Divieti a Monte Cavo

paolop72

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Orbea Occam TR M10 -upgraded
pare che il divieto sia frutto di un "contenzioso", per non parlare di rissa sfiorata tra ciclisti e "cavallari", io personalmente ho trovato sempre molta educazione e rispetto reciproco con chi passava a cavallo e al vivaro li incontri sicuramente..
come ho notato la strana presenza di cavallerizzi su percorsi piuttosto stretti e normalmente da Mtb, addirittura ho sbagliato percorso e preso il quasi inaccessible "rovi" ( nomem omen) e ci ho trovato uno a cavallo (non so come ci potesse passare). E' probabile che il disastroso disboscamento sul versante di rientro tra faete e vivaro, che ha riempito di rami e sopratutto trasformato sentieri con buon fondo ni sterrate piene di polvere e brutte da vedere, abbia portato gli equestri a spostarsi verso i percorsi piu battuti dalle bici, da cui le "lamentele reciproche"

Qualcuno si è lamentato in comune ed è uscita l'ordinanza, chi è del posto avrà sicuramente notizie piu fresche e attendibili..
magari una formale "rappacificazione" potrebbe indurre ad annullare l'ordinanza che a mio avviso rimane mal strutturata, piena di lacune e interpretazioni e non si capisce quali siano le finalità...Mi chiedo ad esempio chi salga a monte cavo con una bmx..

Una migliore convivenza e segnali di civiltà sono necessari per ricreare i presupposti di riapertura, di un bel settore che offre percorsi impegnativi per tutte le discipline mtb, con poche alternative nella zona sud di roma, e che ha anche una certa importanza per l'economia sia del settore che per l'indotto locale...
 
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paolop72

Biker superioris
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Io ultimamente mi sto spingendo nei boschi diretto rocca priora, quelli che scendono verso carchitti. Ci sono delle belle discesa in condizioni discrete, molto veloci, tecniche e poco frequentate. Però di solito al ritorno passo sempre da monte cavo.
mi piacerebbe esplorare quella zona , anche tutto il settore da sopra lariano (ci son boschi belli e salite toste), tagliente e montecomprati..oltre al tuscolo.
se per caso potresti condividere qualche traccia, sarebbe fantastico.

nella mia esperienza ho notato che crearsi le tracce gpx e poi provarle comporta spesso errori di percorso,dallo scegliere "salite in discesa" a perdere i trail migliori e farsi salite per poi scendere su sterrate o ghiaie per niente divertenti (ad esempio tutto il ghiaione che scende dall'artemisio).
La zona dei castelli è piena di sentieri e trail, un sacco di varianti e tracce nascoste o meno, dove anche chi la frequenta spesso ignora passaggi belli, o viceversa "eslplrando" si fanno errori di percorso sopratutto in zone boschive dove ci sono tante alternative. Sarebbe utile, se non già fatto condividere sul forum o sul sito un po di traccie che non siano i soliti percorsi da enduro di monte cavo..Io ad esempio per ora giro con la xc ma mi piace fare un po di trail non difficile (penso di passare alla full trail in futuro), e cerco di esplorare senza ripetere sempre percorsi da "criceto"...Il limite è che utilizzando siti, cartografie, etcc. si trovano informazioni fuorvianti perchè importanti tracciati come il Canada sono pressochè spariti, considerato che il disboscamento molto aggressivo trasforma molto i versanti e che a volte invece trail secondari sono ben mantenuti, mentre quelli famosi magari sono tutti scassati per eccessivo transito anche di ebike pesanti che "arano" molto
fatemi sapere se c'è qualcuno che vuole condividere percorsi, io le mie "varianti" le tengo su viewranger con profilo pubblico (scaricabile gpx)

grazie
 

franico30

Biker cesareus
20/6/17
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Ciampino
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mi piacerebbe esplorare quella zona , anche tutto il settore da sopra lariano (ci son boschi belli e salite toste), tagliente e montecomprati..oltre al tuscolo.
se per caso potresti condividere qualche traccia, sarebbe fantastico.

