Quinto Giorno: Becco Rosso
Il fintoPRO riderbin8 se n'è andato a casa, non ce la faceva.
Dove va oggi?
Becco rosso
Ah bello lì
Continuamo io e ghiso983 con il becco rosso. Gita corta 950 D+, ma dalle grandi soddisfazioni sopratutto dal punto di vista delle opere militari.
La salita parte direttamente dalla camera da letto dell'albergo ed è oltremodo devastante. Erba e aghi di pino ricoprono le rampe sempre impegnative.
Il bello di questa gita non è tanto la discesa (orami ci siamo abituati bene) seppur bella, quanto la quantità e la bellezza delle opere militari.
Ne incontriamo lungo la salita.
Anche in cima seguendo un mezzacosta si arriva ad una impressionante scala in cemento armato a picco sulla valle, entrata di un bunker.
Sullo sfondo le imponenti barricate
Lo stesso Becco Rosso è di fatto una groviera e passiamo 2 ore buone a girarcelo tutto.
Nei corridoi bianchi riecheggia la voce di claudio: "che vita dimmerda"
La discesa corre via tra innumerrevoli tornantini che abbiamo imparato essere la specialità della valle stura (ne abbiamo fatti uno sproposito). Con l'ultimo taglio evitiamo il tratto a spinta dopo il torrente aggiungendo un'altra ventina di tornantini.
QUI le altre
Sesto giorno: Colle Panieris
Dove va oggi?
Colle Panieris
Ah molto bello lì
Addirittura molto bello, deve essere proprio uno spettacolo se la signora si sbilancia così.
Il becco rosso era in realtà un riempitivo, un giorno di attesa per questo giro che sapevo poter proporre solo all'ignaro e ingenuo ghiso983. Previsioni di ciclabilità ignote, ciclabilità di discesa non pervenute. Proviamo!
Senza l'impedimento di Fabio alle 8 ci incontriamo e alle 8.10 partiamo.
Ripercorriamo in sostanza la terrificante salita allo stau, ma questa volta la pedaliamo un po' di più.
Ad un bivio puntiamo la casermetta arroccata sulla parete, e dopo tratti a spalle si apre una sequenza entusiasmante di tonanti inerbiti che assecondano le forme della montagna.
Superata la casermetta si spinge per la cima.
E anche dopo perchè non ci fidiamo tanto. Tanto il filo spinato.
Ci affacciamo quindi dal versante francese: spettacolo puro.
Ci godiamo la gita forse più panoramica insieme al puriac (ma non altrettanto pedalabile) prima di buttarci in discesa. Forse la discesa più brutta che regala vere e tante soddisfazioni solo da metà in poi.
QUI le altre
Chiudiamo la giornata e con grandi soddisfazioni anche il BAMK 2012. Bellissimi posti, la valle stura non ha deluso. Ci torneremo sicuramente, ma prima bisogna farsi passare la nausea di discesa.
Tutti i numeri del BAMK2012
-3 partecipanti
- 6 giorni
- 18 colli
- 13 trail
- 8025 D+
Ci vediamo al BAMK2013!