Che simpatia questi motociclisti...

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agriates

Biker dantescus
una nota...ma le traghe...le targhe quelle moto, non le hanno?

la grande maggioranza sì , ma date le loro dimensioni vengono tolte e riposte nello zaino appena si entra in fuoristrada , altrimenti la distruggi e ti tocca rifarla . Altri fanno la fotocopia e la incollano sul parafango , ma le sanzioni sono maggiori che non esporla affatto . Poi una volta tornati sull'asfalto viene rimessa .
 

burdenbike

Biker immensus
la grande maggioranza sì , ma date le loro dimensioni vengono tolte e riposte nello zaino appena si entra in fuoristrada , altrimenti la distruggi e ti tocca rifarla . Altri fanno la fotocopia e la incollano sul parafango , ma le sanzioni sono maggiori che non esporla affatto . Poi una volta tornati sull'asfalto viene rimessa .
qundi quando attraversano il paese senza targa...si stanno facendo uno sconto sul codice della strada...
 

monorotula

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Per cortesia , non estrapolare solo pezzi di frasi e discorsi , altrimenti fai come qualcun altro su questo forum/topic che vuol mettere in bocca significati diversi alle persone

Preferisco essere preciso; coi concetti generali e assoluti non si fa un metro.

[/B], poi se con prepotenza mi si vuol impedire ovunque allora vado dappertutto ...prepotente te , prepotente io !
Piuttosto dacci/dateci una mano a farci autorizzare aree dedicate :spetteguless:...

Quello che per te è prepotenza altri la definiscono tutela dell'ambiente, è evidente quindi come alla base ci sia una differenza di vedute non da poco.
Anche il fatto che tu reagisca con prepotenza ad una legge dello stato che ti impedisce di praticare un attività ricreativa, implica una modo di porsi nella società civile non identico al mio.
Il problema degli scarsi percorsi autorizzati ve lo dovete risolvere da voi; se in questo senso avete delle difficoltà, pur avendo un peso numerico e associativo inimmaginabile per i pedalatori, non vedo con quale criterio veniate qua a chiedere una mano.
 

ZioTeddy

Biker grossissimus
29/8/08
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Fugnò
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Piuttosto dacci/dateci una mano a farci autorizzare aree dedicate :spetteguless: . Molti fuoristradisti sono disposti anche a farsi rinchiudere in qualche riserva , tipo quelle dei nativi americani :smile: , pur di praticare il loro sport ( perchè di sport si tratta :spetteguless: ) preferito !
ciao
Alt, alt, alt un secondo. Di questo ne ho parlato tante e tante volte con i vari organi competenti (comunità montane, ente parchi, GF, CAI, ecc.) ma sinceramente la questione sta piuttosto a VOI che a NOI. Cosa che le vostre associazioni non si prendono la briga di fare in quanto non ne ho mai avuto notizia, a meno che tu o altri mi smentiscano. Rimane sempre lo scoglio poi di una EDUCAZIONE, che è completamente diversa da quella che si ha su una strada asfaltata o su starde ad uso pubblico: come ripeto e come ripeterò, le problematiche legate alla montagna sono enormi, cosa che a tanta gente non frega e non conosce. Ho sempre avuto il culo che mio padre sin da piccolo mi ha portato nei boschi a far trekking, poi con il lavoro che faccio (ora sto tabellando un parco della mia zona tanto x fare un esempio) sono sempre a contatto con il territorio. Abito in una zona che varia dai 100 m sino ai 1000 e abbiamo svariate tipologie di terreni (dall'argilloso a quello di arenaria) indi x cui ci sono punti e posti dove l'impatto può essere dal poco dannoso all'irreparabile e ti dico che il degrado di molti posti sono legati sia dalla bassa manutenzione, alla alta antropizzazione, sino all'approccio che viene fatto alla montagna. Su quest'ultimo, dal trekker all'endurista ci possono cascare, ma purtroppo x voi ci sono problematiche MAGGIORI che per un trekker o un biker. Indi x cui sono stati fatti i divieti x certe zone, che non vuol dire che voi siete brutti e cattivi, ma che su quei percorsi, se li si apre indiscriminatamente anche a voi, si hanno più problematiche che non.
Per quanto possa esserti di aiuto, si può parlare a tavolino di quello che possano essere le vostre proposte, ma ricordati sempre che prima di tutto viene l'educazione alla MONTAGNA, cosa che non si fa in un giorno o in un mese.
 