nella mia esperienza ho notato che crearsi le tracce gpx e poi provarle comporta spesso errori di percorso,dallo scegliere "salite in discesa" a perdere i trail migliori e farsi salite per poi scendere su sterrate o ghiaie per niente divertenti (ad esempio tutto il ghiaione che scende dall'artemisio).
La zona dei castelli è piena di sentieri e trail, un sacco di varianti e tracce nascoste o meno, dove anche chi la frequenta spesso ignora passaggi belli, o viceversa "eslplrando" si fanno errori di percorso sopratutto in zone boschive dove ci sono tante alternative. Sarebbe utile, se non già fatto condividere sul forum o sul sito un po di traccie che non siano i soliti percorsi da enduro di monte cavo..Io ad esempio per ora giro con la xc ma mi piace fare un po di trail non difficile (penso di passare alla full trail in futuro), e cerco di esplorare senza ripetere sempre percorsi da "criceto"...Il limite è che utilizzando siti, cartografie, etcc. si trovano informazioni fuorvianti perchè importanti tracciati come il Canada sono pressochè spariti, considerato che il disboscamento molto aggressivo trasforma molto i versanti e che a volte invece trail secondari sono ben mantenuti, mentre quelli famosi magari sono tutti scassati per eccessivo transito anche di ebike pesanti che "arano" molto
fatemi sapere se c'è qualcuno che vuole condividere percorsi, io le mie "varianti" le tengo su viewranger con profilo pubblico (scaricabile gpx)

grazie
Guarda tracce gpx non ne ho perché ho un compagno di uscita che è della zona e di solito ci porta lui. E dove non conosciamo ci piace andare a casaccio e perderci per boschi. Ovviamente parliamo della provincia di Roma e non certo delle montagne del Trentino quindi al massimo esci dalla parte sbagliata del bosco ma a tornare a casa riesci sempre. Poi ormai la zona di Monte cavo, Tuscolo, Artemisio rocca priora la conosco molto bene. Ci sono nei Trail anche verso Artena o verso Capranica, ma almeno da Ciampino sono uscite di 100km circa e la percentuale di asfalto sale tanto.
 

paolop72

Biker superioris
10/5/19
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Orbea Occam TR M10 -upgraded
ti ringrazio, la paura di perdermi non è rilevante (il mio amico è di albano), ma se ti fai un giro con un dislivello gia importante come allenamento (per chi viene dalla pianura) se sbagli poi devi risalire, e il problema sarebbe farsi sterrati del cavolo, stornare indietro su discese in salita, etc..che diventa fatica inutile oltre che a perdita di tempo.
Alcune uscite ci interessa poterle fare anche il pomeriggio (più o meno tardi) con rientri più o meno brevi in notturna (mantecavo by night è spettacolare) per cui una buona conoscenza e cartografia affidabile sono molto piùa utili..
banalmente una volta da artemisio siamo scesi troppo verso lariano seguendo tracce "non provate" e non avevamo quasi niente di viveri...abbiamo affrontato una salita devastante (già un po stanchi) e ci ha salvato un bel albero di fichi maturi che ci ha fornito riserva energetica di salvezza...
Organizzare una trasferta con uscita programamta avendo una buona traccia lo trovo sempre meglio...
Grazie comunque
 
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quorthon

Biker cesareus
1/9/08
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scott spark 60/720/RC Team Black, bianchi
pare che il divieto sia frutto di un "contenzioso", per non parlare di rissa sfiorata tra ciclisti e "cavallari", io personalmente ho trovato sempre molta educazione e rispetto reciproco con chi passava a cavallo e al vivaro li incontri sicuramente..
come ho notato la strana presenza di cavallerizzi su percorsi piuttosto stretti e normalmente da Mtb, addirittura ho sbagliato percorso e preso il quasi inaccessible "rovi" ( nomem omen) e ci ho trovato uno a cavallo (non so come ci potesse passare). E' probabile che il disastroso disboscamento sul versante di rientro tra faete e vivaro, che ha riempito di rami e sopratutto trasformato sentieri con buon fondo ni sterrate piene di polvere e brutte da vedere, abbia portato gli equestri a spostarsi verso i percorsi piu battuti dalle bici, da cui le "lamentele reciproche"

Qualcuno si è lamentato in comune ed è uscita l'ordinanza, chi è del posto avrà sicuramente notizie piu fresche e attendibili..
magari una formale "rappacificazione" potrebbe indurre ad annullare l'ordinanza che a mio avviso rimane mal strutturata, piena di lacune e interpretazioni e non si capisce quali siano le finalità...Mi chiedo ad esempio chi salga a monte cavo con una bmx..

