Che simpatia questi motociclisti...

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:spetteguless:parco della Maddalena...con relativo divieto di cicrcolare in bici nell'area parco.
Ho corretto, grazie!

A dimostrazione che però con mediazione e dialogo le cose si ottengono, ora sono stati individuati dei sentieri dentro il parco apposta per le mtb.
Cosa che è prevista anche per le moto nella legge regionale toscana, ma che le associazioni di motociclisti o la FIM si guardano bene dal perseguire. Viene da chiedersi perchè :nunsacci:
 

sembola

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Viste le argomentazioni ed i toni, voglio essere chiaro per l'ennesima (ma temo non ultima) volta.

Il problema non è l'inquiinamento o il rispetto della legge. Il problema è il deterioramento dei percorsi, che alla lunga fa sì che mulattiere e sentieri diventino impercorribili, specie col bagnato.

Se chi guida le moto sta attento a non danneggiare i percorsi, evitando i terreni incoerenti specie in stagione umida e guidando con cautela e/o capacità, non ne faccio certo una questione di principio, che ci passino pure anche se la legge non lo consente. Non è questo il problema, il problema è quando si lasciano solchi che non si chiudino più o quando al posto di tre dita di fango trovi una pozza profonda mezzo metro. E ripeto, quelli li fanno moto e jeep, non gli pseudoambientalisti.
 
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Cosa che è prevista anche per le moto nella legge regionale toscana, ma che le associazioni di motociclisti o la FIM si guardano bene dal perseguire. Viene da chiedersi perchè :nunsacci:

mi sembra sia previsto qualcosa del genere per le moto anche a livello provinciale qui, e alcuni comuni come quello di Cesana T.se ad esempio, in zona alpina molto frequentata, si era dichiarato disponibile a individuare dei tracciati da dedicare alle moto e cui fare manutenzione...FIM e altre ass non si sono neppure fatte sentire, e le moto continuano a girare nonostante i divieti.

E dove, come a Bardonecchia, con la ztl montana hanno regolamentato (non vietato!!!) la circolazione su sterrate, anche nei pochi giorni di chiusura (es. strada del Sommeillier a 3000m, chiusa ai motori ven-sab-dom 9.00-17.00) era ben affollata di moto e jeep (in prevalenza tedeschi e francesi).
 

kikhit

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Il problema non è l'inquiinamento o il rispetto della legge. Il problema è il deterioramento dei percorsi, che alla lunga fa sì che mulattiere e sentieri diventino impercorribili, specie col bagnato.


ne ho avuto prova quest'estate quando, percorrendo a distanza di 5 anni la stessa ripida militare che parte da 1400 e arriva a 2600 ca, chiusa da 4 anni in estate ai mezzi motorizzati, senza che siano stati fatti più lavori di manutenzione, l'ho trovata in condizioni migliori dell'ultima volta, con un fondo non più smosso o scavato, meno pietroso.
 

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che strano... anche sul sito [url]www.cai.it[/URL] c'è un blog dove si parla di mezzi motorizzati in montagna e la discussione è sovente degenerata per i toni accesi di qualcuno.
Ognuno si arrocca sulle proprie posizioni e non c'è possibilità di dialogo.

Fin che si dibatte, a parole, va tutto bene. Il problema è che poi l'arroganza è un atteggiamento che si riflette sui comportamenti in campo. Ecco allora che la categoria più forte prevale: le moto sulle bici, le bici sui pedoni. Così il più debole cerca di difendersi e, come qualcuno ha scritto, la via più semplice è il divieto generalizzato.

Purtoppo non è facile trovare vie di uscita: fintanto che qualcuno scrive che, se lo beccano una volta, toglie la targa e scappa, forte della velocità del suo mezzo, la via del dialogo è sempre più irta di difficoltà.
 

kikhit

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fintanto che qualcuno scrive che, se lo beccano una volta, toglie la targa e scappa, forte della velocità del suo mezzo, la via del dialogo è sempre più irta di difficoltà.

il problema è che questo è un atteggiamento e comportamento diffuso in molti ambiti della vita sociale, con conseguenze che si riflettono purtroppo non solo sulla fruibilità dei percorsi di montagna...
 