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egghy

Biker novus
19/6/08
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lombardia
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bravo, quoto

l’educazione alla montagna è fondamentale. Capire cosa si deve fare in base a cosa ci si ritrova sotto le ruote è la prima regola.
questo vale per i motociclisti, ma anche per i ciclisti e per tutti gli altri fruitori della montagna.

come principio, deve essere il minimo di conoscenza di chi ha il compito di scrivere le regole.

Ad oggi, quantomeno nell’ambito dei posti che frequento io, nei confronti dei motociclisti ci sono pregiudizi molto forti. Talmente diffusi che hanno portato a regole fortemente restrittive (troppo, in alcuni casi anche anacronistiche).
Dove abito esistono ampie zone in grado di accogliere la pratica del motociclismo fuoristrada senza impatti permanenti, eppure sono vincolate al transito. Inutile dire che ogni amministrazione interpellata al riguardo nn ha avuto modo di risolvere la situazione. forse per inezia, ma probabilmente per evitare di prendere decisioni impopolari e “unpolitically correct”.

Un parere: è inutile continuare a portare esempi di motociclisti maleducati. di gente maleducata è pieno il mondo. Se questi soggetti rovinano i sentieri, tagliano nei prati o provocano danni alle persone devono risponderne personalmente. Non devono essere presi come esempio di una categoria.
 

resina65

Biker grossissimus
18/5/06
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imperia
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...
Un parere: è inutile continuare a portare esempi di motociclisti maleducati. di gente maleducata è pieno il mondo. Se questi soggetti rovinano i sentieri, tagliano nei prati o provocano danni alle persone devono risponderne personalmente. Non devono essere presi come esempio di una categoria.


esatto
però se sono nate leggi e leggine, divieti e obblighi è perché la categoria, molto probabilmente, tempo addietro ha fatto uso e abuso dei sentieri, delle mulattiere e dei prati di montagna.

La stessa regola vale anche per i bikers: se la maggioranza scende a cannone, fa i rasetti ai trekkers, taglia i tornantini dei sentieri e scorazza nei prati, allora molto probabilmente qualche restrizione sorgerà anche per le mtb (e sono già uscite);

è una questione di rispetto per gli animali, l'uomo, la montagna, i fiori, ecc...
saranno frasi fatte, ma secondo me è cosi e quando una categoria esagera ne fanno le spese tutti gli appartenenti a quella categoria e quindi sono gli stessi appartenenti alla categoria che devono prevenire, magari cercando di catechizzare gli "indisciplinati"
 

Ivan64

Biker superis
la grande maggioranza sì , ma date le loro dimensioni vengono tolte e riposte nello zaino appena si entra in fuoristrada , altrimenti la distruggi e ti tocca rifarla . Altri fanno la fotocopia e la incollano sul parafango , ma le sanzioni sono maggiori che non esporla affatto . Poi una volta tornati sull'asfalto viene rimessa .

Beh, insomma.... io la targa la tengo montata, e mi si è staccata una sola volta in tanti anni, basta irrobustire un pò il portatarga e problemi non ce ne sono (a parte 1-2kg di fango che si attaccano). Gia siamo fuorilegge con gli specchi mancanti (pericolosissimi nell'enduro) e le frecce, almeno la targa io e la metà dei miei 'compari', la teniamo montata! Vero anche che la sanzione per targa non esposta è di 38euro (bisogna comunque averla al seguito, pena una multa molto piu salata e il possibile sequestro del mezzo).... targa sporca/illeggibile, dopo 2km di fango spesso non si legge piu, gli euro mi dicono che sono 78.... i targhini fotocopiati, se privi dello stemma della repubblica italiana e con su la scritta "fac-simile", comportano sempre i 38 euro....mentre se è una fotocopia vera e proprio, si va sul penale in quanto è contraffazzione!
 
