Indi x cui tu dici che eliminando il turismo ciclistico ridurremmo anche eventuali scempi come la costruzione di rifugi, il vai e vieni di macchine bicimunite e treker della domenica?motoalp;4392342Essendo la mountain bike ed il trekking molto radicati nel mio territorio ha scritto:ristrutturato[/U] con un occhio di riguardo verso tali attività. Ti dirò di più: l'interno del rifugio è tappezzato di locandine che offrono pacchetti di soggiorno ed escursioni per le mtb.
Infatti la quasi totalità dei soggiornanti nel rifugio-albergo in estate sono biker o trekker in vacanza che raggiungono il rifugio in auto, per poi muoversi nei giorni successivi sui percorsi indicati loro dalle guide.
Qui la mtb è sport di massa, mentre l'enduro è di nicchia, soprattutto locale.
Stante così la situazione, che conosco molto bene, credo sia abbastanza evidente che l'eliminazione del turismo ciclistico ridurrebbe l'impatto umano sulle mie montagne molto più che l'eliminazione delle moto, proprio per gli enormemente maggiori numeri messi in campo.
Allo stesso tempo, nonostante la presenza di cotanti turisti "puliti", nessuna associazione si è mai mossa per vietare la presenza delle moto sui percorsi.
Farlo sarebbe un classico esempio di benaltrismo.
Anche se OT, in quanto il topic parla solo dei danni causati dai mezzi motorizzati sulla viabilità forestale, voglio in parte appoggiare questa argomentazione.
Io come ti ho già detto, sarei contentissimo di non vedere queste tipo di costruzioni dall'oggi al domani e creerei ad hoc delle limitazioni al transito dei veicoli a motore.... ma in quanto se ci arrivano con le macchine vuol dire che delle limitazioni non ce ne sono, non te la devi prendere con il TURISTA TIPO, e dire "se non ci fossero loro diminuirebbe l'impatto umano sulla montagna", ma se mai me la prenderei con chi ha permesso l'accesso indiscriminato a quel sito! Se crei delle limitazioni tranquillo che di gente a valle ne rimane parecchia! Che poi il rifugio sia pieno zeppo di trekker o biker... ben venga!!!!!! Si fà tanto x impegnarsi su queste tipologie di sport outdorr che sono a impatto 0, creano pochi danni e avvicinano tantissimo la gente alla montagna e al territorio....
Tornando in topic, come già ho deto e ripetuto + volte, mi autocito nuovamente:
Rimango sempre dell'idea che se gli enduristi non facessero i sentieri nel senso inverso della pendenza ed evitassero zone bagnate, problemi non ce ne sarebbero. Ma haimè, con la convinzione, di molti, che il divertimento viene prima di tutto, con i motori cominciano i problemi più grossi: non si può negare assolutamente che in queste codizioni i motori non contribuiscano in maniera significativa al deterioramento del fondo dei sentieri. Se poi vogliamo dire che sarebbe meglio non generalizzare, questo è vero, in quanto I COMPORTAMENTI, sono sbagliati anche da parte di taluni biker. Ma un conto è il comportamento, un conto è il deterioramento dei sentieri, che può essere decisamente aumentato su quei sentieri "sensibili" a mutamenti di origine antropico-ambientale (sole, acqua, vento, vegetazione, ecc...) dai mezzi motorizzati.
Non voglio che il mio messaggio venga recepito come un DIVIETO (anche se in realtà esistono) o una GENERALIZZAZIONE, ma come un osservazione chiara sullo stato di ALCUNI nostri sentieri, che haimè non sono stati concepiti per sopportare il passaggio di mezzi motorizzati. Ripeto che se fosse per me, i mezzi motorizzati potrebbero entrare in talune vie, ma in quanto non esiste nemmeno in MTB deroghe specifiche per il corretto utilizzo dei sentieri, la vedo ancora più difficile, aprire ai mezzi motorizzati solo certi sentieri e regolamentare le modalità di conduzione del mezzo, con i suoi relativi controlli (cosa che è già difficile ora!).