Più traffico, meno velocità. Alla fine anche quando scendi da qualche pista di DH e incontri quello che va più piano/forte rallenti o ti sposti.Le incomprensioni/incidenti saranno inevitabili, dato che ci saranno sempre più praticanti sui sentieri, come saranno inevitabili i maggiori infortuni (vedere report del santa chiara di Trento di domenica).
Potete sperare d rimanere gli unici puristi sui sentieri per sempre, ma il mondo ATTUALMENTE va in un'altra direzione. Poi tra dieci anni chissà: ricordo il boom dello snowboard nei primi del 2000 che dopo 15 anni si è completamente spento.
Anche io, ma non vedo come questo possa evitare i conflitti con gli altri utenti dei sentieri, ma posso riportare che anche sullo sci-alpinismo ci siano delle teste non da poco: 1500€ di attrezzatura tra sci e scarponi ma poi "eeeeh ma 250€ di ARVA non ce li ho, daiii..."...io faccio sci alpinismo per mia fortuna...idem per la bici...
avevo detto che non ti rispondevo più invece mi tenti:a soluzione, per come la vedo io, è iniziare a pensare nella stessa ottica dello sci
Ah, perché esistono ancora queste 3 cose?... basterebbero buonsenso, tolleranza e senso civico...
Guarda caso, nella pratica stracciano lo skipass solo se tenti di rivenderlo a qualcun altro, chissà come mai sembra l'unico articolo del regolamento veramente valido.avevo detto che non ti rispondevo più invece mi tenti:
lo sci è normato in un suo comprensorio, per citare quelli vicino casa mia il più famoso ha un regolamento di uso delle piste di 8 pagine, più l'allegato norme di sicurezza, più quello sul covid. Per dire, è vietato parlare agli addetti della funivia, sta scritto in qualche articolo....
Tornando al mio esempio di prima, in un comprensorio possono tranquillamente stracciarti il giornaliero per uno dei millemila articoli che hai infranto e nemmeno sapevi che esistessero. non c'è bisogno del tachimetro sulla maschera, come dici tu.
vedo molto difficile trasporre questa cosa nei boschi. diverso è il caso del bike park, assimilabile in tutto e per tutto a un comprensorio sciistico.
In teoria si ma in realtà non basta.si voglian delle norme scritte, che potrebbero rivelarsi come una lama a doppio taglio, quando basterebbero buonsenso, tolleranza e senso civico
cosa facciano nella pratica mi è molto chiaro.Guarda caso, nella pratica stracciano lo skipass solo se tenti di rivenderlo a qualcun altro, chissà come mai sembra l'unico articolo del regolamento veramente valido
Come vedi, si è ritenuto necessario normare quello per cui basterebbe il buon senso.La legge 363 sullo sci dice qualcosa che mi aspetterei sia applicata nei sentieri affollati e sicuramente lo stesso principio lo troveresti su una legge per la MTB.
Art. 9.
(Velocità)
1. Gli sciatori devono tenere una condotta che, in relazione alle caratteristiche della pista e alla situazione ambientale, non costituisca pericolo per l’incolumità altrui.
2. La velocità deve essere particolarmente moderata nei tratti a visuale non libera, in prossimità di fabbricati od ostacoli, negli incroci, nelle biforcazioni, in caso di nebbia, di foschia, di scarsa visibilità o di affollamento, nelle strettoie e in presenza di principianti.
Davvero non capisco cosa vi aspettiate dall'avvento di una normativa che regolamenti la pratica MTB sui sentieri escursionistici: ben che vada ne uscirebbe l'obbligo di assicurazione, di indossare casco omologato e ovviamente la precedenza ai pedoni, se poi andasse male si fa presto a precludere la discesa alle bici sui sentieri piu' frequentati.
oh, ma sei tu quello che vuole andare a tuono anche quando c'è gente a piedi sui sentieri o no? può essere che io mi confonda ma così mi pareva.Come vedi, si è ritenuto necessario normare quello per cui basterebbe il buon senso.
Questo sei tu a dirlo o ad aver capito male. Io ho scritto che non c'è alcuna regola che vieta l'andare a tuono sui sentieri, salvo le regole del codice civile nel caso di incidenti che impongono un risarcimento del danneggiato. Io sostengo che non ci si possa basare sul mero buon senso, perché essendo la mtb uno sport in forte espansione i conflitti con gli altri utilizzatori dei sentieri saranno inevitabili. Imporre delle normative ad hoc non può che limitare la presenza di bici sui sentieri, per cui credo che la soluzione migliore sia dare una impronta organizzata al tutto come è stato fatto con lo sci, invece di dire "che mi frega io vado per sentieri dove non passa nessuno vado piano perché sono brocco non è un problema mio".oh, ma sei tu quello che vuole andare a tuono anche quando c'è gente a piedi sui sentieri o no? può essere che io mi confonda ma così mi pareva.
sì va bene ciaoper lo sci, la legge 363 esiste. cmq il penale rimane lo stesso.