Che simpatia questi motociclisti...

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gigioperini

Biker serius
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Vietato? Non mi sembra in alcun modo vietato. X ogni regione ci sono regolamenti x il transito dei mezzi motorizzati in determinati percorsi e in determinati luoghi. Non mi sembra una cosa così estremista, almeno IMO. Non sò se eccelliamo o meno nell'enduro (scusa la mia disinformazione) ma ciò non è un buon pretesto x entrare in detreminate zone vietate a questo tipo di disciplina.

La forestale non mi sembra che c'entri tantissimo con il discorso "luogo alternativo", loro applicano solamente le leggi che qualcun'altro ha fatto. L'enduro lo puoi benissimo praticare a livello agonistico, anzi.... ben venga. Ma in determinati luoghi e seguendo sempre il codice stradale. Altrimenti da quel livello in poi ci sono le piste da cross.

Sò che scoccia trovare dei divieti a dx e a sx x gli enduristi, ma forse, mi chiedo io, non sarebbe meglio da parte vostra e per la vostra categoria denunciare chi si comporta in determinate maniere sbagliate? Magari un domani, cavate certe T.D.C., forse si potrebbe pensare a riformulare certi divieti... o no?

no guarda senza polemica, ma se scrivi queste cose non hai idea di cosa sia l'enduro!
e ripeto io non sono un endurista ma un crossista!!!
Di zone dove sia legale girare in fuori strada da quel che so io non ce ne sono e questo è il problema. tuttalpiù ci sono posti dove è tollerato, ma non vuol dire che sia legale...
poi sul fatto che gli enduristi facciano disastri e tutto le cose annesse ci sta, non dico di no, rifletto soltanto che siamo uno dei migliori team del mondo e "tecnicamente" si tratta di uno sport illegale!!!

per farti un'idea
http://www.motoclub-tingavert.it/t494921s.html
 

ZioTeddy

Biker grossissimus
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Fugnò
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no guarda senza polemica, ma se scrivi queste cose non hai idea di cosa sia l'enduro!
e ripeto io non sono un endurista ma un crossista!!!
Di zone dove sia legale girare in fuori strada da quel che so io non ce ne sono e questo è il problema. tuttalpiù ci sono posti dove è tollerato, ma non vuol dire che sia legale...
poi sul fatto che gli enduristi facciano disastri e tutto le cose annesse ci sta, non dico di no, rifletto soltanto che siamo uno dei migliori team del mondo e "tecnicamente" si tratta di uno sport illegale!!!

per farti un'idea
http://www.motoclub-tingavert.it/t494921s.html
Forse non mi sono spiegato bene. Ho detto che l'enduro e la pratica dell'enduro, è legale. Diventa illegale solo se si passa in determinati luoghi e vie di divieto ai mezzi motorizzati e cambia da regione a regione il divieto. Ci sono determinati sentieri che sono ancora classificati come strade comunali e altri come interpoderali e lì voi potete tranquillamente girare.... sta agli enti preposti (comuni, comunità montane, ecc.) nel classificarli a strade di una certa rilevanza o meno.

Arrivati sino a questo punto, credo che ci sia da riflettere un attimo solo su un punto che x me è la chiave di molte problematiche dettate dalle attività dei mezzi motorizzati, ovvero i danni arrecati al suolo: creare un danno su una sede di un sentiero o su una qualsiasi strada che sia un fondo naturale o anche la stessa asfaltata che c'è dalla strada comunale sino all'autostrada è e rimane un danno. Se poi il danno oltremodo arreca un disagio alle persone, che siano essi pedoni, ciclisti, automobilisti o motociclisti, allora il danno è inevitabilmente un problema di pubblica rilevanza. In genere si dice che la nostra libertà finisce dove comincia quella altrui. E allora ancor più mi chiedo che se io, che sono biker e trekker, cerco di redarguire chi fa uso improprio della MTB (clicca QUI'), non capisco xchè ci si deve vergognare a denunciare, redarguire e sopratutto, INSEGNARE determinati comportamenti, a persone che con i mezzi motorizzati dei problemi ne arrecano. Solo che ho paura che come al solito nessuno vuole prendere la palla del fare: fare una denuncia, fare una proposta, fare una manutenzione, fare una collaborazione, fare una regolamentazione, fare campagna informativa a chi non sà cosa sta facendo...
 