sembola

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ma come con la motosega ? :nunsacci:
Esatto, di quelle piccole che smontate stanno nello zaino. A primavera dovevamo fare un giro nei monti del Chianti, e sul sentiero a metà settimana c'erano diversi alberi caduti per la neve, la domenica gli alberi erano stati segati e c'erano le tracce delle moto. Con la mtb puoi sempre scavalcare l'albero o passargli sotto, con la moto è un po' difficile riuscirci...
 

seatime

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Esatto, di quelle piccole che smontate stanno nello zaino. A primavera dovevamo fare un giro nei monti del Chianti, e sul sentiero a metà settimana c'erano diversi alberi caduti per la neve, la domenica gli alberi erano stati segati e c'erano le tracce delle moto. Con la mtb puoi sempre scavalcare l'albero o passargli sotto, con la moto è un po' difficile riuscirci...

Ah ma erano già caduti, io pensavo li tagliassero proprio da vivi
 

motoalp

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Se chi guida le moto sta attento a non danneggiare i percorsi, evitando i terreni incoerenti specie in stagione umida e guidando con cautela e/o capacità, non ne faccio certo una questione di principio, che ci passino pure anche se la legge non lo consente.

Perdonami, ma mi sembra allora che i toni siano cambiati dall'inizio della discussione, dove qualcuno parlava di "vietare l'enduro" in senso generico.


Non è questo il problema, il problema è quando si lasciano solchi che non si chiudino più o quando al posto di tre dita di fango trovi una pozza profonda mezzo metro. E ripeto, quelli li fanno moto e jeep, non gli pseudoambientalisti.

So benissimo che questo possa verificarsi. Eppure, sarà la zona che frequento io, sarà il terreno particolarmente pietroso e non argilloso, non mi era mai sembrato un problema enorme. Faccio anche diversi chilometri ogni anno in mtb, e non ho mai trovato grosse difficoltà nell'attraversare solchi alti anche più di mezzo metro (causati delle moto e non).

Evidentemente ho una percezione diversa del problema.
 

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Purtoppo non è facile trovare vie di uscita: fintanto che qualcuno scrive che, se lo beccano una volta, toglie la targa e scappa, forte della velocità del suo mezzo, la via del dialogo è sempre più irta di difficoltà.

Fammi capire, io dovrei essere l'unico a beccarsi la multa in quanto la forestale non è in grado di fermare chi fa più danni di me e viaggia senza targa?

Devo essere il capro espiatorio di chi ha il dente avvelenato con le moto (giustamente o meno) ed è frustrato perché non riesce mai a prendere la targa di nessuno? Io la targa la ho tutt'ora, ma non sono scemo del tutto.
 
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Fai bene ad eludere le multe e a non pagare, noi siamo continuamente vessati.
Senza le multe nessuno sarebbe in grado di raccimolare un solo spicciolo.
Capita un giorno che devo farmi qlc km col caldo e camminio tranquillo tranquillo in una tranquilla straduzza ed ecco il carabiniere nullafecente che se ne sta all'ombra, magari è anche più piccolo di me e PAFF multa e invece chi gira con la targa di carta, chi sta in 2 o 3 senza casco in motorino, chi guida al buio di sera e pure nelle autostrade non gli fanno nulla e a me mi inculano che sono un bravo cittadino.
Te l'appoggio questa.
Ho visto un camion bello grosso carico di rottami con la targa di carta, ora dico io come si fa a rompere alla brava gente e c'è chi fa i porci comodi, nessuno lo vede ? queste forze dell'ordine fanno solo i fighi e non fanno niente, girano per consumare benzina e basta.
Panze enormi, come fanno ad acciuffare i ladri ? :smile::smile:
 
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Perdonami, ma mi sembra allora che i toni siano cambiati dall'inizio della discussione, dove qualcuno parlava di "vietare l'enduro" in senso generico.

L'enduro è già vietato su sentieri e mulattiere in gran parte d'Italia. Detto questo, io rispondo di quello che scrivo personalmente... capisco che non ci sia la voglia di leggere decine di pagine di messaggi, molte delle quali che contengono concetti non gradevoli per le proprie convinzioni, ma non è gradevole neppure dover scrivere cento volte la stessa cosa.


