ma dove li leggi i limiti comunali?non si torna in bici proprio per niente....
da quel che ho capito di cio' che ha detto conte, ci si potra' spostare in regione solo per comprovati motivi di lavoro o salute, per fare sport si dovra' restare nel proprio comune, immaginate che gioia e piacere sapere di poter andare in bici......a Milano
bella la battuta, non ti preoccupare, non sono il tipo. Comunque aspettiamo, tanto adesso è ancora tutto da vedere....a questo punto puoi giocarti anche la carta della persona di diritto internazionale. Oppure che ti sei appena svegliato dal coma e non sapevi nulla della pandemia. Insomma, una palla bizzarra vale l'altra, basta essere convincenti... no?
non lo vieta nessuno...infatti il ministro ha fatto l'esempio dell'equitazione dicendo che si può raggiungere in macchina il maneggioNo scusa, poiche' mi interessa personalmente, ed a scanso di equivoci per cattiva interpretazione, mi invieresti il link della Legge che cita il divieto di spostamento in auto con il nuovo DPCM? Grazie anche a nome di altri utenti interessati.
E' che effettivamente c'è comune e comune. Per chi abita in città credo sia più triste la storia rispetto a chi abita in collina o montagna.Adesso nemmeno il comune ci basta? E accontentiamoci un pò!!!
Arriveranno tempi migliori ...
se il problema è evitare il sovraffollamento , il limite comunale è una follia.Scusate ma senza polemica: il non uscire non andava bene, e ci sta.
I 200 metri erano pochi, e ci sta.
Adesso nemmeno il comune ci basta? E accontentiamoci un pò!!!
Arriveranno tempi migliori .....
Forse...
Poi a chi non basterà nemmeno la regione e avanti...
Vedrai che ci saranno zilioni di interpretazioni anche quando uscirà il decreto... perchè se tanto mi dà tanto, sarà scritto in "fumoso antico"...gnuno interpreta il decreto come li pare, però se posso andare dal punto A al punto B solo in bici uscendo da casa vorrà dire che andrò a visitare Il Bellunese,zona in qui non sono mai stato,per la cronaca abito nel profondo sud del Veneto
Polesine - Valsugana e ritorno!Sarò ripetitivo ma fare supposizioni adesso è inutile,ognuno interpreta il decreto come li pare, però se posso andare dal punto A al punto B solo in bici uscendo da casa vorrà dire che andrò a visitare Il Bellunese,zona in qui non sono mai stato,per la cronaca abito nel profondo sud del Veneto....la macchina non la prendo in questo modo....chiaramoci il mio vuol essere sarcasmo e una poco velata provocazione...
Esatto. Se togli la possibilità di usare l'auto, e la gente potrà spostarsi solo a piedi, dove vuoi che vadano tutti quelli che vorranno camminare? Facile: in ciclabile... Fracello di gente che si assembrerà negli stessi posti, come succedeva ad inizio quarantena.se il problema è evitare il sovraffollamento , il limite comunale è una follia.
Alla Federazione il ciclismo come attività di base non interessa, punto. Altrimenti non avrebbe anteposto l'interesse sui futuri finanziamenti (non più decisi dal CONI ma dalla politica) a quello dei praticanti, appiattendosi sul mantra #iorestoacasaMi chiedo, ma la federazione perché non interviene? Nel senso che, conoscendo le varie attività del ciclismo e della mtb, potrebbe contribuire a dare indicazioni al governo su quale tipo di attività sia più indicata e/o sicura per il contenimento del virus e segnalare gli atleti professionisti che possono liberamente circolare. Poi c’è tutta la fetta degli amatori, tesserati e agonisti, loro valgono quanto il ciclista domenicale improvvisato della ciclabile? Come al solito si pagano tessere per niente..
Vedrai che ci saranno zilioni di interpretazioni anche quando uscirà il decreto... perchè se tanto mi dà tanto, sarà scritto in "fumoso antico"...
Chi abita in città già abita nella tristezza, io sono nella tua fortunata condizione di abitare in culo ai lupi ma l ho sempre amato e da sempre ha dato vantaggi non solo ora..E' che effettivamente c'è comune e comune. Per chi abita in città credo sia più triste la storia rispetto a chi abita in collina o montagna.
Una volta tanto il vivere "in cu#o ai lupi", come è sempre stata definita casa mia (che sta a 4 km da un paese di 30,000 abitanti, quindi non chissà dove) rappresenta un vantaggio, dopo decenni di vita scomoda.
Ergo però se sono autorizzato a farle, sono anche autorizzato a raggiungere il luogo di svolgimento/partenza dell'attività sportiva professionale e non.
Perché?se il problema è evitare il sovraffollamento , il limite comunale è una follia.
perchè parli come se fossi il presidente della corte di cassazione...gli sport all'aperto non sono solo corsa e ciclismo, ma anche (e parlo per quelli fatti vicino casa mia - val Nerina) canoa, canottaggio, equitazione, pattinaggio, skiroll...e mi pare verosimile raggiungere il sito in macchinaProvo a spiegartelo in modo semplice, mi sembra di intuirne la necessità.
• Con il decreto attualmente in vigore è possibile svolgere solo determinate professioni, infatti non tutti stanno lavorando.
• Con il decreto attualmente in vigore è possibile svolgere attività motoria e sportiva entro i 200m da casa.
• Con il nuovo decreto si apre a maggiori professioni, MA NON A TUTTE... e si dà nuovamente la possibilità agli atleti professionisti di allenarsi per sport individuali (dal 18 maggio per gli sport di squadra), non in quanto attività motoria e sportiva ma in quanto PROFESSIONE. Per esempio, il nuotatore professionista non andrà in piscina perché le piscine dovranno ancora restare chiuse, ma quando apriranno le piscine ci andrà con un'autocertificazione per lavoro. Se invece la piscina è una struttura privata o a uso esclusivo del professionista, probabilmente potranno andare ad allenarsi se il professionista in questione ne dimostrerà la necessità (come succede anche per altri laboratori non aperti al pubblico) e l'utilizzo individuale. Se pratichi equitazione professionale invece i maneggi e i centri equitazione rientrano tra le attività che saranno aperte dal 4 maggio ma con i dovuti distanziamenti.
• L'amatore o il semplice cittadino invece può uscire da casa e praticare attività sportiva come lo poteva fare anche nei giorni scorsi, solo che ora può allontanarsi da casa e non ha più il limite dei 200 metri. Verosimilmente, l'attività sportiva è configurabile come corsa e bici proprio perché difficilmente uno ha un cavallo in garage, ma se vivi in un casolare con una stalla, non mi sembra escluso che si possa andare a cavallo oltre i 200 metri da casa. Se invece prendi l'auto per andare a fare sport, non stai più svolgendo attività sportiva ma stai effettuando uno spostamento con una motivazione che non è presente tra quelle ammesse nell'autocertificazione, quindi o dichiari il falso, con le opportune conseguenze, o la macchina la lasci a casa.
Sarebbe da fare... ovviamente in giornata perché non posso dormire in un altro comune....Polesine - Valsugana e ritorno!
Ma dove sta scritto il limite comunale?se il problema è evitare il sovraffollamento , il limite comunale è una follia.
Esatto....! Dal Polesine risulta molto scomodo andare sugli amati Colli Euganei, tanto vale partire per le Dolomiti del Brenta....Polesine - Valsugana e ritorno!
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