normale ieri ci ha condotto a quel che oggi abbiamo. Il problema che affrontiamo...ilmanifesto.it
Lettura interessante, forse un po' "inquinata" dall'ideologia di chi scrive e di chi l'ha pubblicata, ma comunque un testo che fa riflettere.
Grazie per averla condivisa.
Quello che sto per dire lo dico in senso generale, assolutamente nessuna polemica, per "spirito di servizio" e per chiarezza d'informazione visti gli "strani" tempi che corrono e gli altrettanto "strani" luoghi comuni fin troppo comuni che girano...Lettura interessante, forse un po' "inquinata" dall'ideologia di chi scrive e di chi l'ha pubblicata, ma comunque un testo che fa riflettere.
Grazie per averla condivisa.
Quello che sto per dire lo dico in senso generale, assolutamente nessuna polemica, per "spirito di servizio" e per chiarezza d'informazione visti gli "strani" tempi che corrono e gli altrettanto "strani" luoghi comuni fin troppo comuni che girano...
Sono tutti schierati, ma proprio tutti... se hai una cultura, una memoria storica ed una esperienza sai anche con chi, da quando, come e perché... chi pensa che il giornalismo sia dare informazioni neutre A: sa poco (forse nulla) di giornalismo ed editoria in genere, B: è pregato di farmi un solo esempio planetario di media dove questo avvenga o sia mai avvenuto, comprese pubblicazioni, riviste scientifiche, sportive e quant'altro... è nella natura umana avere un'opinione, raccontare il proprio (privilegiato o meno) punto di vista e fare scelte di posizione o di campo... anche (o forse soprattutto) involontariamente, senza averne cioè reale consapevolezza.
Il fatto di dare una connotazione negativa al concetto di ideologia dice moltissimo si inserisce perfettamente in quel contesto culturale contemporaneo costruito negli ultimi due/tre decenni, certamente non spontaneo e ancora più certamente non disinteressato.
Alla fin fine non è affatto "inquinamento" quando è palesemente "dichiarata negli ingredienti dal produttore" (per usare una metafora alimentare). Lo sai e fai la tara... anzi è proprio necessario e salutare fare la tara, sempre, con chiunque.
In fondo (per fare esempi concretissimi) anche il Sole24ore è altrettanto (anzi di più visto che ha un editore con interessi ben specifici e non è una cooperativa) "di parte" ma se vuoi andare a vedere, sapere, come la pensa quella parte (Confindustria, informazione economica e finanziaria) non puoi non dargli almeno una letta. Se vuoi essere edotto in campo geopolitico e sociale non puoi non ricorrere al Manifesto e a Le Monde Diplomatique, se ti interessa il pensiero del mondo cattolico L'Avvenire, del Vaticano L'osservatore Romano etc etc... Sapere, conoscere, capire sono l'antidoto migliore contro la manipolazione e la disinformazione. Vale anche per il nostro microcosmo di biker, ovviamente...
Diventa inquinamento quando quella "informazione" (origine di provenienza ed ingredienti) viene taciuta, abilmente nascosta agli occhi più ingenui e/o meno esperti o addirittura quando ci si spaccia per essere superpartes o neutrali (avendo magari alle spalle editori con interessi pesantissimi e storicamente chiarissimi).
concordo con te... l'unica parte che mi vede assai distante dalle tue posizioni è quella in cui dici "Cosa possiamo fare? Credo nulla, tutto questo fa parte della natura umana"... in realtà è vero l'esatto contrario, la storia del genere umano è li a mostrarcelo... che poi questo avvenga o, più specificamente, che noi siamo o saremo in grado di farlo divenire realtà beh, questo si che è tutto un altro discorso...È esattamente così.
Le mie ascendenze socio-culturali sono molto distanti da chi ha scritto quell'articolo, ma condivido gran parte dei pensieri riportati.
La continua ricerca del benessere (non solo quello fisico) ha spinto noi e la nostra società ad andare oltre i propri limiti e quelli dell'ambiente dove viviamo.
Paradossalmente, credo che la consapevolezza della nostra vulnerabilità sia l'unico lato positivo della situazione che stiamo vivendo. Purtroppo, temo che servirà a poco. Una volta tornati alla "normalità" (ci vorrà un po' di tempo, ma ci torneremo), riprenderemo ad inseguire i nostri obbiettivi dimenticandoci velocemente della lezione subita.
Cosa possiamo fare? Credo nulla, tutto questo fa parte della natura umana.
concordo con te... l'unica parte che mi vede assai distante dalle tue posizioni è quella in cui dici "Cosa possiamo fare? Credo nulla, tutto questo fa parte della natura umana"... in realtà è vero l'esatto contrario, la storia del genere umano è li a mostrarcelo... che poi questo avvenga o, più specificamente, che noi siamo o saremo in grado di farlo divenire realtà beh, questo si che è tutto un altro discorso...
Sul fatto che valga la pena provarci (e che anzi sia giusto farlo) non credo ci possano essere molti dubbi invece...
La "sterilizzazione" del pensiero critico e "l'anestesia" delle coscienze in fondo serve proprio ad evitare il rischio del cambiamento verso direzioni "non gradite", se non ci fosse quel rischio (rischio per modo di dire) il sistema non sprecherebbe tante energie e risorse in quella direzione.
la realtà è che noi x il pianeta siam un virus...come è un virus il covid x noi...quindi qualunque cosa facciamo noi umani x la natura, equivale a un danno x lei grosso o piccolo che sia..Non mi sono spiegato bene.
Intendevo dire che non c'è modo di contrapporsi al nostro desiderio di benessere (presunto o reale che sia); Adamo insegna.
yessa... tutto ruota infatti intorno e dentro a quel concetto di "benessere" e al significato e accezione che gli diamo (o che ci hanno abituato a dargli)... e che magari riproponiamo acriticamente...Non mi sono spiegato bene.
Intendevo dire che non c'è modo di contrapporsi al nostro desiderio di benessere (presunto o reale che sia); Adamo insegna.
già..d'altronde chi non ha le mascherine...le fà con gli assorbenti, mentre chi le mascherine le ha..yessa... tutto ruota infatti intorno e dentro a quel concetto di "benessere" e al significato e accezione che gli diamo (o che ci hanno abituato a dargli)... e che magari riproponiamo acriticamente...
comunque Adamo Adamo... anche Eva aveva le sue ragioni porca paletta...
Vedi l'allegato 337187
il miglior utilizzo (extraospedaliero) che abbia mai visto fare di una (o più) mascherina...
anche per "alleggerire"
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