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egghy

Biker novus
19/6/08
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lombardia
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parlo sempre delle mie zone. ristrette al mio comune ed ai comuni limitrofi. tutte aree soggette alla competenza delle rispettive giunte comunali, prima ancora che provinciali o regionali.

inoltre, parlo di trial. da me è obiettivamente molto difficile dirare con gli enduro.

a mia memoria (quindi più di venti anni) non ci sono mai stati casi di comportamenti inadeguati e irrispettosi tali da dover bandire le moto. mai un incidente, mai un pedone investito, mai una segnalazione della comunità montana o della forestale o di chissà quale ente che indicava gravi dissesti provocati dalle moto. mai nessun intervento di manutenzione straordinaria dei sentieri causato dal passaggio delle moto.

ci sono stati casi di comportamenti inadeguati e irrispettosi con rispettive "lamentele" da parte di chi li ha subiti. comportamenti simili capitano quotidianamente sulle strade ad opera degli automobilisti nei confronti dei motociclisti, ciclisti, pedoni e viceversa.
però mi sembra che ci sia un codice stradale che regolamenta la circolazione e che siano previste sanzioni per chi sbaglia. un insieme di regole condiviso da tutti e che permette a tutti di circolare. perchè non pensare a delle regole giuste anche per l'utilizzo della montagna? oppure: perchè non fermiamo la circolazione stradale a chi transige il codice? potremmo, ad esempio, impedire il transito dei ciclisti. viaggiano tutti senza catarigrangenti e fari, spesso su più file appaiati e non rispettano le precedenze ed i semafori. oppure fermiamo le auto e le moto perchè, oltre ad investire pedoni a destra e a manca, sistematicamente viaggiano oltre i limiti consentiti. oppure gli autobus e i camion, ognuno dei quali inquina come 300 moto

ecco i pregiudizi:
le moto inquinano: le moto fanno rumore ed emettono gas di scarico. l'impatto sull'ambiente è ovviamente da valutare. però non è nulla di definitivo. il disagio di un pedone superato da una moto dura al massimo un paio di minuti. il vero problema è la tolleranza alla puzza dei gas si scarico ed al rumore delle moto, ma è un altro discorso.

le moto sono pericolose: alla prova dei fatti non è successo mai nulla. il che non si può dire riguardo alle biciclette. ci sono stati casi di persone a piedi investite dalle mountain bike. le biciclette non si sentono arrivare e, in caso di emergenza, il controllo è minore e la frenata più problematica.

le moto rovinano i sentieri: pregiudizio fortissimo. i trial smuovono la terra, non scavano. inoltre, gran parte dei miei sentieri sono ciottolati, piastrellati, cementati. ci sono ampie aree fuoristrada (inteso letteralmente: fuori dai sentieri mappati e segnati) che possono tranquillamente sopportare la pratica del motociclismo fuoirstrada senza subire danni permanenti
 

motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
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Cimino
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perchè non pensare a delle regole giuste anche per l'utilizzo della montagna?

il punto fondamentale è questo! Tu pensi di e/o ad "utilizzare" la montagna, mentre il mountainbiker è convinto che in realtà è Lei ad utilizzarlo perchè gli entra dentro e lo trasforma a propria immagine come fosse uno dei suoi figli...
Io, quando scendo dalla faggeta (che è un sito antichissimo con faggi secolari decritto in numerosi documenti di epoca romana, quando Roma ancora faceva a schiaffi per divenire quello che poi è diventata), so perfettamente che loro mi guardano dall'alto della loro veneranda età e si chiedono chi sia quello strano tipo su quello strano aggeggio...ma poi passano alla contemplazione di altre cose più importanti perchè tutto sommato io e la mia bicicletta gli arrechiamo poco disturbo. :celopiùg:

respect.
 

marzia

Modera_i_tour?
24/6/03
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le moto rovinano i sentieri: pregiudizio fortissimo. i trial smuovono la terra, non scavano. inoltre, gran parte dei miei sentieri sono ciottolati, piastrellati, cementati. ci sono ampie aree fuoristrada (inteso letteralmente: fuori dai sentieri mappati e segnati) che possono tranquillamente sopportare la pratica del motociclismo fuoirstrada senza subire danni permanenti
non la penso come te:
dar gas su mulattiere pavimentate ma non in perfetto stato (penso a quelle storiche non + manutenute) aimè rovina ugualmente il selciato, sollevando i ciottoli e movimentandoli...poi, dopo aver visto i danni a seguito di gara di trial su sentieri che conosco bene, posso garantirti che la formazione di "fossi" purtroppo avviene eccome. chiaro, non con una moto ma col passaggipo ripetuto.
infine, creare sentieri ex novo nel sottobosco non è lecito nè cosa da poco dal punto di vista ambientale...
purtroppo anche il trial ha i suoi aspetti negativi...
 

