Come fare manutenzione ai sentieri e crearne di nuovi anche con strutture northshore

Federico62

Biker poeticus
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puliscono i sentieri che gli pare e gli altri li lasciano sparire sotto i pruni....poi sai che pulizie....

prima di tutto la pulizia dei sentieri viene svolta da volontari...secondo se hai documentazione di quanto scrivi invia comunicazione al CAI locale e per conoscenza a quello nazionale; in caso di non risposta rivolgiti agli organi preposti alla tutela ambientale.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
puliscono i sentieri che gli pare e gli altri li lasciano sparire sotto i pruni....poi sai che pulizie....

:offtopic: Mi pare una polemica fuori luogo. Il CAI si occupa di escursionismo ed ovviamente pulisce i sentieri (segnati) che servono al suo scopo sociale. Non credo che tu ed i tuoi amici facciate diversamente sui monti Pisani, penso che pulirete i sentieri in funzione dei vostri giri, no?

Il discorso era però diverso, e invito a rimanere on-topic: cosa si può fare nella manutenzione dei sentieri.
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
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Salve ragazzi, per motivi (semi) professionali mi occupo di ripristino e segnaletica percorsi a destinazione uso misto (mtb, pedoni, cavalli), con qualche idea fr a basso impatto.
Sull'argomento c'è moltissimo da dire, intanto inviterei tutti quelli seriamente interessati al'argomento "percorsi per mtb" a tenere d'occhio le future iniziative italiane dell'IMBA, pare che l'anno prossimo sarano organizzate alcune giornate di studio e dimostrazioni sul campo....
Per chi vuole fare comunque qualcosa, i miei consigli sono:
1) stabilire un contatto con gli altri utenti (altri bikers, pedono, cavallati...persino moto e cacciatori) e vedere se si possono unire le forze.
2) informarsi circa la proprietà e percorribilità dei tratti interessati (nessuno vuole lavorare per settimane e vedere una sbarra all'inizio del tratto comparire dall'oggi al domani)
3) redarre un piccolo progetto con una cartina che indichi: scopo dell'intervento (turistico, ricreativo, culturale etc.); modalità (sfalcio, potature, spostamenti rocce, riparazione muretti a secco, scolo acque etc; tempi; soggetti attuatori e responsabili e proporlo ai comuni, comunità montane etc. con una richiesta di contributo a rimborso spese sostenute etc.
4) Diffondere le informazioni dei vostri lavori su stampa locale e specializzata, siti web e ovviamente il forum
5) Create strutture usando ostacoli esistenti e non fate danni!
6) le strutture north shore devono essere realizzate a regola d'arte e mantente costantemente efficienti, se non le usate più, smontatele!!!
 

AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
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Sull'argomento c'è moltissimo da dire, intanto inviterei tutti quelli seriamente interessati al'argomento "percorsi per mtb" a tenere d'occhio le future iniziative italiane dell'IMBA, pare che l'anno prossimo sarano organizzate alcune giornate di studio e dimostrazioni sul campo....
!!!

molto interessante, tienici informati su questo post...

p.s. sai mica se in italia sono reperibili gli strumenti che usano quelli dell IMBA per lavorare sui sentieri?
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
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Acqui Terme
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molto interessante, tienici informati su questo post...

p.s. sai mica se in italia sono reperibili gli strumenti che usano quelli dell IMBA per lavorare sui sentieri?

non sono disponibili, ma facili da fare, cerca su google immagini di "macleod tool" e "pulasky tool" e fatteli fare da un fabbro, soprattutto il primo è un ottimo attrezzo che non ha equivalenti nostrani, il pulasky è chiamato "malinpeggio" dalle mie parti e puoi trovare cose simili anche da noi.
 

AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
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in effetti il pulaski è forse eccessivo, un piccone ed un' accetta non ingombrano molto di più....il macleod invece mi piacerebbe parecchio......
proverò a sentire un fabbro o a vedere se non mi costa un capitale farmelo spedire ( ovviamente senza manico:mrgreen: )
grazie comunque.
 

mtbstefano

Biker tremendus
6/6/05
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Riporto qui la traduzione della prima parte, intitolata:
"Defining the Challenge: Three Ways to Create a Challenging Trail"

1: Caratteristiche naturali già esistenti

Il modo più semplice di costruire un sentiero tecnicamente interessante è includere caratteristiche naturali già presenti, come roccette o radici. Utilizzare queste caratteristiche già presenti in natura durante la progettazione e la tracciatura del sentiero è già un buon passo per preservare l'ambiente in cui il sentiero verrà costruito senza sacrificarne la tecnicità.