Una migliore convivenza e segnali di civiltà sono necessari per ricreare i presupposti di riapertura, di un bel settore che offre percorsi impegnativi per tutte le discipline mtb, con poche alternative nella zona sud di roma, e che ha anche una certa importanza per l'economia sia del settore che per l'indotto locale...
Io ho sempre pensato che qualche equestre ovvero diatribe con loro stiano a monte di ciò e con questo mi fermo perchè sappiamo tutti e non è questo il posto per illazioni. Tuttavia anche io come te quando li incontro, perchè si incontrano spesso, sempre e dico sempre mi fermo e lascio passare e saluto con cordialità sia le splendide bestie (son belli veramente quei cavalli) ed i fantini che il più delle volte non contraccambiano. Oltretutto quando corro nelle discese non lo faccio come se ci fosse un domani, neanche in quelle strette dove un cavallo materialmente non ci passa, ma un altro ciclista o runner si, ci scappa il morto se infroci. Ci vuole buon senso, io ce la metto tutta e sinceramente mi rode parecchio il culo pensare che io e come tanti altri, benchè rispettosi del prossimo, dobbiamo pagare per gli incivili, non mi pare giusto. Ne dico un'altra, benchè sia ostile a mascherine e divieti dovuti al Covid, un divieto c'è, ovvero quello di non fare uscite insieme o comunque inteso ad almeno ad un paio di metri. Ebbene l'altro giorno in bici, siccome io parto da Roma città e ne vedo prima di arrivare su, ho incontrato sull'anagnina un botto di bitumari tutti insieme, un bel gruppone, quello classico che occupa la semicarreggiata..... che cavolo... entro nel primo bosco possibile e anche qui gruppi di mtbikers, ugualmente appiccicati, anzi anche peggio perché non vi devo dire io che nei boschi lo spazio di distanziamento non c'è. Non mi danno fastidio che stessero insieme anzi, contento per la loro, ma il fatto che non c'è rispetto per nulla, a me non mi ha nemmeno sfiorato l'idea di uscire in gruppo.
Quindi inevitabile che, tornando al nostro discorso, non c'è buon senso generalizzato ed alla fine vince il più forte, tipico... che schifo.
Tornando ai giri alternativi, ce ne sono, ma niente di equiparabile a quelli del parco ovvero continuativi e vari. Speriamo che si risolva.
Io non sono pratico di associazioni o petizioni, ma se qualcuno propone o sa di qualche cosa riguardo per eventuali MEDIAZIONI, NON LITI con le parti, che si sviluppino FUORI DA QUESTO SITO CHE NON DEVE ESSERE USATO ASSOLUTAMENTE PER QUESTI SCOPI, ovvero qualche link, lo dica anche con msg in privato, così da poter partecipare nella speranza di ricucire i rapporti deteriorati con le giunte.
Bella, daje!!!!:yeah!::yeah!::yeah!:
 
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RuGh

Biker novus
21/6/08
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Aprilia
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Canyon Spectral AL
Ciao a tutti, ci sono novità? Ma il divieto riguarda solo Monte Cavo o anche i boschi sottostanti, quelli di nemi e del vivario per intenderci?
 

Bar O

Biker tremendus
13/9/08
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Bh
porto a conoscenza che la strada di colle spioviti tra carchitti e macere di artena è stata incredibilmente asfaltata!!!
gli automobilisti non lo sanno ed hanno in mente il ricordo di un vergognoso tratturo, un susseguirsi di crateri tra cumuli di monnezza (questi sono rimasti) e quindi non c'è traffico...approfittatene finchè si può!!!!
 

