Non vedo l'ora!
Noto con piacere che state aumentando, se prima avevo qualche dubbio di portare la bici, ora la porterò sicuramente!
Devo preoccuparmi?
Ma no dai .. l'unione fa la forza!
Chiedere a me per sapere come arrivarci significa perdersi di sicuro, puoi chiedere al mitico Fabrizio Galli oppure ad Angelo quanto io sia affidabile nel ricordare strade e bivi.....
Comunque non è molto difficile, la location in questione si chiama Calabricata (Sellia), si inizia a pedalare nel greto di un fiume per poi prendere una parallela leggermente più rialzata che porta dritto dritto alle gole.
Il ritorno puoi rifarlo al contrario oppure attraverso una dura scalata lungo il fianco di una collina arrivi in cima e ti spari a cannone tutta la discesa che ovviamente sarà più veloce e molto più tecnica e pericolosa in quanto disseminata di profondi rigagnoli o ciò che ne rimane dopo le pioggie e che ti porterà nuovamente alla base.....Calabricata.
Tranquillo, quando si tratta di cani che sbranano la vittima designata sono sempre io
Preoccuparsi??? Naaaaaaaa
Un "morzo" di legno e risolvi l'antica guerra Homo ciclensis / cane
Dopo quanti km arriva questa "parallela leggermente più rialzata"?
Ti riferisci al fianco della collina immediatamente dopo la gola? Lato Cz o lato Kr?
Mi riferisco alla strada che dopo due o tre km dalla partenza, pedalando nel greto del fiume, sale sulla sx quindi lato CZ. Sempre "dritto" ti porterà alle gole.
Ed ecco le foto!!!
[url]http://foto.mtb-forum.it/showgallery.php/cat/2596[/URL]
più un'anteprima!!!
Per la traccia è ancora sul GPS, se riesco la carico in questi giorni, anche se noi abbiamo fatto un giro leggermente diverso:
siamo saliti da Contrada Borda (Sersale/SS106) da una stradina interpoderale malamente asfaltata per poi riscendere nel fiume in direzione Calabricata
PS:
Durante il giro ho scoperto che Duilio, oltre ad essere super, ha anche la facoltà di parlare ai cani
Ed ecco le foto!!!
[url]http://foto.mtb-forum.it/showgallery.php/cat/2596[/URL]
più un'anteprima!!!
Per la traccia è ancora sul GPS, se riesco la carico in questi giorni, anche se noi abbiamo fatto un giro leggermente diverso:
siamo saliti da Contrada Borda (Sersale/SS106) da una stradina interpoderale malamente asfaltata per poi riscendere nel fiume in direzione Calabricata
PS:
Durante il giro ho scoperto che Duilio, oltre ad essere super, ha anche la facoltà di parlare ai cani
Che bel posto!
Si è veramente un posto fantastico, molto importante dal punto di vista naturalistico.
Ciao
PS:
Durante il giro ho scoperto che Duilio, oltre ad essere super, ha anche la facoltà di parlare ai cani
Ma avete fatto il giro insieme?
Mi impegnerò al massimoGrazie Giuseppe, la prossima volta faremo anche quella famosa salita.....preparati.....anche se sono sicuro che ce la farai, sai amministrarti benissimo.
Peppo se ti stai collegando di tanto in tanto sappi che per domenica avremmo organizzato un percorso silano a me molto noto (diciamo pure che l'ho inventato io)
Se ami la discesa...........
Peppo se ti stai collegando di tanto in tanto sappi che per domenica avremmo organizzato un percorso silano a me molto noto (diciamo pure che l'ho inventato io)
Se ami la discesa...........
ho letto "se ami la discesa......" e mi si sono drizzate le orecchie...oltre che un'altro coso...
che giro state organizzando?
Ah però, non avevo capito che quel percorso fosse una tua creatura ... ops ... invenzione
Mitico, ti meriti il "Nobel del trail"
@ Peppo:un consiglio, la prossima volta non mancare
Scusami don micu ma l'ho letto solamente adesso: devi sapere che settimana scorsa avevo una voglia matta di discesa e l'endurina era rimasta qualche settimana ferma a causa della rottura del freno post. ed allora domenica 9 gennaio, grazie alla stupenda giornata regalataci dal nostro stupendo clima, ho organizzato un giro discesistico (che solitamente faccio in primavera-estate da solo) con altri tre amici:
partenza da Villaggio Mancuso con destinazione Porta Parco a Buturo per poi scendere in picchiata fino a Roncino risalendo infine al parco della Forestale (dove ci sono i daini).
Una volta arrivati a Buturo ovviamente i primi due km di discesa sono stati rallentati dalla neve "perenne" di questo periodo, passato questo tratto (che in periodi caldi è stupendamente tecnico) si risale per circa 300-400 metri e ci si ributta su questo percorso inizialmente "pericoloso" a causa dei canali formati dalle piogge che attraversano la strada e che impone una guida molto attenta che varia ad ogni uscita proprio perchè mutano continuamente le condizioni del tracciato in base alle stagioni, successivamente si percorre una strada meno ripida con continui dx-dritto-sx-dritto-dx molto divertenti in cui bisogna caricare molto l'anteriore ed il pedale esterno e fidarsi della tenuta delle gomme oltre a bilanciare bene il corpo.................insomma una goduria che come al solito dura sempre troppo poco.
Ovviamente se sei interessato ci si riorganizza......
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