2: Caratteristiche naturali aggiunte

Il passo successivo è quello di aumentare l'impegno tecnico del sentiero agendo sui materiali naturali per creare parti più tecniche, come ad esempio inserire varianti o rocce ben disposte. Questo metodo è un buon modo di aumentare l'impegno di un sentiero che non presenta difficoltà tecniche di suo.

3: Strutture create dall'uomo

Un'altra maniera di aumentare la difficoltà di un sentiero è aggiungerci toboga, parti su assi o drop artificiali, la cui costruzione richiede però l'intervento umano.
 

mtbstefano

Biker tremendus
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Traduzione della parte intitolata: "Tough Trails Should Be Rock-Solid"

Un'utile tecnica per aumentare la tecnicità del sentiero è di aggiungere passaggi su roccia. I metodi sono 4:

Passaggio su placche di roccia. Sono punti in cui il sentiero segue la linea della massima pendenza senza che esso sia eroso. Quando si progetta un sentiero che contiene un passaggio simile, bisogna fare attenzione e verificare che il tipo di roccia non sia friabile e che il passaggio non sia troppo ripido. Soprattutto creare dei canali di scolo per tenere lontana l'acqua da sentiero.

Aree rocciose. Un sentiero che preveda un passaggio in mezzo a rocce può essere molto appagante, ma nella maggior parte dei casi limitato a bikers dalla tecnica molto superiore alla media. Per permettere un passaggio impegnativo ma fattibile basta scegliere la via più naturale in mezzo alle rocce, in modo che la traccia da seguire sia una sola e chiara (in queste aree è facile smarrire il sentiero).

Passaggi stretti. Una serie di roccioni da entrambi i lati del sentiero possono creare una strozzatura. In genere questo tipo di passaggi aggiunge tecnicità al sentiero ed esalta i bikers più a loro agio nei tratti lenti. È importante prestare attenzione alla fluidità del sentiero in prossimità di queste strozzature, in modo che risultino integrate nel sentiero.

Lastricato. Per lastricare un sentiero bisogna usare rocce larghe e piatte, piuttosto grandi e pesanti, per evitare il loro distaccamento rapido in caso di passaggi frequenti ed erosione. Importante è poi anche la collocazione delle rocce stesse, che deve apparire il puù naturale possibile
 

mtbstefano

Biker tremendus
6/6/05
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Traduzione della parte: "Rock Versus Wood: Which is the Better Material for Technical Trails?"

Quando si costruisce un sentiero, i due materiali base per la costuzione sono la roccia e il legno. I fattori da considerare sono la durabilità, la quantità di manutenzione e il grado di difficoltà del sentiero stesso. In molti casi, la roccia è meglio perchè ha una durata molto superiore e non soffre di fenomeni di erosione. La roccia poi si integra meglio con l'ambiente circostante. Ma questo non significa che non vada bene costruire passaggi con legname. Un sentiero di assi di legno ben progettato può agevolmente superare la prova del tempo, ma deve essere maggiore l'attenzione posta sugli aspetti costruttivi e di manutenzione, oltre che all'integrazione nell'ambiente. Per garantire durabilità, vanno utilizzati legni robusti e resistenti
 

mtbstefano

Biker tremendus
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Traduzione della parte: "Use Exposure to Add Challenge"

Una buona tecnica per costruire sentieri tecnici è aumentarne l'esposizione. Percorrere un sentiero lungo un pendio scosceso genera sempre una certa dose di adrenalina anche nel più scafato dei bikers. La componente psicologica gioca un importante ruolo percorrendo questi sentieri; anche il passaggio più semplice può apparire insormontabile se si ha da una parte un pendio scosceso! Aumentare l'esposizione può essere il modo migliore di aumentare l'impegno di sentieri poco eccitanti, e non sono necessarie montagne a strapiombo, tratti esposti si possono trovare in quasi tutti gli ambienti in cui il nostro sentiero andrà a passare. Ogni cambiamento di pendenza, tratti su roccia, ma anche solo arbusti possono generare un passaggio esposto, disposto perpendicolarmente alla linea di caduta dell'acqua.
 

dangeze

Biker tremendus
16/11/06
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Grazie per la traduzione...
Io mi ero già arreso vedendo il sito in sola lingua inglese ma così è molto utile.
Io ed un mio amico giriamo molto spesso su un sentiero che dopo forti piogge si rovina e ora gli arbusti stanno crescendo un pò ovunque.
Se ci andassimo a mettere le mani, con il solo intento di migliorarlo (senza applicare rampe) potrebbero trovarci qualcosa da ridire?