PaolinoFlagellato89

Biker novus
23/4/13
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buonasera a tutti, ho sentito dire che ad alcuni biker sono state fatte delle multe lo scorso fine settimana,addirittura alle auto parcheggiate lungo la strada ma solo quelle con portabici o con i sedili abbattuti per trasportare le bici... Qualcuno ha novità a riguardo? Io personalmente sono stato su a girare un paio di settimane fa e non ho notato nulla di strano...
 

Prelli

Biker superis
10/10/10
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Allumiere (RM)
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buonasera a tutti, ho sentito dire che ad alcuni biker sono state fatte delle multe lo scorso fine settimana,addirittura alle auto parcheggiate lungo la strada ma solo quelle con portabici o con i sedili abbattuti per trasportare le bici... Qualcuno ha novità a riguardo? Io personalmente sono stato su a girare un paio di settimane fa e non ho notato nulla di strano...
Io sono stato per la prima volta questa domenica , non faccio esagerazioni avrò incontrato altri 80/90 ciclisti , la maggior parte enduristi.

P.s. poi la storia delle multe a chi ha portabici o poltrone abbattute mi sembra alquanto irreale , non credo che da quelle parti la polizia municipale sia così "stupida".
 

paolop72

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Io sono stato per la prima volta questa domenica , non faccio esagerazioni avrò incontrato altri 80/90 ciclisti , la maggior parte enduristi.

P.s. poi la storia delle multe a chi ha portabici o poltrone abbattute mi sembra alquanto irreale , non credo che da quelle parti la polizia municipale sia così "stupida".
anche perchè riterrei che l'infrazione ad eventuale divieto di sosta sia sanzionata a prescindere dalla presenza di portabici, sarebbe altrettanto folle che venissero multate auto con portabici in sosta regolare accanto ad altre senza che ovviamente non sarebbero multate..
D'altronde l'idea che la presenza di un portabici sia sinonimo di reato da parte del titolare mi slemberebbe quanto meno improbabile, se un ciclista (con bici da strada o mtb) parcheggia la macchina regolarmente, come fa il vigile a sapere se il titolare sta andando in bici su strada, percorsi consentiti o percorsi vietati?
Forse prima di diffondere notizie sarebbe meglio riflettere sulla fondatezza e attendibilità delle stesse ....altrimenti siamo nel ambito delle mitica "mio cuggino" di Elio (mi ha detto mio cuggino che...)

"mi ha detto mio cuggino che una volta gli hanno fatta la multa perchè aveva parcheggiato sulla via dei laghi, era andato a fughi e castagne e la macchina aveva il sedile abbassato e pensavano che fosse andato su una mountain bike da enduro su un percorso vietato"...
 
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PaolinoFlagellato89

Biker novus
23/4/13
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buongiorno a tutti, infatti anche a me sapeva di stronzxxx, in effetti sono stato su domenica a girare tranquillamente, l'unica cosa che avrebbe potuto portare ad eventuali rogne in caso di controllo da parte delle forze dell'ordine erano gli assembramenti e la quasi totale mancanza di utilizzo delle mascherine da parte di quasi tutti i biker presenti...
 

Manuel2k

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29/9/16
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Il "diavolo" e la "cicciona"
Ragazzi è un dato di fatto che le amministrazioni locali (si tratta se non ho capito male di competenza su più comuni) di tanto in tanto si risvegliano e fustigano a destra e manca.

Nel corso del tempo non sono mancati moniti, dimostrazioni di inciviltà varia e anche qualche multa ...
Monte Cavo difatti è battuto e frequentato sia a piedi che in bici (e qualche mezzo non autorizzato a motore) e spesso i biker sono additati come il male peggiore.

Nel caso specifico non lo so ma qualche tempo fa, in una delle tante "caccia alle streghe" la forestale aveva messo dei cartelli e fermava ammonendo (a volte sanzionando) i biker che erano chiaramente in tenuta da discesa.
 

paolop72

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Orbea Occam TR M10 -upgraded
Ragazzi è un dato di fatto che le amministrazioni locali (si tratta se non ho capito male di competenza su più comuni) di tanto in tanto si risvegliano e fustigano a destra e manca.

