News Circolare portabici: non è più in vigore!

Il_Tasso

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chamaruco

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di sicuro sentendo qualche sua intervista non mi sembra che il sottoscrittore parli in quella lingua in cui è scritta la circolare. Probabile sicuro quasi certo ci sono sottomessi che scrivono e come dici magari con interessi
 

capocchione

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Avevo paura di commentare perché non ci ho capito una mazza di quello che ho letto e non volevo fare una figura barbina.... Ma a quanto pare non sono l'unico. Traduttore legalese/italiano?
 
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Il_Tasso

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Se è legal sarà avvocato non biologo
Puoi essere Dottore in Giurisprudenza ma non aver mai superato l'esame di Stato per l'Avvocatura.
Nel qual caso ti puoi firmare Dott., non Avv. (sarebbe esercizio abusivo della professione, o alla meno peggio usurpazione di titoli).
Se sei Avv., visto che diventarlo non è proprio una passeggiata, di solito ti firmi Avv., non ti autodeclassi a Dott.
 
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L' "irragionevole motivazione" è la conseguenza di una irragionevole affermazione, e cioè che regolamentare i portabici impedirebbe la libertà di movimento garantita dalla Costituzione.

Se vuoi spostarti in auto, per dire, puoi farlo solo se hai conseguito la patente. Se vuoi spostarti in bici puoi farlo ma non utilizzando le autostrade. Se vuoi farlo in elicottero puoi, ma non puoi pretendere di atterrare sulla piazza del paese.

Se condividono le tesi del codacons temo che non ne usciranno tanto bene.
Non solo, io sono abbastanza convinto che peruzzo, nel ricorso fatto e respinto abbia totalmente sbagliato a scrivere che tale provvedimento metteva in pericolo affari e posti di lavoro:
lo stato può anche decidere di cancellare un dato settore se questo provoca pericoli o danni alla salute (un esempio su tutti, l'amianto, e non è l'unico), quindi non ci sarà giudice che versi lacrime per i poveri lavoratori impiegati... È una cosa ache va fatta, l'industria si riqualifichi.

Qui (imho) non c'è irragionevolezza, del resto è chiaro a chiunque che luci e targhe devono essere visibili sempre, a prescindere delle cose trasportate, si consenta perciò al cittadino di mettersi in regola una buona volta. Equiparazione dei portabici/portatutto a dei carrelli e finisce lì... Invece ancora oggi se vai in motorizzazione non ti danno la targa.
 

chamaruco

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Se sei Avv., visto che diventarlo non è proprio una passeggiata, di solito ti firmi Avv., non ti autodeclassi a Dott.
È ufficio legal. Non è il loro avvocato, da quello che scrive. Se avvese scritto sono il loro avvocato e poi si firmava dottore meritava parlarne, ma cosi si è presentato per quello che è.
 

avalonice

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Beh si e no. Il sottoscrittore della circolare potrebbe averlo messo chiunque. Non è stato eletto. Credo che dopo tanti anni e due repubbliche sappiano bene che il voto oramai non fa differenza.
Se fossi io il ministro il responsabile dell'ufficio che si occupa di queste cose lo "dimissionerei" subito e se non vuole dimettersi...a pulire i cessi; in caso di ricorso li chiederei i danni economici per rifondere le aziende produttrici che hanno subito questo pasticcio.
 

sembola

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Se fossi io il ministro il responsabile dell'ufficio che si occupa di queste cose lo "dimissionerei" subito e se non vuole dimettersi...a pulire i cessi; in caso di ricorso li chiederei i danni economici per rifondere le aziende produttrici che hanno subito questo pasticcio.
E' tutto da vedere che il ministro veda questa vicenda come un "pasticcio". E perchè, come ho scritto sopra, probabilmente lo ha ispirato, e perchè allo stato dei fatti il TAR gli ha pure dato ragione.
Per non dire, come scrive sopra @rovert, che quando esce una nuova norma di legge qualcuno che ci rimette c'è sempre, e non è detto che il legittimo interesse leso venga risarcito.
 