So benissimo che questo possa verificarsi. Eppure, sarà la zona che frequento io, sarà il terreno particolarmente pietroso e non argilloso, non mi era mai sembrato un problema enorme. Faccio anche diversi chilometri ogni anno in mtb, e non ho mai trovato grosse difficoltà nell'attraversare solchi alti anche più di mezzo metro (causati delle moto e non).
Di nuovo mi trovo a replicare cose scritte decine di volte: è evidente che su terreni dal fondo robusto il traffico motorizzato provoca danni decisamente inferiori, il che non cancella i danni (irreparabili ed irreparati) causati dove il terreno è soffice.
Per quanto riguarda i solchi da mezzo metro, dire che non impediscono il transito alle mtb è come dire che tutto sommato le cacate dei cani sui marciapiedi non sono fastidiose, basta passare da un'altra parte, che problema è?

Evidentemente ho una percezione diversa del problema.
Spero che tu non ti offenda, ma il nocciolo del problema è tutto qui, una diversa percezione dovuta agli interessi specifici ed alle caratteristiche dei mezzi usati. Al motard trovare venti centimetri di fango sul sentiero non crea alcun problema, e difficilmente capisce che invece questo lo rende impercorribile a chi va in bici. La questione è tutta qui.


Fammi capire, io dovrei essere l'unico a beccarsi la multa in quanto la forestale non è in grado di fermare chi fa più danni di me e viaggia senza targa?

Devo essere il capro espiatorio di chi ha il dente avvelenato con le moto (giustamente o meno) ed è frustrato perché non riesce mai a prendere la targa di nessuno? Io la targa la ho tutt'ora, ma non sono scemo del tutto.
Se come esponente di una categoria non fai nulla perchè le "mele marce" (per quanto poco possa credere a questo luogo comune) vengano emarginate e messe in grado di non nuocere ai tuoi interessi, è inevitabile che anche tu, motard corretto, ne paghi le conseguenze. E' un meccanismo inevitabile, se non si riesce a capire che serve un'autoregolamentazione seria finisce che ti viene imposta.

Fai bene ad eludere le multe e a non pagare, noi siamo continuamente vessati.
Mai provato a provare a rispettare le regole? Non ci crederai, ma chi lo fa non è "vessato". Sorvolo sul resto che trovo di uno squallore unico.
 
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Fammi capire, io dovrei essere l'unico a beccarsi la multa in quanto la forestale non è in grado di fermare chi fa più danni di me e viaggia senza targa?

Devo essere il capro espiatorio di chi ha il dente avvelenato con le moto (giustamente o meno) ed è frustrato perché non riesce mai a prendere la targa di nessuno? Io la targa la ho tutt'ora, ma non sono scemo del tutto.


Esistono regole scritte e regole non scritte.

Quelle non scritte sono quelle della civiltà, ovvero della civile convivenza, che se vuoi puoi anche leggere come buon senso o ancora come buona educazione.
Poi, per evitare che qualcuno applichi, indirizzi o interpreti a proprio favore queste regole, la maggioranza, tramite i propri rappresentanti, le fissa per iscritto.
Poiché però le leggi non possono essere onnicomprensive, per particolari attività i praticanti si dotano di una propria regola, l'autoregolamentazione appunto.

Le leggi vanno rispettate a prescindere. A cascata: se non rispetti le regole scritte sicuramente non hai alcun interesse ad aderire alle autoregolamentazioni di settore e tanto meno avrai atteggiamenti di buona educazione nei confronti degli altri. Non sto dicendo a te in particolare: faccio solo un ragionamento di tipo culturale, applicabile a tutta la sfera sociale (e quindi vale anche per i bikers...).

Quello che proprio non posso accettare da parte di chicchessia è la posizione qualunquista e anarchica del "chi trasgredisce è furbo e chi invece rispetta è scemo". Questa è semplicemente inciviltà. Ma se manca il rispetto per le persone, come potrà esserci rispetto per la natura? comportamenti insostenibili (nel senso che sono contrari ai principi di sostenibilità) e pertanti inaccettabili.
 

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a maggior ragione ? oh bello hai mai provato a fare un lavoro da non dipendente e avere a che fare con la burocrazia o a mandare avanti una famiglia ?
 
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