Nel corso del tempo non sono mancati moniti, dimostrazioni di inciviltà varia e anche qualche multa ...
Monte Cavo difatti è battuto e frequentato sia a piedi che in bici (e qualche mezzo non autorizzato a motore) e spesso i biker sono additati come il male peggiore.

Nel caso specifico non lo so ma qualche tempo fa, in una delle tante "caccia alle streghe" la forestale aveva messo dei cartelli e fermava ammonendo (a volte sanzionando) i biker che erano chiaramente in tenuta da discesa.
La miope visione delle nostre terre è quella di creare divieti invece di valorizzare un opportunità economica, una bellissima trail area naturale diventato terreno di contesa tra pedoni, ciclisti, cavallerizzi..
ormai i trail di discesa non sono formalmente manutenuti, pressoché battutti dal solo passaggio, e ci sono stati raffiche di divieti (non so quali ancora siano in vigore). Un esempio di ennesimo "scempio", peraltro ci si accanisce sulla eventuale passerella in legno delle bici, ma il invece le smart buttate nei boschi di monte cavo (la discarica delle auto rubate a roma), quelle no, vanno tutelate come patrimonio unesco..
Si sarebbe potuto dire ai ragazzi che manutenevano i trail di dare una mano con la pulizia dei boschi (nota di vergogna di quasi tutte i boschi laziali), sempre pieni di rifiuti più o meno ingombranti, discariche abusive e le suddette auto rotolate nei dirupi...
Pare che ci sia stridente convivenza tra cavallerizzi e ciclisiti alla base dei provvedimenti, io mi chiedo a rigor di logica come un pedone o un cavaliere possa trovare piacevole o utile salire contromano da un traili tipo canalone, etcc. .
Io frequento abbastanza monte cavo, pure facendo percorsi non dh e personalmente ho sempre riscontrato serena educazione in tutti, pedoni ciclisti e cavalieri ci hanno sempre scambiato un educato saluto reciproco, non ho mai riscontrato episodi di famigerato "coattismo". A dire il vero anche a Formello, altra mecca del enduro romano, ho sempre trovato educazione e rispetto da sentirmi quasi in trentino. Il difetto è sempre la mondezza buttta nei boschi, non il comportamento dei bikers, si punta il dito e non la luna...
i castelli avrebbero potuto essere il "finale romano"", con grande indotto di ristoranti, negozi, chioschi, attrattiva e nei boschi c'è spazio per tutti, senza grandi pericoli.
Ribadisco il paradosso che chi si lamenta e le forze dell'ordine abbiano sempre qualcosa da contestare a un biker mentre la discarica abusiva di materiali tossici e di auto rubate sembra attività gradita" e tollerata nel parco. Personalmente ogni volta che sento nominare il termine "parco" nel centro Italia mi viene (da sciatore e snowboarder oltre che mtb) l'orticaria per gli scempi perpetrati in nome dei parchi dei divieti che hanno distrutto realtà economiche e sociale e lasciato ovunque relitti e manufatti abbandonati a contribuire al patrimonio "Intoccabile"
 
