Commercianti contro ChainReaction

a.ron.mtb

Biker superis
Non è detto che l'evoluzione tecnologica sia sempre e comunque oro colato e porti effettivamente progresso! :il-saggi: Basta andare indietro di una decina d'anni ai tempi dell'esplosione della I.T. (information technology) e della bolla speculativa che si creò in Europa, sembrava che in borsa qualsiasi cosa facesse riferimento all'elettronica, potesse spiccare voli pindarici nel cielo della finanza! Poi quel che è successo se lo ricordano tutti.
Esplosero le banche on-line, sembrava che il futuro fosse dei bancomat/cassa continua e più nessuno potesse andare negli istituti di credito tradizionali a parlare e sfogarsi con il cassiere/operatore titoli. Invece....tutto il contrario. E fortuna che è così! Noi siamo uomini e dobbiamo parlare con gli uomini, oppure...mi viene in mente un film di fantascienza degli anni '80!
Ragazzi, meditiamo! :medita:

io non parlavo di innovazione tecnologica, ma di prendere atto che i clienti sono più competenti e informati, pertanto è più difficile "intortarli"..

comunque al di la delle bolle finanziarie che non c'entrano nulla, mi risulta che le banche on line non abbiano chiuso anzi, e i mezzi di pagamento elettronici pure
 

wally73

Biker imperialis
10/6/08
10.476
721
0
50
Bologna
mspmtb.jimdo.com
Bike
Yeti SB130-Chisel
Come ho spiegato più volte anche in altre discussioni, non è così semplice. Da qualche tempo esistono disposizioni tributarie sulla registrazione dell' IVA intracomunitaria che hanno fatto lievitare di molto i costi e hanno reso questa procedura praticamente improponibile per piccoli importi.
Grande Sembola!
non conosco bene queste problematiche. però se un negozio ha un giro discreto, facendo ordini cumulativi forse questa cosa si supera...
CRC vende anche una vite.
gudagnare sul margine o abbassare il margine e guadagnare sulla quantità sono scelte.
mi sembra però che raramente ad esempio in una città i prezzi si discostino molto. altrimenti tutti vanno in un negozio e gli altri chiudono. a parità di merce.
la settimana scorsa ho preso BDC. ho girato un po' tra nuovo e usato.
sul nuovo avevo individuato un modello. girato 5 negozi tra bologna e imola. la stessa bici prezzo di listino 1590 l'ho trovata scontata 1 negozio 1470 uno 1430 gli altri 3 1450. quindi non c'è nessuno che sbraga.
vendendo anche on-line si può puntare ad incrementare le quantità e quindi fare prezzi un po' più bassi. infatti per serietà molti negozi hanno scritto sul sito che quei prezzi sono solo on-line. se vai al negozio lo stesso articolo costa un pochino di più...
io credo che sopratutto per un negozio piccolo o in una zona con non troppa clientela un buon sito con e-commerce possa dare un discreto aiuto...
le 2 cose devono coesistere
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
4.687
5
0
Montescudo (RN)
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io non parlavo di innovazione tecnologica, ma di prendere atto che i clienti sono più competenti e informati, pertanto è più difficile "intortarli"..

Il mio era un esempio, per dire che a volte la tanto osannata rivoluzione della distribuzione non sempre porta benefici. Secondo me! :il-saggi:

comunque al di la delle bolle finanziarie che non c'entrano nulla, mi risulta che le banche on line non abbiano chiuso anzi, e i mezzi di pagamento elettronici pure

Verissimo, non hanno chiuso, ma,contrariamente alle previsioni, non sono andate al di là di una ristrettissima nicchia di mercato riservata quasi esclusivamente ad una clientela dedita a speculazioni ed investimenti-on line. Lo dico dopo aver frequentato un master sull'oggetto e per essere un lavoratore impiegato nel settore specifico.
Per quanto riguarda i mezzi di pagamento è giusto, secondo il mio parere, che continuino ad evolversi e ad aumentare la tracciabilità delle transazioni, se non altro per un discorso di fiscalità e antiriciclaggio!
Ma a questo punto cominciamo ad andare O.T., e qui la pianto!
 