timmy

Biker extra
14/11/06
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Questa zona è una "Area di Tutela Ambientale" in cui è assolutamente vietato il transito con mezzi motorizzati, tranne quelli autorizzati e ben specificati nei cartelli di divieto e informazioni posti ai limiti della zona.
Il fatto è che la situazione si è aggravata dopo che in autunno la Comunità Montana, con fondi UE (cioè nostri!) ha provveduto al "ripristino della viabilità forestale e alla regimentazione delle acque", praticamente hanno ruspato via in molti punti il terreno battuto (fra l'altro sabbioso), hanno scavato cunette larghe 60 cm tra le radici dei castagni (sigh!), rimosso sassi che erano lì da millenni a altre cazzate varie fatte da gente incompetente, da notare che finora le strade erano sempre state usate ugualmente per il legname o altri scopi dai proprietari dei fondi! Dopo questi lavori, e la non sorveglianza di chi di dovere hanno preso a passare "degli imbecilli motorizzati", facendo i distinguo da persone come Ivan 64 che hanno la testa sulle spalle! Potete leggere un pò del casino che ho fatto scorrendo questo post e i due precedenti...
http://www.montecantiere.com/2010/10/ponte-del-diavolo-due-punti-di-vista-un.html
Mah...!
 

giobìgiobà

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Questa è la vera ragione per cui siamo qui a discutere, la pura verità!

sono andato al messaggio di Ivan (commentato come sopra da timmy) è ho segnato come utile il post. ma quella dell'amministratore come imbecille è una semplificazione un po' grossolana (senza offesa, è un mio parere) e, al solito, utile ad alleggerire un po' la coscienza... nel post di Zioteddy invece ritrovo una parola che, se non ricordo male, ho usato in precedenza: insegnare. ecco, difficile è insegnare, facile dare ad altri responsabilità che SONO COMUNQUE NOSTRE PERCHÈ NOSTRO E' IL TERRITORIO, NOSTRE LE STRADE, NOSTRO IL BOSCO etc etc etc. che poi ci sia spazio per fare (molto) di meglio dal punto di vista amministrativo, bè, su questo come non concordare... ma siamo qui a discutere (e ben venga!) perchè possiamo imparare ognuno qualcosa dagli altri :celopiùg:
 

giobìgiobà

Biker superioris
"Noi siamo gelosi di queste vie di comunicazione, si avete letto bene, GELOSI di queste tracce, di questi segni che, dai tempi più remoti, hanno raccolto i passi di animali, di uomini e donne, di ragazzi, di soldati, di contadini, di guerrieri e di nobili.
Noi queste tracce non le usiamo e basta, le viviamo. Per noi rappresentano la nostra storia, le nostre emozioni, i nostri pensieri. Le tracce che noi lasciamo si vanno a confondere con quelle di chi è passato prima di noi.
Di chi, giorni, anni o secoli prima, ha provato le stesse emozioni, per questo quando qualcuno, anche se con intenzioni buone, tocca i nostri sentieri noi ne risentiamo."
ho letto soltanto ora quanto al tuo link, Timmy, e le parole che ho riportato non posso che sottoscriverle. le strade (lasciamo da parte freeride, downhill, all-mountain, trekking e via andando), specialmente quelle del tipo che citi (anche qui da me passa lo 00 ed è bellissimo...pensa che vogliono farci passare un gasdotto...), sono un vero patrimonio culturale e il rispetto è più che mai DOVUTO.
Tutto qua...
...e non posso che ripetermi che INSEGNARE AD APPREZZARE (una vecchia canzone diceva "insegnare ad imparare", un po' è così) è un gran passo avanti
 

timmy

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"insegnare ad imparare", I Nomadi se non sbaglio... io quest'anno avevo 26 ragazzi/e in MTB, dai 7 ai 13 anni, i "miei" Biker Boy & Girl (sono partito nel 2007 con 4 compreso mia figlia), la prima cosa che insegno loro è di NON lasciare striscioni frenando, pensa alle loro facce quando siamo arrivati nel "nostro parco giochi", come dice Kevin Mazza, e abbiamo visto tutto distrutto dagli escavatori, compresi i sentierini che avevamo tracciato come campo scuola... al limite del pianto! E fatto da chi dovrebbe proteggere l'ambiente!
Ma sto andando OT! Scusate!
 
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giobìgiobà

Biker superioris
"insegnare ad imparare", I Nomadi se non sbaglio... io quest'anno avevo 26 ragazzi/e in MTB, dai 7 ai 13 anni, i "miei" Biker Boy & Girl (sono partito nel 2007 con 4 compreso mia figlia), la prima cosa che insegno loro è di NON lasciare striscioni frenando, pensa alle loro facce quando siamo arrivati nel "nostro parco giochi", come dice Kevin Mazza, e abbiamo visto tutto distrutto dagli escavatori, compresi i sentierini che avevamo tracciato come campo scuola... al limite del pianto! E fatto da chi dovrebbe proteggere l'ambiente!
Ma sto andando OT! Scusate!

bè, andare fuori-strada è un po' :cucù: andare OT...
la canzone è "Scuola" di Finardi. FINE OT, pardòn...
 