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jozzy

Biker novus
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Scott Scale 970 Red 2021
La miope visione delle nostre terre è quella di creare divieti invece di valorizzare un opportunità economica, una bellissima trail area naturale diventato terreno di contesa tra pedoni, ciclisti, cavallerizzi..
ormai i trail di discesa non sono formalmente manutenuti, pressoché battutti dal solo passaggio, e ci sono stati raffiche di divieti (non so quali ancora siano in vigore). Un esempio di ennesimo "scempio", peraltro ci si accanisce sulla eventuale passerella in legno delle bici, ma il invece le smart buttate nei boschi di monte cavo (la discarica delle auto rubate a roma), quelle no, vanno tutelate come patrimonio unesco..
Si sarebbe potuto dire ai ragazzi che manutenevano i trail di dare una mano con la pulizia dei boschi (nota di vergogna di quasi tutte i boschi laziali), sempre pieni di rifiuti più o meno ingombranti, discariche abusive e le suddette auto rotolate nei dirupi...
Pare che ci sia stridente convivenza tra cavallerizzi e ciclisiti alla base dei provvedimenti, io mi chiedo a rigor di logica come un pedone o un cavaliere possa trovare piacevole o utile salire contromano da un traili tipo canalone, etcc. .
Io frequento abbastanza monte cavo, pure facendo percorsi non dh e personalmente ho sempre riscontrato serena educazione in tutti, pedoni ciclisti e cavalieri ci hanno sempre scambiato un educato saluto reciproco, non ho mai riscontrato episodi di famigerato "coattismo". A dire il vero anche a Formello, altra mecca del enduro romano, ho sempre trovato educazione e rispetto da sentirmi quasi in trentino. Il difetto è sempre la mondezza buttta nei boschi, non il comportamento dei bikers, si punta il dito e non la luna...
i castelli avrebbero potuto essere il "finale romano"", con grande indotto di ristoranti, negozi, chioschi, attrattiva e nei boschi c'è spazio per tutti, senza grandi pericoli.
Ribadisco il paradosso che chi si lamenta e le forze dell'ordine abbiano sempre qualcosa da contestare a un biker mentre la discarica abusiva di materiali tossici e di auto rubate sembra attività gradita" e tollerata nel parco. Personalmente ogni volta che sento nominare il termine "parco" nel centro Italia mi viene (da sciatore e snowboarder oltre che mtb) l'orticaria per gli scempi perpetrati in nome dei parchi dei divieti che hanno distrutto realtà economiche e sociale e lasciato ovunque relitti e manufatti abbandonati a contribuire al patrimonio "Intoccabile"
Magari ai residenti non interessa diventare il luna park di una città che vanta un'alta percentuale di maleducati. Non tutti vogliono aprire ristoranti e fare business. Magari i residenti vogliono solo tranquillità. Ci hai mai pensato?
 

paolop72

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Magari ai residenti non interessa diventare il luna park di una città che vanta un'alta percentuale di maleducati. Non tutti vogliono aprire ristoranti e fare business. Magari i residenti vogliono solo tranquillità. Ci hai mai pensato?
il concetto di lunapark applicato a bicilette che scendono nei boschi non mi sembra calzante,, considerato che rimane pressochè "Invisibile" a chi non pratica sport in quei boschi (mtb, ciclismo, equitazione, tekking), chi verrebbe disturbato dalla presenza di trail manutenuti e strutturati?
riguardo il concetto di maleducazione non penso peraltro che i castelli rappresentino oasi di civiltà asburgica rispetto alla capitale (non penso che la gente parta da roma per scaricare materassi e calcinacci nei boschi dei castelli, visto che lo puo fare comunque vicino casa), per cui la percentuale di maleducati mi sembrerebbe in teoria allineata, a parte il tono velatamente offensivo. Per quanto ho visto di persona non ho mai incontrato personaggi con atteggiamenti sgarbati, maleducati, o che arrecassero danno girando per monte cavo e dintorni: chi si incontra si saluta sempre, sia che vada in bici, che a cavallo, o a piedi, come in tutte le località Anzi a nemi/rocca di papa come a formello ho incontrato sempre gente educata e cordiale, il luogo comuno del romano coatto e invadente già non lo sopporto di principio, ma applicato al contesto di mtb mi sembra ulteriormente fuori luogo.

Per quanto riguarda l'interesse dei residenti dipende poi chi sarebbero i residenti impattati visto che si tratta di zone pressoché disabitate dove gente gira in mtb?

se si intendessero genericamente gli abitanti dei castelli, impattati da traffico abnorme tutti i giorni, weekend compreso, non penso che stiano a pensare ai ciclisti dentro il bosco di monte cavo come loro priorità, anche perchè zona non abitata, salvo poche ville isolate. Non penso che biker vadano a fare danni nelle case dei comuni castellani, quindi a meno che non siano i proprietari di mareggi in zona non vedo quale sia l'impatto sul cittadino che non abbia attività commerciale connessa

se come residenti si intendono i bicker "local", che come da miope tradizioni di quasi tutti gli sport , intendono il territorio come "loro" di proprietà e non vogliono intrusi e concorrenti, probabilmente questi sarebbero gli unici a non volere ciclisti da altre zone.
 