mcpelo68

BIKER SKLEROTIK
6/1/05
12.828
4.965
0
55
Cherries City
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Bike
na Fury inferis , na Aspis damnatio , HellBoy
comunque io...da bravo ignorantone......operaio metalmeccanico e pure in mobilità,......dico la mia!!

le balle stan in poco spazio......chain è diventato quel che è diventato , perchè son stati più gamba degli altri, ...... ed han creduto nelle loro forze!!mentre tutti son rimasti al palo, questi han fatto passi da gigante! quelli che non ci han creduto, o non vogliono crederci, ora puntano il dito ..e vogliono far cartello! punto e basta...
ciauz
 

Idraulicociclista

Biker popularis
In tutti i campi internet è in grado di aiutare i clienti a trovare ciò che loro più interessa, spesso a prezzi inferiori rispetto ai rivenditori tradizionali; questi ultimi, se professionali e non solo una vetrina dove esporre della merce, sono i punti di riferimento per gli appassionati per la competenza e la eventuale manodopera di tipo meccanico che potrebbe servire, vista la notevole tecnologia celata nei nostri mezzi. Dalle mie parti c'è un rivenditore la cui professionalità è indiscussa tanto da monopolizzare o quasi il mercato della zona e anche oltre, nonostante prezzi superiori rispetto ai rivenditori on-line ovviamente, ma ciò non toglie che appena posso vado a farci una visita: posso parlare con dei professionisti; se ho problemi con la mia bici sono lì ad aiutarmi e mi mettono anche a diposizione una bici sostitutiva (ho avuto una volta un problema con la mia vecchia Super V 700 da 1.750.000 lire e mi hanno dato in sostituzione una Gary Fisher Cake da 4.000€!!!); riesco spesso a vedere e toccare prodotti che altrimenti potrei solo ammirare in 2D su di uno schermo; posso anche provare biciclette che non riesco a permettermi e senza che mi venga chiesto nulla in cambio; ammiro bighe che vengono annunciate nei siti come novità in arrivo e invece le trovo già esposte; posso acquistare pezzi usati ben messi o barattare i miei con i loro; mi prestano particolari usati per consentirmi di andare in bici se non hanno al momento quello che cerco... Una volta il meccanico mi ha smontato davanti agli occhi un Chris King ISO posteriore assieme ad un DT 240 (nuovi...) per farmi capire le differenze e valutarne la fattura dopo che ero rimasto incantato a rimirarne le fattezze su di una bici di un cliente...
Ha anche l'onestà di dire, a suo svantaggio, che non può competere con i prezzi su internet, ma ha spesso ciò che cerchi a magazzino e lo puoi acquistare subito.
Questi sono i servizi che un negozio virtuale non potrà mai fornire ed è per ciò che continuerò a fidarmi del mio negoziante di riferimento. Quelli che si schierano contro il commercio on-line dovrebbero farsi un esame di coscienza e valutare cosa possono fare per l'appassionato e competere con Chaireactioncycles e compagni su altri piani, fidelizzando noi clienti con servizi impossibili da fornire ai rivenditori su internet.
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
4.687
5
0
Montescudo (RN)
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comunque io...da bravo ignorantone......operaio metalmeccanico e pure in mobilità,......dico la mia!!

Premesso che ignorantone è solo chi offende, non rispetta il prossimo e usa un linguaggio non consono alla società civile e non dipende nè dal titolo di studio nè dalla professione, il bello del forum è che ognuno può dire la sua!

le balle stan in poco spazio......chain è diventato quel che è diventato , perchè son stati più gamba degli altri, ...... ed han creduto nelle loro forze!!mentre tutti son rimasti al palo, questi han fatto passi da gigante! quelli che non ci han creduto, o non vogliono crederci, ora puntano il dito ..e vogliono far cartello! punto e basta...
ciauz

Secondo me, chi punta il dito su CRC è proprio quello che non ci aveva creduto quando gli altri invece l'avevano fatto oppure, guardiamoci negli occhi, non tutti siamo propensi al cambiamento e alle rivoluzioni, non tutti abbiamo lo slancio della gioventù e buttarci nell'ignoto...
 