Grazie ancora a Mtb stefano davvero molto utile.
 

mtbstefano

Biker tremendus
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Traduzione della parte: "Armoring - Using Rock to Harden Trails" (parte 1)

Lastricare è utile soprattutto in 2 situazioni: la prima quando il sentiero è creato su terreni morbidi e inclini all'accumulo di fango, la seconda quando si vuole contrastare l'erosione del sentiero stesso. È importante distinguere tra l'erosione causata dal passaggio e quella causata dallo scorrimento dell'acqua. Sarebbe infatti una perdita di tempo lastricare un sentiero se non è stato preventivamente risolto il problema dello scorrimento dell'acqua; l'acqua infatti distruggerebbe il sentiero scorrendo sotto le rocce e minando alla stabilità delle rocce modificandone la posizione
I casi in cui invece lastricare è utile sono:
-Rinforzare un sentiero che scorre in zone molto piovose
-Rendere stabili tratti dalla pendenza molto accentuata (tra il 20 e il 45%)
-Rinforzare i tratti di guado
-Permettere l'attraversamento di tratti fangosi o sabbiosi dove non esiste la possibità di un passaggio alternativo
-Riforzare il tratto d'atterraggio seguente a un drop
-Irrobustire la superficie del sentiero in caso di frequentazione elevata per contrastare l'erosione

Le tecniche per lastricare sono 5:

-Pavimentare con lastre di pietra.

armoring_7_sml.jpg

Lastre di pietra posizionate direttamente sul terreno. La parte della roccia più grande o più piatta verrà a costituire l'"asfaltatura" del sentiero. È il metodo più comodo e più facile per lastricare

-Conficcare le pietre nel terreno.

stone_pitching_11.jpg

È un antico metodo di costruzione delle strade per cui le pietre sono letteralmente "conficcate" nel terreno, una vicino all'altra con materiale aggregante (un miscuglio di sabbia, argilla e piccoli sassolini) negli interstizi per rinforzare la struttura. È come la vedere un libro in libreria, solo la costa è visibile e il resto è nascosto alla vista.

-Alzare il sentiero mediante strati di rocce.

armoring_9a.jpg

Metodo utilizzabile in caso il terreno si presenti friabile o umido. Si usano pietroni per il primo strato, dopodichè su di essi sono posate pietre di grandezza media. Il tutto è ricoperto da aggregante. Importante assicurarsi che il terreno sia ben drenante

-Usare grandi massi come superficie di transito.

armoring_10a.jpg

Tecnica che non è altro che l'estremizzazione di una di quelle appena presentate

-Passaggio su lastroni rocciosi.

armoring_11.jpg

È un metodo eccellente per creare sezioni tecniche anche lungo la linea della massima pendenza, che questo tipo di roccia può sopportare

Foto tratte dal sito
 

mtbstefano

Biker tremendus
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Traduzione della parte: "Armoring - Using Rock to Harden Trails" (parte 2)

Nove consigli per lastricare correttamente:

-Partire dal fondo. Se si sta lavorando su un pendio, conviene partire dal basso e poi risalire. Il peso delle rocce favorirà la loro coesione.

-Inserire una "pietra ancora". La prima pietra in un tratto lastricato gioca il ruolo più importante nel mantenere tutto il tratto ben unito. Questa pietra deve essere grossa e immobile una volta posizionata in terra; almeno per i 2/3 deve penetrare nel suolo. Le rocce appuntite sono meglio di quelle levigate.

-Livellare la superficie. Una volta che la roccia principale è ben ancorata al suolo, bisogna posizionare sopra di essa tante pietre più piccol per formare la superficie calpestabile. Tutte le rocce devono essere ben ancorate al terreno. Come un puzzle, bisogna trovare la combinazione giusta perchè venga fatto un bel lavoro. Per riempire gli intersizi si possono usare sassolini. Il calpestio e la forza di gravità manterranno il tutto ben coeso.