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timmy

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Solo pochi si prendono la briga di fare quanto hai scritto sopra, e quando lo fanno si sentono magari dire "bravo, hai fatto bene, hai ragione..." poi però nessuno ti segue! Gli stessi che prima ti hanno detto bravo, poco dopo, sono a dire "ma perchè non si fa i cazzi suoi, capirai se lo seguo, secondo te vado a mettermi contro ai vari Enti e politici? Lascia che si arrangi" E' per questo che in Italia si va a put...., tutti si lamentano ma nessuno fa niente, tutti pretendono ma nessuno si muove! E così si continua a piangere per le cose che non vanno mentre "terzi" fanno i comodi loro, magari coi nostri soldi!
 
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e ripeto io non sono un endurista ma un crossista!!!
Di zone dove sia legale girare in fuori strada da quel che so io non ce ne sono e questo è il problema.
Lo dico con tutto il rispetto possibile: sono problemi tuoi. Comperi un terreno, lo attrezzi, fai tutti i permessi del caso e poi giri in perfetta legalità. Tanto più che per il motocross dei campi debitamente attrezzati sono necessari, dove li trovi in natura dei salti o dei berms come quelli delle piste? :nunsacci:

Chi pratica uno sport non può pretendere che siano gli altri ad adeguarsi alle sue esigenze. Non mi risulta che sia legittimo allagare un sottopasso perchè c'è chi si "deve allenare" è non c'è una piscina nelle vicinanze. Così come noi mtbiker non abbiamo nessun diritto di passaggo sulle proprietà private, sport o non sport.
 

gigioperini

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Lo dico con tutto il rispetto possibile: sono problemi tuoi. Comperi un terreno, lo attrezzi, fai tutti i permessi del caso e poi giri in perfetta legalità. Tanto più che per il motocross dei campi debitamente attrezzati sono necessari, dove li trovi in natura dei salti o dei berms come quelli delle piste? :nunsacci:

Chi pratica uno sport non può pretendere che siano gli altri ad adeguarsi alle sue esigenze. Non mi risulta che sia legittimo allagare un sottopasso perchè c'è chi si "deve allenare" è non c'è una piscina nelle vicinanze. Così come noi mtbiker non abbiamo nessun diritto di passaggo sulle proprietà private, sport o non sport.

non capisco sinceramente questa contrapposizione "noi mtbiker", "sono problemi tuoi (in quanto motociclista)"...
Anzi penso che sia proprio qua il problema principale: ognuno zappa il suo orticello e ognuno pensa a tirare acqua al proprio mulino invece di capire quali sono le esigenze di tutti e andarsi incontro...

provo a ribadire: non sono un endurista, ma non per questo devo odiare chi fa enduro. :il-saggi:
la loro condizione è veramente assurda e in quanto tale la sto testimoniando. (farei lo stesso se per esempio vivessimo in uno stato dove si vendono macchine che vanno a 250 all'ora mentre i limiti sono al massimo di 130!!!!! :omertà::nunsacci:).
questo per dire che non mi importa della categoria degli enduristi in particolare ma solo per segnalare che questa categoria ha un forte disagio che si ripercuote su tante altre persone (e non solo). Infatti a me più che trovare un single distrutto dove non si può passare in bici, mi dispiace per tutti gli animali che vengono disturbati, mi dispiace per la natura dove viene rovinata, mi dispiace per i vecchietti locali che spesso devo sopportare queste moto ogni we (e talvolta reagiscono in maniere assurdamente pericolose), mi dispiace per la gente che fa trekking a cavallo che si trova sempre più strade asfaltate.
Voglio dire ognuno ha il suo hobby! che ci sia rispetto. se un hobby non ha la possibilità di essere praticato parte già ad handicap. ma se un hobby non è solo tale ma una disciplina sportiva nella quale eccelliamo a livello mondiale allora c'è qualcosa che non va.
Fare enduro in un campo non va bene, diciamo per lo stesso motivo che non va bene fare enduro con una mtb in uno skatepark. Non è cross lo spirito è anzi agli antipodi. Finchè esisterà lo sport enduro esisterà il problema di dove i piloti andranno ad allenarsi. a questo punto ti chiedo pensi ancora che siano "problemi tuoi" (nel senso in cui lo hai scritto nella citazione)?
 

sembola

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non capisco sinceramente questa contrapposizione "noi mtbiker", "sono problemi tuoi (in quanto motociclista)"...
Anzi penso che sia proprio qua il problema principale: ognuno zappa il suo orticello e ognuno pensa a tirare acqua al proprio mulino invece di capire quali sono le esigenze di tutti e andarsi incontro...