Gian.Luca

Biker serius
Con tutti i vantaggi che ne conseguirebbero per il consumatore finale....ma x piacere.
Si chiama libero mercato....e/o libera concorrenza...o stai dentro...o vieni fatto fuori.

Vi faccio un esempio...la mia ditta vende un prodotto X...ad una certa cifra...ebbene un nostro concorrente vende lo stesso bene X allo stesso prezzo -20%...ci siamo dovuti adeguare per non perdere clienti (è una particolare "nicchia di mercato" ).

o-o

Sottoscrivo. Oppure mantieni lo stesso prezzo ma dai un servizio migliore.
Conosco diverse persone, è capitato pure a me, che dopo aver maturato una certa cultura sulle MTB si sono resi conto che il negozio a cui si erano rivolti per l'acquito della MTB aveva in realtà seguito le esigenze del magazzino, o altre dinamiche diverse cmq dalle esigenze dell'acquirente.
L'acquisto su internet richiede uno sforzo maggiore: recuperare tutte le informazioni, ad esempio, su un forum come questo. Ma non tutti hanno il tempo e la voglia di farlo.
Il negozio potrebbe qui superare il rivenditore on-line (anche se devo dire che quelle poche volte in cui ho acquistato su internet ho avuto un'assistenza via e mail impeccabile) e fare la differenza, garantendo al pubblico un servizio completo.

Quando ho acquistato la mia cannondale ho girato diversi negozi, alcuni dei quali su una bici da 2500/3000 euro riuscivano solo a dire "è una buona bici"...e per quei soldi fai anche che sia scarsa!!
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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Catania
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quando leggo certe affermazioni mi sento fuori dal mondo...
in un momento (oramai lungo) dove la crisi sta erodendo sempre più il giro d'affari, dove il PIL ogni anno (in Italia) cresce di una percentuale quasi infinitesimale pensare che i commercianti vogliano o abbiano la possibilità di girare con il Q7 mi sembra proprio fuori dal mio mondo... evidentemente vivo in un'Italia diversa (cosa molto probabile vivendo nel "profondo sud") ma soprattutto leggo e ascolto di un'Italia diversa.
Molti di coloro i quali scrivono sono certo che sono dei dipendenti che non hanno la più lontana idea dei costi che celano dietro un'attività commerciale, qualunque essa sia...
Il (finto ignaro) cliente vede che l'ammo xjz su internet costa 150€ e nel negozio l'ammo identico modello costa 220 €. 2 + 2= 4!!!
il negozio on line vendendo l'ammo 150 € lo ricarica legittimamente e ovviamente mettiamo di un 30% quindi costa ab origine 105 €... cavoli ma allora il negozio fisico ci guadagna più del doppio... ladro e farabutto...
ecco così che si compra la Q7...
facciamo un paio di considerazioni...
i costi tra un negozio online e uno fisico sono imparagonabili... qualcuno ha parlato di negozio online siti in un buco in un paese di 2000 anime... chi andrebbe in un negozio fisico allocato in un buco in un paese di 2000 anime? sareste disposti in un negozio fisico a interloquire con il negoziante scrivendo o pretendiamo sempredi essere prontamente e calorasamente serviti?
il personale di un negozio online è un decimo rispetto ad un negozio fisico ( e spesso neppure messo in regola tanto non sicorrono rischi...).
Il negozio online vende sull'ordinato mentre il negozio fisico deve tenere un certo assortimento (anche perchè molti clienti che invocano la correttezza del mercato vanno a scegliere quel che devono comprare nel negozio fisico e poi lo ordinano su internet, tipo abbigliamento, caschi, scarpe ma anche ricambi ed accessori).
Non parliamo poi di assistenza spicciola e/o garanzia...
compriamo un impianto frenante nel negozio fisico che quasi sempre lo monta, lo regola, dopo una settimana lo risistema, centra la pinza etc etc... lo compri online e chi si è visto si è visto...
provare ad attivare la garanzia con un estore americano o anche qualcuno europeo...
e non entro nel discorso di problematiche fiscali che incidono enormemente sul prezzo di vendita...
Insomma è stupido, mi correggo, erroneo pensare di paragonare i prezzi che può praticare un negozio online con uno fisso...
è come pretendere di pagare lo stesso prezzo se vado a mangiare in una mensa o al ristorante...
chi pretende correttezza dal commerciante fisico dovrebbe essere altrwettanto corretto ed evitare di fargli perdere un sacco di tempo per un paio di scarpe o un casco e poi, dopo aver scelto modello e misura ordinarlo su internet... quanto meno per una questione di coerenza...