-Sfruttare le giunzioni. Le rocce negli strati inferiori vanno posizionate in modo da lasciare degli interstizi, entro i quali le rocce dello strato superiore si andranno ad infilare. Bisogna però prestare attenzione a non creare i fastidiosi "binari" in cui la ruota della bici si può infilare.

-Usare le "rocce traversina". Ogni metro, bisogna posizionare una pietra più larga che fissi la maggior parte della superficie del sentiero, funzionando da "ancora" per preservare la robustezza della struttura

-Riempire gli spazi vuoti. Un passo molto importante è quello di riempire gli interstizi con piccole rocce, sabbia, argilla o sassolini finissimi.

-Compattare. È meglio compattare ogni materiale in superficie quando è ancora umido.

-Delimitare il sentiero. Ometti di roccia, arbusti e così via definiranno l'inizio e la fine del sentiero, e verranno posizionati ai bordi per permettere di distinguere lo scorrimento del sentiero. Bisogna assicurarsi però che queste aggiunte si integrino bene con il sentiero stesso

-Considerare la fluidità di un sentiero. Un sentiero scorrevole aiuta a ridurre notevolmente l'erosione, conflitti tra utenti del sentiero stesso e rischi di incidenti. Importantissimo quindi introdurre prima e dopo il tratto lastricato tratti che permettano l'adattamento alla tipologia di fondo
 

mtbstefano

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Traduzione della parte "Build Twists and Turns to Add Challenge to Trails"

La scorrevolezza e il ritmo sono caratteristiche imprescindibili per la progettazione dei sentieri. L'esperienza di percorrere un sentiero dove una curva conduce a quella dopo genera un ritmo che i bikers amano molto. Un sentiero scorrevole tende ad essere più duraturo, perchè i bikers non sono costretti ad inchiodare o a saltare le curve, cosa che crea un allargamento del sentiero e un danneggiamento del suolo
Basandosi sulla scorrevolezza, si distinguono tre tipi di sentieri:

-Aperto e scorrevole. Questo sentiero ha curve morbide, è abbastanza largo e presenta poche difficoltà tecniche. È amato dai bikers con poca tecnica e da quelli che amano la sensazione della velocità

-Stretto e tecnico. Questo sentiero è più difficile, in quanto prevede svolte più secche, superfici più sconnesse e traccia più esile. La tecnicità del sentiero mantiene la velocità dei bikers bassa, il che può prevenire incidenti con gli altri utenti.

-Ibrido. Questo tipo di sentiero mixa le caratteristiche dei due precedenti, quindi alterna tratti veloci ad altri più tecnici. È importante prevedere il passaggio graduale tra i tratti scorrevoli e quelli lenti, per evitare brutte sorprese da parte del biker che lo percorre

Si raccomanda di posizionare i sentieri lungo i pendii se possibile perchè i tratti in piano fanno accumulare acqua. Comunque costruire curve e tornanti sono ottimi metodi per aumentare il divertimento in aree poco interessanti. Ma attenzione a non far sembrare le serpentine troppo artificiali: la tentazione di tagliare è sempre forte! Bisogna quindi usare rocce e arbusti per evitare che ciò accada.
Un buon sentiero poi prevede sempre alternanza di tratti in salita e in discesa, che miglioreranno il drenaggio e aiuteranno a controllare la velocità del biker.
 

mtbstefano

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Traduzione della parte "Designing and Building Sustainable Trails"

Alcuni consigli per un lavoro ottimale:
-Fare in modo di tenere l'acqua più lontano possibile dal sentiero, e i bikers sul sentiero
-Creare numerose variazioni di pendenza
-Mai superare la metà della pendenza del declivio, e comunque, a parte per tratti rocciosi, non oltre il 30% (la pendenza ottimale è di poco inferiore al 20%)
-Far passare il sentiero lungo punti di interesse (panoramiche, corsi d'acqua e simili)
-Se in procinto di sostituire il sentiero con uno nuovo, chiudere quello vecchio ripristinando la vegetazione
-Per sentieri dalla pendenza superiore al 25%, usare rocce per prevenire l'erosione

Fondamentale è invece rispettare questi due principi:
-Evitare la linea della massima pendenza (conflitti ed erosione con l'acqua)
-Evitare tratti troppo pianeggianti (ristagno d'acqua difficilmente eliminabile)
 

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