jozzy

Biker novus
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Scott Scale 970 Red 2021
il concetto di lunapark applicato a bicilette che scendono nei boschi non mi sembra calzante,, considerato che rimane pressochè "Invisibile" a chi non pratica sport in quei boschi (mtb, ciclismo, equitazione, tekking), chi verrebbe disturbato dalla presenza di trail manutenuti e strutturati?
riguardo il concetto di maleducazione non penso peraltro che i castelli rappresentino oasi di civiltà asburgica rispetto alla capitale (non penso che la gente parta da roma per scaricare materassi e calcinacci nei boschi dei castelli, visto che lo puo fare comunque vicino casa), per cui la percentuale di maleducati mi sembrerebbe in teoria allineata, a parte il tono velatamente offensivo. Per quanto ho visto di persona non ho mai incontrato personaggi con atteggiamenti sgarbati, maleducati, o che arrecassero danno girando per monte cavo e dintorni: chi si incontra si saluta sempre, sia che vada in bici, che a cavallo, o a piedi, come in tutte le località Anzi a nemi/rocca di papa come a formello ho incontrato sempre gente educata e cordiale, il luogo comuno del romano coatto e invadente già non lo sopporto di principio, ma applicato al contesto di mtb mi sembra ulteriormente fuori luogo.

Per quanto riguarda l'interesse dei residenti dipende poi chi sarebbero i residenti impattati visto che si tratta di zone pressoché disabitate dove gente gira in mtb?

se si intendessero genericamente gli abitanti dei castelli, impattati da traffico abnorme tutti i giorni, weekend compreso, non penso che stiano a pensare ai ciclisti dentro il bosco di monte cavo come loro priorità, anche perchè zona non abitata, salvo poche ville isolate. Non penso che biker vadano a fare danni nelle case dei comuni castellani, quindi a meno che non siano i proprietari di mareggi in zona non vedo quale sia l'impatto sul cittadino che non abbia attività commerciale connessa

se come residenti si intendono i bicker "local", che come da miope tradizioni di quasi tutti gli sport , intendono il territorio come "loro" di proprietà e non vogliono intrusi e concorrenti, probabilmente questi sarebbero gli unici a non volere ciclisti da altre zone.
Sono risalito su una mtb dopo 20 anni e ho capito subito una cosa: sfruttare i giorni infrasettimanali e i lockdown. Nel weekend troppa gente e di conseguenza troppi "maleducati". Quando parlo di maleducati, non intendo gente che non saluta o poco cordiale, di quello mi interessa il giusto. Parlo di persone assembrate perché l'uscita bisogna farla in 10, che devono sfrecciare sul sentiero perché hanno il segmento su strava, che escono in gita a piedi ma non riescono a capire che dietro una curva in discesa non bisogna sostare e chiacchierare, che un cavallo non sanno neanche se va a biada o diesel. La cosa peggiore: non rispettare il bosco in quanto essere vivente: non uscire dai sentieri, non spezzare neanche un ramo, non capire che nel 2021 trovare un posto del genere in una regione con la densità abitativa che ha è praticamente un miracolo, parcheggiare lungo gli accessi alla pene di segugio perché "embe non ce stanno i parcheggi". Detto ciò, hai ragione, sbaglio a farne un discorso campanilistico: per me, meno gente frequenta questi luoghi, meglio è per la conservazione degli stessi, indipendentemente dal comune di residenza. Sia per i locali che buttano i calcinacci (che poi quando li pizzicano raramente sono locali), sia per i non locali.
 
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paolop72

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Io sinceramente non capisco l'esigenza del "talibaismo" della natura, dove non si può toccare manco un ramo peraltro esasperato in territori dove di fatto avviene spesso il contrario.

premetto
1- che in trentino ci sono meravigliosi parchi naturali (vedi adamello) solcati da impianti da risalita e con trail spettacolari e nessuno si lamenta dell'impatto ambientale dai trail, e tutti citano queste località ad esempio salvo poi criticare sempre quando si tenta di fare qualcosa in centro Italia
2- che nei boschi di monte cavo vengono fatti degli interventi di "manutenzione boschiva" tremendi, abbattuti ettari di boschi con il presupposto della "conservazione" che forse ci sta pure, stravolgendo la morfologia di enormi settori, con caterpillar e tracce fangose che restano per anni,
3- che nei suddetti boschi vengono buttati calcinacci, rifiuti, e soprattutto c'è il mito del "lancio della smart rubata" dalla cima di monte cavo nei boschi sottostanti