mi sembra che anche queste tue affermazioni siano un po’ fuori dal mondo perlomeno troppo generaliste, premesso che sono un lavoratore dipendente ma mi ritengo sufficientemente intelligente da capire cosa c’è dietro un’attività commerciale (oltretutto ci lavoro), voglio spiegarmi meglio: (nella citazione ci sono i riferimenti numerici)
1) Anche i negozi online hanno una sede fisica con dei costi, solo che probabilmente li gestiscono meglio e soprattutto sul web riescono ad avere molti più visitatori
2) Se entro in un negozio non voglio il tappeto rosso, ma almeno vorrei essere considerato, spesso questo non accade, più volte mi sono sentito indesiderato o guardato come il rompic…. di turno
3) Che dati hai per affermare questo ? spesso il negozio fisico ha un solo dipendente: il proprietario…
4) Non credo proprio che i negozi on line siano dei negrieri e dei fuorilegge, queste situazioni purtroppo possono esistere ovunque, queste affermazioni sono scorrette soprattutto se vengono da un moderatore
5) Al contrario mi pare che dal post emerga che il vero punto di forza dei vari CRC sia l’assortimento
6) Non è sempre vero che al ristorante si mangi meglio, ma senza dubbio si deve essere serviti

Per concludere vorrei dire che a volte i commercianti si creano da soli le spese cito l’esempio di un noto marchio brianzolo:
- 2 negozi a distanza di 3 o 4 km al max, con grande superficie : quanto costa l’affitto ? e il doppio personale ?
- Assortimento poco razionale, esempio: inutile avere 50 manubri da 100 euro se poi non hai le manopole ritchey wcs in neoprene da 10 euro (forse le più vendute nel mondo) per non parlare delle gomme esposte con 2 cm di polvere sopra, modello di 2 anni prima a 35 euro cad.
- Quanto risparmierebbe chiudendo uno dei due negozi e investendo i risparmi in un e-commerce con i controc…

Nb non sono contro i commercianti in genere, ma è palese che nel 2011 il metodo di vendita si deve adeguare, i consumatori possono essere più informati e più competenti, e altrettanto deve fare il negozio.

provo a spiegarmi meglio...
al punto 1):
Intendo dire che un negozio online può scegliere come propria sede e magazzino un locale molto decentrato e che possa essere allocato in una zona deve i costi acquisto/locazione sono certamente molto più bassi rispetto ad un negozio fisico che per forza di cose deve essere allocato in una zona a vocazione commerciale con evidente incremento dei costi acquisto/locazione;
un negozio aperto al pubblico necessariamente deve avere (nel suo interesse) mobilio, arredamento, servizi igienici, normative di sicurezza che un deposito non aperto al pubblico può, legittimamente, in massima parte evitare. Anche ciò fa lievitare i costi.
al punto 4) non ho mai parlato di negrieri e fuorilegge ma solo una eventuale possibilità.
al punto 5). Anche in questo caso non mi sono evidentemente espresso bene. Non ho mai parlato di minore o maggiore assortimento ma di diversità nell'approviggionamento.
Chi va in un negozio fisico si aspetta, legittimamente , di trovare quel che cerca e se non lo trova cambia negozio. In un negozio on line capita molto di frequente oppure frequentemente che alcuni articoli non sono disponibili e che vengono spediti successivamente. Tale pratica permette al negozio online di approviggionarsi secondo le sue esigenze commerciali, cosa praticamente impossibile per il negozio fisico che rischia nella maggioranza dei casi di perdere il cliente.
al punto 6) Non ho mai detto che al ristorante si mangia meglio ma testualmente " è come pretendere di pagare lo stesso prezzo se vado a mangiare in una mensa o al ristorante...". Mi riferivo al fatto che scelta e servizio in un ristorante sono diversi rispetto ad una mensa... non che si mangi meglio o peggio...
ma perchè ti sei accalorato così tanto?
perchè parli di intelligenza?
chi non conosce certi meccanismi e certe realtà non è stupido, soltanto non li conosce...
non ho la pallida idea dei costi che possono essere dietro una segheria o una cava di marmo o una clinica privata ma non per questo mi sento stupido o intelligente... semplicemnete non ho contezza...
perchè mi dai dello scorretto? solo per aver paventato una possibilità? mica ho detto che tizio filano o sempronio non mettono in regola i loro dipendenti.... in quel caso sarei stato scorretto...
dai su con la vita...
non ci pensare... :prost:
 