Non è questione di contrapposizioni, semplicemente l'argomento "...ed io come faccio?" non è accettabile, quando è la premessa ad un comportamento che danneggia gli altri. Non credo che se la mattina trovassi la porta del tuo garage bloccata da un'auto accetteresti come giustificazione la "necessità" dell' automobilista di parcheggiare...
Ripeto per la centesima volta che io non contesto il fatto che le moto girino nel bosco, ma che lo facciano danneggiando i percorsi ed impedendo ad altri di usufruirne allo stesso modo, cosa inaccettabile.

Senza contare che che circolare con mezzi a motore è perfettamente legittimo in larghissime porzioni di territorio, per cui le "esigenze di tutti" possono essere ampiamente soddisfatte: a patto che si seguano le regole e non si pretenda l'impossibile.Perchè se parliamo di sport, tutti gli sportivi che necessitano di strutture se le pagano, in tutto o in parte: succede a me quando vado sulle piste a sciare o a chi pratica la scherma, discipline che hanno dato decine di medaglie d'oro alle Olimpiadi all' Italia: non vedo perchè per chi vuole fare motocross dovrebbe essere diverso. :nunsacci:

Se poi parliamo di "orticelli", mi permetto di far presente che c'è chi l'orticello se lo zappa e chi per cogliere le verdure altrui sfascia tutto l'orto. Un po' difficile da accettare serenamente.
 
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Non è questione di contrapposizioni, semplicemente l'argomento "...ed io come faccio?" non è accettabile, quando è la premessa ad un comportamento che danneggia gli altri. Non credo che se la mattina trovassi la porta del tuo garage bloccata da un'auto accetteresti come giustificazione la "necessità" dell' automobilista di parcheggiare...
Ripeto per la centesima volta che io non contesto il fatto che le moto girino nel bosco, ma che lo facciano danneggiando i percorsi ed impedendo ad altri di usufruirne allo stesso modo, cosa inaccettabile.

Senza contare che che circolare con mezzi a motore è perfettamente legittimo in larghissime porzioni di territorio, per cui le "esigenze di tutti" possono essere ampiamente soddisfatte: a patto che si seguano le regole e non si pretenda l'impossibile.Perchè se parliamo di sport, tutti gli sportivi che necessitano di strutture se le pagano, in tutto o in parte: succede a me quando vado sulle piste a sciare o a chi pratica la scherma, discipline che hanno dato decine di medaglie d'oro alle Olimpiadi all' Italia: non vedo perchè per chi vuole fare motocross dovrebbe essere diverso. :nunsacci:

Se poi parliamo di "orticelli", mi permetto di far presente che c'è chi l'orticello se lo zappa e chi per cogliere le verdure altrui sfascia tutto l'orto. Un po' difficile da accettare serenamente.

Capisco bene la tua posizione che è estremamente legalista. si fa solo quello che la legge permette. e in questa posizione non sbagli niente.
solo trascuri un'esigenza e questa esigenza porta del disagio. a questo punto come lo risolvi il problema? metti l'esercito su tutti i monti di italia per punire gli enduristi illegali?
io di mio sarei per trovare delle regole condivise (ad esempio che i motoclub locali siano responsabili del mantenimento dei percorsi, del rispetto di orari e quant'altro pena vessazioni importanti...) ma per fare ciò bisogna uscire da un'ottica di diritto come calato dall'alto e entrare in una che vuole il diritto come solutore di reali problemi di vita.
ma non voglio fare il saputo. ripeto hai ragione, ma così non si risolve il problema...
 

zoorlen

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io di mio sarei per trovare delle regole condivise (ad esempio che i motoclub locali siano responsabili del mantenimento dei percorsi, del rispetto di orari e quant'altro pena vessazioni importanti...)

Perchè perdere tempo con queste cose quando basta mettere la targa nello zaino e fare i cavoli propri? Soluzione rapida ed economica.
 
