A livello locale è sicuramente così. Resta da vedere se è una politica che rende o è un suicidio commerciale. Io volevo visitare le Alpi Marittime in zona Colle di Tenda, portando i miei pochi euro agli operatori commerciali della zona, ma ora penso di andare altrove.
e qui siamo d'accordo, la legge dei numeri e di mercato crea zone dove la moto diventa businnes, e dove lo sia la bici, e le utenze si differenziano come tu stesso mi confermi.
Con la differenza che la bici è permessa, a volte tollerata, e pubblicizzata.
Alle moto è per la maggior parte del territorio vietato circolare, a volte sono tollerate in altre ma per lo più sono malviste.
Partendo proprio da questo presupposto e con questo rileggendo le dichiarazioni di Sesti o di Carrara, non pensi che sia giusto una legiferazione nazionale in merito, anche indipendentemente da chi la proponga?
Le situazioni non sono uguali neanche lontanamente. Non si può paragonare chi reagisce (ripeto, sbagliando e commettendo illeciti) con chi offende. Chi fa le ronde non può essere paragonato a chi stupra, abbi pazienza.
Alt, attenzione che le ronde stanno passando ora, e non sono mai state tollerate organizzazioni private di lotta al crimine, cosa che nemmeno le ronde saranno (al max avranno il compito di intimorire e sorvegliare).
Senza contare che il paragone con stupratori e ronde fa parte secondo me della categoria interventi infelici come l'altro di tempo fa, anche solo per rispetto di chi l'ha passato, dato che siamo qua a discernere riguardo moto, bici e ambiente, non meno importanti, ma su una scala rispetto agli stupri e criminalità non è paragonabile per diversi ambiti, per diverse persone, per diverse istituzioni. sarebbe un po' come l'allorismo tipo degli enduristi..
Rimane il fatto che illegalità non giustifica illegalità.
Dipende dove sei. A me è capitato di dover saltare nel bosco, ed anche alla svelta, su una mulattiera stretta. Su uno stradone è ovvio che la visibilità e lo spazio a disposizione consentono incroci senza pericoli.
non parlo di stradone, ma di qualsiasi situazione..
Ovviamente la moto era fuoriposto a velocità non consone alla situzione e visibilità, ma il rumore non l'ha anticipata?
Con questo non voglio assolutamente dire che sentendo il rumore, tu dovevi spostarti assolutamente pena lo scontro, (proprio perchè chi in moto non ha tenuto conto di un eventuale pedone, di un imprevisto improvviso dietro la curva, che non si è da soli sul sentiero, che non si è in pista ecc ecc), ma che la percentuale è quantomeno ridotta rispetto ad altri possibili incidenti verificabili, concordi?
Immagino ovviamente che questo episodio abbia accresciuto a buona ragione, il fastidio verso i mezzi a motore.