La salita è l'essenza assoluta dell'andare in bicicletta.
Ti permette di procedere guardando il paesaggio, ti permette di chiacchierare con gli altri (quando il fiato c'è), ti permette di arrivare nei punti più belli e se sei solo ti da modo di pensare mentre pedali.
Quando riesci a prendere il ritmo e inizi ad andare ti senti parte di tutto quello che ti circonda, senti i rumori intorno, gli odori, la musica della bicicletta, il fruscio della catena, le ruote che schiacciano il terreno, il tuo respiro.
E' anche sofferenza, crescita, progresso, dolore e rabbia, è guardare due metri avanti per non guardare quanto manca, è concentrarsi sulla rotazione delle gambe per non pensare a quanto stai soffrendo, è alzarsi disperatamente sui pedali per superare quell'ultimo strappo infame.
Ed è gioia quando, affannato, arrivi in cima e guardi con orgoglio tutto ciò che hai lasciato sotto.
Oppure rammarico quando guardi ciò che non sei riuscito a fare in sella ...con la solenne promessa di farcela la prossima volta.
leggendo questo messaggio mi è venuta voglia di andare a farmene una come si deve!...un grande...non posso che quotare!...le discese mi piacciono di più...però per me le discese fatte dopo una gran salita e un pò di riposo in cima, hanno un altro sapore!