Come combattere contro le leggi anti mountain bike

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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spiri

Biker paradisiacus
17/4/10
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treviglio
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Bike
liberazione, ettore, la meravigliosa, celestina
anche io come Nikefox vorrei sapere la motivazione. potrebbe essere anche una buona motivazione ma come al solito ho paura che per la maleducazione di pochi ci rimettano tutti gli altri. questo perche mi sembra che stiano facendo questo ?codice del biker? che dovrebbe dare delle regole da rispettare. e qui mi fermo. in italia di regole ce ne sono come esiste anche il buon senso. ma non sempre vengono usate e rispettate. molte volte mi sono chiesto se i sentieri o le mulattiere che faccio sono "legali" cioe valide anche per mtb. d'altra parte non vedendo cartelli di divieti mi sento tranquillo.
 

alucard3d

Biker ciceronis
26/9/10
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Arsago Seprio "Hill"
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Beh porto la mia esperienza abbastanza fresca.

Località Martica . Montagna con altezza di poco + di 1000 metri sopra Varese.
Meta di molti biker varesotti ha una strada jippabile che parte da una frazione di Varese e porta fino in cima dopo 8km e mezzo circa.
La Martica fa parte del parco Campo dei fiori che comprende anche una serie di montagne nelle vicinanze tra cui anche il Sacro Monte di Varese e il Campo dei fiori dove c'è l'osservatorio astronomico.
La maggior parte dei biker usa la Martica come palestra di allenamento in salita dato che i primi 3 km sono percorsi anche da 4-5 residenti con le auto e dai cacciatori ma per il resto è off-limits per mezzi a motore.
Inoltre è anche meta di escursionisti e ci organizzano anche gare di podismo in salita. Insomma una montagna di tutti e per tutti.
Ovviamente ci sono anche molti sentieri per fare fuoripista leggero e freeride + vicino all'allmountain.

Il mese scorso sono salito con la bici da FR per provare alcune modifiche alla bici e durante la discesa da un sentierino, vedo arrivare un gruppo di escursionisti con racchette con età media molto varia (da bambini ad anziani) scortati da delle guardie parco volontarie. Io ovviamente mi fermo a un centinaio di metri da loro e aspetto tranquillamente che passino.

Ovviamente mi vedono con casco integrale e protezioni e mi guardano abbastanza straniti . Io saluto cordialmente e alcune guardie , senza che io dicessi o facessi niente, cominciano a dirmi che cmq c'è un regolamento del parco e che nei sentieri inferiori al metro e 10 di larghezza, le bici non possono passare.

1 I cartelli non ci sono anche se questi dicevano che erano scritti. Chiaro che se lo scrivono in piccolo e in neretto e lo mettono sotto la descrizione della flora e la fauna del parco, sarà molto difficile leggerlo!
2 Facendo freeride vorrei prprio vedermeli a prendere le misure dei tratti in cui scendo con la bici
3 Possono farti la multa....vorrei prprio vedere un posto di blocco nel bosco!!!!


Ma siamo seri. Non abbiamo rispetto dell'ambiente, non abbiamo rispetto degli animali, in giro per le strade giriamo con la baionetta fra i denti e vogliamo mettere un regolamento di condotta in Italia????

Un elogio ai bikers svizzeri ma loro sono avantaggiati semplicemente per un discorso culturale di educazione civica (vabbè a parte i test degli animali della Roche).

Quindi mi spiace ma le associazioni qui in Italia...per lo meno allo stato attuale, perderebbero solo tempo a fare una cosa simile.

Alucard
 

LucaLSD

Biker superioris
L'unico modo per combattere i divieti è rispettare le regole e comportarsi civilmente, educatamente e con intelligenza sui sentieri.
Se a qualcuno è venuto in mente di vietarli, non è perché è invidioso, è un cogxxxne ecc, ma è perché qualcuno si è lamentato della condotta di qualche biker.
I pedoni non sono ostacoli noiosi da schivare il più velocemente possibile, o da far spostare minacciosamente arrivando a 80 all'ora, ma è gente che come noi condivide la passione per i sentieri, i boschi e le montagne, solo la vive in maniera differente. Condividere una passione dovrebbe essere qualcosa che unisce, non che divide, ma noi italiani si sa, pensiamo sempre e solo al nostro orticello.
Basta salutare, essere cortesi, scambiare magari due parole, sorridere, non fare commenti o gesti se magari non si spostano subito perché non si sono accorti che c'è una bici dietro.
Poi si diventa più "simpatici" agli occhi delle autorità, se si aiuta a tenere puliti i sentieri, se si segnalano problemi, tratti pericolosi da mettere in sicurezza, se ci si ferma ad aiutare qualcuno che magari è in difficoltà. Sono tante piccole cose che con un comportamento intelligente possono dare un aiuto enorme a far guadagnare punti e considerazione alla categoria e a evitare questi divieti che hanno poco senso oggettivo, ma hanno senso invece se il comportamento di alcuni ha infastidito altri.