egghy

Biker novus
19/6/08
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mai parlato di sottobosco.
soprattutto perchè sono proprietà private.

però gli argini ed i letti dei fiumi, ad esempio, potrebbero essere la soluzione.

ho letto il tuo intervento riguardo alla gara di trial. Alcuni hanno tagliato il sentiero, se non ricordo male, provocando solchi etc etc.
come è messa ora quella zona?

a mia esperienza, il passaggio di una (o più) moto su un sentiero mal tenuto fa meno danni al passaggio di un trattore o di una jeep. oppure delle fascine di legno trascinate a valle.

seguendo il vostro ragionamento, è anche inutile dire che sono mezzi che salgono in montagna per lavoro.
anche per loro, se è vera la vostra teoria del dissesto permanente dei sentieri praticato dai mezzi, dovrebbe esserne impedito il transito. oppure dobbiamo considerarli derogati solo perchè stiamo parlando di mezzi agricoli e non di mezzi ricreativi? il rispetto per l'ambiente termina sotto le ruote di una ruspa usata a muzzo? o di un trattore che usa il pensionato per arrivare al casello? questa è una cosa che ancora nessuno mi ha ancora spiegato.

non sarà invece che l'uomo nero è sempre quello a cavallo della moto?
 

burdenbike

Biker immensus
mai parlato di sottobosco.
soprattutto perchè sono proprietà private.

però gli argini ed i letti dei fiumi, ad esempio, potrebbero essere la soluzione.

ho letto il tuo intervento riguardo alla gara di trial. Alcuni hanno tagliato il sentiero, se non ricordo male, provocando solchi etc etc.
come è messa ora quella zona?

a mia esperienza, il passaggio di una (o più) moto su un sentiero mal tenuto fa meno danni al passaggio di un trattore o di una jeep. oppure delle fascine di legno trascinate a valle.

seguendo il vostro ragionamento, è anche inutile dire che sono mezzi che salgono in montagna per lavoro.
anche per loro, se è vera la vostra teoria del dissesto permanente dei sentieri praticato dai mezzi, dovrebbe esserne impedito il transito. oppure dobbiamo considerarli derogati solo perchè stiamo parlando di mezzi agricoli e non di mezzi ricreativi? il rispetto per l'ambiente termina sotto le ruote di una ruspa usata a muzzo? o di un trattore che usa il pensionato per arrivare al casello? questa è una cosa che ancora nessuno mi ha ancora spiegato.

non sarà invece che l'uomo nero è sempre quello a cavallo della moto?
i pastori che salgono agli alpeggi con le moto da trial, portandosi dietro da mangiare per una settimana, quelli che scendono dagli alpeggi con i fuoristrada carichi di latte fresco...hanno tutta la mia stima e solidarietà, per quel che può valere....tutti gli altri no.
 

egghy

Biker novus
19/6/08
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bah, non capisco l'ironia e non mi sembra di essere ostinato.
sto solo contribuendo alla discussione. non ho nulla da fare, quindi intervengo.
questo discorso dal mio punto di vista è trito e ritrito. già discusso, proposto, sviscerato con molti negli anni passati. sia con gruppi di persone con interessi comuni (come voi) che con amministrazioni. risultato: zero o quasi.
nessun risultato pratico, visto che ad oggi la situazione (per i motociclisti) è peggiorata. però, forse, qualcuno avrà compreso le ragioni di chi vuole fare sport (o semplici passeggiate) con una moto.

dovrebbe essere utile anche a voi capire i punti di vista degli altri, no?
certo, il titolo del tipic non invoglia. però dovrebbe essere interessante sentire anche l'altra campana. se invece volete cantarvela e suonarvela da soli, basta alzare la mano e bannare.

faccio una previsione: se si continua ad andare in mountain bike come molti stanno facendo ora, da qui a 10 anni non si potrà più circolare in montagna neanche in bicicletta.
con buona pace di molti e con soddisfazione di altri. e con le lacrime di chi ha ha perso stima e solidarietà per colpa di altri
 
Stato
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