Alla luce di questi presupposti sinceramente non concepisco il concetto di "Non toccare un ramo" o non uscire dai tracciati per crearne altri da parte del trail building., il danno è irrisorio, in compenso si potrebbe prevedere la manutenzione e la pulizia dei boschi e lo smaltimento d rifiuti che giacciano da anni abbandonati...
sinceramente inneggiare al reato del trail builder in un bosco dove si effettuano dei tagli di legna enormi, si praticano discariche abusive e lancio di vetture (mai rimosse) nei dirupi mi sembra un po come citare etica e morale in un bordello.

io sogno ancora che trailbuilder e biker collaborino alla manutenzione e pulizia del bosco, rendendolo vivibile, fruibile e curato per il piacere di tutti gli esercenti, ma purtroppo ciòa avviene in trentino mentre nel Lazio (ma in tutte i rilievi dell'appennino) ci si accanisce contro il trail building( o contro gli impianti sciistici) ma non si fa niente per pulire dai rifiuti, rimuovere strutture abbandonate, migliorare parcheggi e accessi.

per carità si deve e si può fare attenzione a parcheggiare decentemente, visto che il posto non manca (ma vale pure per escursionisti, raccoglitori di castagne, funghi, etc..), si può evitare di fare assembramenti in periodo covid, ma io tutta sta folla di biker ai castelli non la vedo, i sentieri son tanti, il territorio è estese e la gente si distribuisce facilmente.

Immagino sempre che come fanno altrove (vedi finale ligure, la toscana, il trentino) che Mtb e trail building possano essere attività e risorse per valorizzare turismo e territorio, e creare opportunità economiche e indotto, ma mi rendo conto che spesso c'è un avversione quasi immotivata non solo da parte di chi non vede e non conosce le attività, ma addirittura anche da chi pratica lo sport,
 

paolop72

Biker superioris
10/5/19
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roma
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Orbea Occam TR M10 -upgraded
La pandemia e il vincolo al confine regionale, se non addirittura allo stesso comune sembra essere stato un elemento di grande rilancio per montecavo e dintorni.
Considerato che partendo dall'appia si può raggiungere pedalando dai confini della capitale, anche in zona arancio diventa una meta appetibile ed un dislivello di notevole interesse, in un territorio quasi pianeggiante (il comune di roma).. a parte i colli urbani.

il grande affollamento di ebike, ormai il mezzo dominante dell' "enduro comodo" (non fatichi a salire e ti godi la discesa seppur con diverse caratteristiche), è forse una costante di tutte le trail area vicino la capitale, ma devo dire che abbiamo visto tanti pedalatori con bici full pure non "facilissime" da fare salire, assidui crosscountristi che pedalano a velocita più simili alle bdc che alle mtb pesanti, anche gruppi di neofiti con guide alle scoperte dei percorsi della montagna romana.
I terreni sono in condizione ottimale e ben puliti, i percorsi più recenti che insistono nella zona già oggetto di disboscamenti (un po ad minchiam direi) sicuramente non patiranno il revenge mediatico dei talebani ambientalisti, perchè dove abbattono migliaia di alberi non si possono inventare che un ramo piegato o una radice tagliata su un trail sia uno scempio naturalistico
ho visto una sorta di seconda giovinezza mtb per tutte le specialità nel parco dei castelli romani e percorsi semi naturali di ottima fattura, non si trova il trail ben lavorato e manutenuto di formello , ma per chi ama anche terreno naturale o quasi è buona alternativa. Dislivelli e percorsi sempre interessanti.
 

IvanoRoma

Biker superioris
22/4/17
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XC Front Chuck Norris limited edition
Sinceramente non capisco, montecavo lo reputo un posto mediocre praticamente lo giri tutto in nemmeno 3 uscite (tra l'altro monotone), nel lazio abbiamo posti decisamente migliori a partire da simbruini e lucretili.
 
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