Il punto è che davvero non si sa che fare. E, come a Marzo, si è in balia delle lune del controllore.
Devo ammettere che transitando ieri in ciclabile, affollata come ogni domenica, non ho visto uno che sia uno che indossasse la mascherina regolarmente: c'è chi respira dal mento, evidentemente, o dalla gola.
Ho subito pensato: ecco, con la scusa dell'attività motoria, più niente mascherina, anche se sono intruppato come si sta in un gregge di pecore.
Che poi son misure davvero assurde: dati alla mano, che mancavano a marzo, abbiamo la conferma che uscire "smascherati" non fa aumentare i contagi, che erano calati fino a luglio inoltrato, momento in cui la gente ha mandato in ferie il cervello in via definitiva.
Abbiamo dati certi che l'attività sportiva e motoria non producono aumento dei casi.
Intanto però guardi i mezzi di trasporto pubblico, e lì si vedi il contagio. E questi a metter la mascherina al passeggiatore. Significa voler salvare la nave che affonda tentando di sgottare l'acqua usando un ditale, mentre la falla è larga un paio di metri.