Visto che si cavilla, non avendo di meglio da fare, do il mio contributo.
Da quello che ho letto sembra che si stiano confondendo due diverse domande: a) è vietato uscire in bici per allenarsi?
b) è opportuno farlo?
La risposta alla prima domanda dipende esclusivamente da ciò che ha previsto "il legislatore" ovvero dal contenuto dei due decreti.
A mio sommesso avviso non è vietato uscire dal momento che il provvedimento dell'8 marzo ha fatto salvo lo sport e le attività all'aperto.
Circa la seconda domanda, sempre a mio avviso, non è opportuno uscire.
E allora?
La questione è abbastanza vecchiotta e, semplicisticamente, può essere riassunta tra l'osservare la "legge" ovvero la "coscienza" visto che, non sempre, coincidono.
Negli ordinamenti positivi (come il nostro) quello che conta è la "legge" , se io ritengo che la norma non coincida con il mio "sentire" posso attivarmi per farla modificare ma, sicuramente, non posso imporre agli altri quello che per me è giusto o sbagliato.
Riassumendo, pur ritenendo che sia permesso uscire mi astengo dal farlo, nel contempo non metto all'indice e non tento di imporre la mia decisione a chi ritiene di allenarsi all'aperto.