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kikhit

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non ho letto tutte le pagine scritte...

io di mio sarei per trovare delle regole condivise (ad esempio che i motoclub locali siano responsabili del mantenimento dei percorsi, del rispetto di orari e quant'altro pena vessazioni importanti...)

se ne è già parlato ampiamente...forse rileggere qualche pagina in più sarebbe d'uopo ed eviterebbe di tornare per l'ennesima volta sugli stessi sterili temi ;-)
 
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Le regole condivise già ci sono. Sono le leggi che, fino a prova contraria, in Italia sono il prodotto di un processo democratico e condiviso. Leggi che, lo dico tra parentesi, in tutti i paesi normali la gente rispetta senza fare troppe storie. Da noi invece di fronte ad un semaforo rosso prima di fermarsi ci si chiede "quanto" è rosso.

Ci sono zone dove non si deve andare: per esempio in Toscana i mezzi a motore non possono andare sui percorsi creati dal passaggio di uomini e animali, vale a dire sentieri e mulattiere. Su tutti i percorsi "artificiali" (leggi: strade forestali realizzate dall' uomo), salvo eccezioni motivate, il transito dei mezzi a motore è libero.

Per cui chi si vuole allenare a condurre la moto ha migliaia e migliaia di km di percorsi legittimamente percorribili, che infatti vengono utilizzati anche in manifestazioni ufficiali, sia escursionistiche che agonistiche. Quindi sostenere che "in moto non si può andare da nessuna parte" non ha alcun senso, un po' come dire che in Italia è vietato usare le auto perchè esistono le zone pedonali nei centri. Senza contare che tutte le legislazioni regionali prevedono la possibilità che associazioni fuoristradistiche possano gestire aree specificamente destinate a loro.

Ribadisco, il problema non è la moto da enduro che gira dove non può, almeno per me. Il problema è che, sia sui percorsi aperti che soprattutto su quelli vietati al transito dei mezzi a motore, si registrano danni anche gravi a strade, mulattiere e sentieri. Strade, mulattiere e sentieri che sono DI TUTTI, e sui cui TUTTI hanno il diritto di girare, e sui cui invece quasi tutti non possono girare dopo che pochi, i soliti furbi e prepotenti, sono passati, a danno anche dell' immagine di tutti i motorizzati, anche di quelli (e saranno sicuramente la maggioranza) corretti, civili ed educati.
 
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Ivan64

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................. a danno anche dell' immagine di tutti i motorizzati, anche di quelli (e saranno sicuramente la maggioranza) corretti, civili ed educati.

No, mi rendo sempre piu conto che non sono la maggioranza!
Proprio sabato, durante il pranzo in una simpatica osteria, 4 ragazzini ci hanno salutato "ciao enduristi, anche noi lo siamo", e si son fatte 2 chiacchere.... hanno moto da cross, "tanto qua non ci dice niente nessuno, non paghiamo bollo e assicurazione, e nessuno ci può prendere la targa!".... ed ho capito chi è che aggira una sassosissima mulattiera passando per un campo coltivato, lasciando evidenti fossi in cui l'acqua scava ulteriormente! ...e questi ragazzini sono iscritti a un motoclub locale, e non sono proprio 18enni, ma parevano sui 30 anni! Come ho gia scritto piu volte, ho gia dei problemi a 'regolare' alcuni miei compari, nonostante siamo un gruppo credo molto disciplinato.... ma ci sono troppi altri enduristi (o pseudo) che se ne sbattono altamente dei danni che fanno!
Parliamo della zona di Ponte del diavolo nel modenese: hanno vietato i mezzi a motore, e dopo 6 mesi hanno ampliato le sterrate per accedere alla zona.... che senso ha? Frequento la zona da oltre 25 anni, e non ci sono mai stati problemi di percorribilità, con un 4x4 si andava ovunque, e quasi pure con un'auto normale non troppo bassa... hanno vietato, ma dove sono i cartelli? SOLO all'inizio dei 2-3 accessi principali, ma si accede alla zona da altri 100 sentieri/sterrati! Io come posso sapere che è vietato? Vabbè, lo so, ed evito la zona, che però è nebulosa, nel senso che a 4-5km dal ponte non ho idea se sia consentito o no il transito alle moto! Nel dubbio mi infilo solo in mulattiere difficili lontane dalle sterrate "principali", credo improponibili in bici, ma mi rimane il dubbio di essere in zona vietata (4x4 però passano ovunque lì attorno, compresi mezzi dei GEV, che scavano come 100 moto!).
Mah, che dire... il detto "vivi e lascia vivere" sarebbe applicabile, ma si torna sempre a quel punto, per applicarlo occorre avere il cervello sempre connesso.... e averlo il cervello....
 
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