Io il campanello ce l'ho, ma molte volte viene percepito come una strombazzata, un "levati dalle palle", piuttosto che un "attenzione sto arrivando, per favore vi spostate". Per cui non so se è meglio scampanellare o arrivare vicino, e chiedere permesso.
 

bubugaz

Biker serius
7/3/11
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verona
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"la povera"
Fidati che se ti vogliono ti prendono e le multe possono arrivare alla confisca del mezzo, già visto nel trial e nell' enduro! Il fatto è che i sentieri non sono piste e prima se ne prende atto e si cerca di essere parte interessata alla stesura di un regolamento e meglio è. Tanto che noi ci siamo o meno al tavolo la legge la faranno comunque e non ci piacerà di sicuro. Per lo meno se le associazioni si faranno sentire volenti o nolenti saranno comunque costretti a tenerne conto.
 

Tira la careta

Biker perfektus
13/10/10
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Basso Varesotto
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Scott, vecchia e pesante!
.............
Quoto,
ed aggiungo che pure io ho il campanello, e che pure in Italia è obbligatorio, almeno per la circolazione stradale.
Lo uso preannunciando da distanza adeguata, ed eventualmente ripeto, certo, a volte c'è il/la runner con le cuffie ed allora modero ulteriormente la velocità.
Un saluto, un cenno, una battuta, rendono comunque più semplice la convivenza.
Che poi ci siano i cafoni dall'una e dall'altra parte, è evidente!

Adesso però sto sulle spine, cosa starebbero bramando sti geni della regione Lombardia? No, perchè dopo quello che stanno facendo tra parchi e protezione civile, non mi meraviglio più di nulla!
 

tylerdurden71

Biker tremendus
16/9/11
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Purtroppo la diffusione di bici relativamente economiche che permettono di scendere veloci hanno creato, causa "i soliti idioti" più problemi che utili. Scendere in un sentiero frequentati da escursionisti, quindi larghi e facili da affrontare a 40/50 km/h che diventano 80 km/h nei racconti credendo, anzi convincendosi di essere bravi è quello che fanno i più... essere bravi significa venir giù da posti dove le persone difficilmente si avventurano o recarsi in un bike park dove tutto è attrezzato per questo. Si vede spesso gente tutta bardata con caschi, protezioni, bici iper tecnologiche venir giù convinti da posti ciclabili con il triciclo.
 

andrea6388

Biker popularis
Già vissuta da endurista motorizzato questa faccenda e dopo anni di insulti e oggetti tirati dietro (dalla racchetta da trekking alla forbice per potare gli alberi) ho abbandonato lo sport per disperazione... Spero non si arrivi a questo punto anche per la mtb...
 

vitoz89

Biker serius
5/11/11
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prima hanno imposto il divieto alle moto da enduro ( giusto o sbagliato ke sia e stata un' imposizione ai danni di uno sport)
ora anke alle mtb...io mi chiedo...ma con tutto ciò che si può migliorare o cambiare nel nostro paese si parte dalle cazzate??
VISTO KE LA NATURA APPARTIENE A TUTTI, SE RISPETTOSI DELLA NATURA STESSA E DEGLI ALTRI, SONO DEL PARERE CHE OGNI SPORTIVO POSSA PRATICARE IL SUO SPORT..OGNI APPASSIONATO LA SUA PASSIONE E VIA DICENDO...ci vuole solo un po di buon senso!!!
NON MI CREDO UN CRIMINALE SE VIVO LA NATURA COME MEGLIO CREDO!!!!!!
 

bubugaz

Biker serius
7/3/11
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"la povera"
Il buon senso spesso latita e non può essere rimesso alla buona volontà degli individui. e la sicurezza degli altri utenti dei sentieri va comunque tutelata. Purtroppo fin chè la gente scende a palla e posta il video su you tube... E non oso immaginare al primo incidente serio con un escursionista che danno mediatico ne avremmo tutti. Con conseguente legge tampone...
 

tylerdurden71

Biker tremendus
16/9/11
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Udine
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Le moto, secondo il mio parere (spero di non sollevare troppe polemiche) sono un altro discorso... anche andando piano fanno rumore, e comunque basta accelerare anche poco ed il terreno si dissesta subito causa potenza e peso, infine si va in montagna per non sentire l'odore della benzina :-)

Come ho scritto primo è questione di educazione, e se anche la mtb dovrà pagare pegno la causa sarà di pochi.
 
Beh, anche se più probabilmente questa assurda legge non sara approvata, ci sono più incidenti (qua dove vivo io principalmente) con i sciatori che fanno fuoripista, e che scatenano valanghe. Invece noi biker che non scateniamo niente ci vengono a rompere a noi i maroni!

P.S: prima che qualcuno mi assalga vorrei dire che quello dei sciatori è stato solo un esempio!
 

Mortos

Biker urlandum
20/1/12
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Ma io dico non c'è proprio mai fine al peggio...
"Posso capire la pretesa" di voler chiudere tratti estremamente pericolosi in cui si potrebbe rischiare la pellaccia, ma questa cosa della pendenza e della larghezza di carreggiata (che poi mi devono spiegare come fanno a controllarlo quando un sentiero potrebbe cominciare tranquillamente rispettando i criteri salvo poi cambiare improvvisamente) passatemi il termine mi sembra proprio una stro...ta!!!
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Menomale che dalle nostre parte queste cose non succedono! :)
Ah, certo che no. In Veneto sono vietati tutti i sentieri alpini dal 1992, in Trentino tutti i sentieri più stretti del passo della bici o con pendenza superiore al 20% dal 2006...

Mi verrebbe amaramente da aggiungere: come combattere contro le leggi anti mountain bike in Svizzera, visto che in Italia il cittadino dopo aver deposto la scheda nell'urna non ha più alcun modo di dire la sua.
 

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