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Gian.Luca

Biker serius
Scusate se mi intrometto nel discorso ma secondo il mio parere non ha molto senso se una delle due parti ha dei vantaggi o svantaggi derivanti dalla tipologia di gestione/azienda, centra solo la competitività e dall'asstuzia/intelligenza del concorrente nel saper cogliere e inventare un sistema vincente.
E vincere nel mercato libero significa migliorare il servizio o il prezzo al pubblico.
Se non puoi essere compatitivo sul prezzo allora affianchi o migliori il servizio, e viceversa.
E' un semplicissimo concetto di economia che fino all'avvento dell'e-commerce andava bene a tutti.
Il commercio via internet è un'oppurtunità non solo per chi lo utilizza per vendere, ma anche per chi vuole sviluppare la propria rete sul territorio migliorando il servizo.
E tutti noi ne cogliamo i benefici.

Detto questo io preferisco il negozio, guardare il faccia la persona con cui parlo e assimilare tutto quello che non posso sapere da questo cacchio di pc.
Ma avete visto che bella giornata?
 

tacito

Biker imperialis
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Scusate se mi intrometto nel discorso ma secondo il mio parere non ha molto senso se una delle due parti ha dei vantaggi o svantaggi derivanti dalla tipologia di gestione/azienda, centra solo la competitività e dall'asstuzia/intelligenza del concorrente nel saper cogliere e inventare un sistema vincente.
E vincere nel mercato libero significa migliorare il servizio o il prezzo al pubblico.
Se non puoi essere compatitivo sul prezzo allora affianchi o migliori il servizio, e viceversa.
E' un semplicissimo concetto di economia che fino all'avvento dell'e-commerce andava bene a tutti.
Il commercio via internet è un'oppurtunità non solo per chi lo utilizza per vendere, ma anche per chi vuole sviluppare la propria rete sul territorio migliorando il servizo.
E tutti noi ne cogliamo i benefici.

Detto questo io preferisco il negozio, guardare il faccia la persona con cui parlo e assimilare tutto quello che non posso sapere da questo cacchio di pc.
Ma avete visto che bella giornata?
giustissimo...
proprio questo cerco di dire...
e non che i commercianti si arricchiscono con le loro attività...
a proposito della bella giornata.... quaggiù piove...
 

