Cioè, lo dicevo anch’io che era una minchiata, ma la risposta da dare al momento era “perché”!Vedi cosa succede a copiare senza aver studiato?
NON HAI ESTRATTO LA RADICE DI ALCUN NUMERO NEGATIVO !!!
Hai solo detto che se
(0,18)^2 = (-0,18)^2
... allora ...
0,18 = -0,18
Il che è una minchi@ta !!!
Si tratta di un artifizio paradossale piuttosto famoso che sostanzialmente porterebbe alla conclusione che ogni numero è uguale ad un altro (infatti è vero solo se i due numeri di partenza sono uguali, vedi esempio letterale). La domanda però era quale fosse il passaggio “incriminato”.
(A prop, scusa, è vero che nel mio esempio a destra non sto estraendo la radice quadrata di un numero negativo, ma sto invece elevandolo - imprecisione mia... )
Nel giochino la riduzione di due trinomi a quadrati di binomi è creata a bella posta, ed è un espediente (come ce ne sono migliaia) per creare condizioni fittizie. Poi quando applico la radice quadrata ad entrambi i termini, ottengo un’erronea apparente uguaglianza. Il guaio è che, appunto, non si fa così, per le ragioni che sai e che ha detto anche Piero: elevando al quadrato due numeri opposti ottengo lo stesso valore, ma poi, applicando loro la radice quadrata, ho due soluzioni (±), ed in un’equazione valgono solo le relazioni opposte (il “più” di sinistra equivale al “meno” di destra, e viceversa).
Ripeto, era questa la risposta!
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