Non voglio essere ripetitivo, ma nella mia zona (prealpi lariane) il problema lo percepisco in altro modo, soprattutto se parliamo di strade militari.
Qui a distruggere le strade militari sono piuttosto l'incuria (frane non rimosse) e l'estendersi della vegetazione. Su tali percorsi i segni dei motori sono quasi completamente assenti in quanto il fondo molto pietroso ben sopporta tali passaggi, nonostante (rispetto a mulattiere più strette) passino anche moto di più grossa cilindrata e piccoli fuoristrada.
Nel tempo, insieme ad amici dotati di trattore, abbiamo ridato un pò di fondo (pietre e ghiaia) ad alcune di queste, con buoni risultati.
che tu il problema lo percepisca in altro modo è legittimo...però devi comprendere che non esistono né solo il tuo modo di percepire tale problema (influenzato dal fatto che tu pratichi l'attività che il problema lo genera), né solo le prealpi lariani, che costituiscono una rtidottissima zona del territorio nazionale. Ma questo sono convinto che tu lo sappia..
Sul fatto poi che l'assenza di manutenzione da deterioramento naturale da agenti atmosferici, e la vegetazione (anche se le militari alpine, almeno dalle nostre parti, sono a quote per cui di vegetazione ce n'è poca, ad esempio, ed a dimostrazione che non tutte sono prealpi lariane) causino un deterioramento delle strade...beh...questo è un fatto...ma...
...ma se tu, che ti sei iscritto ed hai postato solo su questo topic (nulla di male...ma registrarsi su un forum di mtb e scrivere solo in 1 topic a favore delle moto non è una delle migliori presentazioni in una comunità virtuale..
), avessi letto discussioni passate, visionate tutte le foto postate in questo topic, letto gli interventi di chi i sentieri li
cura e se li trova devastati dalle moto (e non sono casi isolati purtroppo), ed avesi letto tutte le testimonianze di chi si trova percorsi rovinati, da sud a nord, non potresti non prendere atto che il problema è oggettivo, indipendetemente dalla sensibilità di chi lo percepisce.
E per tornare a quanto da te scritto sopra...come già riportato in altro post, giusto quest'etate ho percorso una militare che da 1300 arriva a 2600, che negli ultimi 4 anni è stata chiusa in estate al traffico a motore...ebbene...senza che venisse fatta manutenzione alcuna, nonostante le copiose nevicate degli ultimi tre anni, il fondo ha avuto modo di ricompattarsi, non ci sono più tante pietre smosse, sfasciumi, solchi nei tratti terrosi...e soprattutto non si deve fare attenzione a non essere presi sotto dietro le curve dai soliti tre imbecilli che non hanno neppure l'accortezza di rallentare mentre ti superano o incrociano (perfortuna non tutti).
Però devi capire che la tua posizione che ha suscitato più reazioni, non è stata quella di un motociclista che legittimamente spiega la sua maniera di vivere la montagna, condivisibile o meno sulla base di valori soggettivi e dati oggettivi, ma quella di dire "beh, se mi vietano o multano io non pago, levo la targa, e scappo", posizione che dimostra, a mio avviso, un basso livello di senso civico, a maggior ragione (speriamo che 'a maggior ragione' non urti di nuovo la delicata sensibilità di qualcuno) se esteso ad altre pratiche della vita quotidiana.