a.ron.mtb

Biker superis
provo a spiegarmi meglio...
al punto 1):
Intendo dire che un negozio online può scegliere come propria sede e magazzino un locale molto decentrato e che possa essere allocato in una zona deve i costi acquisto/locazione sono certamente molto più bassi rispetto ad un negozio fisico che per forza di cose deve essere allocato in una zona a vocazione commerciale con evidente incremento dei costi acquisto/locazione;
un negozio aperto al pubblico necessariamente deve avere (nel suo interesse) mobilio, arredamento, servizi igienici, normative di sicurezza che un deposito non aperto al pubblico può, legittimamente, in massima parte evitare. Anche ciò fa lievitare i costi.
al punto 4) non ho mai parlato di negrieri e fuorilegge ma solo una eventuale possibilità.
al punto 5). Anche in questo caso non mi sono evidentemente espresso bene. Non ho mai parlato di minore o maggiore assortimento ma di diversità nell'approviggionamento.
Chi va in un negozio fisico si aspetta, legittimamente , di trovare quel che cerca e se non lo trova cambia negozio. In un negozio on line capita molto di frequente oppure frequentemente che alcuni articoli non sono disponibili e che vengono spediti successivamente. Tale pratica permette al negozio online di approviggionarsi secondo le sue esigenze commerciali, cosa praticamente impossibile per il negozio fisico che rischia nella maggioranza dei casi di perdere il cliente.
al punto 6) Non ho mai detto che al ristorante si mangia meglio ma testualmente " è come pretendere di pagare lo stesso prezzo se vado a mangiare in una mensa o al ristorante...". Mi riferivo al fatto che scelta e servizio in un ristorante sono diversi rispetto ad una mensa... non che si mangi meglio o peggio...
ma perchè ti sei accalorato così tanto?
perchè parli di intelligenza?
chi non conosce certi meccanismi e certe realtà non è stupido, soltanto non li conosce...
non ho la pallida idea dei costi che possono essere dietro una segheria o una cava di marmo o una clinica privata ma non per questo mi sento stupido o intelligente... semplicemnete non ho contezza...
perchè mi dai dello scorretto? solo per aver paventato una possibilità? mica ho detto che tizio filano o sempronio non mettono in regola i loro dipendenti.... in quel caso sarei stato scorretto...
dai su con la vita...
non ci pensare... :prost:
caro tacito,
premesso che siamo nell'ambito di una civile discussione tra persone, e che entrambi abbiamo il diritto di esprimere la nostra opinione, se tu scrivi: "Molti di coloro i quali scrivono sono certo che sono dei dipendenti che non hanno la più lontana idea dei costi che celano dietro un'attività commerciale.."
essendo io lavoratore dipendente, è logico che mi senta chiamato in causa.

Per il resto ti invito a rileggerti con calma i tuoi due post, non puoi non trovarci alcune affermazioni se non altro un pò imprudenti, visto che non sono supportate da dati oggettivi.
Ti ho risposto non per far polemica ma perchè ritengo che un moderatore dovrebbe, a mio parere, essere più misurato e oggettivo nei suoi commenti, le parole di un moderatore "pesano"..e come diceva l'Uomo Ragno "grandi poteri comportano grandi responsabilità".

Ritengo che un esempio per tutti sia Sembola, mai una parola fuori posto.

Comunque nulla di personale e never stop riding!:-)
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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caro tacito,
premesso che siamo nell'ambito di una civile discussione tra persone, e che entrambi abbiamo il diritto di esprimere la nostra opinione, se tu scrivi: "Molti di coloro i quali scrivono sono certo che sono dei dipendenti che non hanno la più lontana idea dei costi che celano dietro un'attività commerciale.."
essendo io lavoratore dipendente, è logico che mi senta chiamato in causa.

Per il resto ti invito a rileggerti con calma i tuoi due post, non puoi non trovarci alcune affermazioni se non altro un pò imprudenti, visto che non sono supportate da dati oggettivi.
Ti ho risposto non per far polemica ma perchè ritengo che un moderatore dovrebbe, a mio parere, essere più misurato e oggettivo nei suoi commenti, le parole di un moderatore "pesano"..e come diceva l'Uomo Ragno "grandi poteri comportano grandi responsabilità".

Ritengo che un esempio per tutti sia Sembola, mai una parola fuori posto.

Comunque nulla di personale e never stop riding!:-)
tra imprudente e scorretto c'è na gran bella differenza...
studierò dagli altri moderatori...
ps. per inciso i due post a cui fai riferimento tu e scritti da me sono stati entrambi valutati positivamente anche dal Sembola...
e qui chiudo definitivamente perchè decisamente ot e mi scuso...
 

sembola

Moderatur cartesiano
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Moderatur
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Siena
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Bike
una nera e l'altra pure
...perchè ritengo che un moderatore dovrebbe, a mio parere, essere più misurato e oggettivo nei suoi commenti, le parole di un moderatore "pesano"..e come diceva l'Uomo Ragno "grandi poteri comportano grandi responsabilità".

Ritengo che un esempio per tutti sia Sembola, mai una parola fuori posto.