avalonice

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E' tutto da vedere che il ministro veda questa vicenda come un "pasticcio". E perchè, come ho scritto sopra, probabilmente lo ha ispirato, e perchè allo stato dei fatti il TAR gli ha pure dato ragione.
Per non dire, come scrive sopra @rovert, che quando esce una nuova norma di legge qualcuno che ci rimette c'è sempre, e non è detto che il legittimo interesse leso venga risarcito.
Non si tratta di rimetterci o no, ma di fornire un quadro legislativo chiaro ed applicabile, se questi buffoni non lo fanno (per incapacità o volontà non me ne frega niente) e creano danni a tutto il paese è giusto che ne paghino le conseguenze.
Il ministro, a capo della struttura, è il responsabile e quindi è lui che deve rispondere dei danni che creano scelte scriteriate fatte dalla sua struttura.
Quando dico rispondere ritengo che debba pagare proprio in prima persona dei danni che crea, lo so dal punto di vista legale è una pura fantasia, ma francamente mi sono rotto di tutta questa approssimazione.
Ovvio che, nell'esempio di @rovert, le aziende che producevano amianto hanno subito un danno, però nel complesso tutta la società ne ha tratto un vantaggio (meno inquinamento, meno tumori ecc.) in questo caso scrivendo norme contraddittorie vai a penalizzare certe aziende, oltre agli utenti finali che pensavano di aver acquistato un prodotto conforme alle direttive, senza avvantaggiare nessuno...o almeno spero ma qui andiamo nel complottismo.
 

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Non si tratta di rimetterci o no, ma di fornire un quadro legislativo chiaro ed applicabile, se questi buffoni non lo fanno (per incapacità o volontà non me ne frega niente) e creano danni a tutto il paese è giusto che ne paghino le conseguenze.
Il ministro, a capo della struttura, è il responsabile e quindi è lui che deve rispondere dei danni che creano scelte scriteriate fatte dalla sua struttura.
Il punto è che: chi lo dice che sono scelte scriteriate? Io e te, che siamo parte in causa. All'uomo della strada nel migliore dei casi non gliene frega nulla (perchè non è coinvolto), nel peggiore inneggia a "far il culo ai ciclisti". E vota per chi, di diritto o di rovescio, la pensa come lui. Del resto parliamo di un ministro che, di fronte ad iniziative per cercare di arginare la strage sulle strade le ha bocciate con lo slogan "la gente deve lavorare". E, di nuovo, salvo i pochi coinvolti nessuno ha alzato un sopracciglio.


Ovvio che, nell'esempio di @rovert, le aziende che producevano amianto hanno subito un danno, però nel complesso tutta la società ne ha tratto un vantaggio (meno inquinamento, meno tumori ecc.) in questo caso scrivendo norme contraddittorie vai a penalizzare certe aziende, oltre agli utenti finali che pensavano di aver acquistato un prodotto conforme alle direttive, senza avvantaggiare nessuno...o almeno spero ma qui andiamo nel complottismo.
In linea di principio che la targa o le luci siano visibili è un obiettivo del tutto legittimo (ed aggiungo, doveroso). Prova a dirlo all' uomo della strada di cui sopra, che girare con un'auto di cui non si vede la targa o non si vedono le luci non crea un pericolo a chi segue o l'impossibilità di identificazione. Che debba servire tutta questa procedura è tutt'altra cosa, ma mi permetto di far notare che se si fosse "solo" chiesto alle FFOO di controllare in modo attento alla prima multa in situazione borderline avremmo assistito alla stessa levata di scudi (e sarebbe tecnicamente peggio, perchè se verbalizzano che le luci son coperte non hai modo di dimostrare il contrario).
Sul punto della penalizzazione comprendo e condivido, ma la regolamentazione pubblica inevitabilmente funziona così, se dovesse non "creare danno" a nessuno non potrebbe prendere alcuna decisione, perchè qualsiasi decisione scontenta/danneggia qualcuno.
 
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