Temo di doverti dare una delusione... la stesse identica cosa che hai rimproverato a Tacito è stata più volte imputata al sottoscritto ;-) Tutto è relativo...

In ogni caso, faccio notare che proprio in quanto moderatori è nostro dovere far sì che le argomentazioni ed i toni siano sensati e misurati. Nel concreto, in questa discussione, è esattamente quello che si cerca di fare, perchè le generalizzazioni sono sbagliate: l' ecommerce (tutto l' ecommerce) non è il paese di bengodi, così come i negozianti (tutti i negozianti) sono dei pigri accaparratori dei nostri soldi. E' naturale che i negozi "fisici" siano il bersaglio delle critiche dei biker, ma da parte nostra è necessario almeno un minimo di sforzo per capire come funziona il commercio (in generale ed in particolare) prima di sparare a zero.

Sia chiaro che la mia è una considerazione generale. :prost:


Grande Sembola!
non conosco bene queste problematiche. però se un negozio ha un giro discreto, facendo ordini cumulativi forse questa cosa si supera...
Facendo ordini cumulativi però non sei in grado di accontentare il cliente sul momento, del genere "te l'ordino da CRC/HiBike/Bike Discount e te lo faccio pagare poco più ma sempre meno del prezzo italiano". Conosco negozianti che usano canali di ecommerce, anche riservati ai professionisti, per rifornirsi del materiale più utilizzato (pignoni, catene...) perchè i prezzi sono effettivamente convenienti rispetto al listino italiano (per inciso, un pacco pignoni o una guarnitura da Hibike costa meno del prezzo di listino italiano per il rivenditore... sicuri che il negoziante sia un "ladro"?).
Ma va considerato che se comperi da Hibike o da chiunque altro devi pagare cash, non il classico 30/60/90 giorni, il che significa che i costi aumentano: senza contare che dal distributore italiano trovi anche ricambistica che online non si trova. I
nsomma, se i negozianti non usano tutti l'ecommerce per rifornirsi non è perchè sono dei bighelloni e degli ignoranti, ma perchè parte dei vantaggi che ci sono per il consumatore finale non ci sono per un rivenditore.
 

Mòlle

Biker imperialis
29/9/08
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che te frega
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Facendo ordini cumulativi però non sei in grado di accontentare il cliente sul momento, del genere "te l'ordino da CRC/HiBike/Bike Discount e te lo faccio pagare poco più ma sempre meno del prezzo italiano". Conosco negozianti che usano canali di ecommerce, anche riservati ai professionisti, per rifornirsi del materiale più utilizzato (pignoni, catene...) perchè i prezzi sono effettivamente convenienti rispetto al listino italiano (per inciso, un pacco pignoni o una guarnitura da Hibike costa meno del prezzo di listino italiano per il rivenditore... sicuri che il negoziante sia un "ladro"?).
Ma va considerato che se comperi da Hibike o da chiunque altro devi pagare cash, non il classico 30/60/90 giorni, il che significa che i costi aumentano: senza contare che dal distributore italiano trovi anche ricambistica che online non si trova. I
nsomma, se i negozianti non usano tutti l'ecommerce per rifornirsi non è perchè sono dei bighelloni e degli ignoranti, ma perchè parte dei vantaggi che ci sono per il consumatore finale non ci sono per un rivenditore.
Mah... Più che aumentare i costi diminuisce la liquidità di cassa momentanea, l'aumento di costi è legato al mancato interesse capitalizzato sulla somma uscita anticipatamente, quindi una cifra irrisoria. Senti là che ragionamenti seri faccio di prima mattina. ;-)
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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Catania
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Mòlle;4522110 ha scritto:
Mah... Più che aumentare i costi diminuisce la liquidità di cassa momentanea, l'aumento di costi è legato al mancato interesse capitalizzato sulla somma uscita anticipatamente, quindi una cifra irrisoria. Senti là che ragionamenti seri faccio di prima mattina. ;-)
e, nel caso di extrafidi, scoperture e/o prestiti in genere, c'è da considerare come costi anche gli interessi passivi e i costi bancari...
 

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